martedì 29 marzo 2011

Cake alle arance














Non festeggio il mio compleanno, non mi è mai interessato più di tanto, non faccio caso alle feste commerciali, non mi applico facilmente su ricorrenze o similari eppure oggi mi piacerebbe fare una piccola eccezione a questo atteggiamento caratteriale che spero non sia scambiato per menefreghismo o ancor peggio per spocchia, vorrei quindi inaugurare il mio primo contest. Sono onorato di dichiarare aperta la mia prima e suppongo unica e forse ultima iniziativa in materia di blog ed affini, un contest appunto dove chiaramente non si vince nulla...o può darsi anche di si, vedremo. Considerate che al momento necessito anche di un banner...anzi se dopo la lettura delle righe successive qualcuno avesse qualche idea da proporre ne sarei ben lieto ovviamente. Partiamo dal titolo quindi: "Piuttosto mi acciuncai i'cabasisi!!!". Con questa iniziativa vorrei infatti farmi portavoce di spinte aggreganti del web che portano molti di noi bloggers, ma non solo, a trovare l'opportunità per 'definirsi' sotto il medesimo contest che per l'occorrenza diviene una bandiera condivisa, un unico vessillo di fratellanza sotto il quale ritrovarsi felici&fetenti. Ci sono infatti spunti (contest) intelligenti, alcuni intriganti, altri invece che depilano le parti intime senza l'uso della ceretta ma già così incisivi alla sola lettura del titolo da avere un effetto tosante quasi immediato ed indolore. Nei casi peggiori c'è addirittura chi ha avvertito un suono di biglie che cadono sul pavimento per poi rotolare sconsolatamente verso un angolo della casa chiaro segno della desolazione mentale che pervade alcuni nell'inaugurare nuovi e mirabolanti 'ritrovi' gastronomici. Nel silenzio di quella presa di coscienza mi è parso più volte di sentire il rumore lontano di folte ciglia precipitate nella tastiere dei pc, di reggiseni che di colpo hanno perso il loro effetto push-up schiantandosi sul tavolo del portatile, oppure l'eco di una perdita improvvisa di tono muscolare nelle braccia o ancora peggio ho palesato davanti a me sorrisi isterici medio folli dal chiaro intento omicida nonchè sicuri dejavu visivi adoranti il miglior Jack Nicholson (Shining) che si fa strada con una accetta... Non so quanti di voi si sono trovati in quello stato. Certo non è facile da ammettere. Nessuno confessa facilmente le proprie ansie o le proprie spinte aggressive eppure se si vuole guarire da qualche parte pur bisogna cominciare, no?! :P L'importante è cavalcare l'onda del "ritroviamoci" tutti. Avete presente i balli di massa nati per eludere le capacità mediocri dei più a muoversi a ritmo?! Ecco. Io non so ballare lo ammetto ma piuttosto che imparare 5 passi da ripetere ossessivamente nella falsa convinzione che 'sto ballando' preferirei appunto 'acciuncarmi i cabasisi'! Partiamo però dall'inizio. In principio almeno per me intendo furono i giveaway-confessione a tema a darmi la prima volontà omicida. Giveaway dove appunto ognuno doveva (deve) raccontarsi attraverso un elenco (si vede che la moda non è passata ancora...) di caratteristiche personali. In questo modo ho avuto l'occasione di leggere dei veri e propri testi comici, gli stessi che raccontavano di persone che immaginandosi in un modo, nello scrivere di se disegnavano invece magistralmente i propri complessi, in alcune casi vere e proprie orchestre da filarmoniche pluripremiate. Capisco le aspirazioni, posso comprendere l'autoconvinzione come mezzo...ma essere credibili è davvero un passo troppo lungo che merita solo di essere guarito a 'schiaffoni' (sempre di penna off-course al massimo quelli del formato di pasta! :P). Questo modo traslato per approfondire i profili altrui ha quindi infervorato le fantasie di vari bloggers&affini che hanno inventato di li a seguire situazioni e contesti che fungessero poi da incipit per una raccolta di ricette a tema si ma che coprissero anche l'aspetto "gossipparo" degno del peggior 'Uomini&Donne' mai trasmesso. Certo le eccezioni non si sono fatte attendere ma nel frattempo gli amici dell'epilazione istantanea non solo hanno avuto il loro momento di gloria ma si sono anche auto-riprodotti in modo straordinario. Va pure detto per essere precisi che da questo marasma, in alcuni casi anche patologico, molti bloggers hanno invece preso le distanze ritagliandosi temporaneamente un ruolo più eletto salvo poi cascarci anche loro in seguito offendendosi quasi, se la schiera di adepti non partecipava alle proprie 'uscite' editoriali. La naturale evoluzione per attirare consensi ha quindi visto sotto gli occhi di tutti il successivo passaggio all'iniziativa a premi, alcune volte non solo con un vero e proprio regalo da consegnare al vincitore della gara a tema quanto anche sponsorizzato quasi a dare un aura ufficiale autoreferenziante con tanto di guest star del condominio accanto come supervisore (qualche cuoco o critico semi-conosciuto per inciso). Ben venga ovviamente. Anche qui però la componente umana colta da sindrome di televoto da reality ha avuto la meglio e non sono mancati casi di persone che si sono anche mediaticamente azzuffate per ritirare premi si rilevanti ma che onestamente non valevano un tale sputtanam....(sorry per il francesismo) coinvolgendo per i voti telematici intere schiere di amici su facebook, twitter... A questo punto la domanda è d'obbligo:"Ed io?". Ecco, io non mi sono mai posto il problema e devo dire che non ho in merito una regola precisa. Faccio estrema fatica con i giveaway-confessione perchè poi alla fine chi sono si dovrebbe leggere chiaramente tra le righe dei miei insulsi raccontini e quindi onestamente trovo riduttivo lasciare tutto ad un elenco superficiale dove emerge solo la parte più estetica di un aggettivo. Probabilmente lo farei solo su un blog dove sono già conosciuto, non altro. Diversamente per i contest invece dove la mia partecipazione (più frequente) è legata all'affetto o alla stima che ho nei confronti del suo autore/autrice. Infatti se e quando i tempi coincidono vi aderisco volentieri pur non andando mai per la pianificazione della partecipazione se non per rarissime eccezioni. Spesso mi è capitato di non esserci in contest di amici che non mi hanno mai fatto pesare la cosa per il solo motivo di condividere (fortunatamente) il mio stesso approccio(vedasi al momento PoveriMaBellieBuoni). Ed allora proprio in questa ottica mi sono detto perchè non farlo anche io un contest? E così che è nata l'idea del "Piuttosto mi acciuncai i'cabasisi!!!". Le regole sono molto semplici, potete usare una o più ricette (nuove) le stesse che potreste utilizzare per aderire ad un contest ancora in auge ma al quale non partecipate perchè piuttosto vi tagliereste gli zebedei (vale in senso figurato anche per le donne ovviamente!) Certo non mi aspetto che affermiate pubblicamente dove non partecipereste mai...ed allora per aderire mi inviate pubblicamente un commento qui con il vostro piatto ed in privato invece mi indicate a quale contest potevano partecipare (pur senza farlo) perchè proprio non 'reggereste'. Capisco che non è una gara facile, ci vuole coraggio, sfrontatezza, sicurezza dei propri mezzi, si cammina su un campo minato e non è da tutti. Tra l'altro avvicinandosi l'estate in vista dei primi bagni di sole siamo in molti a necessitare di ceretta depilante total-look motivo per il quale capirò...se vi asterrete in massa preferendo la perdita dei peli superflui, aderendo di conseguenza a qualsiasi cosa vi capiti sotto mano.

