lunedì 3 maggio 2010

Sbriciolato di Vanna crema e amarene














Ci sono degli amori che non hanno fine. Anche quando si intuisce che è necessario mettere un punto e ricominciare altrove c'è sempre quella piccola fitta allo stomaco che vi suggerisce nuovi alibi per non abbandonare al proprio destino ciò che il tempo ha privato di ogni significato, di qualsiasi forma accettabile. Le alternative (fortunatamente) non mancano ma la dipendenza maturata è anche più forte del carattere, di quello stesso carattere che altrove in situazioni e contingenze diverse mostra ben altra concretezza. Eppure quell'atto di resa cosciente in qualche modo rende forti, orgogliosi di una scelta controcorrente portata ben oltre il semplice buon senso. E'la manifestazione della parte più debole che abbiamo ma anche della nostra ostilità a non cedere al cambiamento. Fragilità e caparbietà insieme. Il giudizio o il suggerimento che da più parti arriva? Ininfluente ma non inascoltato.
Siamo insieme da circa 10 anni o poco più. Nessuna nota degna di merito sul come ci siamo conosciuti. Nessun colpo di fulmine. Ci siamo incrociati per caso, come per caso capitano le cose migliori nella vita ed è così che abbiamo iniziato a camminare insieme, ovunque. Nel quotidiano (almeno molto tempo fa), sempre in vacanza, sotto la pioggia, sulla spiaggia d'inverno, sui sentieri della costiera amalfitana, nei giorni grigi e nei miei primi viaggi quando la fiducia in ciò che mi avrebbe sorretto in modo stabile e senza indugio avrebbe compensato poi timori e incertezze fisiologiche di quelle prime esperienze da solo a molti km da casa. Parlo di un paio di scarpe, chiaramente. Non altro. Blue, modello da trekking, un tempo senza un graffio, morbide e resistenti ogni oltre immaginazione.
E'una vita che 'dovrei' buttarle.
Minacciato da più parti di farle sparire in mia assenza poi abbozzano tutte, forse per affetto verso quella mia coperta di Linus che nel tempo ha le stesse crepe del mio piccolo vissuto in questi due recenti lustri. Abbozzano tutte, si, non è un errore grammaticale quel genere femminile. E'di fatto riferito solo a mia madre, mia sorella e non da meno alla mia ragazza. L'intensità della minaccia è solitamente pari alla velocità con la quale bonariamente fanno 'scivolare via' l'episodio che le ha indotte a quell'ennesimo tenue, per quanto risentito, avvertimento. Una sorta di richiamo non dalla frivolezza estetica, tipica di talune tendenze social-politiche modaiole che della finta sciatteria di lusso hanno fatto un marchio (ahimè!), quanto un monito lieve a quel mio essere testardamente 'fedele' ad una forma che non necessariamente è assunta come contenuto all'esterno, tutt'altro.
Adesso le uso solo quando vado al mercato il sabato mattina, se piove e non ho impegni formali, quando porto la spazzatura nel cassonetto la sera e ne approfitto per fare 4 passi all'aria fresca, quando inconsciamente cerco in una scelta estetica personale lo spunto per riconoscermi senza grande fatica. E'ironica e volutamente paraddosale la constatazione del ricoscersi attraverso un paio di scarpe ma ha il suo intimo perchè.
Ho anche trovato chi dovrebbe in linea teorica sostituirle. Sono a casa, nuove, o meglio comprate l'anno scorso ma quasi mai indossate.
Viene da ridere al solo pensarci ma in fondo la "normalità" passa anche per questi vezzi irrazionali ed io nel mio piccolo non faccio eccezione...almeno fino a quando le tre valchirie me lo permetteranno ovviamente! ;)

PS
Sarei curioso di sapere adesso le vostre "scarpe" quali sono...così da non sentirmi troppo "solo" :P

