martedì 25 ottobre 2011
Quiche integrale di mele e cipolle di Knam...con salsicce
Il seguente post non è propriamente indicato a chi non potrebbe 'vivere' senza l'i-tecnology motivo per il quale molto realisticamente passate direttamente alla ricetta, soprattutto se, correttamente, più coinvolti a seguito della scomparsa di Steve Jobs.
Il talento visionario ed a tratti coraggioso di Steve Jobs spero non resti un patrimonio relegato in futuro solo a qualche elettrodomestico più piatto e bianco di quello precedente nei quali i più possano 'scaricare' la propria mancanza di personalità perchè altrimenti la sua vita perderebbe tra le tante, probabilmente una più significativa e non meno contraddittoria chiave di lettura.
E' un dovere rileggere questa storia tralasciando per un attimo le 'mele mangiate', il concetto di portabilità e l'impulso a canali di comunicazione alternativi perchè se Jobs da un punto di vista tecnologico è stato la scintilla di un incendio che prima o poi sarebbe scoppiato ugualmente e magari con minore enfasi sensazionalistica, ed affaristica aggiungerei, d'altra parte ciò che invece viene puntualmente disatteso è quel suo essere un uomo del nostro tempo che non ha creduto in un sogno specifico ma nella possibilità che questi non siano del tutto irragiungibili a patto che siano i nostri e non quelli di un altro. Apparentemente banale la considerazione ma a ben vedere non lo è affatto, anzi.
L'apologia ascetica di Steve Jobs infatti tiene conto dele sue disfatte che meritano menzione proprio perchè più di tutto rendono l'aspetto umano di chi ha creduto nella leggerezza dei fallimenti come il vero motore dei successi, di chi ha individuato nella morte il miglior monocolo per inquadrare la quotidianetà.
Non si tratta di filosofia ma di mero realismo raccontato dallo stesso Jobs il cui bagaglio culturale via via 'raccattato' per strada non lo ha mutuato dagli istituti deputati alla formazione delle persone e cioè la scuola, l'università ma attraverso la propria esperienza personale, le proprie passioni.
Fin qui il Jobs pensiero, quello da rispettare e cercare di fare proprio.
Dove casca l'asino però nell'ipocrita santificazione fatta di recente?
Semplicemente nella constatazione che viene identificato nel solo binomio estro&successo, il sogno americano di chi si risolleva dalle sconfitte buonisticamente vincendo sul finale della storia, affermazioni lette però nel completo diniego di quella scia grigia di omologazione prodotta da Jobs stesso, colui il quale ha sempre sostenuto l'importanza delle ambizioni, delle aspettative e delle speranza di ogni singolo essere umano. E' duro da valutare adesso, dovranno passare anni per essere lucidi eppure Jobs stesso non ha solo contribuito con i suoi brevetti a cambiare la nostra quotidianetà, con le innovazioni ha venduto anche un sogno, il suo sogno, sussurrando e mai confermando al pubblico che con questi nuovi strumenti erano e sarebbero stati liberi di poter sognare nuovamente in tutti i colori, purché questi fossero stati bianchi (Ford).
L'apparente e paradossale contraddizione è che proprio l'AD di Apple con la sua tecnologia griffata ha fornito un ulteriore supporto tecnico-operativo ad una più fine ma non meno deleteria massificazione culturale, una massificazione dei sogni fatti convergere al virtuale piuttosto che al reale, una omologazione delle aspettative per non parlare delle mode e degli stili di vita.
Non ci vuole uno studio sociologico per capire quanto è sottile la linea tra chi usa questa tecnologia dall'indubbio fascino e chi la subisce estraniandosi da contesti formativi più concreti.
Di Steve Jobs restano altresì anche altre ombre scure, ombre nere ben delineate che nel mondo della cosidetta information technology sono considerate quasi fisiologiche per chi ha reso al meglio il concetto di sfruttamento capitalisco delle idee contrariamente a chi ha avuto idee altrettanto brillanti ma condivise con progetti open-source privi di guadagno esasperato, non prive di guadagno sia ben inteso. Qui probabilmente entra in gioco l'idea o la filosofia del concetto di sapere stesso prima ancora che di mezzi di comunicazione. C'è di che essere sicuri, non si tratta di socialismo-informatico ma indiscutibilmente Jobs ha piantato, con grande eleganza aggiungerei, la bandierina laddove un certo tipo di capitalismo assolutizzante non era mai arrivato, raccordando con una iperbole futuristica un semplice elettrodomestico (uno dei tanti) connotandolo di sfumature stilistiche e funzionali che hanno mutuato una innovativa filosofia aziendale in una sorta di religione atea che ha garantito introiti ingenti e soprattutto fedeltà in chi si è sentito e si sente tutt'ora 'diverso' per il solo fatto di avere un paio di cuffiette bianche, bontà sua (dell'acquirente ovviamente).
Geniale il primo ad ingannare le nostre edonistiche vanità, fessi in molti a cascarci con tutti i piedi.
Eppure Jobs ha sempre invitato gli altri ad avere carattere, a non subire il sistema culturale che li circonda ma a pensarlo come una occasione per guardare oltre ponendo la sua vita a testimonianza concreta di quanto fosse radicato il proprio pensiero.
Ecco perchè ancor oggi, oserei dire 'leggermente a freddo', non riesco a far parte di questo superficiale compatimento di massa.
