martedì 20 dicembre 2011
Strudel di mele e pistacchi con crema pasticera
Le donne sanno essere tremende quando vogliono, la mia ragazza (concedetemi il vezzo) MissD. non fa eccezione.
La premessa è che a tavola il "no-limit" man, soprattutto per i dolci sono io. Non riesco a dire di no a fine pasto devo concludere con quella che da piccolo chiamavo "la bellla cosa". Di solito durante la settimana mi controllo soprattutto dal Lunedì al Giovedì incluso...poi a partire già dal Venerdì sera è una lenta discesa agli inferi, una spirale di non ritorno dove ogni volta tocco con mano quanto sono miseramente umano.
Al momento non mi drogo, non ho problemi con l'alcool, ho sempre eluso l'uso di psicofarmaci ed a parte essere uno dei più grandi polverizza-zebedei del pianeta mi posso definire 'normale' nella accezione che si da alla psicopatia non degenere, che è poi quella che interessa la maggior parte di noi, chi più chi meno.
Per questo motivo malgrado la mia veneranda età sono oggetto di continue ramanzine per la mia salute da parte soprattutto della componente femminile della mia famiglia...dalla mia ragazza a mia madre passando di prassi per mia sorella.
Quest'ultima in verità ha ereditato lo stesso gene "fogna" del sottoscritto e quindi nella fattispecie trovo una maggiore comprensione alle mie intemperanze da cucchiaino-assaltatore di qualsivoglia dessert a portata di mano.
Mio padre invece silente spettatore nell'averci passato il gene-degenere del perfetto out-of-control a tavola.
Ora l'elenco dei miei trofei 'mangerecci' è del tutto didascalico e sterile, vi basti sapere che dal frigo sono misteriosamente scomparsi insalatiere di sorbetto al fondente, interi frigo-verre di cremoso fondente o alla nocciola, barattoli da un litro di crema al pistacchio, fette di genoise smaterializzate nel corso di una notte...il tutto sempre senza registrare danni evidenti all'infrastruttura dei servizi igienici della casa.
Insomma un lavoretto di classe degno di un ArsenioLupin del fondente. Nessuno però intuisce ancora la mia grandezza e quindi oltre l'appellativo di uomo-tombino non vado eppure so che verrà il giorno nel quale ci sarà la consacrazione al mio genio, il momento nel quale mi sarà riconosciuto 'che come attacco ai fianchi' (io) una vaschetta di gelato artigianale o una vassoio di dolci non lo fa nessuno!
Una per tutte. Ai matrimoni "partenopei-style", laddove è previsto anche il buffet dei dolci do il meglio di me. Contenuto su tutto il resto, se la qualità merita (ed è raro onestamente...), assalto la zone dessert come un parà. Mi faccio beffa di chi è caduto nell'ingordigia degli antipasti, scavalco anziani e ragazzini vinti dal pieno di carboidrati fatto con i primi, sgambetto chi non è caduto sotto il fuoco incrociato dei due secondi (carne&pesce) e dei tre contorni, faccio ciao-ciao con la manina a chi invece sosta ai tavoli inebetito e stordito a fine giornata...a metà tra il coma etilico e la demenza per la raggiunta soglia critica dell'assorbimento, di cibo e luoghi comuni da matrimonio appunto.
Quei pochi che ancora arrancano mezzi sfatti verso i dolci assistono al mio scatto da primatista.
In men che non si dica ho già chiesto nel piatto piano grande un assaggio di tutto. E se il buffet è davvero immenso ho anche organizzato un gruppo di contenimento (tra la mia ragazza e qualche amico fidato) per avere la meglio sull'intera offerta. Lo sguardo schifato dei camerieri è il sintomo della vittoria 'con cappotto' :)
Spesso è MissD. a rimproverarmi a tavola:"Che dici la finisci...rischi di sentirti male eh!" oppure sono stesso io che invoco un aiuto in una estemporanea e istintiva richiesta di supporto:"Ti prego allontana quel vassoio da me che non resisto...vabbè l'ultimo eh!".