La ricetta di oggi è "una ricetta di famiglia" e non perchè in giro non si sia mai vista, tutt'altro però è quella classica preparazione che se anche facessero in 100 con le stesse modalità io saprei sempre riconoscere in una di quelle le mani di mia madre. Niente di commuovente o altro, vi assicuro una semplice constatazione che si connota al limite di un pò di quella 'certezza' che danno alcuni aspetti della vita (vedi anche le scarpe ad esempio) con le dovute ed ovvie proporzioni del caso. Mia madre prepara lo sbriciolato, ma farei meglio a dire gli sbriciolati, ad una velocità che non è quantificabile. E'sorprendente come da un apparente nulla la casa si profumi di dolce. Ripeto, non vorrei che il tono sembrasse enfatico o cadente nella prospettiva marcatamente soggettiva o sottilmente smielata...ma è strabiliante come a volte nell'arco di una colazione mattutina veloce davanti ai miei occhi mentre finivo il latte... mi giravo eh...et voilà il dolce era anche già in forno.
In quanti modi l'abbia farcito anche qui non c'è risposta perchè lo sbriciolato è stato sempre il "dolcetto" dove hanno trovato degna fine i fondi di barattoli di marmellate, di creme non totalmente usate per dolci più complessi 'della Domenica', di residui di Nutella e perchè no anche di avanzi di cioccolata&cioccolattini postpasquali. Se la Domenica appunto c'era il "dolce serio" state pur certi che tutti gli avanzi cremosi finivano nello sbriciolato che lontano da occhi indiscreti sopravviveva all'orda di parenti per presentarsi poi in bella forma già dal Lunedì, come colazione o per merenda.
Non è mai avanzato e non solo perchè io sono un acclarato "tombino" quanto per la sua semplice versatilità a farsi finire a bocconi veloci e golosi. E' quella classica preparazione che non fa esclamare un "ooh!" da Sakertort o da Setteveli, eppure quell'"ooh" mai pronunciato si fa strada lo stesso lentamente a partire dal primo morso morbido...e diventa un primo e (sempre) silente "eh però...", si tramuta poi in un dubbio comportamentale "ma quasi quasi..." per cedere senza sorta di esitazione all'unica esclamazione udibile da orecchio umano in quel frangente: "...se ne può avere una altra fettina...ma piccola eh!". In quel caso siate sicuri che l'"ooh" mai pronunciato c'è stato :)

Sbriciolato di Vanna crema&amarene

Ingredienti impasto
300gr. di farina "00";
100gr. zucchero;
100gr. burro morbido;
1 uovo intero medio;
1 bustina di lievito per dolci;
1 pizzico di sale;
zeste grattugiata di un limone grande;
Amarene (Personalmente ho usato le Fabbri)

Ingredienti per Crema pasticcera di Paoletta
400ml di panna fresca;
600ml di latte fresco;
zeste grattugiate di due limoni grandi;
4 uova intere;
80g. di farina;
300g. di zucchero;
1 pizzico di sale;

Preparazione della crema:
Metto in un pentolino il latte, la panna e le zeste grattugiate dei due limoni grandi portando quasi a bollore.
Nel frattempo in un altro pentolino sbatto bene le uova con lo zucchero e il pizzico di sale. Aggiungo la farina setacciata e mescolo ancora un po', poi aggiungo il latte tutto di un colpo versandolo da un passino a maglie fitte per filtrare le zeste. Metto a fuoco bassissimo mescolando sempre con una frusta a mano. In pochi minuti la crema è anche pronta.
In questo caso cuocere qualche minuto in più per ottenere una crema maggiormente densa.

Preparazione dello sbriciolato
Si mischiano tutti gli ingredienti secchi (farina, zeste, zucchero e lievito), poi si aggiunge il burro freddo a pezzetti insieme all'uovo in precedenza sbattuto con un pizzico di sale e si lavora con le mani sino ad ottenere un briciolame irregolare.
A questo punto si mettono metà delle briciole nello stampo (precedentemente imburrato ed infarinato), poi la crema versandola solo al centro lasciando un bordo regolare volutamente 'secco', le amarene opprtunamente sgocciolate del loro liquido di conservazione ed infine si chiude con il restante briciolame.
In forno elettrico sul ripiano medio a 180° per 30'-40' per un unico stampo tondo grande (levare dal forno non appena la superficie acquisisce un bel colore biondo-oro uniforme).
Per lasciarlo morbido e non troppo biscottato come piace a me invece a 170° a 40' negli stampi piccoli.
Considerate che io ho usato stampi tondi da 16cm di diametro per cui mi sono venuti due sbriciolati gemelli di cui uno si sono perse le traccie...ultimo avvistamento le mie mani mentre urlavo felice e contento da una stanza all'altra..."sembra che siano buoni!!!". Unico indizio la mia t-shirt sporca di crema e qualche pezzetto di briciolame sul pavimento dove ero passato io. Non dico altro ;P




