Malgrado questa mia forma di cinismo confessato tuttavia non ho alcuna idea negativa su Jobs stesso, almeno in senso assoluto, al pari di quanto non ammiri invece la cosiddetta mela-mangiata la cui perfezione stilistica ha nascosto e nasconde un aggressività di mercato che ha 'fatto-fuori' in passato lo stesso Jobs quando è stato preso letteralmente a calci dalla sua stessa creatura.
Jobs quindi come un non meno passionale Victor von Frankestein, un lucido folle che ha avuto la forza e l'incoscienza di guardare oltre i limiti imposti prima dal sistema social-culturale nel quale è nato fino ad arrivare ad inquadrare con appassionato realismo quanto la vita possa porre dei limiti fisici e temporali ai nostri sogni, quelli che vanno seguiti a prescindere da tutto, i propri appunto non quelli degli altri.
Se pensate che adesso il sistema oltre il quale guardare è proprio il suo vi viene ancora da piangere o da ridere ironicamente?
E solo quindi con oggettiva grande ammirazione e senza alcuna lacrima che oggi mi piace pensare a Steve Jobs come "Buzz Lightyear" e "Woody" insieme, uno che ha volato pur avendo in petto un cuore di pezza...e soprattutto che lo ha fatto senza cuffiette bianche, quelle le ha solo vendute, lui vestiva di nero... :)
Passiamo quindi alla ricetta.
Qui c'è un pò di confusione e non parlo certo della quiche che è una ottima ricetta a prova di zotico quale sono in cucina ma per quanto riguarda la 'maternità acquisita' della preparazione che dal post in questione non emerge chiaramente.
Poco male, colgo l'occasione però per parlarvi brevemente di Giovanna (LostInKitchen) decisamente molto conosciuta nell'ambiente malgrado il suo profilo pubblico decisamente virante al minimale.
La prima volta che ho letto una sua ricetta un pò di anni fa, ho pensato:"...cacchio...cucina davvero...ma soprattutto ne capisce..."(classico commento da zotico che tenta di ripulirsi). Poi ho fatto un bel pò di suoi piatti (tra l'altro ampiamente condivisi con l'autrice), tutti riusciti al primo colpo ma soprattutto non uno che non abbia avuto un riscontro entusiasta. Giovanna però scrive anche in modo formidabile affidando pensieri e considerazioni ad una scrittura di carattere che spiazza per profondità, per capacità di saper cogliere il dettaglio, per alternare passaggi dolci a sferzate caustiche che non hanno eguali nell'ambiente per certe sfumature. Come tutte le persone di cultura e schiette allo stesso tempo, declina le sue grandi capacità in cucina con una passione tale che non si può che rimanerne conquistati.
Per non lasciare la stima e l'affetto solo alle parole...ecco qualche piccolo esempio...
Per chi vuole capire...-->
La famiglia
Come la mettiamo, chef?
Mi fermo, guardo e all'improvviso rido
Perché a vent'anni è tutto ancora intero, perché a vent'anni è tutto… chi lo sa…
Per chi vuole imparare in cucina...-->
Soffio al limone
Torta limoncello
Opéra
Crème moelleuse café et chocolat, orange amère
Semifreddo allo zabaione
PS
E se poi si scopre che invece la quiche l'ha preparata Lydia come la metto?! :P ahahhahahaha
A seguire la ricetta da me modificata per renderla più 'appetibile' al mio palato, qui invece l'originale.
Quiche integrale di mele e cipolle di Knam...con salsicce :)
Pasta brisée
200 gr. di farina 00;
80 gr. di farina integrale;
100 gr. di burro;
2 tuorli di uova codice 0 di media grandezza;
80 gr. di acqua;
10 gr. sale;
Lavorare il tutto e lasciar riposare almeno 2 ore in frigo
Preparazione
Per la pasta brisée procedo con la tecnica della sfarinatura appresa da mia madre ma che trovo descritta in modo ottimale e praticamente identica sul sito di Gennarino e di cui vi riporto i passaggi chiave modificati per alcuni piccoli cambiamenti da me:
1) Prima di tutto, preparare il burro. Con l'aiuto di un coltello piuttosto grosso, tagliarlo prima a bastoncini (grandi, se possibile, poco più di un fiammifero)...
2) ...e poi a dadini ed unirlo alla farina (sia 00 sia integrale).
3) Il burro va poi sfregato tra i polpastrelli, con un movimento delle dita simile a quello con cui si indicano i soldi...
4) ... , in modo da ottenere uno 'sfarinato' grumoso. Aggiungere il sale e mescolare ancora.
5) Allo sfarinato cosi' ottenuto, unire i tuorli e l'acqua fredda in più riprese ed impastare velocemente.
6) Formare quindi una palla, avvolgerla con una pellicola trasparente senza PVC e farla riposare in frigo. Io l'ho lasciata circa tre ore.
A questo punto mi sono dedicato al ripieno.
Ripieno (per 200 gr brisée):
350 gr. mele golden;
200 gr. di cipolle rosse di Tropea;
2 salsiccie di maiale poco grasse(se è possibile fatevele fare al momento con carne più magra);
1 ramoscello di rosmarino fresco;
Olio evo;
Sale
150 ml panna;
2 tuorli di uova codice 0 di media grandezza;
2 cucchiai di Parmigiano Reggiano;
Dopo aver imburrato, infarinato e rivestito di pasta brisée lo stampo, metterlo in frigo (io ne ho fatte singole tortine ma nulla vi impedisce di procedere con una sola più grande).
