martedì 22 marzo 2011
Torta strudel Parachiula
I soldi ridotti all'osso, due macchine con quasi 130.000 Km l'una per 12 persone, una ragazza autoinvitatasi nella speranza che qualcuno in un momento di follia ci provasse, poche idee lucide, tanta voglia di mare.
Per l'occorrenza sul carro delle amicizie avevamo fatto saltare anche MrGreen, uno pseudo atleta in quanto giocatore di pallavolo semiprofessionista dedito corpo ed anima solo alle droghe leggere e per questo soprannominato ironicamente e con un pizzico di cattiveria il "KurtCobain dei campi Flegrei". Probabilmente a ripensanci bene l'anima l'aveva anche bella che venduta da un pezzo. Gli occhi sotto il ciuffo di ricci brillavano esclusivamente quando si trattava di trovare un modo per alterare i propri stati di coscienza, poi un piattume unico vissuto nel fascino del bello&maledetto che reggeva solo agli occhi di chi non lo conosceva bene. Di contro nessuno di noi fumava, o almeno nessuno prima di quell'estate. Eravamo decisamente un gruppo di nerd eticamente attaccati a pochi principi saldi ai margini di quello che i più ritenevano i 'divertimenti veri'.
L'incontro come sempre avvenne sotto la luce fulgida della sola convenienza vicendevole, noi mettevamo le auto, lui portava due tende da 6 posti ed una amica. Le prime, avanzi dell'ultima campagna in Russia a giudicare dallo stato di conservazione mentre la seconda (l'amica) era una sua spasimante macerata nella adorazione e nel rifiuto costante, adesso in cerca di un fidanzato o anche di un reduce di suddetta campagna militare visto il clima evidente di recupero dal passato.
Il Sabato prima della partenza (prevista per il Venerdì successivo) ci radunammo tutti sul fondo della strada dove abitualmente ci ritrovavamo, per guardaci in faccia in primis con maggiore decisione ma soprattutto per dare una svolta al piano d'esodo.
Fu subito chiaro che la ragazza sarebbe rimasta single per tutta l'estate. Da lontano a qualcuno di noi non parve nemmeno vera. MissColpiDiSole sullo sfondo del marciapiede assolato sembrava una valchiria. Alta, bionda, corporatura robusta, capelli lunghi lisci, occhi azzurri leggermente sporgenti, minigonna di jeans, zatteroni di sughero anni 60'. Se fosse rimasta sullo sfondo sarebbe stato tuttavia meglio perchè una volta che si avvicinò capimmo non solo che era l'antitesi di tutto ciò che è o si può definire minimamente femminile quanto scoprimmo da subito che era di un logorroico stupido da indurre nausea dopo soli pochi minuti di conversazione. In molti abbiamo sospettato che a casa non vedessero l'ora di liberarsene. Alla mia domanda:"Ma lo sanno i tuoi che parti senza amiche con 11 ragazzi e le tende sono solo 2?", cominciò un monologo isterico gesticolato che andava dal paradigma domanda&risposta che lei stessa copriva per intero immaginando le nostre ulteriori perplessità sino a considerazioni insulse di carattere etico-sociologiche che sembravano le riflessioni deliranti di uno studentessa di psicologia sbronza fradicia. Il tutto condito di risolini e strepiti che mettevano continuamente in bella vista i 30 metri quadrati di gengive leggermente sporgenti (anche loro) che aveva.
La risata nevrastenica pseudo coinvolgente ed il continuo cercare il contatto fisico con le mani la fece bollare da MrPink che era al secondo anno di medicina come MissPthirus. MissColpiDiSole 'per todo o mundo e para toda humanidade' era diventata suo malgrado MissPiattola.
La sostanza in definitiva era che il padre e la madre sotto la scusa della fiducia e del rapporto d'amicizia volevano solo liberarsene così come il nostro "KurtCobain" pallavolista che voleva altresì 'smollarla' dopo che aveva avuto con lei (questo lo scoprimmo poi) una storiella di un ora e non altro sotto l'effetto massiccio di erbe aromatiche assortite.
Decisa quindi la meta prendemmo in ostaggio per un pomeriggio intero il telefono di casa di MrPink riuscendo anche a prenotare malgrado la nostra scarsa dimestichezza in merito. Era l'unico (MrPink) infatti che poteva permettersi tante interurbane senza che la famiglia lo lapidasse a pietrate come invece sarebbe capitato ad uno di noi.
