lunedì 26 aprile 2010
Torta ricca al cioccolato e frutta secca
Avete mai avuto un impegno con un amico 'lontano' di famiglia al quale non si può dire di no?!
La classica festa che la vostra ragazza vi comunica con circa un mese di anticipo e via sms per evitare di sentire la vostra risposta in tono greve:"...ma con tante rotture di pall...che abbiamo proprio noi doveva invitare?!".
L'sms è strategico nella fattispecie, vi elimina qualsiasi speranza. Cita la data, il motivo per cui non si può mancare e soprattutto vi fa da memo-fotografico di ciò che vi attende per almeno 5-6 ore.
L'istantanea è nitida, resa ancora più chiara dall'ultimo incontro che avete fatto con le stesse persone all'incirca un anno prima, una odissea senza fine.
Festa stile matrimonio pur non essendolo, probabilmente anche questa volta sarà all'aperto se il tempo lo consente, fuori città in località amena.
Uomini dai completi gessati lucidi in competizione con le ripettive mogli o compagne dai 'balconi' e 'davanzali' osceni, impegnati entrambi, man mano che vi capitano a tiro, a spostarvi sempre oltre quella linea immaginaria che nella vostra mente fissa il già lontanissimo limite del ridicolo.
Sbaciucchiamenti viscidi ingiustificati, abbracci affettuosi con l'occhio che cade sulla targhetta del vestito per capire l'entità della cambiale fatta, occhiali da sole più grandi di un parabrezza d'auto, smalto da unghie che disegna piedi e mani con litografie colorate dell'"isola dei famosi", pacche sulle spalle tra parentame rubicondo di vario livello, questa la scenografia nella quale ci muoveremo. Ma anche...pizzette e tramezzini di alabastro cacciati in bocca da mani estranee con sempre lo stesso commento a margine, diverso nei dettagli ma non nella sostanza:"...queste le devi provare, su su che sei sciupato ("sciupato io????? ma mi hai visto?!"), sono uniche eh?! conosco il panettiere...è il figlio del mio barbiere che ha smesso di fare il carrozziere!...lo fa ancora nel tempo libero cioè...il carrozziere intendo, solo per gli amici però...se ti occorre non farti problemi eh...".
A giudicare dalla leggerezza dei lievitati la cui densità ricordava lo stucco suppongo che il tizio ancora non distinguesse perfettamente le due diverse attività.
"Noooo..fermo lì...questa pasticceria mignon non puoi non provarla, il pasticcere è uno di quello che ha vinto tante gare!...". Marmo venato di crema dal colore cangiante ma pur sempre di marmo parliamo.
"Ma le gare dove le ha vinte questo?!...A MassaCarrara?!". Intanto appariva il fantasma sorridente del dentista che mi accennava lieve e convincente all'orecchio:"Vieni, vieni..."
E poi ci sarà quel momento...si lo so che non potrò sottrarmi. Per una esagerata e svilente convinzione sempre del suddetto lontano amico di famiglia di una mia presunta competenza enologica mi chiamerà in disparte con qualche intimo fidato e con un braccio al collo ed alito da cadavere in decomposizione a tre cm di distanza dai miei occhiali dirà:"..E del vino che ne pensi ehh?! 25 cartoni da 6 ne ho presi...l'ho pagato 2 euro a bottiglia ma è un cioccolato!! Bevi bevi!...Montepulciano eh?!".
Ora, precisato che sono il più fesso degli appassionati in termini di vino, non mi spiego come mai tutte le volte che ho provato simili "chicche" abbia sempre avuto il sospetto che mancasse qualcosa a quelle 'splendide' bottiglie di metanolo...forse il fazzoletto da innesco sopra per usarle come molotov!
Tra l'altro la solita domanda "Com'è? com'è??".
"Ma come può essere un vino prodotto in 90 milioni di bottiglie!!" penso tra me e me portando alla bocca l'amaro calice e continuando a cercare nella mente un motivo per essere sorridente ed educato.
Solitamente me la cavo con un: "...ottimo rapporto qualità prezzo", pensando alla quotazione della benzina ed al costo di una molotov "classica".
Intanto sempre il medesimo zio all'ennesimo bicchiere mandato giù, completa con cotanto nettare la trasfusione ematica totale che ha intrapeso con dedizione sincera sin da quando ha messo piede alla festa. Al raggiungimento delle soglie di guardia urla un primo sentito ed appassionato: "Un applaaaauso al festeggiato!!". Finto imbarazzo totale...e via giù di cori!