Tagliare a julienne mele e cipolle. In una padella saltare le cipolle con olio e sale e poi unire le salsicce precedentemente 'sbriciolate' con le mani. Far andare quindi dopo la prima spadellata a fiamma alta a fuoco lento insieme al ramoscello di rosmarino per una quindicina di minunti tali da far amalgamare i sapori.
Aggiungere quindi le mele cubettate e farle ammorbidire solamente. Terminare la cottura, far raffreddare ed eliminare il ramoscello di rosmarino.
Versare nello stampo ed aggiungere la créme royale ottenuta mescolando la panna con i tuorli battuti ed il Parmigiano Reggiano.
Cuocere a 200 gradi per una mezz’ora circa.
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Stavolta, sono serissima, perchè tanto per cambiare hai centrato l'argomento. Che a me, onestamente, ha interessato poco o meglio: tale è la mia ignoranza in materia che non sono riuscita ad andare oltre la superficie, sia del personaggio sia, soprattutto, delle commemorazioni postume. Però, sono moglie di homo tecnologicus, che resiste da sempre alle lusinghe di Apple. E che si ostina a non voler regalare l'ipod alla figlia, nonostante questa sia sommersa di tutti i principali ritrovati della scienza informatica, con l'unico limite del parametro dell'età. E- quel che è peggio- mi dovrò auto regalare un IPad per Natale, perchè lui non ci pensa nemmeno. Credo che le motivazioni di mio marito siano biecamente ingegneristiche (e forse le ho colte in qualche riga del tuo post): ma tu, come sempre, sei andato oltre, centrando in poche righe un risultato a cui sono certa che prima o poi si arriverà.Al solito, tu hai preso la scorciatoia- e , tanto per cambiare, contromano ;-)
RispondiEliminaLa variante a quella che è diventata un classico della cucina di casa nostra è estremamente appetibil, oltre che di quelle che mettono tutti d'accordo... non è che forse stai suggerendo che è meglio omologarsi alla salsiccia, che alla mela?
vado a fare il caffè, ciao
ale
@Alessandra (Raravis)
RispondiEliminaQuando scrivo quello che penso, solitamente lo faccio innanzi tutto per me, per appuntare una considerazione, per schiarire gli spunti raccolti in merito ad una vicenda tentando di sintetizzare una posizione e le sue ragioni. Poi arriva il confronto e qui solitamente resto anche spiazzato perchè noto in generale una totale assenza di ragion-critica che non vuol dire necessariamente essere d'accordo con me quanto esprimere una propria idea in modo compiuto.
Il tuo commento o più in generale i tuoi contributi, sia che parlo di cani di vicini scacazzanti, sia che mi soffermo sull'attualità sono una delle poche motivazioni esterne che mi spingono a rendere pubblico quello che penso, convinto che indipendentemente dal fatto di trovarci sulla stessa linea di certo da te posso imparare a guardare seriamente una altra prospettiva. Grazie :)
PS
Hai capito adesso perchè la santa dice che sono una 'palla'?!?! :P ahahahahahaha
La parabola di Jobs mi ha colpito profondamente e non solo per il suo ecursus professionale, ma sopratutto per la sua personale vicenda di uomo :D
RispondiEliminaTuttavia non avevo pensato a lui in questi termini, cioè alla sua tensione volta a superare i limiti, fino ad arrivare a "costruire" un sistema limitante ....
Mi piace molto il binomio cipolle e mele in un guscio croccante, anche se ho qualche remora nei confronti della salsiccia .....
che tentazione splendida e che descrizione accurata..buona giornata simmy
RispondiElimina@Milen@
RispondiEliminaArgomento ostico quello di Jobs, era un pò che volevo affrontarlo poi l'epilogo della sua vita mi ha costretto a posticipare queste considerazioni che non volevo fossero lette con un alone di mancanza di rispetto o senza la dovuta ammirazione.
La vera fortuna è che questo blog è decisamente fortunato ad essere letto da pochi sai quanti pseudo fraintendimenti sono nascosti dietro letture poche attente.
Mi consolo con i contributi di pochi ma ottimi come te :)
In attesa di sentirci in qualche modo...ti lascio dicendo che per questa torta rustica mi sono fatto fare le salsicce per 'bambini', niente pepe o spezie e minor contenuto di grassi...fidati che rende :) ehehehehehe
@Simmy
Grazie mille e buonissima giornata a te! :)))))
Jobs ha di certo la mia ammirazione come grande visionario ma anche business man.
RispondiEliminaD'atronde quel bel sogno di cui parli così bene lui doveva vendercelo, mica regalarcelo ;-)
Ciò non toglie che da un punto di vista pratico degli oggetti in questione sia una grande fan, ma da qui a farmi sentire unica e speciale magari no :-))))
Se io ti dicessi che in vano remoto del mio freezer giace della stupenda salsiccia???? A te l'equazione !!!
P.S. : ho avuto modo di parlare con alcune persone che per Jobs hanno lavorato in passato. Un interessante rovescio della medaglia con qualche miseria, come sempre...
