martedì 7 giugno 2011

Torta allo yogurt fragole e limone














Quelli che...
...hanno sempre sperato che Christofer Cross con la sua barca a vela, cantando Sailing prendesse 'di faccia' un Faraglione...
...che colti in palese adulterio hanno serenamente asserito che si trattava delle nuova igienista dentale;
...che hanno votato Pisapia perchè hanno visto la Moratti ballare il Waka Waka...
...auspicherebbero volentieri ad un inedito ritorno del nostro premier nei panni di intrattenitore al piano bar...su un pescherecchio di profughi libici...
...che sognano Apicella insieme a Christofer Cross su quella stessa barca a vela...
...che vorrebbero che il principe Emanuele Filiberto di Savoia non facesse il naufrago pagato per l'Isola dei Famosi ma sulle coste tripoline...magari prova a tornare in Italia con Christofer Cross...
...sognano Montalbano come presidente del consiglio...
...come me ancora non vanno oltre 7-8 canali sulla tv pur avendone a disposizione qualche centinaio...
...immaginando un ipotetico non raggiungimento del quorum ai referendum del week-end prossimo producono energia eolica alternativa per il solo giramento di balle...
...regalebbero volentieri alla nostra 'ministra' dell'Ambiente un sex-toy non elettrico ma di plutonio in modo che prenda confidenza con il nucleare a prescindere...
...che vorrebbbero che il figlio di Carla Bruni nascesse di colore, per essere precisi con gli stessi lineamenti e lo stesso incarnato degli extracomunitari con permesso di soggiorno (e sottolineo con permesso) in fuga in Francia ma che il marito fa accogliere a manganellate dalla polizia, quando si dice nani con manie di persecuzione...
...pensano che l'Europa sia un paese unito e poi per una infezione alimentare più virulenta e pericolosa di altre assistono ad un passaggio del cetriolo tra nazioni indecoroso...
...proprio non hanno retto una recente cinepromozione che ha massacrato senza se e senza ma il disincanto malinconico di Monicelli...
...che quando vedono in libreria un altro libro di Moccia o del sempre sopra citato principe Emanuele Filiberto di Savoia hanno un attacco di colite 'impressionista' incontenibile...
...ripensando ad un vecchio detto toscano hanno capito che le donne (una buona parte) che hanno posti istituzionali nell'ambito del governo del fare hanno visto più soffitti di un imbianchino...
...non sanno che rifacendosi il naso perdono definitivamente un buon 10% del gusto...gonfiandosi le labbra riducono l'espressività, impiantando capelli moquette perdono autorità, "dopando" il walter (come direbbe la Littizzetto) dopo i 70 anni rasentano il patologico, plastificando l'etica legittimano l'indecenza...
...che stanchi della tv del dolore sfruttato e del cinico ed interessato giornalismo da 'ancient regime' sognano un plastico dello studio di PortaAPorta che racconti la storia dello stesso conduttore menato da tutte le sue vittime mediatiche, ospiti insulsi inclusi...
...osservando un nano con sindrome di onnipotenza sessuale, l'incredibile donna con gli occhi di Bamby, il pagliaccio dalla doppia faccia (ex attore di fiction), il poeta triste che declama la magnificenza dell'impero ed i crolli della sua vita, il gruppo di equilibristi chiamato "I Responsabili", il mangiafuoco padano con il figlio d'acqua dolce, le ballerine di varietà promosse ad artiste di copertina, l'incantatore di serpenti&giudici, la danzatrice nucleare del ventre, il fachiro che cammina sulle leggi dei tagli alla spesa, gli imbonitori dei TG...hanno pensato di assistere al circo ed invece era solo una diretta dal Parlamento...
...vorrebbero far passare questi referendum come inutili, nella speranza che i senza cervello siano anche senza memoria...spero invece se la ricordino a lungo questa data...

quelli che se riascoltano Sailing iniziano a sorridere senza un apparente motivo... :)