Quello è anche l'istante nel quale mi guardo intorno cercando di capire chi sta fumando troppo vicino al fatidico zio per paura che si salti tutti in aria per l'etanolo che trasuda!
E poi ci sono loro. Le giovani promesse di quella famiglia, una manciata di carramba-boys e veline tra i 16 ed i 25 anni.
Bruciati dalle lampade, tatuati con piccoli simboli celtici che affogano quel loro essere costretti a presenziare nell'unico cocktail che trovano...quello semi-alcolico, perchè annacquato, del buffet di benvenuto.
La vera tragedia è che non posso nemmeno disintossicarmi stando vicino alla mia ragazza, perchè in quelle occasioni se solo incrociamo gli sguardi cominciamo a ridere in modo preoccupante. Ed allora ecco che ci tocca la 'navigazione' in solitario fino alla bomboniera di turno che sancirà la nostra riunione ed anche la più felice delle dipartite.
Andando via, stanco ma felice che sia tutto passato, dalla macchina probabilmente udirò botti e fragori di fuochi d'artificio...penserò che bello in questi paesi ancora si festeggia in questo modo...poi mi verrà il dubbio...non è che qualcuno è andato a fumare troppo vicino a quelle casse di vino?!
La torta proposta oggi è una ulteriore concessione alla mia golosità. Prendo a prestito la frase scritta da chi ha postato l'originale perchè meglio non potrei descriverla e cioè Milena di UnaFinestradiFronte:"...umida al punta giusto e “cioccolatosa” quasi come un fondant ……".
In realtà per la stima che ripongo in Milena quasi mi vergogno a pubblicare questa versione esteticamente rozza ma devo dire che la consistenza ed il gusto giustifica tutto, anche questa piccola "irriverenza" :P
In ogni caso, lei è una garanzia sul campo per cui se non vi fidate delle mie foto...fate un salto da lei e preparatevi al classico:"ohhh...ma è bellissima!". Per capire quanto è buona invece fatela!
Detto ciò, non è stato modificato nulla della sua preparazione che vi riporto a seguire fatta eccezione per due cucchiai di liquore al mandarino home-made aggiunti per puro 'capriccio' alcoolico;
PS
Questa torta è stata preparata sempre per il giorno di Pasquetta...dove avevamo messo già a ferro&fuoco la cucina con queste e quest'altre...va da sè che le 4-5 foto fatte con un piede in cucina e l'altro in macchina mentre urlavo "faccio due tre foto, controllo il gas e vengo!!" siano venute quasi tutte sfocate...per decenza vi riporto solo quelle più nitide. Spero si intuisca la freschezza del dolce.
PS2
Avete notato che non c'è burro?! ;)
Torta ricca al cioccolato e frutta secca
Ingredienti x stampo diam. 22 cm
150g. mandorle;
100g. noci;
50g. nocciole;
130g. cioccolato fondente al 75%;
50g. cacao amaro;
180g. zucchero;
30g. olio evo;
250g. uova codice 0 (5 uova medie)
2 cucchiai di latte;
2 cucchiai di liquore al mandarino home-made;
due cucchiai di farina ed un pizzico di lievito;
Preparazione.
Fondere a bagnomaria il cioccolato tritato ed infine aggiungere il latte caldo. In una ciotola montare le uova con lo zucchero. Unire i due composti, la frutta secca (ne ho polverizzata metà nel mixer fino a raggiungere una consistenza di farina granulosa, mentre ho lasciato l’altra metà più a granella), il cacao, i due cucchiai di farina, il liquore, l’olio ed un pizzico di lievito.
Versare nello stampo imburrato (ne ho usato uno stampo - da 25 cm di diametro, da preferire quello da 22 cm - con cerchio amovibile, per meglio maneggiare la torta al momento della decorazione) e infarinato (è consigliabile imburrarlo una prima volta, riporre in frigo attendendo che si consolidi ed imburrarlo nuovamente per essere sicuri di averne coperto bene la superficie) e cuocere in forno a 160° per 20/25’ (d’obbligo la prova stecchino). Personalmente, ma è certamente questione di forno, la cottura è stata fatta a 170° per 40' (forno statico, ripiano medio);
Dopo averla sfornata, sformata su una gratella ed aver atteso che sia ben fredda, spolverizzare la superficie con il cacao in povere (è chiaro che io ho saltato questo passaggio troppo artistico per me ehehehehe).
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