@Arabafelice
RispondiEliminaLa mela-mangiata ha milioni di fan e certamente se fossero come te, queste mie considerazioni non avrebbero alcun concreto supporto. Quello infatti che mi premeva sottolineare è la contraddizione tra chi ha venduto il suo sogno, tra l'altro oggettivamente molto ben fatto, e l'invito ad ognuno ad avere carattere e personalità nel trovare la propria strada, magari usandola la tecnologia e non subendola pur quando corredata di fascino.
La frase che più mi piace del tuo commento è quando confermi " Ciò non toglie che da un punto di vista pratico degli oggetti in questione sia una grande fan, ma da qui a farmi sentire unica e speciale magari no".
Magari passasse sempre il messaggio che non si è speciali per quello che si indossa o si usa ma per come si è...ma quello è un discorso davvero troppo lungo e rischio la lapidazione! :P ahahahahahaha
Grazie come sempre per il tuo contributo, mai banale, mai fatto solo per forma tanto più che tu si che hai una schiera di persone tue fans da tenere a bada piuttosto che un grande rompiballs come me! :P ehehhehehe
PS
Una foto del tui freezer quando la pubblichi...dai please!! :D ahahahahaha
"...la scintilla di un incendio che prima o poi sarebbe scoppiato ugualmente..." (sic sic)
RispondiEliminaBravo, bravo, bravo x tutto il post!
Elle (senzablogesenzacucina)
Letto, ammirata, stò facendo tardi e devo correre (si fà per dire) ma ne valeva la pena..mi hai chiarito quel che, confusamente, pensavo di Jobs, della sua "parabola" e del suo invito a essere "folli". Bravo all'ennesima potenza.. Buona giornata
RispondiEliminaInteressante come sempre il tuo post. Io ho ammirato di Jobs il genio creativo e il suo carattere nello spronare i ragazzi a non perdere per strada i propri sogni. Poi tante altre cose non le condivido, o comunque fanno parte di un mondo degli affari che lascia sempre un pò perplessi e che io faccio fatica a capire, ma ...ha ragione Stefania, il suo sogno ce lo doveva vendere , mica regalare. Ma le regole del business sono spesso spietate, non vanno tanto d'accordo con i sogni. O forse sono il rovescio della medaglia quando il sogno ha successo e dietro c'è anche un uomo d'affari che sa vendersi benissimo!
RispondiEliminaE' un periodo che sto provndo varie ricette di brisé e ora tocca a questa, completa di ripieno ovviamente!! ciao
Gambs, stavolta quasi mi commuovo. Hai fatto un ritratto di me che mi fa veramente (sono seria, serissima) arrossire. E perciò, prima di tutto, grazie: quando mi servirà un PR verrò senz'altro da te :DDD
RispondiEliminaTi risolvo la questione maternità della ricetta: Lydia e io l'abbiamo provata insieme, la prima volta, per una delle nostre follie: una cena nella cucina di un ristorante vero per 60 persone. Ce ne siamo innamorate, e così l'abbiamo fatta e rifatta, ma resta una ricetta di Knam (stupenda la sua brisé), anche se abbiamo modificato la creme royale.
Jobs... Ti stupiresti se ti dicessi che a me la persona Jobs piaceva molto, forse perché l'intelligenza è una delle cose che più mi suscitano ammirazione, e che la sua morte mi ha lasciato davvero un grande dispiacere? Francamente me ne frego degli status symbols e neanch'io mi sento speciale grazie a un ipod, però sono una che è passata gradualmente dai pc ai mac e senza se e senza ma la cosa ha migliorato la mia quotidianità. Personalmente trovo molto più irritante la chiusura/dittatura della Microsoft e di Windows, che in tanti anni, peraltro, non è riuscita a produrre un browser funzionale e che non raccatti qualunque malware o virus; e trovo che l'estrema semplicità d'uso e anche la bellezza degli oggetti Apple (oggetti, sia chiaro, destinati a un uso, non da esibire) sia un valore aggiunto. Ma al di là di ogni considerazione sui prodotti, c'è una mia istintiva, forse irrazionale e anche ingenua simpatia per una persona che aveva qualcosa in più e che ha avuto anche il merito di saper parlare ispirando, in modo semplice, se volete scontato, ma anche saper comunicare un'idea, saper creare entusiasmo intorno ad essa, saper rendere un oggetto/prodotto affascinante (non solo commercialmente attraente: proprio affascinante) è un talento.
Posso raccontare un piccolo aneddoto su questa ricetta?
RispondiEliminasi, lo so che posso.
Qualche settimana dopo averla preparata ed aver notato che ci doveva essere un errore sul quantitativo di creme royale, eravamo ad un corso di pasticceria salata al gambero rosso (ti sto parlando di 7/8 anni fa) tenuto da un esimio pasticcere e cosa ci ritroviamo tra le ricette proposte? proprio la quiche di Knam uguale uguale, solo che l'esimio pasticcere aveva omesso di dire che non si trattava di una ricetta sua bensì di un suo collega.
Ovviamente noi non abbiamo resistito e subito lo abbiamo sbugiardato, avvertendolo anche che se non avesse diminuito i quantitativi sarebbe stato sommerso dalla creme royale visto che dovendone preparare più d'una stava triplicando le dosi (era evidente che lui la ricetta non l'aveva provata).
