martedì 10 aprile 2012

My personal St. Clement's cake














Il marketing non si è mai sottratto all'evoluzione dei media tutt'altro ha sempre sfruttato le diverse possibilità offerte
imperniando il lancio di un prodotto sia in multimediali battage pubblicitari a tappeto, massacrazebedei aggiungo io, sia facendo leva sulla scelta del "testimonial di spessore" tale cioè da poter iniettare credibilità al claim del prodotto. Visi puliti ed autorevoli quindi che si sovrappongono al marchio per poter comunicare con la loro storia personale, artistica o professionale, affidabilità e serietà. Una sorta di artifizio comunicativo per uscire dall'anonimato del rumore di fondo delle pubblicità affidate a comparse qualsiasi.
Tata Lucia, sponsorizza la Nutella ad esempio. Si proprio lei Tata Lucia, questa post velina dell'informazione educativa prestatasi alla pubblicità, suona come la deglutizione di un bicchiere di lassativo insieme a tutti gli amici suoi, CapitanFindus in testa. Quest'ultimo tra l'altro, non so se avete visto gli ultimi spot, appare più che altro come uno sfruttatore dell'infanzia con tanto di bambini che si fanno il mazzo per lui con la barca, alzando ancore, ripiegando vele mentre lui, si sempre lui con le chiappe di stracchino incollate ad una panca osserva dalla spiaggia con paternale occhio questi poveri diavoli che si ammazzano di lavoro per un piatto di bastoncini fritti di pesce. Quasi una questione da telefono azzurro.
Insomma se la verve naturale dei più piccoli non viene stroncata dalla Rottelrmaier dei giorni nostri, con buona pace del fatto che non c'è al momento alcun nonno di Heidi che possa prenderla a calci, arriva l'aguzzino con il chiulo più flaccido dei Mari del Sud a risollevare il precariato adolescenziale occidentale equiparandolo a quello orientale per somma gioia della Fornero che potrebbe versare altre calde lacrime preoccupandosi anche delle assenti forme assistenzialistiche lavorative minorili.
Per le aziende produttrici di comunicazione il reparto geriatrico (reale e virtuale) diventa quindi il modus operandi più spinto per connotare un messaggio di affidabilità (quando non è sfruttamento come sopra...) e se questo non è disponibile si ripiega sul sindaco di turno che in questo modo finanzia indirettamente la propria campagna elettorare rivendendosi come testimonial affidabile di se stesso.
Un bel minestrone di "cultura gerontologica" mista ad "autorevolezza riciclabile" anche ai limiti del buon gusto assemblata e proposta ai consumatori in sfavillanti pacchetti marketing che ahimè riescono pure bene...influenzando gusti e percezione.
Un paio di settimane fa, ad esempio, e non scherzo affatto, ho sentito alla fermata dell'autobus un ragazzino cantare 'Buongiorno a te' di Luciano Pavarotti e di certo non aveva l'aria di chi avesse scelto l'autore per preferenze musicali.
Di per se non è un male ma indubbiamente colpisce l'episodio.
Ovviamente sono preoccupato per altri aspetti. Non vorrei infatti che mia mamma vedendo la Sandrelli scendere rapida e sciolta una scalinata solo dopo un vasetto di Danaos\Danacol ne possa comprare parecchi sperando di fare jumping estremo sulla rampa di scale del portone di casa.
La deriva è quella. Mi viene sempre il dubbio che un problema di stipsi possa essere affrontato rifacendosi alla gran sacerdotessa della evacuazione regolare, Alessia Marcuzzi immolata negli anni all'etica dello spurgo puntuale. Un medico non avrà mai l'autorevolezza di chi in TV oramai sta invecchiando nel repentino e compulsivo passaggio frigorifero-cesso-frigorifero, andata e ritorno. Che poi, va bene l'argomentazione intestino sano e pancia piatta per una donna, ma si può andare a comprare uno yogurt pensando che "fa cagar..."?! Io proprio non ci riesco!
Connotare i messaggi di autorevolezza ha il suo perchè ma siamo sicuri che per alcuni testimonial la cosa non si sia rivelata un boomerang. Pensate a Del Piero ed al suo uccellino parlante, lo stesso Fiorello produce sorrisi stanchi con i suoi spot-telenovelas dai quali si ravvisa una certa carenza di idee, per non parlare poi del nostro primatista di salto in lungo, Andrew Howe, primatista di paradosso e di depilazione istantanea. Per quanto infatti possa essere buono il prodotto da lui sponsorizzato ma mi dite quale "insano" in una atipica boulangerie nostrana, perchè panetteria a questo punto sarebbe riduttivo visto l'arredo minimale ed elegante che la caratterizza, con dolci artigianali e lievitati salati esposti, potrebbe permettersi di fare quella manfrina scegliendo poi alla fine una alternativa confezionata? Come minimo il gestore di un vero forno di quartiere con la vetrina sporca di farina, dietro al bancone dopo aver assistito pazientemente a tutte le smancerie propinate senza dignità alcuna, al momento della fatidica scelta avrebbe esclamato:"tutto quà...ah Howe ma vedi d'annartene a...!"
Magari aprono un pensionato per personaggi "famosi"...già me li vedo a giocare a scopone attorno ad un tavolo, Raffaella Carrà, Capitan Findus, Tata Lucia ed Alessia Marcuzzi che ogni tanto si assenta dovendo correre al gabinetto...
L'alternativa degli spot affidati a caratteristi o macchiette non famosi invece segna, tranne che per poche trovate irriverenti&divertenti il vuoto più assoluto.
Chi ad esempio infatti...se avesse come commensale a casa propria il "principe dei limoni" a commentare il sorbetto o qualsivoglia semifreddo offerto, con quella allegria che non contagia nessuno, con quella pseudo protervia irritante, con quel sorriso di cartongesso...non sarebbe tentato di portarselo in cucina per impalarlo su un mattarello?!