Capita ma è raro, molto raro, solitamente si ipotizza una influenza in corso che invece io sia addirittura coscenzioso. Un paio di Domeniche fa infatti, vinto da una giornata pesantuccia decidevo di non assecondare la mia volontà di autodistruzione da dolci e quindi mi "limitavo" a terminare le due mezze torte "strudel" avanzate.
Mancava ancora qualcosa. Volevo uno dei muffin mela&cannella che la mia ragazza aveva preparato il giorno prima. Eppure in un altrettanto raro momento di lucidità, pensando al mio malmenato apparato digerente, ho detto:"Guarda non sai quanto mi andrebbe un muffin ma realmente ho paura di sentirmi male...per cui nemmno vado a prenderli dal forno". Lei mi guarda in modo distaccato e non dice nulla.
Passano 10 o 20 minuti, non saprei. L'ebetismo da eccesso di zuccheri nel sangue altera il senso del tempo, questo è risaputo.
Poi sempre lei mi fissa con piglio canzonatorio e dice:"Ma lo sai che quei quadrotti fondenti regalati (da un carissimo amico bloggger) non sono terminati...ce ne sono almeno un paio!".
L'ho guardata negli occhi...mi è venuto un sorriso lento...un riso leggermente isterico e compiaciuto, un riso folle di chi è sull'orlo di un precipizio, una vertigine non identificata, il fascino dell'oblio ricercato, quello che profuma di non ritorno...
Ho istintivamente pescato dal corpo sfatto gli ultimi residui di forza, mi sono alzato ed ho preso dalla credenza l'imprevisto e non pianificato bottino.
Equamente diviso ho buttato giù subito una pastiglia fondente e con un sorriso a metà di amore a metà di decomposizione le ho he detto con occhi persi e sognanti:"Sei proprio una infame!"
Passiamo quindi alla ricetta
Lo strudel non è nulla di nuovo lo so, le ricette in merito si sprecano eppure questa è la prima volta che mi cimentavo. La ragione è semplice. La zia di MissD. lo fa superbamente ragion per cui avevo quasi una sorta di timore reverenziale nei confronti di quello che per me è un certo riferimento pratico perchè mai come in questo caso le preparazioni si somigliano tutte 'a voce' ma per la resa ahimè non è mai così.
Non si può dire che non abbia studiato in merito, tre donne, tre ricette certe e per me solo l'imbarazzo della scelta di tentare qualche modifica cogliendo spunti a secondo dell'ispirazione.
Giovanna, Milena e Daniela....tre strudel perfetti, io il cialtrone che ha provato ad infilarsi con qualche piccola modifica partendo tuttavia da quello di Milena, adocchiando l'uso del pan di spagna di Giovanna (per me uno alle nocciole avanzato da questo Tartufo nero) in maggiore quantità rispetto al pan grattato di Milena per andare a compensare l'aggiunta di crema pasticcera, quest'ultima colta nello spunto dello strudel di Daniela nella sua versione alla ricotta.
Una ricetta puzzle insomma un pò più pensata di quella che possa sembrare :)
Il grazie a loro tre per fungere da stimolo a capire quale può essere la giusta misura per me, tra tre evidenti chiari optimum. In quanto a quello che vedete in foto il risultato è stato positivo...penso che si possa intuire anche dalle mie 'solite' foto :P ehehehehehehe
Un consiglio, ovvio per chi è abituato con questo tipo di preparazioni e cioè quello di prepararlo con un giorno di anticipo rispetto a quando volete servirlo, lo zucchero a velo abbondante sulla superficie renderà ancora più croccantina ed eterea la sfoglia superiore mentre invece il ripieno avrà un giusto tempo di assestamento quasi a trovare il corretto equilibrio tra le varie componenti zuccherine. Una piccola magia insomma data non dall'artefice ma solo dalla mano, in questo caso sapiente del tempo :)
Strudel di mele e pistacchi con crema pasticera
Pasta strudel
150 gr. di farina bianca:
1 albume codice 0;
3 cucchiai da tavola di acqua tiepida;
2 cucchiai da tavola di olio evo;
1 presa di sale;
Ripieno
1 kg di mele Golden;
scorza grattugiata di un limone bio;
125 gr. di zucchero;
1 cucchiaino di cannella in polvere;
100 gr. di uvetta;
100 gr. di Pan di Spagna alle nocciole sbriciolato*;
300 gr. di crema pasticcera**;
60 gr. di pistacchi ridotti in granella grossa con il mixer;
Spennellatura
20 gr di burro fuso;
1 tuorlo d'uovo codice 0
zucchero a velo in abbodanza;
**Ingredienti per la crema pasticcera di Paoletta (dose sovrabbondante ovviamente)
400ml di panna fresca;
600ml di latte fresco;
zeste grattugiate di due limoni grandi;
4 uova intere;
80g. di farina;
300g. di zucchero;
1 pizzico di sale;
Preparazione della crema:
Metto in un pentolino il latte, la panna e le zeste grattugiate dei due limoni grandi portando quasi a bollore.