Ma si sa, un esimio pasticcere non può stare ad ascoltare 2 sfigate e quindi con somma gioia abbiamo assistito ad una bella figuraccia
Doppia figuraccia, Lydia: perché non solo era abbondante, la crema, ma squilibrata... Venne fuori una panna cotta, perché, appunto, non avendo provato la ricetta l'esimio pasticciere non aveva modificato la proporzione panna-uova :)
RispondiEliminaUna delle più grandi soddisfazioni della mia vita: sgonfiare un pallone gonfiato, anche se solo per poco, perchè i palloni gonfiati hanno l'abilità di rigonfiarsi in un attimo
RispondiEliminaIo, caro Mario, debbo confessare la mia totale ignoranza riguardo a Steve Jobs. L'ho sentito nominare per la prima volta quando è morto (!), mi sono stupita dei panegirici da "santo subito" ma ho anche dimenticato in fretta, visto che appunto non sapevo chi fosse. Non sono mai stata particolarmente tecnologica, non amo gli smartphone perché sono... troppo smart per me (il mio cellulare preferito è e rimane il Nokia 3310) e insomma, di tutta questa storia non ci ho capito un'acca, complice anche il fatto che non ho la TV e mi perdo quindi un sacco di notizie e di bla-bla-bla.
RispondiEliminaPosso solo commentare la ricetta, che è da urlo... come tutte quelle di Knam, naturalmente! E concordo pienamente con te su Giovanna e Lydia, che ho incrociato su un forum anni fa! :-))))
stavolta ho saltato la ricetta e in deroga al mio fermo proposito di non parlare nel mio e in quegli degli altri, blog, di "non cucina" dico che parafrasando ford che hai citato
RispondiElimina"siamo liberi di sognare purchè il sogno sia la mela"!
Ho sempre ritenuto quei computer un po' strani, diversi e non capivo perché. Poi la svolta, mancava l'appeal (l'apple c'era già) e, quasi mio malgrado (leggi regalo)mi ci sono trovato dentro, come tanti, in un modo o nell'altro. Basta che l'alternativa non tenda a diventare punto di riferimento, altrimenti cade un po' tutto il discorso.
RispondiEliminaMa veniamo a noi e a questo punto :-D alla chiara modestia che metti nel commentare le tue preparazioni. Da buoni food blogger siamo "un po' critici" come lo siete (giustamente) anche voi. Devo dire che non potrei dire una cosa e dico solo una, nemmeno un dettaglio che non era perfetto. Le tartellette di Knam (o Gnam, come lo chiamo io :-D) erano uno dei tasselli di un puzzle pensato senza lasciare niente al caso (e non sto parlando del formaggio :-D).
Posso concludere solo con un "good Job(s)!".
Fabio
Leggo da tempo con ammirazione il Suo blog e per simpatia e per la genialità di provare a rendere semplici talune ricette piuttosto difficili.
RispondiEliminaConnosco anche la bravura degli altri blogger con cui scambiate chiacchiere, convenevoli, complimenti.
Tuttavia non posso notare che, talvolta, e soprattutto nel post di oggi,traspare una "forzata" aria radical chic.
@Elle
RispondiEliminaGrazie mille davvero! :)))
@Petronilla
Essere 'folli', bella quella frase. Devo dire che sinceramente l'ho sempre valutata sincera non maliziosa, nessun marketing.
Mi chiedo quanti però riusciranno a proiettare la propria immaginazione oltre la mela-mangiata...quella sarebbe davvero follia :)))
@Franci e vale
Business e sogni, almeno nella accezione al plurale di quest'ultimo sostantivo sono antitetici per definizione o almeno coincidono solo con il sogno di chi ha realizzato il primo e cioè il business. Il prezzo deve essere sempre equo e se quindi sono d'accordo che lo stile ha un suo costo altrettanto dissento sulla malizia di vendere una illusione che resta tale in fin dei conti per chi un certo tipo di tecnologia lo subisce piuttosto che padroneggiarla.
Di fatto mi sa solo di aver ribadito il tuo concetto espresso poco prima :P ehehehehe e quindi nel ringraziarti aspetto di vedere la tua brisée :))))
@Giovanna @Lydia
Partiamo dalla ricetta. Faccio la creme royale da tempo ed avevo corretto con l'esperienza certi eccessi acquosi che la rendono a dir poco stucchevole tanto è vero che scottato da una prima 'volta' oggi per annullare qualsiasi effetto, anche minimale di 'panna cotta', aggiungo alla dose corretta anche due cucchiai di Parmigiano che aromatizzano e variano la densità legante in modo leggermente più deciso. Ma queste sono cialtronerie personali che nemmeno mi dilungo a raccontarti.
Piuttosto avrei proprio voluto assistere al grido "il re è nudo" pur avendolo avvisato prima :P ahahahahaha
Conoscendovi mi immagino anche un certo imbarazzo nel fargli notare la cosa...io probabilmente più scugnizzo gli avrei fatto una risatina in faccia alla Merkel (sorry ma Sarkozy non ce la faccio proprio!! :P ahahahahaha)
Da uno che ha infilato in questa quiche la salsiccia cosa vuoi aspettarti...magari (ma qui vaneggio) un bel pernacchio come insegnava Eduardo...sai come sarebbe stato liberatorio! hihihihhi
Su Microsoft siamo perfettamente allineati invece, poco da dire una dittatura forte ed al tempo stesso carente su gli stessi fronti che hanno permesso poi alla mela-mangiata di emergere dimostrando che in fondo funzionalità e stile possono viaggiare di pari passo. Certo anche la Apple ha messo sui propri prodotti dei paletti decisamente restrittivi...per non dire irritanti dal punto di vista della logica di condivisione...ma quello è il famoso sogno a colori proposto solo bianco o che almeno io vedo solo monocromatico.
