martedì 20 luglio 2010

Norma "scemarella" in cestino














Che penseranno di me i vicini di casa se...

- ...mi hanno visto portare di sera in pieno inverno l'immondizia in t-shirt mentre d'estate non ho mai abbandonato il cappuccio del giubbino calato sulla testa??

- ...mi hanno visto in impasse nel parcheggio di un supermercato in auto sotto il sole cocente di un pomeriggio di Luglio mentre senza aria condizionata e con i finestrini chiusi gesticolavo parlottando a telefono incapace di qualsiasi azione coordinata o razionale??

- ...di tanto in tanto sentono dei tonfi cupi sulle mura condivise dell'abitazione ed il "nooooooo!" disperato a seguire della mia ragazza!

- ...mi hanno sentito "ululare" al cielo quando con un tocco di destrezza ho ridipinto le pareti della cucina con un mixer ad immersione sollevato per sbaglio da una crema di verdure bollente??

- ...mi hanno visto andare a correre (lo dico per darmi un tono in realtà cammino velocemente) a 35° con k-way, ciclisti dell'anteguerra, occhiali, barba incolta, occhio pallato e cappellino di lana!!

- ...mi hanno visto agire con fare rapito ed assorto vicino alla cassetta della posta condominiale mentre 'trasformavo' degli utilissimi volantini pubblicitari in aeroplanini di carta che poi ho lanciato in un uno spazio condominiale condiviso??

- ...mi hanno visto discutere contemporaneamente con due telefoni (un cellulare con l'auricolare ed il fisso direttamente all'altro orecchio) con mia madre e mia sorella in un G3 famigliare che sembrava non poter avere altri modi di svolgimento se non quello decisamente insano appena descritto...

- ...hanno visto in diretta l'arrivo a sorpresa (di domenica mattina presto quest'inverno) dei miei genitori, mia sorella e mio cognato con lo stretto "necessaire" per sfamare almeno una ventina di persone digiune da un mese!
Avevo gli occhi fuori le orbite perchè non mi aspettavo di certo l'improvvisata, loro idem (i vicini) se hanno contato le teglie portate a mano!
Solo per dovere di cronaca...eravamo in 5 contro una teglia enorme di pasta al forno (bechamel, piselli, prosciutto, provola e bolognese), una pignatta grande di carne con annesso un tegame di sugo per il condimento, una casseruola con le zucchine a scapece, una altra con i friarielli, una tortiera di patate ed infine una bella torta di mele. Dimenticavo avevano portato anche una bella forma di pane 'cafone'.

-...mi sentono cucinare e spiattellare in cucina ascoltando per ore ed ore esclusivamente Isoradio...

- ...mi hanno visto in costume da bagno senza maglietta ciabattare sorridente sul terrazzino con delle pesanti pantofole invernali che fanno sudare solo alla vista?!

Va detto per inciso che è grazie a loro che
...ho conosciuto le farine della Rieper (la scorsa estate me ne hanno regalato una per tipo praticamente le avevo tutte!);
...che mangio frutta biologica in quanto ci regalano spesso i prodotti di alberi di famiglia;
...riesco ad avere un ulteriore 'ritorno' dei miei esperimenti in cucina quando li coinvolgo...(ho comprato anche del Bimixin per soccorrerli casomai sbaglio qualcosa! :PP ahahahaha)
...l'amministratore di condominio riga dritto!
L'altra sera ero in uno dei miei stati di alienamento da giornata-no stancamente a telefono con casa...bussa la porta...e mi fanno gentile omaggio di una bellissima ed ottima insalata di polipo (foto giù in basso).
Ora poichè io non spicco per doti di simpatia e con la mia ragazza facciamo una vita abbastanza tranquilla e riservata...dite che hanno fatto il voto di supportare il primo pazzo che gli capitava a tiro o mi tengono tranquillo assecondando una evidente insania comportamentale??


Passiamo ora alla ricetta
Per inciso non amo molto la pasta al forno. Probabilmente il motivo è che mia madre l'ha prepara davvero in modo spettacolare e quindi nel tempo ho maturato una maggiore inclinazione per quella 'espressa'.
Il pranzo della Domenica infatti a casa mia è solitamente sempre 'pensato' per qualcuno...per cui se quel qualcuno sono io, allora la fà da padrone un primo di mare se invece è mio padre sarà certamente una pasta ripassata in forno. Mia sorella e mia madre per inciso sono più versatili quindi è facile desumere che gli unici 'rompini' di casa siamo solo io e lui.
Di regola quindi le Domeniche abbiamo sempre proceduto ad una sana...tassativa alternanza.
Detto ciò quando abbiamo dovuto scegliere come preparare la pasta alla norma con la mia ragazza ci siamo focalizzati sull'esigenza di averla pronta all'occorrenza per poterne fare un piatto anche da asporto.
Indegnamente verrebbero alla mente i pasticci dei Monsù ma per rimanere con i piedi per terra ho fatto riferimento solamente a casa mia.
Il risultato lo avete davanti agli occhi. Un paio di cestini di briseè light (più elastica e meno biscottosa per la ridotta quantità di burro anche per venire incontro all'esigenza di una maggiore tenuta della pasta).
Abbiamo pensato ad un ripieno 'bianco' sostituendo il sugo di pomodoro con i pomodori secchi e virando sulla ricotta di bufala come legante.
Anche le melenzane sono state cotte in modo 'leggero' saltandole in padella con pochissimo olio evo compensando lo 'spessore' di gusto della frittura con della cipolla di Tropea fatta piccola piccola e spadellata insieme ai cubetti di melenzana appunto.
Ad onor del vero non è il mio piatto preferito e quindi del tutto onestamente non ne posso decantare le lodi con il trasporto con il quale solitamente mi lascio andare per altre preparazioni.
Lascio a voi il giudizio visivo ed interpretativo a distanza ;)
Ovviamente la ricetta è per l'MT Challenge :P
PS
Poi vi faccio sapere che ne pensano i miei vicini del piatto...ah già non lo avevo ancora detto ma li ho resi partecipi dell'eperimento dandogli da provare il cestino quadrato...