48 commenti:

  1. Avete detto amarene?Eccomi qua!Un dolce delizioso, me lo segno.Grazie!

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  2. Ah ah ah, questa è una ricetta anche della mia famiglia: la sbriciolata frattese, così l'avevo chiamata io.
    Io però non metto il lievito e per la crema preferisco la versione tradizionale senza panna.

    P.S.
    Non capisco come mai il mio blogroll aggiorna il tuo blog con grande ritardo

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  3. Non ho un legame così stretto e inossidabile con le mie scarpe, ma con altri oggetti-feticci sì: liberarsene vorrebbe dire dover rinunciare ad un pezzetto di sé .....
    Bellissimi i ricordi di tua madre che preparava le sbriciolate mai uguali: mia madre non preparava molti dolci ed è una cosa che mi è mancata (anche se sto compensando alla grande)!
    Non ho mai assaggiato una sbrisolona con la crema ...........

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  4. "quando inconsciamente cerco in una scelta estetica personale lo spunto per riconoscermi senza grande fatica".... cioè praticamente sempre????
    Ma non è che le valchirie hanno ragione???

    Lo sbriciolato sarà provato praticamente subito!!

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  5. Eh, sì: ce l'ho. Ed è proprio un paio di scarpe. Lo uso solo in viaggio, è ridotto talmente male da far pietà, ho provato a farlo rigenerare, a pulirlo, ma uno scamosciato beige che diventa nero non si recupera. Solo che nessuno minaccia di buttarmelo via, mio marito ne ha uno identico ancora più malridotto, andiamo in giro, all'estero, come due gemellini :-)))
    Le torte sbriciolate sono deliziose e rapide. Ne so qualcosa, la sbriciolata mi ha risolto una crisi pasticciera in mezz'ora :-)

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  6. Mi stavo un po' peoccupando ...passavo ogni tanto con la voglia di leggere un tuo nuovo post..
    ma finalemnte eccolo!
    come sempre un bel leggere!
    Io avevo una camicia di pile a cui ero affezionato, ma la mia di valchiria affermava che era orribile..e un po' un trasloco e un po per farla contenta ho ceduto..la mia bella camicia di pile bianco con disegni cashimire non c'è più :(
    non ho mai fatto uno sbriciolato...me lo segno (con le amarene che buono che deve essere)

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  7. Altro che crumble! Viva la Vanna ;-)

    In quanto alle scarpe,in garage,lontano dagli occhi perché ormai lontano dai piedi diventati una taglia più grandi, c'è un paio di paperine di pelle rossa così amate e cariche di ricordi che si sono infilate anche nell'ultimo trasloco...Immagino che per voi maschi sia più facile rimanere attaccati a scarpe simbolo di movimento e libertà, a me sono rimaste nel cuore queste cosucce che, seppur senza tacco, infilavo per sedurre.
    E me ne sono accorta solo ora, pensando a cosa risponderti ;-)
    Smack. Kat

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  8. @Lilly
    Provala perchè effettivamente occorre poco tempo per prepararla ma ripaga ampiamente! ;P

    Lydia
    Non so perchè ma sospettavo che ne avessi anche tu una versione di "famiglia" ehehehehe
    Anche mia madre la crema la prepara in modo tradizionale ma in questo caso farla con la panna non è un passaggio casuale perchè con la doppia cottura questa versione 'regge' meglio...ovviamente è una sottigliezza personale di gusto :P
    PS
    Secondo me il tuo blogroll ha una sorta di intelligenza artificiale che limita i danni ritardando gli aggiornamenti inutili ehehehehe :PPPP

    @Milena
    Ho "paura" se solo penso quello che potresti tirare fuori dal tuo cilindro gastronomico partendo da uno spunto similare :PP ehehehehe
    Guarda le versioni con sola marmellata sono più da colazione...quelle con crema di nocciole ed affini forse più da merenda golosa o dopocena confortante...la declinazione che preferisco tuttavia è sempre e solo crema&amarene e per quella non c'è una collocazione nella giornata...va sempre bene finchè non è finita! :))))