Nel frattempo in un altro pentolino sbatto bene le uova con lo zucchero e il pizzico di sale. Aggiungo la farina setacciata e mescolo ancora un po', poi aggiungo il latte tutto di un colpo versandolo da un passino a maglie fitte per filtrare le zeste. Metto a fuoco bassissimo mescolando sempre con una frusta a mano. In pochi minuti la crema è anche pronta.
In questo caso cuocere qualche minuto in più per ottenere una crema maggiormente densa.
Per il Pan di spagna alle nocciole
Ingredienti
65 gr. di zucchero semolato;
150 gr. di uova intere codice 0;
90 gr. di nocciole (ho usato la Tonda Gentile romana di Viterbo)
30 gr. di farina 00;
50 gr. di burro;
*Pan di Spagna alle nocciole
Tritare le nocciole insieme alla farina e sciogliere il burro a bagnomaria lasciandolo poi intiepidire lontano dalla fiamma. Con uno sbattitore elettrico montare le uova tenute a temperatura ambiente insieme allo zucchero (aggiunto gradualmente) per 15' circa, ovvero fino a quando la montata è ben gonfia e lasciandola ricadere a filo sulla massa rimane in rilievo (in gergo si dice appunto che "scrive").
A questo punto con una spatola si aggiunge prima lo 'sfarinato grezzo di nocciole', rimestolando delicatamente con un movimento dal basso in alto e poi il burro fuso (oramai raffreddato).
Il Nanni correttamente consiglia di sacrificare parte della della montata (1/4 circa) mettendola in una tazza nella quale quindi si procede ad incorporare prima il burro fuso per poi integrarlo successivamente al composto principale.
In tutta onesta ho aggiunto il burro sulla sola montata delle uova (usando il frullino per non più di 3-4 secondi reali) e poi ho proceduto manualmente con la spatola per la 'farina' di nocciole e posso dire che alla fine il composto ha perso aria in modo decisamente poco apprezzabile se valutato nell'ottica della resa complessiva.
Ho usato per la cottura uno stampo da 22 cm imburrato&infarinato a 180°, forno statico, ripiano medio per circa 30'.
Con il pandspagna alle nocciole ho ricavato due dischi (una volta tolta la calotta) con i quali ho preparato sia la torta, sia una minitortina. Nel valutare voi, le foto della resa dello stesso, in altezza e per alveolatura spero si intuisca che il passaggio più furbo (burro con frullino per 3-4 secondi) per simili preparazioni può essere fatto senza problemi particolari.
Preparazione. Strudel
Pasta strudel. Setacciare la farina sul piano da lavoro, formare un cratere, mettervi il sale e l’albume e, aggiungendo lentamente acqua ed olio, impastare energicamente fino ad ottenere un impasto liscio e sodo.
Formare una palla e collocarla nel forno leggermente e sottolineo leggermente intiepidito in precedenza con in aggiunta un pentolino di acqua. Lasciare riposare la pasta in questo modo per mezz'ora, nel mio caso una ora.
Intanto preparare il ripieno, sbucciando le mele, levando il torsolo e tagliandole a dadini (io ho ricavato dei cubetti). Mescolarle allo zucchero, alla cannella, ai pinoli e all’uvetta fatta rinvenire in un vino dolce (grecale).
