martedì 4 agosto 2009
Muffin all'albicocca
Adoro i muffin a colazione. Con la torta di mele, i cornetti pasta brioches crema&amarena e la brioches con il 'tuppo', sono i punti-cardinali della mia golosità mattutina.
Questa naturale inclinazione tuttavia qualche volta 'cozza' con uno dei ruoli che in casa svolgo meglio...come dire una funzione ecologica...da spazzino certosino....o come dice malevolmente qualcuno da 'pozzo nero'...terminare tutto il pane del giorno prima in abbondanti catini di latte freddo con caffè.
E dire che potendo scegliere consumerei solo dolci, sempre. Eppure questo 'comportamento mattiniero' mi è istintivamente congeniale.
Mia nonna paterna mi ha insegnato a cominciare la giornata con il pane del giorno prima delicatamente abbrustolito con le mani, direttamente sulla fiamma, aggiungendovi poco olio evo a crudo e qualche granello di sale. Da mangiare ancora caldo con le dita belle unte :-)
Imitarla è sempre stato motivo di orgoglio per me...meno per...le mie dita puntualmente ustionate, i tozzetti di pane il più delle volte carbonizzati, senza voler accennare a come riuscivo contemporaneamente a sporcare il fornello, il tavolo e quando ero in vena anche la maglietta che indossavo per uscire. Mia madre è tuttora "grata" alla suocera per averle regalato mattinate lontane dalla felice monotonia di famiglie da mulini bianchi.
Come accenna un famoso cantautore in una sua canzone,...gli angoli del presente diventeranno curve nella memoria...e così è stato per quei distanti presenti fatti di macchie unte, arrabbiature passeggere e sorrisi a scacchiera di fuliggine farinacea...ma che oggi sono ricordi allegri con il quale è piacevole intrattenersi di tanto in tanto.
Vero è che mia nonna e mia madre si adorano a vicenda...e questa non è altro che quella fisiologica nota stonata che rende la mia famiglia reale e non fuoriuscita dal "latteo macinatoio" con sorrisi da paresi.
La mi'mamma....non lo ha mai detto esplicitamente ma tutta quella sua produzione di biscotti, dolcetti, crepes, crostate avevano un solo duplice obiettivo all'epoca....passare indenne il rito della colazione e soprattutto convincere i vicini che non mangiavo pane raffermo riscaldato per mancanza di altro o per punizioni da collegio militare...
Se avessi detto che mia nonna aveva le stesse abitudini alimentari (ne era la causa in fondo...) probabilmente avremmo rischiato qualche denuncia anonima per maltrattamenti...:-P
Ora che sono più grande mi è rimasta questa inclinazione per il pane avanzato...e con un passaggio di testimone mai avvenuto di fatto anche la mia ragazza spesso con malcelato affetto irrompe in modo perentorio e senza preavviso..."ti ho fatto un dolcino allo yogurt così a colazione lasci perdere il pane secco". Con finta rasegnazione assecondo di buon grado il mio animo saccaride e la amorevole attenzione lasciando perdere le resta della panella...le userò per altro o ne farò pangrattato hihihi:-)).
Sabato pomeriggio, la storia non è andata diversamente.
Avendo acceso il forno per una crostata rustica , la mia ragazza annebbiata dai 45° che si registravano all'ombra della cappa in cucina ma con molto affetto, devo sottolinearlo, ha accennato con voce discontinua..."...e se ti facessi i muffin così almeno lasci perdere il cestino del pane per un pò di giorni?!...tanto il forno è acceso...". Ovviamente ho annuito rassicurandola sul fatto che non fossi il frutto di una allucinazione da 'fata morgana'. E così è stato.
Poichè sa quanto mi piacciano certi abbinamenti ha aggiunto all'impasto la marmellata di albicocche fatta dalla sorella con frutta biologica e qualche goccia di cioccolato fuori e dentro l'impasto. Certe cose commuovono per davvero :-P
Risultato....lo si vede nella foto sotto(anche il pane secco è ancora tutto li...sigh), manca solo la mia faccia con qualche puntina di cioccolato sul viso che esco di casa di buona mattina inconsapevolmente macchiato dalla mia golosità :-P
Ingredienti
Questa è la classica ricetta dei 7 vasetti, dove il vasetto dello yogurt è assunto come misurino e perché nel totale sono 7.
La ricetta originale prevede:
" 3 uova;
" 1 vasetto d'olio (ne ha usato solo la metà);
" 1 vasetto di yogurt;
" 2 vasetti di zucchero;
" 3 vasetti di farina;
" 1 bustina di vanillina;
" 1 bustina di lievito per dolci;
" Marmellata d'albicocche fatta in casa;
" Gocce di cioccolato.
Preparazione
La mia ragazza ha usato l'olio di semi d'arachidi, ma solo metà vasetto e come yogurt quello greco naturale. Ha incorporato tutti gli ingredienti nell'ordine in cui sono riportati. Prima e dopo l'aggiunta del lievito, ha mescolato con le fruste elettriche per rendere l'impasto più soffice. Ha riempito prima gli stampini da muffins fino a metà, ha aggiunto un cucchiaino di marmellata e qualche goccia di cioccolato, e poi ha coperto con il restante impasto terminando con altre gocce di cioccolato (abbondanti, direi :)!! In forno elettrico per 20 minuti a 180°, ripiano medio e naturalmente con forno caldo!
Il mio giudizio ovviamente è di parte...ma erano dei piccoli capolavori :-)
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