    @Alem
    La scelta del paio di scarpe è in questo caso una "vista di se" senza specchio, una vezzo accomodante che qui trova ragione di essere riconosciuto con la dovuta levità senza approfondire ciò che non ne avrebbe motivo :P Insomma sono reo e confesso :PPPP
    PS
    Le tre valchirie hanno ragione, eccome se hanno ragione, ma non diciamo troppo in giro però! ahahahaha
    Se lo prepari mi fai sapere poi ;)

    @Giovanna
    Anche io ho provato a dare nuova vita al mio paio di scarpe...ma alla fine mi sono arreso prendendo il fatto come una vittoria più alta...o almeno credo :P ehehehehe
    Sei anche tu nel gruppo dello "Sbriciolato Aid" all'occorenza per quanto leggo...bene, anzi benissimo...sono in ottima compagnia allora :)))))

    @Paolo
    Non sai quanto sono contento a non sapermi solo in questi casi! ehehehehe
    Per tutta sincerità spero che le mie 3 valchirie non leggano questo post, il che è anche facile vista la loro scarsa frequentazione del blog...perchè non vorrei che cogliessero la palla al balzo e di comune accordo mi facessero sparire quel popò di paio di scarpe che ho! :PPPP
    Quasi quasi metto un post-fittizio a volo...mumble-mumble...
    PS
    Preparalo lo sbriciolato...poi vedrai...preparerai certamente le più belle e complesse ricette di pasticceria ma prima o poi "lui" tornerà a trovarti perchè non è un dolce da una volta e via... ;)

    @Scribacchini
    Che bello leggere il tuo contributo e di questo paio di paperine rosse sopravvissute al trasloco.
    Per quanto riguarda il genere maschile penso che hai ragione...anche perchè con la tua riflessione mi hai fatto venire in mente :P un paio di scarpe da tennis che usavo quando ho iniziato a giocarvi che non avrei mai buttato in vita mia...se non fosse che le ho letteralmente distrutte in pochi mesi. Le ho buttate rotte ed ancora piene di terra-rossa. Che buffo che non mi siano venute in mente prima :P
    Grazie per lo sbriciolato ;P

    @Marsettina
    Grazie grazie Marsettina :)))

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  9. ehm ehm io sono la valchiria che ha buttato la camicia di pile a Paolo!! ma era bruttissima!!

    bravo convincilo a prepararmi questa delizia!

    ps: povero non ha molto tempo per cucinarmi la scuola lo assorbe completamente :)

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  10. :)))
    Almeno tu confessi ed è già un bel sollievo...da me negano sempre. Se anche cogliessi mia madre in flagranza di "reato" mentre si avvia al cassonetto della immondizia con le mie scarpe...direbbe che è solo per farle prendere un pò d'aria!
    Mi sorella idem...la mia ragazza..........pure!!
    ehehehehehe
    Non dico altro :))

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  11. Noooooo non ci credo, stavo giusto preparando un post sulle MIE scarpe!!!!!! Non è possibile, davvero, non ho parole... :-DDDDDDD

    A questo punto non svelo nulla, sarebbe come farti leggere la parte finale di un giallo :P

    Per quel che riguarda quella meraviglia nella foto, sappi che qualsiasi cosa abbia a che fare con l'amarena è pura droga per me, io amo le amarene, soprattutto l'amarena Fabbri! :-D

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  12. Ehehehehe...
    In attesa di leggere allora il tuo post sulle scarpe...vado ad affondare il cucchiaio nel barattolone di amarene!! :PPPP

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  13. Ciao! Sono Elena, ho conosciuto il tuo sito visitando Menù Turistico,
    volevo invitarti a partecipare al mio contest dal sapore turistico gastronomico.
    Se vuoi saperne di più l’indirizzo è
    http://idolcidelcuore.blogspot.com/2010/05/il-mio-primo-contest.html
    Complimenti per i racconti e le ricette, ho passato tempo a leggerti e agustare con gli ochhi .
    Tornerò presto