Stendere la pasta (si otterrà un rettangolo di 32 x 45 cm circa) su un canovaccio leggermente infarinato, tirandola il più sottile possibile e alla fine, passarvi sotto le mani e tirarla fino a farla diventare trasparente (se si rompe in qualche punto, non ha importanza perché dopo averla avvolta non si noterà).
Pennellare con il burro fuso, cospargere con il pan di spagna alle nocciole (che ha lo scopo di assorbire l’umidità che le mele rilasciano in cottura), adagiarvi il ripieno e la crema pasticcera lasciando libero il bordo di 3 cm circa sui lati più corti. Ripiegare le estremità sopra il ripieno ed arrotolare la pasta nel senso del lato lungo. Comprimere le estremità per chiudere bene lo strudel, disporlo sulla placca da forno ricoperta di carta forno e pennellarlo con il tuorlo sbattuto.
Infornare nella parte media del forno e cuocere a 190°-210° per circa 40’-45' coprendo con carta alluminio per gli ultimi 15 minuti.
Sfornare e lasciare raffreddare completamente. Cospargere di zucchero a velo e servire...il giorno dopo :)))
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
No, aspetta: credo ci sia qualcuno di mia conoscenza che se legge questa pagina verrà a reclamare di essere stato il primo ad inventare la tecnica da "accerchiamento buffet" con tanto di utilizzo di truppe di supporto per la vittoria finale sul nemico :-))))))
RispondiEliminaSul resto non mi pronuncio perchè il tombino per i dolci a casa mia sono io...quindi stavolta hai tutta la mia solidarietà!!!
Ah ecco un bellissimo suggerimento per cominciare in bellezza questi giorni di festa: a mia sorella brillerebbero gli occhi se glielo lo facessi trovare e con l'aggiunta della crema pasticcera sarebbe una golosa novità :D
RispondiEliminaCon me in termini di golosità sfondi porte aperte su scenari indecorosi .....
@Arabafelice
RispondiEliminaGuarda cedo volentieri lo scettro dell'invenzione della tecnica da "accerchiamento buffet" a "quella persona" pur di averlo al mio fianco per una prossima impresa da portare a termine ed uscire vincitori sul buffet di dolci! :P ahahahahhaha
In ogni caso anche il mio ruolo di tombino oramai sta per essere offuscato da una stella nascente del 'fognario'...è piccolo, non ha ancora 4 anni ma ha un talento già evidente. Magari ne racconto prossimamente.
PS
E' bello sapere che ogni famiglia ha il suo 'tombino da dolci' dichiarato...che dici apriamo una associazione?! :P ahahahahaha
@Milen@
In effetti chi legge bene i tuoi post questa piccola inclinazione la intuisce...quando parli di dolci c'è maggior trasporto ed è questo uno dei motivi di sottofondo per il quale navigo sempre dalle tuo parti con il taccuino in mano :P ehehehehe
Però qui stiamo tergiversando eh...lo sai che per colpa tua la sezioni dessert del tuo blog è causa di abbattimento di alberi perchè io le tue ricette le devo avere su carta altrimenti non sono contento...
Ora visto che piccoli passi già li hai fatti...perchè non pensare seriamente ad una pubblicazione. Non scherzo affatto e non lo dico da 'amico'...se insisto è perchè davvero daresti una "pista" a tanti!
PS
Che linguaggio da ragazzini è il mio..."daresti una pista"...o forse in modo molto più moderno potrei dire "...spakkeresti tutto come i veejay più bravi!...", sorry! :D ahahahahaha
io sono una grande amante dello strudel, e questa versione mi sembra da libidine violenta.
RispondiEliminacerto che da un accerchiatore di buffet dei dolci cosa ci si poteva aspettare di diverso?
complimenti, e auguri di buone feste! (non oso immaginare quali dolci porteranno le feste da voi, svengo preventivamente)
Buonissimo...e con l'aggiunta dei pistacchi mi piace!!!
RispondiEliminaDopo attenta lettura della sintomatologia, posso affermare senza ombra di dubbio di essere portatrice sana (o malata?) dello stesso tuo gene. Il gene che mi manca, invece, è quello che mi consente di rimanere in linea dopo tali affondi.