PS
Per i giudici invece...eh per quelli dovrei scrivere un post a parte, per questa volta evito volutamente l'argomento anche perchè in questo momento sto partecipando ad un paio di contest e quindi sarebbe strategicamente sbagliato 'muoversi' :P

Passiamo quindi alla ricetta. Nella migliore tradizione dell'apparente incoerenza umana invece, confermo quanto detto pocanzi e con il cake che vado a presentravi partecipo anche al contest di AnnaLù&Fabio gli autori di un blog che merita attenzione per lo stile e per la varietà di argomenti (viaggi, cucina, foto, ...). Frequento questo lido del web da molto tempo pur presenziando in modo attivo, e cioè commentando (quando posso), da poco. La stima è maturata sul confronto per alcuni argomenti su un blog amico poi da li la strada è stata tutta in discesa. Visto che l'iniziativa è "Cosa metto nel cestino?" quale migliore scelta di un morbido cake all'arancia, facilmente trasportabile, profumato all'inverosimile e poi nobilitato da una ricetta che lo eleva dal semplice livello di cake 'infrasettimanale' ad un dessert di tutto rispetto che inganna con il suo aspetto semplice...per poi rivelare in modo non scontato un animo complesso e dal gusto composito. Certo in un cestino creme&cremine hanno una veratilità logistica inferiore e quindi si punta sulla soluzione funzionale senza però che si perda minimamente in golosità. La fonte di tale dolce è Milena di UnaFinestraDiFronte, per la quale non ho effettivamente più parole. Parlano i fatti. Questo cake, il suo cake anzi per la precisione nella variante della madre è stato rifatto consecutivamente per due settimane (6 torte in tutto!) a testimonnianza di quanto lei sia un punto di riferimento saldo. Esserle amico è per me un indubbio motivo di orgoglio e questo evidentemente non certo per la sola bravura ai fornelli :) Detto ciò vi riporto a seguire la sua ricetta leggermente modificata da me (è forse superfluo aggiungerlo) ma per dettagli del tutto trascurabili.

Cake alle arance
Ingredienti

70 gr. di burro;
300 gr. di zucchero;
4 uova codice 0;
400 g farina 00;
3 arance bio (scorza grattugiata + 250 g succo filtrato da eventuali semini);
1 bicchiere di latte o di panna;
1 cucchiaio di mandarinetto fatto in casa in alternativa un cucchiaio di Grand Marnier;
1 bustina lievito per dolci;

Preparazione
Grattuggiare la scorza di 3 arance senza intaccare la parte bianca (albedo) per eludere eventuali sapori amarognoli. Far fondere il burro e lasciarlo raffreddare. Montare quindi le uova con lo zucchero, incorporando a seguire la farina mescolata in precedenza con il lievito, il burro fuso, le zeste d'arancia, il bicchiere di panna, il liquore ed il succo di arancia. Una volta che il composto ha assunto una densità omogenea trasferirlo in stampi imburrati ed infarinati portandoli in forno (preriscaldato, statico e su ripiano medio) a 180° per 40-45’ circa. Aspettare che si raffreddi ma nel frattempo godetevi il profumo che fanno per casa :) L'assaggio fugherà ogni dubbio...è un cake che può valere un dessert di rango! :D