In questo modo Puglia fu, poco lontano da Vieste per la precisione, il campeggio più economico di tutto il Mediterraneo paesi africani (all'epoca) sotto embargo inclusi. Sei di noi partirono con le macchine cariche dei bagagli di tutti, gli altri invece in corriera, quella che viaggiava di notte (sempre e solo la scelta più vantaggiosa per le magre finanze collettive), quella che percorreva poca autostrada e molta statale per coprire tutte le fermate nei paesini dell'entroterra delle 'terre di nessuno'.
Io fui scelto per l'equipaggio di una Fiat Ritmo blu scambiato di seconda mano ma, particolare non di poco conto per noi, con i fendinebbia. L'altra auto invece era una Citroen dorata con lo sportello anteriore destro bloccato. Chi vi sedeva per uscire usava il finestrino proprio come nelle migliori auto da corsa con la carrozzeria saldata per sicurezza.
Anche noi con le auto decidemmo per solidarietà di attraversare il sud Italia sotto le stelle accodandoci al servizio interegionale di trasporto su ruote dove c'era appunto il resto della truppa compreso MissPthirus.
Avevamo delle 'merende' preparate con fette giganti di pane cafone con in mezzo pecorino e prosciutto cotto affumicato. Alcune erano completate con peperoni saltati in padella, gli altri invece con la variante delle melenzane a funghetti. Bottiglia di acqua frizzante gelata e l'improbabile percorso sulla statale di quelle utilitarie che sulle discese sorpassavano la corriera, sulle salite invece venivano doppiate dalla stessa. Penso che quella notte la ricorderà bene anche l'autista dell'autobus perchè ogni volta che ci sorpassava sorrideva e sfotteva le due carrette che arrancavano verso il mare con ampi gesti evocativi di presa per il...
Un saliscendi tra colline e paesi, nel silenzio di una fresca notte di Agosto che nell'alternanza di campagna e borghi dimenticati ha fatto da scenario forse ad uno dei più inverosimili viaggi che abbia mai fatto a metà tra l'onirico delle ore che attraversavamo e la precarietà dei nostri mezzi di trasporto che se da una parte non ci facevano rilassare mai più di tanto (gli occhi puntati con terrore su una spia rossa del motore che di tanto in tanto si accendeva...) davano pur tuttavia a quell'effimera e precaria transitorietà le note di una piccola magia da conquistare. Poi l'alba, il mare, le tende montate con notevole dispendio di energie e di fosforo in due giorni (non un secondo prima) e mai vissute se non come ripostiglio per i bagagli che avevamo con noi.
Dormimmo sempre tra la spiaggia e l'ombra di un albero gigante, girando di mattina le brandine al cambiare dell'ombra proiettata per terra. Mai meridiana umana fu tanto precisa.
Il campeggio per noi nerd fu uno shock non da poco. Se per l'igiene personale provvedemmo usando sempre e solo le docce fredde, quelle più pulite per via dell'acqua gelida che convogliavano da non so quale montagna o ghiacciaio alle nostre spalle, per la questione bagno fu invece un lento e prolungato dramma interiore. Per tutti si risolse nell'acquisto con colletta di una boccetta di Guttalax contesa una sera a cena come oro.
Per tutti tranne che per MrWhite, devastato invece da un blocco psicologico malgrado i 7 giorni di inutili visite ai servizi igienici e mezzo bicchiere di lassativo mandato giù a più riprese. Qualcuno parlava già di parto imminente ma non fù così, nemmeno la chimica sembrava venirgli in aiuto.
L'ottavo giorno tutti scesero a mare. Restammo io e MrWhite a discutere sul da farsi. Ventilavamo l'ipotesi di fare un salto alla guardia medica. Ma verso mezzogiorno, in un calura da allucinazioni, nell'aria arsa da un vento caldo e costante arrivò lui dal mare. "KurtCobain del litorale flegreo" risalì lentamente lo sterrato e venne verso di noi. Abbronzato, sotto l'ombra dei ricci due occhi rilassati e distesi di chi aveva visto da poco il nirvana. Non disse nulla. Preparò il caffè nella macchinetta da 9 tazzine (abilmente trafugata da uno di noi a casa), lo zuccherò pochissimo e lo travasò ancora bollente in una bottiglietta d'acqua da 1/2 litro. Sulla collina alle nostre spalle c'era un bagno dove nessuno andava mai perchè era troppo in alto per tutti per via della lunga scalinata non all'ombra che andava percorsa per raggiungerlo e poi come vi anticipavo prima aveva solo docce fredde. Quando vide che le signore addette alla pulizia si allontanarono con la jeep che usavano appunto per andare a pulirlo si rivolse a MrWhite con tono da santone indiano, dicendo:"Adesso possiamo". Io facevo da spettatore in pratica. Salimmo il pendio, "KurtCobain" entro nel bagno e ne usci solo dopo aver modellato la più imponente scultura di cartaigienica vista in vita mia in modo che anche lo schifiltoso MrWhite potesse usufruire del servizio igienico 'quasi' come fosse a casa. Un totem in pratica.