RispondiEliminaA propostio, ma la tortina di mele e cannella che fine ha fatto?
Stefania P&S
che bello...! ho scoperto che anche tu sei fra le rare persone che, di fornte a una salumeria e a una pasticceria, entrano sparati nell'ultima ! anch'io, anch'io, e dopo questa scoperta la mia stima verso di te, di cui già apprezzo la penna molto felice, sale !
RispondiEliminaAggiungo che mi sono beccata negli anni, dagli amici, il soprannome di ... "Girmi"...........
baci
Maria Chiara
@La Gaia Celiaca
RispondiEliminaL'aggiunta della crema dona molta umidità all'impasto e se lo strudel lo fai assestare per qualche giorno aggiungendo sempre in superficie lo zucchero a velo assorbito nel frattempo, il croccante della sfoglia con la restante parte cedevole è il punto di incontro...per finirlo tutta in una volta! :P ehehehhhehe
Auguri di ottime feste anche a te...tanto lo so che non sarai da meno sul piano dessert...dal tuo blog è chiarissimo di quello che sei capace! :DD
@Memole
I pistacchi mi sono sempre piaciuti...e con le mele non sono una novità :P ehehehhhe
Grazie!
@Stefania P&S
Sai che io il Lunedì sono un cadavere ambulante e questo per via del forte sbalzo glicemico dato dal delirio della Domenica sera con i pregressi del week-end e l'incipit della settimana iniziata con un tè e basta. Un contrasto struggente, un abisso profondo da percorrere con la speranza che arrivi presto il Venerdì per compensare l'astinenza, per tornare a "farsi male"! :D
In questo prima reggevo meglio con il fisico...adesso comincio ad evidenziare pieghe che non lasciano speranze, brucio meno e quindi dovrei desistere da certi estremi (questa Domenica 800 gr. netti di gelato finito tutto in una volta in due ma per quello che ne mangia MissD. ....)...eppure mi concentro sul prossimo dolce...si non ci sono dubbi si tratta di patologia :P ehehheehehe
La tortina di mele&cannela, io non ricordo mai di averla accennata, non saprei, perchè c'era? no?!! forse un refuso avrò sbagliato a scrivere, non è stata più trovata e quindi sono certo che non potesse esserci nemmeno prima.... hihihihihihi
@Maria Chiara
Senza ombra di dubbio direi!
Goloso non lo si diventa lo si è e su questo a poco servono analisi introspettive di poco conto :)
Piuttosto solleva questo sentirsi 'fratelli e sorelle di pasticcerie', potremmo anche fondare un gruppo di auto-aiuto ma non per liberarci dal presunto male...quanto per condividere il massimo delle informazioni sulla rintracciabilità di certi dolci! eheheheheh
"Girmi" mi piace, visto che stiamo facendo le presentazioni allora:"...io sono "tombino" piacere di conoscerti!..." :D ahahahahaha
Grazie per aver lasciato il tuo contributo! :)))
Mi sto ancora rotolando dalle risate nell'aver letto il tuo "autoritratto", io che mangio solo se ho fame e he prediligo il cibo salato, ma che frequentando il tuo blog avevo il sospetto tu amassi i dolci!!!
RispondiEliminaInteressante questa versione dello strudel, io che lo faccio spesso secondo la nostra triestinissima versione dell'Apfelstrudel molto mitteleuropea...ma si sa, noi siamo dei nostalgici abitanti della seconda città dell'Impero...
Un bacione!!!
Vedo con piacere che non sono l'unica ad avere la sindrome dal venerdì alla domenica... la cosa peggiore per me è quando mi trovo ai suddetti matrimoni e non poter assaggiare niente o quasi... e allora che faccio? Mi porto il dolce da casa! Capisci??? Non mi arrendo!!!
RispondiEliminaL'unica cosa positiva (o quasi) è che a casa nostra siamo tutti così... e quindi nessuno fa da grillo parlante!