Il merito dell'uomo invece è indiscusso, il suo talento è indubbio e per questo gli vanno tributati tutti gli onori dovuti tanto più che risaltano in un mondo dove a farla da padrone è un certo piattume culturale.
Sai quando mi emoziono io...quando spengo ciò che di digitale è intorno a me e mi illudo di tornare a pensare in analogico. Quello si che è un sogno folle...ma fintantochè bevo un pò di vino lo posso sempre mantenere vivo no?! :P eheheheheh
Per Lydia...
Ma a quel corso eri con la macchina fotografica no...e quindi avrai anche li immagini vero...non è che mi passi il materiale che ci metto su un post-teatrino divertente.
Ho sempre nel cassetto un paio di sintetiche relazioni su alcuni blogger famosi che proprio lapiderei a parole ed anche sul campo...ma sono troppo piccolo per avere la giusta credibilità...quelli si che come il pasticcere volentieri metterei a mio modo a nudo per capire se sono folle io o solo loro furbi...
Ho sforato come sempre...sorry...GRAZIE ad entrambe serio! :)
@MaPi
RispondiEliminaNon hai la TV! Complimenti.
Sono sempre spiazzato da chi non vede volontariamente la televisione, la mia è un misto di stima ed ammirazione per una scelta che concretamente non riesco a fare mia per una acclarata dipendenza di richiesto accompagnamento passivo alle migliori ore del sonno. Non una dipendenza chiaramente ma la possibilità di scelta mi piace averla.
Considera che quando cucino uso esclusivamente la radio...sempre lei e sempre e solo su Isoradio! :P ehehehehehe
Per Giovanna e Lydia sono contento del fatto che le conosci meritano come persone al di là del fatto di essere brave davvero ai fornelli...:))
@Irene
Parafrasando te a mia volta quindi...anche io posso esprimere il mio pensiero dicendo:
"siamo liberi di sognare purchè il sogno...abbia il profumo della torta di mela"! :D ahahahahahahaha
Magari vero :))
Grazie davvero per aver fatto una eccezione commentando qualcosa che non è strettamente legato al mondo gastronomico, lo ho apprezzato molto, serio.
@Anna Luisa e Fabio
"Basta che l'alternativa non diventi punto di riferimento", leggo questo ed è chiaro del perchè affetto e stima viaggino di pari passo, fortunatamente. Non dico altro :)
"Gnam" mi piace, ti dispiace se lo adotto anche io citando sempre il copyright ovviamente.
Per il resto troppo buono, serio, quando cucino e qui mi auguro che la cosa si intraveda, sia che il piatto mi riesca, sia che sia un misero fallimento spero sia sempre evidente che l'ho cucinato con affetto verso chi lo proverà, poi i limiti tecnici quelli sono sotto gli occhi...ma se passa quel messaggio allora per me la cena è salva anche se si finisce con l'ordinare la pizza al pizzaiolo di fronte.
GRAZIE davvero! :)
@Anonimo
Caro Anonimo\a in modo molto trasparente non ti nascondo (uso il tu per una consolidata prassi adottata sul web, spero non sia letta come mancanza di rispetto) che leggendo il tuo commento ero più infastidito dal fatto che un solo post potesse far perdere l'eventuale idea che ti sei fatto\a di me piuttosto che soffermarmi sul giudizio di quello che hai letto.
Poi però a freddo (in realtà non è che sia passato moltissimo da quando l'ho letto) ho velocemente riflettuto sul mio modo di scrivere e devo in qualche modo ringraziarti (non è buonismo attenzione) perchè di fatto non mi pongo mai nella condizione di chi legge o quantomeno non è mia abitudine, ragion per cui non solo ci sta quanto dici ma non conoscendoci dal vivo hai tutte le ragionevoli perplessità per farlo. La parola assume forza quando supportata dalla constatazione reale e di certo tu prove in merito non ne hai :)
Di mio non farò nulla per farti cambiare idea, piuttosto spero di farne una lezione tanto più che mi sono andato a cercare sul web una definizione di radical-chic (e questa non è una battuta o ironia spicciola) per capire dove sono caduto mio malgrado.
Spero di rivederti qui a commentare ancora e non importa se ti firmi o meno, l'importante è che tu non perda la vena tagliente con la quale mi hai osservato pocanzi.
grazie per la risposta....e per l'imparata di creanza, come si dice dallle ns parti.
RispondiElimina....di prove certo non ne ho dal vivo....ma ti ripeto ....ti leggo spesso!!!:))))
Cmq solo per spiegare che il commento come "anonimo" si spiega per la mia "ignoranza" reale.....ad inserire un profilo come richiesto.
Con simpatia....e senza polemica, Vale
@Vale
RispondiEliminaAh ah...siamo anche conterranei allora! :D
Ma che polemica e polemica quella lasciamola ha chi ha tempo da perdere, piuttosto grazie e non solo per esserti firmata.