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  14. A Gambe', m'hai fatto prende 'ncolpo!!! All'inizio pensavo chissà cosa ti fosse accaduto!!! Poi quando ho realizzato che si trattava di un feticcio, allora ho iniziato a sorridere. E quando ho letto che erano le tue scarpe...immediatamente con la mente sono andato alle mie vecchie e gloriose N..e! Credo di averci fatto più di 2.000 km (all'epoca correvo di brutto) e quando ho capito che se avessi continuato a correrci avrei messo a serio repentaglio i miei tendini, allora le ho "promosse" a scarpe da passeggio di prima categoria. Non mi interessava cosa dicessero le "mie donne", per me erano l'orgoglio in persona!
    Ora non ci sono più, ma ho ancora una lunga serie di "feticci" che continuo ad usare, tipo un maglione di quasi 30 (!) anni, una maglietta con il coccodrillo di 25 anni fa, decine di capi con oltre 15 anni di vita. Pensa che proprio ieri mia moglie, mentre avevo il mio armadio aperto, mi fa: "che ne dici se..." e' bastato un mio sguardo! Se ne riparla tra 20 anni!
    :))))

    /hai un modo di scrivere e descrivere straordinario ;-)

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  15. questa torta mi attrae moltissimo, è proprio del tipo che piacciono a me, che non amo affatto le cose complicate da pasticceria (setteveli o sacher che dir si voglia) e mi piacciono proprio queste torte qui, che ti conquistano un morso dopo l'altro

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  16. Ottima,....è sempre un grande piacere leggere i tuoi post!

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  17. @Muscaria
    Se è per te faccio una eccezione altrimenti difenderò quel barattolo di amarene con il coltello tra i denti! ehehhe :PP

    @Elena
    Ciao Elena piacere di conoscerti :)
    Ho appena fatto un salto ne tuo blog e non posso che complimentarmi con te per tutte le attività che porti avanti in parallelo! :P Per il post ci provo. Non prometto mai niente ma ti dirò molto francamente che l'idea che hai lanciato è davvero carina e tra l'altro è anche uno spunto da cogliere al volo per raccontare angoli del nostro paese non blasonati ma decisamente belli.
    Ti aggiungo il link sulla mia pagina. Considera che il mio è un blog non di grande passaggio...ma ci proviamo lo stesso a fare la nostra parte! ;)
    Grazie ancora per tutto il resto :))


    @Lo Ziopiero
    Non sai quanto ti capisco!
    E se fosse una malattia questa e non lo sappiamo?! :P
    Pensandoci bene se anche fosse così...ma chissenefrega!! :DDDD
    Mi sa che tutti quelli "affetti" fanno lo stesso sguardo di risposta...quello appunto che dice "...se ne riparla tra 20 anni!" ahahaha
    Per il resto che dire se non GRAZIE a te che con il tuo contributo hai reso più tondo e meno "pesante" questa mia confessione, grazie davvero ehehehehe

    @La Gaia Celiaca
    Lo sbriciolato non è difficile, è buono e contrariamente ad altri dolci (come dicevo anche in un commento sopra) lo si rifà veramente spesso...
    Fammi sapere nel caso ;)

    @SUSY
    Grazie Susy, come sempre graziegrazie anche a te :))

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  18. -brontolona ma inoffensiva (finora)-
    mio figlio mi ha lasciato un armadio pieno di suoi vecchi "amori": giaccone di camoscio, giacca di pelle,impermeabile da Tenente Sheridan... e quanto a scarpe, fra le altre, un paio di Moon Boot da abominevole uomo delle nevi! Ma un giorno o l'altro...
    Quanto allo sbriciolato di Vanna..slurp...a quando il bis? ;-DD

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  19. Nooooo anche l'impermeabile da Tenente Sheridan noooooo....
    Questo però vorrei vederlo, please!!
    PS
    Per il bis stavolta sei segnata in anticipo ;)

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  20. crema e aamrene un abbinamento dei più golosi, mi paice, la crema ocn tutta quella panna è da urlo!. Ho anche io il difetto di conservare le cose anche per tanti anni, ho scarpe che hanno dieci anni, se una cosa mi sta comoda e bene non riesco a rinunciarci

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  21. Mi sa che per l'aspetto delle rinuncie siamo sullo stesso piano...non riesco a rinunciare al dolce e nemmeno alle scarpe decennali!! ehehehehe :PPPP
    Grazie come sempre :)))

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  22. Ero convinta che la mia golosità mi rendesse un'espertissima di dolci ed invece questa preparazione mi è proprio nuova e, come sempre davanti a tutte le delizie immediate (nel senso di non sofisticate), mi sorge spontaneo l'oohh di cui parlavi!