Aprì la porta, fece bere tutto d'un fiato il caffe ancora caldo a MrWhite. Si accese una Marlboro rossa di contrabbando e la mise con un gesto deciso tra le labbra di MrWhite che cominciò a sudare freddo all'istante. Gli disse:"Aspira, non fa niente che non hai mai fumato". MrWhite colto dal misticismo del momento fece tutto quanto gli disse. Fumò e tossì. Poi "KurtCobain" disse perentorio e quasi a bassa voce:"Adesso io e MrBlue (io) ci allontaniamo un pò, ma sta tranquillo che non facciamo avvicinare nessuno!". MrWhite entrò in bagno rapido. Noi ci sistemammo come due guardie sotto un fico spellacchiato a guardare la zona circostante.
Andò tutto bene, anzi benissimo, MrWhite andò 'a meta' senza esitazione.
Il piano di "KurtCobain dei campi Flegrei" rapito dall'estasi guaritrice dei suoi stessi fumi aromatici aveva tuttavia una falla che nel pur acclarato successo del momento individuammo solo una decina di minuti dopo.
Su quella landa collinare desolata, nel pieno del caldo africano il canto delle cicale fu rotto da un urlo che fu insieme soddisfazione e panico...gioia e disperazione...vittoria e lacrime...il tutto racchiuso solo nella stessa esclamazione:"La cartaaaaaaaa!!!!!!!!!!".
"KurtCobain" colto dal delirio della sua artificiale onnipotenza l'aveva usata tutta per mummificare la tazza senza intuire che sarebbe certamente servita poi in caso di successo...
Fu allora che ridendo come due deficienti senza riuscire a prendere fiato iniziammo a correre verso il decadente ed improvvisato supermercato del villaggio che era molto più giù a valle...felici&fetenti per MrWhite che finalmente aveva visto la luce!
Passiamo quindi alla ricetta.
Questa torta come non mi capita spesso la dedico alla mia amica di infanzia, non so se la ricordate quella che anche se con qualche difficoltà in più continua imperterrita ad allenarsi al 'sorriso parachiulo'.
Il perchè non è rilevante qui o almeno lo è nella sola ottica del dolce e quindi ecco che il riciclo delle nostre energie per concentrarle in un sorriso (e che sia 'parachiulo' ovviamente) trova immediato riscontro nella filosofia del riciclo in casa onde evitare sprechi inutili.
Anche se fuori contesto con la dedica fatta pocanzi, sull'argomento "recupero in credenza" (strano che qualcuno non ci abbia pensato per un contest!:P) vi segnalo il post del sempre ottimo Nanni, un compendio di informazioni che valgono almeno quanto una quintalata di riviste e libri di cucina :P
Torniamo a noi però.
Questa torta strudel infatti non ha una sua ricetta di riferimento di partenza ma è stata preparata insieme alla mia ragazza procedendo a braccio. Mai come questa volta eravamo indecisi sulla tenuta del ripieno in termini di consistenza vista le differenti granularità che si incrociavano. Stabilire il giusto equilibrio per una umidità ottimale è stato solo e puro 'chiulo'. Insomma un rincorrersi di 'chiulo&chiulo' che non poteva essere ignorato al fine di inquadrare questo dessert anche nel nome :)
Una delle tre torte preparate (ehm...dicesi complesso del 'morto di fame'...) ancora calda l'ho anche regalata ai miei amici vicini di casa e la premessa seria è stata:"E'un esperimento e non so dentro cosa possa essere successo, ti prego non esitare a farla volare via...".
Ed invece devo dire che anche io sono rimasto sorpreso di questa botta di c...fortuna :)
Ad onor del vero tutta la preparazione è stata giocata su una incertezza che solitamente non mi appartiene. Sono cioè in grado anche di ciofeche incredibili ma parto sempre e solo dopo che una ricetta l'ho studiata per bene, avendone fissato in mente i passaggi chiave. Questa volta invece non è stato così.