L'inesorabile decadimento da dolci del fine settimana lo conosco bene, anche mia madre ne è affetta da sempre e per fortuna non mi ha passato il suo gene! ;) davvero divertente la presentazione a questo strudel, e mi piace, una versione molto goduriosa. a presto!
RispondiEliminaE' proprio uno strudel godurioso da super-ghiotti!!! Il pan di spagna alle nocciole all'interno dello strudel per assorbire il liquido delle mele???? bella scusa!!! Che fossi golosissimo, un pelo l'avevo intuito, dalle tue pubblicazioni al 99% di dolci ;-)) ma così ghiotto e ingordo.... meno male che poi c'è l'azzurro che fornisce omega3 anticolesterolo eh?! :-))
RispondiEliminaTANTISSIMI AUGURI DI BUONE FESTE!!
Cristina
Ragazzo mio, stai diventando un pericolo per me. Mi ritengo una miracolata visti i risultati delle mie ultime analisi nonostante le ripetute esagerazioni nei reparti dolci e gelati ma tutto ha un limite…leggerti e “vederti” all’opera (quasi partecipare…) mi ha causato una concentrazione di zuccheri da paura!! Però sei troppo bravo....ti perdono :PP
RispondiEliminaquello scatto da primatista...tu mi fai morire!
RispondiEliminaio invece rinuncio volentieri al dolce, sono più salato anzi se dopo il dolce esce fuori qualcosa di salato che mi piace la mangio lo stesso :P che p...co :)
un abbraccione!
Caro Mario, tanti auguri di buon Natale e felice 2012
RispondiEliminaNon conoscevi il tuo blog..peccato essermi persa tante ricette e tante divertenti descrizioni. Ora mi tocca prendere mezza giornata libera per leggere tutto...
RispondiEliminaMi unisco ai tuoi sostenitori, ne vale la pena!
Passavo di qua solo per farti i miei più cari auguri, perché so che ci tieni particolarmente ahahahah
RispondiEliminaIo sono sempre più convinto che abbiamo un patrimonio genetico (e probabilmente anche glicemico :-D) in comune. Io sono lo spazzolatore di dolci di casa, quello che ripulisce le vaschette delle preparazioni fino alla ripulitura dei vassoi. E sonlo anche quello che non si accontenta mai ma che ha bisogno di quela cosa che manca, e finché non la trovo...ci siamo capiti...
Lo strudel, parliamone. Preso lunedì uno del Trentino proprio, con tanto di marchio etc etc. Rispetto ad altri "ortiginali" provati era uno schifo, peccato. Il tuo lo prenderei dallo schermo :-)
Ma com'è 'sta storia che prendi a piene mani i dolci anche dagli altri blog? Forse non ti bastano quelli della dispensa? :-D
Un abbraccione e tanti tanti auguri :-D
ci sentiamo in questi giorni e se sei da queste parti...giusto per un dolcino ovviamente...
Fabio
@Bucaneve
RispondiEliminaIo sono solo un nostalgico del forno...quando 'cova' dolci poi il resto non mi spaventa nulla...nemmeno le declinazioni mitteleuropee :P ehehehehehe
Per l'autoritratto avrei aspirato ad una versione con l'orecchio tagliato almeno era indice di un certo talento che invece non c'è...così rendo solo l'immagine di un impianto fognario-umano! :P ahahahhaa
Un abbraccio :)
@Fantasie
Lo so, cioè oramai non mi sorprendo più a leggerti, su una scala da uno a dieci sei un terremoto-umano 12 e quindi tutta la mia comprensione va a quel santo uomo che ti affianca per il resto non posso dire altre cattiverie perchè condividiamo la stessa sindrome del week-end da 'non ritorno'! :P ehehehhhe
PS
Mi piace questa forma di omertà famigliare...provo ad inculcarla a MissD.
Un abbraccio a tutti voi! :)))
@Meg
Nooooo...guarda che non è un male quel gene è frutto di notevoli visioni estatiche e rasserenanti! :P ahahhahahaha
Scherzo scherzo forse meglio così...quando faccio gli esami del sangue non vorrei mai essere nei miei panni :)))
A presto e grazie sempre!!