Alla prox...:P ehehehehehe
Gambetto, erano altri tempi, eravamo blogesenti e non giravamo con macchine fotografiche, purtroppo.
RispondiEliminaComunque non sottovalutarci, siamo 2 arpie e gongoliamo nel far notare certe cose, ancor di più se a blasonati pasticceri figli di papà
che postone Gambetto, mi piace il tuo punto di vista su Steve jobs, perchè anche io non ho compreso bene questa sorta di beatificazione finale dell'estro e del successo mi ha lasciato un po' perplesso, nonostante ne abbia il massimo rispetto.
RispondiEliminaAnche io ammiro molto giovanna e ho preso spunto per diverse cose da lei che spero di pubblicare in un futuro ma ho apprezzato il modo che hai descritto di fare la frolla integrale spero di poterla imitare presto, complimenti sia per analisi di jobs che per la ricetta :-)).
caro Mario, mi costa dirlo :D ma le tue osservazioni sono sempre acute e pertinenti, ora ne stanno facendo quasi un 'santo' di Jobs, intediamoci lo ammiro e ammiro in particolare le sue capacità di marketing, ma non bisogna esagerare!
RispondiEliminala 'capacità di distinguersi' dobbiamo farla nostra e non limitarci a copiare gli stereotipi fornitici da altri per sentirci originali...
per la quiche il mix Lydia/Gio è una garanzia!
le ho 'usate' anch'io nel mio post come hai letto :)
buona notte!
caro mario, bgiorno, e grazie della bella ricetta (e del post ovviamente!!) come al solito sei molto preciso ma per un principiante come me non è mai abbastanza. Per questo avrei bisogno di alcune "dritte": volendo seguire la tua ricetta mi diresti le dimensioni dello stampo con le tue dosi? e s evolessi presentare in mono porzioni qnt formine occorrono? ti ringrazio e bgiorata
RispondiEliminaIl mio primo approccio al mondo informatico l'ho fatto proprio con un apple... mi ha fatto guadagnare pure i primi soldi (battevo le tesi al computer quando ancora tantissimi non lo avevano) e poi ci ho lavorato per anni all'università facendo un atlante linguistico. Quando il miolavoro all'università è finito, mi sono scontrata con un mondo (italiano) fatto di NON apple e la crisi è stata enorme. La superiorità dell'Apple è innegabile e la grandezza di Jobs sta anche in questo, nell'essere stato copiato...malamente! Che poi l'uso che se ne fa di qualsiasi cosa saia appiattente non dipendde dal suo inventore altrimenti dovremmo avercela con Gutenberg per certa (se non tutta) stampa di oggi...
RispondiEliminaDetto ciò, ma è solo una personalissima opinione che scaturisce, come già detto, dall'affetto, mi ritrovo nelle vesti della zoticona di cucina, perché in tempi non sospetti, pensavo di aver creato un connubio straordinario e innovativo (http://saporiesaporifantasie.blogspot.com/2009/05/quiche-salsiccia-e-mela-per-le-gemelle.html)...
Baci a te e alla santa!
@Lydia
RispondiEliminaGuarda che vi vedo in coppia...a far danni in giro! :P ehehhehehehe
Per mantenere salde le "tradizioni" è sempre Giovanna quella che temo ddi più...ma so bene che se ti ci metti...ahiaahiaahiaahiaahiaahia!! so'dolori! :)))
PS
Lo sai che ti voglio bene io eh!? ahahahahahah
@Günther
Giovanna è davvero un riferimento, in cucina così come è da tenere in considerazione per la prospettiva che legge nelle situazioni. Lei è una di quelle napoletane di cui vado fiero di conoscere, serio.
Relativamente a Steve Jobs ti ringrazio. Posso dire di mio che odio questo modo di fare...le persone o sante subito o da gettare nel dimenticatoio...lo specchio dei tempi della superficialità culturale di oggi :)
Grazie sempre :)
@Gio
Ma come ti costa dirlo...ed io che ti volevo anche pagare per avere un tuo commento positivo?! :P ahahahahaha
PS
Carina questa affinità nello scegliere ricette di Lydia\Giovanna solo che se per te è più inusuale io da quando ho il blog cucino con regolarità le loro ricette...si vede che sono proprio ripetitivo eh?! :P ehehehehe
Adesso mi menano le due "napoletane"! ahahahahaha
Grazie Gio :)
@Anonimo
Eccomi. Allora con le dosi che vedi sopra ho fatto 4 crostatine monoporzione ed una miniquiche del diametro di 18 cm, quest'ultima però risultava un pò scarsa di farcia quindi ho aumenti le dosi della prima e della creme royale o come ho fatto io..."scavi" nel frigo e qualsiasi cosa ti ispiri la "tiri" dentro :P ehehhehe
Nel mio caso ho quasi raddoppiato le dosi di farcia e di creme royale (un pò ti avanzerà però...la creme non la farcia).
Spero di esserti stato utile...mi fai sapere?? :)
@Fantasie
Non avevo dubbi che la mia inventiva è davvero 'sorpassata'...e meno male che è capitato con una amica altrimenti oggi mi trovavo anche con una accusa di plagio! :D ahahahhahaha
Tu mica mi denunci vero?! :P
Tornando invece alla mela-mangiata, senza entrare nel contorto vicolo della paternità delle invenzioni per il quale in pochi ci mettono la faccia pur essendo il cambiamento già presente nell'ambiente da tempo, non voglio prendermela con Jobs, mi premeva sottolineare di quando oggi manchino occhi critici adeguati a giudicare l'operato di una persona. O tutti santi o tutti poveracci...le vie di mezzo inesistenti.