Ecco allora che da una frolla profumata con zeste di limone siamo atterrati su un ripieno simil-strudel la cui granularità è stata spezzata da una aggiunta di farcia fresca (mele e pere) che si è amalgamata ottimamente. Per quanto infatti non sia rilevabile facilmente dalle mie orrende istantanee vi assicuro che la farcia era omogenea e soprattutto non era stucchevole con sapori 'secchi&zuccherini'. Questo ovviamente grazie alla tenuta di ottime mele e pere al giusto grado di maturazione per la cottura che hanno stemperato l'impianto 'statico' degli zuccheri secchi.
Un ultima cosa...la frolla che ho usato è quella che prepara spesso mia madre, di difficile lavorazione ma certamente una delle migliori che abbia mai provato per questo tipo di torte. Resta infatti morbida e scioglievole senza un retrogusto di burro. Se volete individuarla per consistenza si potrebbe quasi dire l'anello mancante nel paradigma evolutivo della frolla in pandispagna :P ahahhhaahahahaha
PS
L'ultima foto è anche sfocata...oramai mi vergogno anche ad accampare scuse...sorry :)
Torta strudel Parachiula
Ingredienti per il ripieno
2 Mele Golden dolci ma sode;
2 pere Kaiser dolci ma sode;
40 gr. di pinoli;
20 gr. di nocciole tostate;
20 gr. di mandorle spellate;
100 gr. di cioccolato fondente 85%;
zeste di un arancio e di un limone;
250 gr. di panettone al cioccolato o di panbrioche con 4 cucchiai di gocce di fondente o in alternativa anche pane in cassetta da recuperare, biscotti o crackers non salati sempre con i 4 cucchiai di gocce di fondente modificando però in tal caso il burro che passa da 50gr. a 70 gr. ed aggiungendo un cucchiaio raso di zucchero a velo);
3 fichi secchi grandi;
6 cucchiai di rhum di buona qualità;
4 albicocche disidratate;
mezzo cucchiaino di cannella;
50 gr. di burro;
Gelatina di albicocche
Ingredienti per la frolla
400 gr. di farina 00;
160 gr. burro a temperatura ambiente;
160 gr. zucchero;
2 cucchiaini di lievito per dolci;
zeste di un limone medio;
2 uova intere codice 0 di grandezza media fredde di frigo;
Preparazione della frolla
Fare a fontana la farina mescolata in precedenza con la zeste di limone e con il lievito. Aggiungere quindi il burro ridotto a pezzettini e lo zucchero. Impastare sbriciolando tutto con il classico movimento con le dita che indica 'i soldi' raggiungendo una grana che sia la più sottile possibile (solitamente in una 20' non oltre anche perchè poi cominciano a dolere le dita stesse).
Aggiungere quindi alla fine le due uova ed impastare compattando rapidamente. Riporre il panetto in frigo per una oretta buona.
Nota
Questa frolla è di difficile gestione consiglio quindi di lavorarla sempre con un foglio di carta forno spolverato di farina in modo da trasferire (senza romperlo) i vari dischi di pasta dal ripiano di lavoro allo stampo che si intende usare. Ovviamente infarinare leggermente anche il mattarello metre gli stampi vanno sempre imburrati ed infarinati. Questa potrebbe essere la vostra "frolla"di non ritorno :P
Preparazione del ripieno
Tostare i pinoli in padella, ridurre in granella irregolare le nocciole e le mandorle (io con un batticarne in un sacchetto per il pane), rendere il panettone in briciolame non più grande di un paio di cm, sgranare in scagliette il cioccolato fondente e tagliare in piccoli cubettini i fichi secchi e le albicocche disidradate. Portare tutto in una ampia ciotola di vetro e mescolare con una cucchiarella di legno completando con il mezzo cucchiaino di cannella i 6 cucchiai di rhum di buona qualità ed i 50 gr. (o 70 gr. a secondo che usiate pane in cassetta, biscotti...) di burro preventivamente sciolto e lasciato raffreddare. Coprire con pellicola per alimenti il contenitore e lasciare assestare per 5-6 ore in modo da amalgamare quanto più è possibile gli umori. Se riuscite a programmarlo per tempo potete anche anticiparvi al giorno prima mettendo però tutto in frigo ed avendo l'accortenza di non aggiungere il burro fuso cosa che farete solo prima della preparazione.
Il ripieno sarà tuttavia completo solo con le mele e le pere cubettate piccole, rapidamente aggiunte al resto degli ingredienti ed incorporate in modo omogeneo poco prima di andare ad infornare e cioè con l'involucro di pasta frolla già steso coperto di un bel velo di gelatina di albicocche.
In forno statico a 180° ripiano medio, circa 40'-50' di cottura dei quali gli ultimi coperti con carta d'alluminio per evitare che si scuriscano troppo.