@Poverimabelliebuoni/insalata mista
Goloso mi sta stretto confesso...potrei chiudermi in una pasticceria per un week-end e uscirne solo a 'pulizia' completata...ecco perchè mi limito nel fine settimana a preparare dolci perchè so che per quanti siano nessuno arriverà al Lunedì...:P
PS
Ci vorrebbe tutto l'azzurro del mediterraneo per contrastare il colesterolo ingurgitato credimi! :P ahahhhaa
Un abbraccio ed a presto :)
@Petronilla
Siamo sulla stessa barca io e te, inutile che ci raccontiamo favole differenti...ero certo del tuo perdono...anzi sono sicuro della tua futura complicità! :P ahahhahaha
Un abbraccio ed a prestissimo!
@Gio
Un abbraccione anche a te...spero che davvero capiti prima o poi l'occasione per incontrarci magari ti faccio vedere che primatista da buffet dolce io sia...altro che figlio del vento...figlio della caprese (immarcescibile su quel tipo di buffet!) :P ehehhehhehe
@Fabrizio aka Artèteca
Che siano ottime feste anche per te e che il nuovo anno in qualche modo ci faccia anche incrociare...so che per te non è proprio un felice augurio ma magari dall'incontro io imparo qualcosa sul mondo dei fornelli e soprattutto per certi abbinamenti.
Un abbraccio ed a presto! :)
@Sara
Grazie mille! Appena posso passo a trovarti anche io per capire soprattutto chi può apprezzare le mie insane considerazioni sulla cucina! :P ehehehehehe
Grazie davvero ed ottime feste! :))
@Anna Luisa e Fabio
"Animal..." è la prima parola amichevole e sorridente che avrei usato per un mio stretto amico ma che giro con grande affetto anche a te! :P ahahahahahahaa
Purtroppo la tua foto è quanto mai messa a fuoco....ti comprendo...io raccatto anche le briciole delle capresine finite sul tavolo...sono proprio un morto-di-fam...ehm un inguaribile goloso, quello che si gode l'attimo ma un secondo dopo la deglutizione pensa alla prossima cosa dolce da 'scovare'!
Insomma l'animale sono io...
PS
Io prendo dolci dai blog che conosco....so chi li ha fatti e come li ha preparati...e nel tuo caso li ho anche assaggiati!!
Quest'ultima cosa non so se è un bene perchè adesso do un maggior 'spessore' sul fronte del gusto a quello che pubblicate...ecco che questa forma di tortura impostami mi fa soffrire e non poco! :P
PS
Se passo dalle vostre parti vi do un grandissimo preavviso, vi voglio bene davvero e sai che certi spaventi a chi ci tengo li evito sempre in questo modo migliori auguri non vi potevo fare!
Ci sentiamo cmq...presto :)))
la tua ha un aspetto stupendo, spero venga così buona anche la mia. Grazie mille per questa ricetta e buone feste. Sara M.
RispondiEliminaQuesto strudel alla crema pasticcera me lo segno! Anzi il prossimo che farai me lo verrai a portare direttamente!!!
RispondiElimina...così anche io avrò la mia bella cosa!!
...e tu non sai cosa hai evocato con quella frase...anzi lo sai!!! ;)
:))))
Ma sai che saranno tipo tre settimane che dico "domani faccio lo strudel con la crema" e ovviamente non ne ho avuto mai avuto il tempo?
RispondiEliminaRimedieremo però! Anche perché quello che avevo intenzione preparare io ha un po' di cose in comune col tuo, ma per il resto è pure diversissimo, diciamo... nei "contenuti", ed è ovviamente molto meno godurioso del tuo :-P
Per il resto, che ne dici se invece di fare un "normalissimo" cialtronraduno, ci imbucassimo tutti insieme ad un matrimonio?
he he he nella vita mai dire mai... scherzi a parte, nel devi vivere il dolce come debolezza, poco tutti i giorni piuttosto che magari mangiarne più del normale una volta sola, magari una fetta di strudel al mattino e non la sera. Secondo me più uno si reprime più aumenta il desiderio
RispondiEliminaLo strudel per esmepio è un dolce considerato leggero adatto anche a chi è a dieta .. ma anche tu mi ci metti la crema e i pistacchi mi fai venire ancora di più l'acquolina in bocca
auguri di Buon Natale
RispondiEliminaAspetto l'avviso per tempo, non fosse altro che per mettere i dolci in cassaforte :-D
RispondiEliminaA prestissimo.