    L'idea che riusciresti a riconoscere quella di tua madre tra mille mi intenerisce molto...i sapori ed i profumi dell'infanzia sono legami più forti anche dei ricordi dei volti e delle voci, che invece con il tempo si diluiscono un po'...

    Le scarpe sono la tua coperta di Linus? Ho delle camicette turchesi comprate negli anni Ottanta che non metto neppure per andare a buttare l'immondizia ma non mi si dica di buttarle...devono restare lì, ad occupare spazio nell'armadio stracolmo e a farmi vergognare ad ogni cambio di stagione...

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  23. Insomma meno male che non sono l'unico qui! :P
    Allora lo spieghi tu alla mia ragazza che quelle scarpe proprio non voglio buttarle?! ehehehehe
    PS
    Per mia madre e mia sorella che non leggono il blog...ovviamente stampo il commento e lo porto direttamente alla loro attenzione! ahahahaaha :)))))))

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  24. fiuhhh... avevo già pronta la sciansòn d'amur da dedicarti per l'allontanamento, invece mi tocca rimediarne un'altra per il non allontanamento!
    e con piacere :D
    eccola, dedicata a te (con le scarpe ai piedi) e a lei (che vorrebbe toglierti le scarpe)

    http://www.youtube.com/watch?v=hblAmLvg55g

    mentre voi vi date da fare con le calzature e la musica io mi pappo la torta. eh? :)

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  25. La selezione musicale è stata molto gradita devo dire! Guarda che io le scarpe non le levo proprio per avere lo scatto per evitare i furti ehehehe ma nel tuo caso visto il regalino di stamattina faccio una eccezione ;PPPPPPP
    Graziemille :)))

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  26. Ecco sono arrivata qui per caso...ho visto sta meraviglia...e ho già deciso che ci metterò radici :)

    Io ho un paio di scarpe da non so più neanche quanti anni...ma le uso ancora...mica solo per andarci al mercano il sabato! sono talmente comode che non potrei mai rinunciarci. Mia mamma ha tentato di buttarle ma poi ha rinunciato...ha capito che sarebbe stata la fine tra noi. In questo momento stanno coccolando i miei dolci piedini :)

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  27. Ehehehehe...quindi non sono l'unico affetto da 'dipendenza da scarpe'..questo mi rincuora!
    PS
    Ho dato uno sguardo veloce al tuo blog...verrò presto a spulciare tra le tue ricette che ne ho viste un paio che mi ispiravano parecchio :P
    Buona serata e grazie davvero :)))))

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  28. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  29. Alla tua fidanzata devi dire che, affinché un rapporto possa essere idilliaco, è ESSENZIALE che il fidanzato possa tenere con sè le sue scarpe preferite, è il segreto di ogni perfetta storia d'amore! Secondo la medicina cinese sulla pianta del piede si riflette ogni altra parte del nostro organismo, di conseguenza ogni tipo di stimolazione (positiva o negativa) andrà a riflettersi con effetti positivi o negativi sull'organo ad essa collegato.
    La mancanza della scarpa preferita potrebbe influire negativamente da molti punti di vista! :-DDDDDD

    A madre e sorella devi dire che conosci anche loro da lungo tempo, non per questo stai pensando di sostituirle :P

    (ok e con questa la tua famiglia inizierà ad odiarmi, vado a nascondermi ooops ^^)

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  30. Eh però almeno una foto dette tue "scarpe-linus" potevi mettercela! :) Adoravo le mie scarpette da punta... le tenevo appese nella mia stanza... poi mi sono trasferita a Roma e prima ancora di fare il trasloco delle mie cose, mia madre - che non è stata mai d'accordo sul fatto che studiassi classica - me le fece sparire :( un dispiacere enorme che provo a tutt'oggi malgrado siano passati tanti anni da quell'episodio...
    Se questa tua ricetta l'avessi letta questa mattina l'avrei preparata come dolce domenicale. Comunque me la salvo perchè è giunto il momento di "confrontarsi" con una sbriciolata "autorevole". Buona domenica Laura