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I tuoi racconti, come sempre, mi riproiettano in un contesto mai più, forse, replicabile. Chi ha vissuto queste "esperienze" sa di cosa parlo.
RispondiEliminaTAV-Low cost-BMW iperaccessoriate hanno ormai falsificato il gusto dei viaggi all'avventura, rendendo la stessa avventura al massimo "programmata", senza imprevisti, quindi.
...ma adesso, una curiosità me la devi togliere: che fine ha fatto Miss Piattola?
:)))
(la ricetta la guardo dopo, ora devo scappare al lavoro!)
MissPiattola è scomparsa dopo quell'estate...voci di corridoio dicevano che si era sposata con un altolocato con il quale aveva messo in cantiere anche un pargolo :)
RispondiEliminaUltimamente è stata avvistata in centro...ma ad onor del vero io non l'ho mai più incrociata :)
PS
Mi informo e ti faccio sapere però! :) ahahahahahahaha
Attirata dal titolo ho letto solo la ricetta e mi riservo la storia per la serata: oggi sono in trasferta:D
RispondiEliminaPer la riuscita della torta non parlerei tanto di "fortuna", quanto di esperienza: dopo aver "studiato" tante ricette golose, per certi equilibri il vostro intuito funziona alla grande!
Sono molto vicina a Mister White, tutte le volte che vado in barca è sempre la sessa storia, consiedera che io odio ilcaffè e non fumo...
RispondiEliminaComunque se ne potrebbe fare un film molto carino su questo gruppo di amici scalcagnati in vacanza a Vieste, il problema sarebbe recuperare la ritmo blu scambiato con i fendinebbia
Lydia mi ha preceduto nel pensiero, mentre leggevo mi venivano in mente innumerevoli film su gruppi di ragazzi in vacanza, riflettendo che qui ci sarebbe materiale per uno finalmente non scontato.
RispondiEliminaLa torta rientra perfettamente nel mio genere, e dovresti saperlo. Anche il nome ;-)
P.S. ti informo che un certo Robin Saudi legge questo blog piu' di quello della moglie. Non c'e' piu' religione :-))))
hi hi hi interessante lettura mattutina!!!
RispondiEliminaIl dolce, un po' più complesso non c'era? ma come si fa? uffa...ho fatto una crème brulée me pare chissachè!!!!
Invidia....
Ciao
Cris
@Milen@
RispondiEliminaEro veramente dubbioso questa volta :) Temevo per la tenuta della frutta, avevo paura nell'effetto 'spappolamento' ed invece fortunatamente ha retto :P ehehehehehe
PS
Approposito i miei studi hanno tra i principali libri di testo...un faldone con tutte le tue ricette...e non scherzo affatto eh! :)
@Lydia
Ed allora vai con le "droghe" sintetiche!! :P ehehehehehe
Scherzi a parte, secondo me siamo tutti un pò MrWhite fuori casa l'importante è attrezzarsi in tempo...magari un chilogrammo di cioccolato fondente ha il suo perchè anche in questi casi! :D ahahahhahaaha
@Arabafelice
La torta è stato di uno sfizioso da non crederci, un pò per l'accoppiamento 'frutta fresca - frutta secca' che l'ha resa meno stucchevole e poi ad onor del vero anche la mancanza di aspettative ha fatto la sua parte.
Questa in principio non era destinata al blog...poi invece...quando una cosa ti piace ho trovato anche il modoper ricordarla fissandola appunto qui.
Per l'estate invece c'è poco da dire...a volte...ma secondo me sarebbe meglio dire spesso...i racconti delle nostre quotidianetà in merito valgono singolarmente sempre molto di più di tanti clichè stereotipati dall'epilogo 'visto&rivisto' :)
PS
Non sai quanto sia orgoglioso che Robin Saudi passi di qui :)...lui...che mi ha indicato con la mano sinistra la strada del microonde tenendo con la destra la vaschetta di gelato, sempre lui che con un cannello di pasticceria mi ha insegnato che non si fanno danni solo con le fruste elettriche, lui che con me condivide il silenzioso anonimato da supereroe perchè se entrambi parliamo...esce sulla fronte il nostro stato di famiglia al completo! ahahahahahahahah
@Poverimabelliebuoni
Tu sei bravissima in cucina altrochè...qui poi è solo la golosità a portarti per mano...di difficile non c'è veramente nulla soprattutto considerando i piatti che sforni! :)
Ma bene...ora oltre a tematiche di fondo per eventuali libri, ci mettiamo anche a proporre trame cinematografiche!
RispondiEliminaQuando si dice che la vita è come un film!