Questa è un pò una forma di superficialità culturale che paghiamo...probabilmente è perchè fare gli igienisti dentali oggi paga più di altri iter formativi leggermente più consistenti! :P ahahhahaahhaa
Ecco ho divagato come sempre :)
Mi perdoni anche per questo??
sai che scherzo e ti stimo molto!
RispondiElimina...ma attento alle due napoletane!
anche x me sono fonte di ispirazione :)
buona serata!
Bel post, molto acuto...l'ho letto tre volte e, io che sono un'ipertecnologica all'ennesima potenza, taccio ammirata dinanzi alle tue sacrosante riflessioni...
RispondiEliminaNon confermo nè rinnego... per me la realtà virtuale è divenuta spesso quotidianetà, sentimento, rapporto umano, sempre con una speciale attenzione rivolta al pericolo di scivolare nella mera virtualità, fatta solo di finzione e apparenza...
Un applauso per la ricetta, per aver usato un abbinamento non semplice, perchè maiale e mele spesso si sposano, ma la salsiccia è più impegnativa di un semplice pezzo di fesa, la cipolla è tosta... mi piace questa proposta, interessante e da mettere in pratica.
che piacere scoprire il tuo blog, ma soprattutto la tua capacità di analisi. Hai espresso benissimo quello che ho sempre pensato, considerato che da vittima dell'estetica mi sono lasciata sedurre da un portatile della mela... ma il pensiero è altra cosa!!!
RispondiEliminabuona anche la ricetta!!!
elisa
Buonasera cara! Mele, cipolle e salsicce...sai che non riesco ad immaginarne il gusto??? Non resta che provare la tua ricetta! Un abbraccio e buon lunedì!
RispondiEliminaho l'acquolina in bocca! complimenti!
RispondiElimina@Gio
RispondiEliminaNon c'è nemmeno bisogno che lo scrivi...e poi per le due napoletane eh sì che ci sto attento...insieme poi meglio essere in guardia! :P ahahahahaha
A presto :))
@Bucaneve
Per la ricetta hai perfettamente ragione anche io temevo l'accostamento mele-salsicce e per questo ho un pò barato nel senso che le stesse le ho fatte preparare fresche senza spezie e con poco grasso in modo da neutralizzare eventuali sapori prevaricanti che avrebbero inevitabilemente rotto l'equilibrio. Insomma il paracadute l'ho messo prima del lancio! :P ehehehehehe
La cipolla solo quella di Tropea ovviamente.
In merito al post invece grazie davvero per aver sottolineato anche tu i rischi di come la realtà virtuale nel divenire quotidianetà rischi poi di far perdere i corretti riferimenti della vita reale e non da reality :)
Grazie sempre :))
@Bucciadilimone
Il pensiero è sempre una altra cosa...anche quelli che ci vengono venduti come sogni! :)))
Grazie mille ELisa! :)
@Kiara
Cipolle di Tropea e salsicce poco speziate mi raccomando...e vai tranquilla a questo punto!
Fammi sapere eventualemente :)
@'Le ricette dell'Amore Vero'
Oh grazie! :)
@Fantasie
RispondiEliminaHo ritrovato il tuo commento solo nella mail e non nel post strano...mah.
In ogni caso GRAZIE del perdono!!! :) ehehhheheheh
Lo stomaco brontola... colpa dell'ora o tua?
RispondiEliminami piace questa tua ricetta!!! mooooooooooooolto! e anche il post.... devo dire l'ho letto tutto di un fiato e condivido moltissimo di quello che hai scritto nella tua analisi lucida del fenomeno Jobs... Che dire : Bravo x 2!!!! Buonissima giornata
RispondiEliminaDani
Come ha fatto a scapparmi questo superbo post? in ritardo ma ti ho letto con grande partecipazione e sposo in pieno la tua analisi, non è una novità che si tende a mitizzare spesso superficialmente. Le rivoluzioni tecnologiche e la velocità di diffusione di questi ultimi anni mi intrigano ma mi inquietano allo stesso tempo, mi interrogo spesso su questi argomenti, non voglio cadere nella trappola dell'imperdibilità di certi oggetti tecnologici e cerco di farne un uso intelligente.
RispondiEliminaLa quiche è un must, anch'io ho scoperto Knam, grazie alla Mapi, ho 3 libri e mi piace moltissimo
buona domenica
Cris
una ricetta deliziosa! complimentoni!
RispondiElimina@Gaia
RispondiEliminaColpa dell'ora solo di quello! :P ehehehehe
@Daniela
Promosso per il post e per la ricetta...e poi da te è davvero il massimo! :)))
Sai che lucido non me lo ha mai detto nessuno! :D ahahhaahaha
@Poverimabelliebuoni/insalata mista
Hai centrato il punto "farne un uso intelligente" di certa tecnologia senza subirla troppo.
Eppure mi chiedevo ma se certi genitori la subiscono così...i figli come faranno mai ad affrancarsi?! :P ehehehehe
In ogni caso grazie sempre di esserci! :))
@Ristorante roma
Grazie mille! :))