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  31. Mario questa cosa non va: li per li, mentre stavo leggendo ,cercavo di capire dove saresti andato a parare. Sulle prime ho pensato ad un racconto di vita vissuta tipo "sciupafemmine" (ero già sconvolta, sai che c'è molta complicità tra omonime), poi ad una dichiarazione romanticissima e pubblica alla tua metà.... ma, quando ho capito, devo dire che mi sono proprio divertita! Comprendo il desiderio folle di cacciare l'indecoroso paio da parte delle 3 signore (anch'io sto battendomi contro una cosa simile della mia amata metà)ma il racconto è così ben fatto che mi trovo a chiedere venia per le vetuste compagne di mille avventure!! Un Bacione a tutti
    PS la torta è uno schianto!!!

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  32. @Muscaria
    Muscaria mi domandavo (e correggimi se sbaglio perchè vado ad intuito e qui lo sai che i maschietti sono alla cieca in pratica) , visto quanto da te affermato, ma il tuo ragazzo (se ho capito bene Zebulon...) una statua d'oro massiccio o di platino te la ha già fatta?! Se non ancora, sappi che voglio dare il mio contributo dopo quanto hai scritto. Ho stampato con font 72 il tuo commento...ho ordinato una cornice e non vedo l'ora di tornare a casa e mostrarlo!! ehehehehehe :PP
    Grazie per la comprensione!!! :PPPP

    @Lauradv
    Credimi che se avessi messo le foto delle scarpe il mio parziale anonimato da parenti ed amici sarebbe saltato all'istante. Considera infatti che della mia famiglia o della ristretta cerchia di amici...solo 3 o 4 (reali e non per dire) conoscono il mio "diario". Il perchè? Perderei la libertà di dire quello che voglio :))
    Noooo le scarpette da punta...nooooo. Diciamo che quando butterò le mie scarpe, similarmente a te che non le hai adesso farò facilmente leva sui ricordi legati a quell'oggetto. Quelli sono indelebili o almeno spero ;P
    Grazie come sempre

    @Daniela
    Io "sciupafemmine"?!?! Dove??Quando??? Magari!!!! Ahahahhahaha :PPPPPP
    Facciamo un patto...tu desisti per un pò dalla "battaglia" per motivi analoghi con tuo marito...io faccio leggere il tuo commento di comprensione alla mia ragazza...e ci ritagliamo tutti una bella tregua?! Io con le mie scarpe, tuo marito con le sue 'omologhe' e siamo tutti conntenti!!
    PS
    Lo sapevo che tra omonime la solidarietà scatta all'istante!! ehehehe
    Qui con voi parto sempre sconfitto :PPP
    Un saluto a tutti li! ;)

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  33. sarà prrontamente fatto!!! e tregua sia!!! ;-))

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  34. Veramente solo pochi intimi sanno del tuo blog?

    Mi vengono riflessioni serie su quanto siamo realmente liberi di comunicare con i nostri cari...a volte è più facile condividere pensieri con chi non si conosce (una volta erano gli sconosciuti seduti di fronte in treno, durante il viaggio...oggi sono i nuovi amici via web), senza la paura di offendere, senza pregiudizi, senza preconcetti...

    I legami più reali sono senza dubbio più complessi: in effetti anche per me è così...sono davvero poche le persone a cui direi sinceramente che la festa del loro anniversario è stata un tantino poco chic o a cui mostrerei le mie camicette turchesi anni Ottanta senza morire di vergogna (tanto per prendere spunti dagli ultimi argomenti di conversazione sul tuo blog)...

    Per te sono 3 o 4? Forse per me sono 1 o 2 (di cui una è mia sorella, quindi non vale!)...