P.s. Il dolce è davvero notevole e si presta a molte varianti: sarà anche vero che Nanni fornisce ottimi spunti ma voi siete allievi eccellenti! Un abbraccio speciale a S.Gambetta;)
Bella questa storia dei "tempi 'e na vota", impossibile non rispolverare le mille storie che ognuno di noi ha vissuto.
RispondiEliminaSarà stato anche "chiulo", ma "la frolla" è strepitosa e quel ripiemo dice "mangiami, mangiami". Ecchissenefrega dell'ultima foto sfocata (che se non lo avessi detto tu, non si notava nemmeno ;-). Il problema è sempre la poca luce che abbiamo in casa e gli orari a cui fotografiamo, ahimé...).
Buona giornata
Fabio
Mario sono perfino stanca di dirti che sei uno spettacolo! Mi metti sempre di buonumore per poi conquistare con la ricetta che passa quasi in secondo piano rispetto al racconto! Però questa davvero non è nieeeeeeente male:-)))
RispondiEliminaBacioni e buona giornTA a tutta la gambetto's family
Dani
non mi sono perso una riga del racconto troppo divertente, sopratutto l'analisi lucida ce l'avevi già allora e ti è venuta dopo?
RispondiEliminabello non c'era neanche il telefonino cari ricordi... noi la psta da strudel la facciamo un po diversa, complimenti per il ripieno ricco
@Virò
RispondiEliminaMa magari le pagassero anche!! :P
Ovviamente la sceneggiatura la scriviamo a 8 mani...mi sa che di certo qualcosa di meglio di Moccia&Co. la tiriamo anche fuori! :D ahahaahahah
Per la torta invece come dici anche tu è realmente molto versatile...effettivamente l'abbiamo già provata in un altro paio di declinazioni...che appena c'è la possibilità ovviamente ti faremo provare... ;P
@Anna Luisa e Fabio
Si è come dici, certe volte sembra solo di aprire una botola dove ripescare qualche ricordo impolverato che ci portiamo indietro da sempre :)
PS
Per la ricetta...la frolla quella merita davvero...invece le foto nemmeno a "chiulo" riesco a farle bene! ahahahaha
Grazie per fornirmi un parziale alibi per la mia incompetenza in merito, sei un amico! :))))))
@Günther
Sono sempre stato un buon osservatore ed al momento mi regge anche la memoria ehehehehehe :PPPP
Per la pasta strudel invece hai assolutamente ragione...quanto prima però ho intenzione di rimediare con una ricetta che sia di certo più vicina all'originale! :P
Grazie come sempre di esserci :))
i tuoi racconti riportano la mia mente lontano dalla realtà di tutti i giorni! complimenti per le parole e le ricette! sluuuuurp che squisitezza!!! :-D
RispondiEliminaAh bene, mi salti pure nelle risposte!!! tutto ciò è assolutamente increscioso e merita una punizione... apspetta che ho proprio qui nella mia rubrica l'email di una signorina mia omonima.... :-)))))))))))
RispondiElimina@Daniela
RispondiEliminaAhahahahahahaha...nel copia ed incolla è saltata la risposta a te :)))))
Ecco quanto ti avevo scritto:
"Tu sei troppo buona con me aspetta a capire che non ho visto il tuo post di Domenica e vediamo se sarai sempre così benevola!! :P ahahahahahaha"
Ecco...ed adesso che ho fatto una doppia frittata come la metto?!....semplice me la do a gambe...frustandomi anche un pò!! :P ahahahahhahahaah
scappoooooooo....ahia....corrooooo.....ahia.......ari-ahia!
@Le ricette dell'Amore Vero
Grazie davvero a te di esserci invece :)))))
Gamby sei sempre cinematografico: regia direi Salvatores, interpreti: fai tu, o sei vuoi ti aiuto a fare il casting..;-), per la piattola, avrei delle idee...
RispondiElimina..Quando é che esce il film che devo tornare in Italia a vederlo?
..oh ma che strudel parachiulissimo...me gusta assai....Baci
Mi metto al lavoro e ti faccio sapere...Complimenti !!!
RispondiEliminaMario te l'ho già detto che sei magico? :-))) mettrò via la mia rubrica, allora!!
RispondiEliminanon sapevo di questo potente lassativo: se lo scoprono le case farmaceutiche ti fanno causa!!!! fantastica la storia..e la ricetta!
RispondiEliminaperò la scena del caffè e della sigaretta resterà uno dei miei ricordi più cari! Mi hai fatto troppo ridere!