Passiamo quindi alla ricetta.
Nella firma della autrice (Una finestradi Fronte) alla quale l'ho 'trafugata' è insita la fattura della preparazione e la sua riuscita in termini di gusto. Ovviamente qualcosa ho variato ma non poteva essere altrimenti soprattutto sul piano alcoolico del dessert. Tornando invece alla mia torta va detto che può essere migliorata di gran lunga sul piano estetico. In primis il pandispagna andrebbe tagliato leggermente più basso (ma non troppo se non si vuole una difficile gestione delle fette da servire) in modo da avere una resa leggermente più ricercata. In realtà ho proceduto ad occhio ed è già un miracolo che con il coltello lungo sia riuscito a tagliarlo orizzontale ma soprattutto a non 'spuntarmi' qualche falange :P
L'altro post-it del quale tener conto invece per un rifacimento è che quando verso la crema di yogurt&panna nel cerchio da pasticceria questo deve essere leggermente bagnato con dell'alcool (limoncello o Cointreau) in modo da avere sui bordi in alto una migliore definizione (si può notare in qualche foto un leggero disavanzo nel perimetro superiore).
Detto ciò passiamo invece ai pregi della torta. Non è molto complessa e tutto sommato il bilanciamento dei grassi la rende molto leggera in quanto 250 gr. di panna in toto per uno stampo da 20 cm la rende decisamente abbordabilissima in termini calorici. Il vero punto di forza è la densità. Solitamente ho il terrore della gelatina, perchè non amo l'effetto 'Didò/Pongo' mentre invece questa crema risultava legata ma soprattutto soffice, piacevole al palato senza "resistenze" artificiali residue. Probabilmente il vero colpo di chiulo è stato l'aggiunta di liquore.
Indubbiamente anche la qualità dello yogurt fa la differenza non permettendo alla torta di avere un retrogusto stucchevole, tutt'altro. In merito all'argomento vi giro direttamente all'amico Gunther che in questi tre post di seguito linkati spiega bene:
1) Come stare attenti alle etichette comparando prodotti differenti (qui);
2) Come valutare alcuni dei dolcificanti adoperati (qui);
3) Come farselo in casa con delle ricette mirate (qui);
Ovviamente il grazie complessivo va a Milena per la quale in casa, tralasciando l'aspetto della sua competenza ai fornelli, nutriamo un particolare affetto :)
La ricetta originale la trovate qui mentre sotto il mio rifacimento


Torta allo yogurt fragole e limone (stampo Ø cm 20)

Base Pan di Spagna (stampo Ø 24 cm)

Ingredienti
4 uova codice 0;
95 gr. amido di mais;
95 gr. zucchero;
1/2 bustina di lievito;
1 scorza limone bio grande grattugiata;

Usando uova a temperatura ambiente, separare i tuorli dagli albumi in due ciotole distinte e montare i primi con metà zucchero. Successivamente montare a neve ferma gli albumi con l’altra parte di zucchero (capovolgendo la ciotola, questi non devono cadere) e unirli alla crema di tuorli. Unire le due preparazioni e montare ancora fino a quando il composto scriverà (sollevando le fruste, queste devono lasciar cadere dei “nastri” che lasciano traccia sulla massa). Aggiungere a pioggia l'amido, la scorza di limone, il lievito e rimestare delicatamente, dal basso verso l'alto per non disperdere l'aria incorporata, fino ad ottenere un composto omogeneo. Versare il tutto in una teglia imburrata e spolverizzata con farina bianca, quindi passare in forno per 40' (controllare la cottura con lo stecchino: infilzato nel dolce deve uscire asciutto ed inoltre il dolce deve staccarsi dalle pareti dello stampo). Sfornare subito, lasciare raffreddare per pochi minuti e sformarlo, capovolgendolo.
Relativamente alla cottura il mio ha cotto per circa 45' ma ovviamente qui entriamo nella questione dei forni diversi da casa a casa.
Per la torta tagliare la calotta sovrastante del pan di spagna e la restante parte dividerla in due. Una di queste tagliarla direttamente con il cerchio da pasticceria di 20 cm eliminando la parte residua (avendo appunto usato uno stampo di diametro di 24 cm) e bagnarla con 7-8 cucchiai di Cointreau e rivestire di un velo generoso di gelatina all'albicocca. Riporre il tutto in frigo per una mezzora in modo che il pan di spagna si assesti definitivamente assorbendo in modo uniforme il liquido.


Crema
250 ml di panna fresca;
170 gr. di yogurt greco bianco 0% grassi (+ 35 g circa zucchero)
125 gr. di yogurt al limone;
25 g zucchero a velo circa
5 fogli di gelatina (= 10 g) (Rispetto all'originale ho aumentato la dose perchè ho aggiunto alcool che tende ad ostacolare la maggiore compattezza della crema stessa);
3 cucchiaini pieni di limoncello (il mio è a 40 gradi);

Composta di fragole
160 gr. fragole;
50 gr. di zucchero;
succo di un 1 limone;

Per l'assemblaggio
marmellata di albicocche o di pesche (ideale la gelatina di albicocche);
1-2 fragole per decorazione;

Preparazione della crema
Scaldare 25 ml circa di latte e sciogliervi la gelatina preventivamente ammollata e strizzata. Montare la panna ed incorporare delicatamente lo yogurt (le dosi di zucchero per dolcificare panna e yogurt sono indicative, in quanto dipendono dal tipo di ingredienti utilizzati), aggiungendo alla fine la gelatina disciolta e quando il composto è leggermente più freddo anche i 3 cucchiaini pieni di limoncello in modo che la nota alcoolica sia poi dopo persistente. Prelevare lo stampo dal frigo, versarvi la crema così ottenuta e riporre nuovamente in frigo per almeno tre ore.

Composta. Lavare le fragole, privarle del picciolo, tagliarle a tocchetti e cuocerle con lo zucchero ed il succo di limone per circa 10’ o fino a quando il composto non diventerà gelatinoso.
Prelevare la torta dal frigo, sformarla e ricoprirla con la confettura, riporla in frigo e lasciarla assestare per un pò per darle omogeneità di temperatura. Decorare a piacere con qualche fragola.