Passiamo quindi alla ricetta
La premessa è che questa torta è stata sfornata ad oggi circa tre volte e mai per me o meglio sempre per qualche occasione che mi ha "costretto" a tornare a casa con il desiderio di averla ancora nel mio di forno.
La ricetta è di un grandissimo "parachiulo" delle cucine stellate, un certo Jamie Oliver, ecco spiegato il titolo inglese con stile piagnone che tanto fa capire come il celebre chef in Italia abbia appreso le basi della cucina mediterranea ma anche lo stile pseudo sentimentale, quello virante alla lacrima "napulitana" per intenderci.
Confesso pubblicamente che la ricetta l'ho approcciata solo perchè mi aveva colpito 'intuendola' al palato nel momento in cui l'avevo letta nel blog MenuTuristico "redatta" per l'occasione da Alessandra.
Si certo, ragioni di amicizia mi porterebbero a dire che è pur vero che il dolce era nelle mie corde per ingredienti e fattura ma che comunque lo spunto definitivo per provarci è arrivato dalla firma della Raravis, visto che la stessa si pone in modo serio a garanzia della resa al palato. A maggior ragione dovrei ringraziarla pubblicamente visto che l'ho aggiornata con foto e varianti nelle settimane scorse (durante appunto i tre rifacimenti) poi però il mio pensiero va al piccolo "caffè virtuale letterario" da lei creato, penso che mi ha costretto a leggere un tomo britannico di quasi millepagine e la mia riconoscenza gastronomica vira alla vendetta di più bieco livello :P ehehehehheehe
Tornando più seri, mai avrei comprato un libro di un chef inglese, per costo e per filosofia personale, in questo devo la mia riconoscenza a chi è riuscita con il proprio background personale a fornirmi la curiosità di certi approcci anche dovuti al fatto che la suddetta Alessandra, pur prestandosi continuamente allo scambio ironico, ha una concretezza di resa in cucina che la rende affidabile anche solo quando si "limita" a descrivere come si costruisce un menù.
Le apologie non mi piacciono, preferisco punzecchiare e quindi passo a descrivervi la ricetta che rispetto all'originale è stata un pò manomessa per dei passaggi che a mio avviso la fanno più "terrona" di come nasce...ecco perchè il cambio di titolo :)
Grazie Raravis eh...spero che ti piacciano le piccole personalizzazioni apportate :)

Di seguito la ricetta:

My personal St. Clement's cake (ex Nan's St. Clement's cake) tratta da Oliver, J, Jamie's Great Britain

per 12 persone
125 gr. di burro a temperatura ambiente, più quello per ungere;
225 gr. di zucchero (125 +100);
5 uova medie;
2 arance grandi (scorza e succo);
3 dita di arancia candita di ottima qualità (vi prego non comprate quella al super...);
200 gr. di mandorle spellate;
10 mandorle amare;
100 gr. di farina 00;
1 bustina di lievito per dolci non vanigliata;
1\2 cucchiai di Grand Marnier ;


per la glassa al Grand Marnier o al limone
250 gr. di zucchero a velo;
5 cucchiai di Grand Marnier o 2 limoni non trattati ed un cucchiao di limoncello;

Forno a 180° gradi;
Stampo rotondo con fondo amovibile, del diametro di 22 cm;
Pereti imburrate con anche il fondo rivestito di carta da forno ed imburrato;

Preparazione
Montare il burro con 125 gr. di zucchero, fino a quando si otterrà un composto soffice e morbido, aggiungere le uova ad uno ad uno.
A parte tritare le mandorle spellate con quelle amare, con la zeste delle due arance, con l'arancia candita e con la totalita della farina 00. Questa operazione, se avete un mixer piccolo come il mio va fatta in due volte e con molta attenzione dividendo al 50% gli ingredienti appena elencati e procedendo a creare quindi nella totalità uno sfarinato omogeneo a grana piccolissima, profumato incisivamente d'arancio. Provate ad assaggiarlo prima di usarlo nella preparazione, resterete con il viso sognate per più di qualche secondo ;)
A questo punto al burro montato e miscelato con le 5 uova aggiungere lo sfarinato di mandorle, il lievito setacciato ed un cucchiaio di Grand Marnier.
Incorporare bene il tutto e versare il composto nella teglia, precedentemente preparata come da istruzioni, più sopra. Infornare a 180° gradi per circa 35 minuti e se la torta dora troppo in fretta in superficie continuare la cottura avvalendosi di un foglio di alluminio.
Nel frattempo, preparare uno sciroppo con i 100 gr. di zucchero rimasti e il succo delle 2 arance. Mescolare entrambi gli ingredienti in un casseruolino e metterlo sul fuoco, lasciandolo sobbollire a fiamma media per pochi minuti, fino a quando lo zucchero si sarà sciolto.
A torta ancora calda quindi praticare sulla sua superficie dei piccoli buchetti usando uno stuzzicadenti ed aspettare poi che si raffreddi completamente. Solo quando questa sarà completamente a temperatura ambiente versarvi sopra lo sciroppo accuratamente con un cucchiaio, inzuppandola per bene. Quando quest'ultimo sarà stato ben assorbito, estrarre la torta dallo stampo e farla raffreddare sul piatto che sarà di portata aiutandosi con il foglio di carta forno con il quale l'abbiamo cotta. Fare attenzione perchè la torta sarà zuppa di sciroppo e quindi sarà pesante e per ciò procedere adagiandola delicatamente sul piatto con il quale verrà servito e poi levare il foglio di carta forno sotto fermando il dolce con l'anello dello stampo con il quale l'avete cotta che esercitando una forza uniforme sul perimetro della stessa non la farà "ammaccare" in alcun modo e vi farà sfilare il foglio stesso.
Preparare subito la glassa (lemon icing), setacciare lo zucchero a velo in una ciotola, aggiungerci gran parte della scorza di limone grattugiata e unire il succo di limone insieme al cucchiaio di limoncello, mescolando bene e aggiungendo ancora un po' di succo, se il caso.
Versare la glassa sulla torta, lasciando che scenda lungo i lati accertandovi che la "chiudi" completamente. Lo zucchero infatti sigillerà il dolce non lasciando che l'umidità interna si possa disperdere rendendo ogni fetta che taglierete per voi, la "penultima". Questo dolce entra per merito nei miei dieci preferiti e quindi solo qua in fondo dove non tutti arrivano a leggere posso dire grazie Alessandra per avermela fatta conoscere! :P ahahahahahaha

Note mie

Arance e limone si intendono non trattati.
L'arancio candito non è previsto nella ricetta originale ma da una vena al dolce inestimabile. L'intuizione non è perchè sono bravo in cucina ma solo perchè il gene meridionale non tradisce in questo Oliver ne ha di strada da macinare...:P ehehhehe
Non usate mandorle macinate ma solo intere, procendendo con il mixer ad impulsi successivi e distanziati tra loro. Lo sfarinato dovrà profumare.
La ricetta originale prevede che lo sciroppo vada versato quando il dolce è ancora caldo ma questo farà evaporare parte dello sciroppo stesso privandolo di una umidità più marcata che è la firma del dessert stesso. Probabilmente Oliver lo pensa sfornato nella sua umida Londra, qui è tutta una altra storia anche se il meteo ci prova a smentirmi puntualemente :D