Oddio... Io vorrei vedere la foto di Cobain e della Valchiria...
RispondiElimina@Glu.fri cosas varias sin gluten
RispondiEliminaPer le piattole...secondo me sul web...tra varie bloggers sai quante ne troviamo, avremmo solo l'imbarazzo della scelta! :P ahahahahahahaha
Per il film quando vuoi, ne facciamo anche una versione per l'estero...ma magari ci riuscissimo! :)) ehehehe
Quella si che sarebbe una cosa "parachiulissima"!
@Umberto
Sono curioso...fammi sapere per qualsiasi cosa sono qui disponibile se ti occorrono ulteriori dettagli! :)
A presto e grazie :))
@Daniela
Tu sei troppo buona con me...come sempre...io nel frattempo però per rimediare a ieri contiuno a frustarmi! :)
@Caris
Sono davvero contento che ti sia piaciuta...non la torta ovviamente...ma la "ricetta del potente lassativo"!! :P ahahhaahahhaha :DDDDD
@da Sergio
RispondiEliminaEhehehehehe hai ragione...credimi che già dalle foto dell'epoca tutto sarebbe stato molto più chiaro. Avrei evitato ovviamente la descrizione perchè quelle parlano da sole! :P ahahhhahaha
...volere é potere.;).
RispondiEliminafacciamo un film low cost girato nella pampa, l'effetto gastrico intestinale é identico e plausibile, l'orizzonte a 360 gradi non invita a initimitá corporee. I personaggi qui lo vedrei bene nella ruta del desierto, una specie di puerto escondito pampeano...sull'attrice non ho dubbi che il casting sul web risulterá grandemente soddisfacente......Baci ;)
...i racconti delle nostre quotidianità in merito valgono singolarmente sempre molto di più di tanti clichè stereotipati...
RispondiEliminaSei un grande!
Il dolce ha unaspeto delizioso e sarà sicuramente ottima, il tuo amico Kurt Cobain avrebbe fatto carte false per sballarsi con questa.
@Glu.fri cosas varias sin gluten
RispondiEliminaIl casting sul web di certo ci darà grandi soddisfazioni!!! :P ahahahahahahaha
Pensa che io senza aver avuto richieste ma qualche nome già lo ho in mente! :P ehehehehehhe
@Briossa
Il dolce considerato quello che fai tu in cucina non è nulla di che...è solo una piacevole declinazione sperimentata che meritava questo post-it per fissarlo nelle dosi e per chi me lo ha richiesto dopo il primo assaggio :)))
Per le nostre quotidianetà siamo palesemente d'accordo...eppure sai che sono in molti a preferire altri paradigmi...magari anche più sfacciatamente finti ma rassicuranti proprio perchè stereotipati :)
eheheheh carina questo spaccato di vita anni 90... mi sento di consigliarti un libro.. Vanni Santoni "gli interessi in comune" ... se lo leggi poi dimmi che ne pensi... per quanto riguarda il dolce, le botte di parachiulo non esistono...in realtà ormai hai addomesticato i procedimenti pasticcerai, che quindi non possono che farti le fusa ;)
RispondiElimina@n.
RispondiEliminaSegnato. Grazie per l'indicazione apprezzo sempre i commenti che aggiungono :)
Per il dolce invece...diciamo anche che il chiulo in cucina ci vuole sempre...soprattutto ad una mano tremante come la mia :P ahahhahaahah
PS
Grazie davvero :)
-assente giustificata-
RispondiEliminaMa dimmi te se appena stò meglio, nel secondo giorno che trascorro in uno stato di quasi beatitudine dovevo cedere alla tentazione di leggere il tuo blog!! Ridere sgangheratamente era l’ultima cosa che dovevo fare ;-DDDD.
Vabbè, poi il dolore passa ma il divertimento e il buonumore restano. Un bacione, ciao :)
ah, e visto che grazie al banner che hai messo sono giunta al blog "assaggidiviaggio" mi sento di darti anche un'altra dritta, questa volta da viaggiatore alternativo :) magari già lo conosci, ma se non ti è mai capitato, guarda il sito "zingarate.com" una vera miniera di suggerimenti e trucchi per viaggare low.. visto che è quasi ora di pensare alle vacanze estive...anzi per certe cose è già tardi... :)
RispondiEliminaTi ringrazio anzitutto per la citazione del mio metodo "sperimentale" (che hai fatto a tuo rischio e pericolo!!)... Il racconto invece mi ha fatto sorridere distesamente e ricordare con piacere le analogie con le mie prime vacanze in campeggio con gli amici.