Norma "scemarella" in cestino
(Per due cestini uno a sezione conica con il tondo della base inferiore di 18 cm. di diametro e l'altro quadrato di 16 cm di lato)

Ingredienti pasta briseè light:
400 gr. di farina bianca '00';
100 gr. di farina '0';
125 gr. di burro freddo di bufala;
1 uova medio;
1 tuorlo;
150-200 gr. di acqua ghiacciata (q.b.);
un pizzico di sale;

Farcia:
400 gr. di ricotta di bufala;
150 gr. di pomodori secchi (non conservati in olio) ridotti a listarelle;
200 gr. di ricotta salata;
300 gr. di tortiglioni (ho usato quelli a marchio DeCecco);
800 gr. di melenzane lunghe;
1 cipolla di Tropea medio-grande;
1 uovo;
un pizzico di sale;

Preparazione
Per la pasta brisée procedo con la tecnica della sfarinatura appresa da mia madre ma che trovo descritta in modo ottimale e praticamente identica sul sito di Gennarino e di cui vi riporto i passaggi chiave modificati per alcuni piccoli cambiamenti da me:
1) Prima di tutto, preparare il burro. Con l'aiuto di un coltello piuttosto grosso, tagliarlo prima a bastoncini (grandi, se possibile, poco più di un fiammifero)...
2) ...e poi a dadini ed unirlo alla farina.
3) Il burro va poi sfregato tra i polpastrelli, con un movimento delle dita simile a quello con cui si indicano i soldi...
4) ... , in modo da ottenere uno 'sfarinato' grumoso. Aggiungere il pizzico di sale e mescolare ancora.
5) Allo sfarinato cosi' ottenuto, unire l'uovo intero, il tuorlo aggiuntivo e l'acqua fredda in più riprese (per l'acqua usarne quanto basta) e impastare velocemente.
6) Formare quindi una palla, avvolgerla con una pellicola trasparente senza PVC e farla riposare in frigo. Io l'ho lasciata circa tre ore.

A questo punto ci siamo dedicati alla farcia.
Lavare per bene le melenzane, ridurle a cubetti piccoli (tranne per una che taglieremo a rondelle sottili), pulendole di eventuali semini. Ridurre della stessa grandezza una cipolla di Tropea e metterla ad appassire in un ampio tegame antiaderente con pochissimo olio evo. Quando la cipolla comincia a colorire alzare la fiamma con decisione aggiungere la dadolata di melenzane e saltare fino a completa cottura/doratura del tutto. Salare solo alla fine.
Levare dal fuoco e far raffreddare.
Cuocere allo stesso modo le rondelle di melenzane (senza cipolla questa volta).
Cuocere poi la pasta la metà del tempo indicata sul pacco e scolarla sotto l'acqua fredda in modo da arrestarne la cottura.
In una ciotola molto ampia quindi lavorare la totalità della ricotta di bufala incorporando un uovo appena-appena sbattuto con un pizzico di sale. Aggiungere quindi le melenzane, la pasta fredda, i pomodori secchi in precedenza ridotti in piccoli pezzetti e circa la metà di ricotta salata grattuggiata. Amalgamare tutto con delicatezza rendendo omogenea la farcia.
Aggiustare eventualemente di sale e pepe.

Cestini

Preparazione:
Prendo la briseè dal frigo, la lascio a temperatura ambiente per una 15' e poi la divido in due panetti (proporzionali alla dimensione degli stampi) per ognuno dei quali procedo alla rivestitura delle pareti e del fondo degli stessi, precedentemente imburrati ed infarinati.
Verso il ripieno e procedo alla chiusura della torta sagomando alla meglio il bordo e completando il ripieno a vista con scaglie di ricotta salata e le melenzane a rondelle.
Passo quindi a 180° in forno statico con grill per circa 40'. Se una delle due torte si colorisce troppo (potrebbe accadere per la parte superiore del ripieno) procedere coprendo con un foglio di alluminio.
Far freddare i cestini e sformarli nei piatti da portata.