PS sempre per la Raravis (tanto qui non arriverà mai a leggere!)
La cucina la pulisco sempre io quando sono ai fornelli :))




46 commenti:

  1. ciò che scrivi sul marketing lo condivido al 100%
    ...
    la torta appena l'ho letta l'ho condivisa al 100%
    ...
    le tue osservazioni sulla torta, le condivido al 100%
    ...
    pure quello che scrivi della raravis lo condivido al 100%
    ...
    ...
    un unico dubbio: ma non è che ci svegliamo troppo presto la mattina?

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  2. Per il dubbio...
    Nel caso mio è insania...spero tu abbia una motivazione migliore, anzi di certo sarà così! :P ehehehehhe
    PS
    Chi sa cosa ne pensa la Raravis?! :D ahahahahaaha

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  3. Secondo me il ricorso al testimonial per un prodotto la dice lunga sul target al quale è diretto il prodotto stesso, sono tanti difatti i nostri concittadini che hanno delegato a qualcun'altro la scelta dei loro gusti e (cosa più preoccupante) delle priorità nella scala di valori morali.

    Mi hai fatto ridere con la definizione del parachiulo pseudo sentimentale, immagino lo stile sia anch'esso frutto del marketing editoriale...
    Ciao!

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  4. Parole sante Gambetto. Per fortuna sono cresciuta quando ancora la pubblicità non era così potente o per lo meno mia mamma se ne fregava e adesso amo raccogliere le erbe nei prati e odio i bastoncini Findus (bè, con la Nutella non riesco ancora ad esser categorica, ma almeno non la compro :-P.
    E per parlare della tua torta, la glassa già mi sta facendo uscire una gocciolina di bava all'angolo destro della bocca, ma saprò resistere, per almeno una settimana, ho ancora la mia colomba da smaltire!

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  5. 1. le uniche compagnie che frequento, da gennaio ad oggi, sono quelle dei colleghi- e ciò non giova al già mio pessimo umore.
    2. meno male che esistono le pause caffè, per rovinarselo del tutto :-D :-D :-D :-D

    e comunque, se pensi che mi sia bevuta tutti 'sti sperleccamenti, raravis di qua e raravis di là, si sappia che ormai ti conosco a sufficienza da riconoscere subdole manovre di distrazione, pur di non ammettere che, somentimes,the English people does EAT better:-)

    capito??? :-)))))))))))))))
    besos commossi

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  6. Pregiatissimo Sig. Gambetto.
    Noto con piacere che Lei pure non tollera tante e tali pantomime televisive volte a rendere appetibili prodotti che difficilmente entrerebbero nella categoria dei generi commestibili.
    L’apoteosi di tante forme diseducative offerte dal marketing odierno, penso sia culminato nello spot pubblicitario di una nota ditta produttrice di gomme da masticare, dove uno scoiattolo prima ed un pinguino poi, si prodigavano in emissioni di *gas metano* onde risolvere situazioni critiche tutt’altro che plausibili.
    Unica eccezione da me fatta è per la nota crema alle nocciole da Lei menzionata anche se la scelta di farla proporre ad un’educatrice non la vedo coerente (con la professione … professata..) .
    Noto invece con estremo piacere che la Perfida Albione ha conquistato non solo le Sue letture ma anche le Sue cucine e condivido il suo apprezzamento per il *parachiulismo* di tal Jamie da me molto stimato. La sua versione definita da Lei stesso *terrona* mi attira molto (anche se giudicare dalle pur splendide foto riesce difficile… meglio sarebbe un assaggio…).
    Resto invece perplessa circa l’*allisciamento penne* da Lei perpetrato sulla gentil persona di tal Raravis… non credo si lasci sedurre da qualche candito … a meno di non affogarla (la cake..ovviamento NON la Raravis) nel Grand Marnier…. E sperare in un’amnesia da fumi dell’alcol che la induca a proporre un titolo più consono alla Sua capacità di sopportazione e passare sopra alle neanche tanto velate minacce da Lei indirizzate alle portiere di nota Classe A…
    In attesa di ritrovarLa in un Circolo a Lei noto, cordialmente La saluto,
    (Tata)Nora…..