RispondiEliminaI personaggi, gli stessi, ma con interpreti diversi, neanche tu avessi riportato un "canovaccio" da commedia dell'arte ;-)
La torta oltre che al genere strudel, per la presenza della frolla potrebbe appartenere anche al genere della "spongata" con l'eccezione della mancanza del miele nella farcia... si può dire che hai creato l'anello mancante tra i due generi?
Buon tutto!
@Petronilla
RispondiEliminaMi dispiace per il dolore causato involontariamente ma vederti affacciata qui mi da un bel sorriso :)))
Ci vediamo presto, un abbraccio ;)))))
@n.
Non lo conoscevo per cui ottimo! ...vado subito a vedere :) mi piacciono i consigli per approcci alternativi ...diciamo che è quasi un marchio di fabbrica :)
Grazie mille!! :D
@Nanninanni
Ma che mio rischio e pericolo...da te si può solo apprendere :)
Per il dolce concordo, diciamo che l'uso della parola strudel è decisamente un piccolo non-sense, tra l'altro anche la pasta per strudel certamente non è una frolla. L'anello mancante in ogni caso...più che la torta...qui me lo mettono al naso come si fa con i buoi e mi attaccano a qualche staccionata per non fare più danni se continuo a scrivere castronerie del genere, vero?! :P ahahahahahahaha
Rieccomi a leggere il tuo racconto che per nulla al mondo mi perderei e a cosa fatta, mi sovviene una domanda: nel lasso di tempo necessario per recuperare la carta igienica, non è rimasto nessuno a piantonare il "rifugio" di MrWhite?
RispondiEliminaAHAHAHAHAHAAHAH dobbiamo assolutamente girare queste scene!!!!! Chiediamo un finanziamento alla comunità europea (non per le attrezzature, quelle le abbiamo) ma perché il totem di carta igienica ha un costo che la produzione non si può permettere :-DDDDDD
RispondiEliminaMa toglimi una curiosità, anche il tuo Mr Pink, come l’originale, non credeva nelle mance? Ahahahahaaa Gambetto noi finiremo dritti dritti a Cannes a ritirare la Palma d'Oro (in testa :P)
Arrivo ora, ma solo perchè volevo ritagliarmi un quarto d'ora come si deve, per godermi come si deve un post che dal titolo mi aveva fatto presagire di tutto e di più.
RispondiEliminaNeanche a dirlo, ti sei superato e davvero sto pensando che ha ragione la cialtrona qui sopra, che vi candida alla Palma d'Oro. Per la produzione del totem, ci pensiamo noi- visto che l'ingegnere vive nell'incubo di restare senza carta igienica e abbiamo scorte come se ci chiamassimo Gennarolax. Sul resto, basti tu.
E poi mi fermo qui, perchè lo sapevo come sarebbe andata a finire... e la produzione non passa le scorte di kleenex che mi servirebbero adesso.
La chiudo qui, ma se mai c'è un cuore gonfio di gratitudine per questi cavolo di blog che mi hanno permesse di incontrare una persona come te, questo è il mio.
Ale
p.s. registro in questo momento l'ora in cui ha postato muscaria... mi sa che potremo darci appuntamento in qualche chat notturna...:-)
RispondiElimina@Milen@
RispondiEliminaAssolutamente no! :D ehehehehehehehe
Solo per la cronaca comprammo la cartaigienica più economica del super...qualcosa più vicino alla cartavetro che altro! :P ahahahahahha
@Muscaria
Quando vuoi ma io faccio sempre me stesso e cioè MrBlu :P ....nella parte di KurtCobain chi suggerisci invece?! :P ehehehhehehehe
Secondo me il cast lo hai anche in testa e non lo vuoi dire.....vero?! :P ahahahahhahah
PS
Noi la palma al massimo ce la fumeremo tutti insieme!!! :D ahahahhahaahah
@Alessandra (raravis)
W i totem di cartaigienica!!! :D ahahahhhahaha
Lo sai che pensavo che mi avresti raccontato dello stereotipo "bionda&stupida" che sei nei maschi (se è carina) non trova tanti 'nasi storti' nelle donne dotate di ironia è proprio fonte di veri e propri trattati di satira!! :D ahahahahahahaha
Detto ciò...la fortuna è la mia che mai avrei scommesso un soldo bucato in una amicizia via web...ed invece mi sono ritrovato con una amica a distanza di quelle che è come se conoscessi da anni :)
Non vado oltre perchè come avrai ben capito nella mia comitiva i kleenex non servono per le lacrime!! :P ahahahhhahahaha
Un ABBRACCIO Raravis :)))