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  35. Guarda in famiglia il conto è presto fatto. Mia sorella, punto. I miei solo quando occorre una ricetta a mia madre che poi tra l'altro gli stampa mio padre ma senza annessi e connessi. Hanno letto i primi 4/5 post, loro, e poi nulla più ehehehe
    Per quanto riguarda la mia ragazza invece a leggere il blog è solo una sua zia, il resto nulla.
    Relativamente ai miei amici invece lo sa solo uno...che per impegni e casini si è anche scordato che lo ho e quindi non ci passa mai. Questo è certo perchè ci sentiamo di frequente e quindi...se non vi ha fatto nemmeno un piccolo riferimento quando parlavo esclusivamente di lui...
    Diciamo che lo ho spacciato per un blocknotes mediatico delle ricette...e quindi non hanno mai approfondito l'aspetto "scritto", un pò per pigrizia un pò perchè volutamente sono stati depistati. A me tutto sommato torna comodo :)))
    Tutte le pochissime persone, infatti, che seguono quelle 4 fesserie che scrivo sono per così dire acquisite senza e dico senza che ne abbia conosciuto una prima. Certamente una piccola soddisfazione in più.
    PS
    I miei amici mi conoscono proprio perchè non riesco ad essere troppo formale...ecco perchè pensano che sono "scomodo" in alcune occasioni più formali ed il referente ideale quando si deve analizzare una qualche problematica in ambito ad-personam. Certe volte sembra che si vogliano solo sentir dire quello che già sanno (ovviamente in privato)...ma nelle amicizie è bello anche così, ognuno nella consapevolezza dei proprio "ruoli" :P

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  36. Ahahahah questa a Zebulon devo assolutamente raccontargliela, o fargliela legggere :-DDDD
    E a proposito, sì, non ti sei sbagliato ;-)

    Per la statua credo si stia attrezzando col platino perché ha un colore che mi si addice di più, sono più per i colori lunari che solari :P

    Ooooh il font 72 è un tocco d'artista! :-D

    Per il fatto che quasi nessuno sappia del tuo blog, capisco in pieno, appoggio, e devo dire ho fatto esattamente la stessa cosa, a parte pochissime eccezioni.

    Un angolo di paradiso in mezzo alle "rotture di balls" di tutti i giorni ce lo meritiamo tutti no? :P

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  37. Un angolo di paradiso in mezzo alle "rotture di balls"...non potevi centrare meglio la questione credimi!! ehehehe ;)

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  38. OK...lo ammetto: uno dei dolci migliori che abbia mai assaggiato!!!

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  39. @Virò
    Troppo buona davvero, ovviamente tu non la torta :PPPPPP !!!!

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  40. Che meraviglia questa torta...ciao,sono iaia70 del ricettario di bianca e sono su blogger da un paio di mesi...a presto!

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  41. Grazie mille Iaia :)))
    PS
    Ho provato ad entrare nel tuo blog...ma explorer mi da sempre errore non so se è imputabile a me o meno...ma volevo dirtelo ;)

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  42. Ciao, è la prima volta che ti scrivo ma ti seguo già da qualche mese.
    Oggi ho realizzato lo sbriciolato ed i complimenti ci vanno proprio.....divino!!!
    Adoro sia le amarene che la crema di Paoletta (l'ho già provata in mille modi).
    Ho messo tutto in uno stampo da crostata diametro 28, eravamo in 4 , ne è sparito metà in un colpo solo....a casa mia hanno fatto tutti i complimenti e si sono "limitati" ad una fetta grande solo perchè avevano già mangiato troppo ;)))
    Lucy

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  43. @Lucy71
    Ottimo!!!!
    Ne sono davvero contento :))))
    Considera che si inizia con crema&amarene...poi si passa alla crema al cioccolato...a quella di nocciole...alla marmellata ai fichi...insomma lo sbriciolato trova sempre la sua declinazione ;PP
    Grazie a te per la fiducia riposta :)))

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  44. Hai ragione, pensavo di farlo anche con crema pasticcera e pezzi di cioccolato e tutte le altre belle cose che hai elencato....
    Considerato che la ricettuzza mi è piaciuta un sacco, ho preso nota anche di altre cosine da realizzare.
    PS: mi hai ispirato fiducia per la simpatia ...ho letto il post tutto d'un fiato...per non parlare di quello della torta al vino rosso...

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  45. Ehehehehe....non sai quanto mi fa piacere la cosa! Grazie ancora per la fiducia :)))

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