Fabio
Divino!!!! Buon Natale :-)
RispondiElimina@Cessione del quinto
RispondiEliminaGrazie a te e buon prosieguo di feste!
PS
Sono certo che ti verrà anche meglio :)))
@Lo Ziopiero
Ehehehehehe...io e te oramai cominciamo ad avere un pò troppi arretrati e qui tocca rimediare a breve se non altro perchè fungono anche da ottimo stimolo!
PS
Tu sei un 'pericolo' meglio non evocare nulla! :P ahahahahahaha
@Muscaria
Imbucarci tutti insieme ad un matrimonio sarebbe il massimo...magari se ne prendiamo uno partenopeo abbiamo anche due certezze...
La prima è che non torneremo a pancia vuota tutt'altro, al minimo in overdose da zuccheri...:P ehehheehehe
La seconda è che con tutto quello che vedresti potresti scrivere un libro altro che post...un libro che alle tue latitudini suonerebbe come un delirio da allucinazioni ed invece non faresti altro che raccontare la verità...la semplice verità...
"Ho visto cose che voi del Nord non immaginate, vassoi alle porte di un ristorante staripieni di latticini, navi cariche di frittura di paranza, prosciutti appesi pronti al taglio...etc etc" :P ahahahhhaaha
@Günther
Caro Günther qui non è un problema di repressione qui è proprio la sindrome del "tombino da dolci", non ho limiti ne freni inibitori, il fondente è la linea che segna il mio punto di non ritorno ed ovviamente quale momento migliore se non la sera quando si prova a staccare la spina con tutto il resto?! :P ehehhhehe
Sono un esempio lo so...ma da prendere al contrario! :D ahahahahaha
Auguri di Buon Natale anche a te anche se passati e quindi ne approfitto per farti un abbraccio per il nuovo anno!
@Anna Luisa e Fabio
I dolci in cassaforte sono davvero una chicca che solo tu potevi tirar fuori!
PS
Sai che a questo punto una improvvisata non te la leva nessuno vero?! :P ahahahahahaha
@Lucia
Grazie mille ed anche se in ritardo ottime feste anche a te! :)))
Caro Mario passo per lasciarti un grande abbraccio e spero in un sereno anno nuovo! :)
RispondiElimina@Gio
RispondiEliminaGio un abbraccio forte anche a te con il medesimo augurio di un anno che prenda tutte le declinazioni migliori soprattutto improntate alla serenità :)
anche se non ti si vede spesso, mi ricordo di te e dei tuoi post pensati, studiati e analizzati con doverosa anche se non obbligatoria scrupolosità e non mi riferisco soltanto alle ricette!
RispondiEliminati auguro un felice per quanto possibile anno nuovo!
@GrEAT
EliminaGrazie mille per il pensiero, in modo analogo torno spesso a trovarti sul sito anche se non di recente perchè un pò lontano dal mondo food e blogger in generale.
Recupero quando prima ricambiando in modo sentito sperando che ognuno nel proprio piccolo riesca a realizzare quanto gli occorra per essere sereno :)
A presto.
Buon anno, Gambetto!
RispondiElimina@Gaia
EliminaAnche se in ritardo grazie mille e come accennavo poco sopra spero che ognuno nel proprio piccolo riesca a realizzare quanto gli occorra per essere sereno.
Un abbraccio :))
Caro Mario, ti auguro intanto un felicissimo anno nuovo e poi...che bellissimo strudel!!! Difficilmente mi è capitato di vederne così ben ripieni! Pensa che qualche tempo fa, ne ho assaggiato uno in un ristorante in Lombardia e non era proprio niente al confronto di questo! :-D
RispondiEliminaTi mando un bacione
Ago
al post sopra, rispondo domani, lo devo leggere con calma! :-*
Elimina