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  7. @Nanninanni
    Quando ho scritto il post, in merito allo chef inglese ho immaginato quanto la sua permanenza qui in Italia, nonchè nel nostro sud lo abbia potuto influenzare sia sul piano tecnico che per l'approccio meno "english" ma più "chiagnazzaro" :P ahahahahahaha
    Insomma se da sempre la tradizione della cucina si lega alla religione in qualsivoglia paese si vada è solo qui in Italia che l'aspetto si riveste di una scenografia lessicale e scenica unica...ed in questo secondo me Oliver con grande paraculaggine ha colto proprio nel segno, dimostrando di aver imparato bene la lezione. Io non sono uno chef tutt'altro però credimi che quelle tre dita di arancio candito fanno la differenza nella preparazione...in questo ho dimostrato di essere certamente più "chiagnazzaro" dello stellato cuoco inglese :P ahahahahahaha

    @Chiara Picoco
    In generale come spero si intuisca dal piccolo articoletto sopra, non miro a condannare un prodotto ma piuttosto ad evidenziare quanto un certo tipo di marketing se visto con occhio più critico rivela messaggi incoerenti, se non del tutto diseducativi pur ponendosi (a volte)formalmente come "informazione di supporto" ad una corretta alimentazione.
    Solo questo...poi per i singoli casi non dico altro se non che per la crema spalmabile anche io non riesco a 'criticarla' fino in fondo, riesco solo a non comprarla ma se la ho davanti con il cucchiaio (nn con il cucchiaino) mi faccio strada alla grande!! :P ahahahahaha

    @Alessandra Gennaro
    Guarda se rifai il dolce con i miei cambiamenti...in teoria potresti anche cambiare idea, lo so che non ti aggrada tornare sul luogo del delitto ma metti caso si presenti l'occasione, la variante potrebbe anche colpirti per incisività.
    In quel caso ammetterò che English people does EAT better, sometimes, only sometimes and not in the perfect way...perchè il tocco "terrone" gli mancherà sempre e non sarà certo il nome di un dolce a cambiarne il destino e soprattutto la sua provenienza...
    Ma su quell'isola a nord dell'europa ma mi dici che cosa ne possono sapere delle mandorle!! :P ahahahahaha

    @TataNora
    Gentilissima Sig. TataNora,
    nel constatare che fortunatamente ci pensa la sua persona a dare dignità alla parola Tata altrove non rintracciabile altrimenti, le confermo che lo scoiattolo petomane ha lasciato il segno nella mia già labile memoria breve, connotando il ricordo di considerazioni colorite in merito agli autori della stessa pubblicità, di certo anche loro affetti da un significativo meteorismo fisico ed intellettuale.
    Noto con grande soddisfazione che anche lei ha percepito quanto possano essere "parachiuli" gli inglesi, che per "colpirmi", gastronomicamente parlando, sempre dall'Italia sono partiti, perchè che io sappia le mandorle le possono vedere solo nei cartoni animati. In questo però riconosco una grande lezione da parte del tal Jamie nel far proprio un approccio verso ingredienti e preparazioni che mi fanno apprezzare di gran lunga il tentativo più che riuscito di dire la propria in una 'cucina' che geograficamente non gli appartiene :)
    Relativamente alla Raravis, nulla da dire, come le più infelici delle persone vivo la contraddizione di volerla ringraziare per certe sue scelte gastronomiche e stilistiche ma da una altra parte vorrei anche scriverle sulla portiera dell'auto per avermi trascinato nella lettura di quel tomo interminabile....
    Lei mi può capire, visto che so che se ho bisogno di qualcuno che mi mantenga la cassetta degli attrezzi mentre procedo sulla ClasseA lei sarà al mio fianco consigliandomi anche la grandezza dei caratteri per la scritta! :P ahahahahahaahaha

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  8. Accasciata sulla scrivania... tento inutilmente di ricacciare le lacrime.... SEI UN MITO!
    Nora (Tata.... a volte)

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  9. ahahahahahaha tu mi farai morire dal ridere!! la rottenmeier, lo yogurt che fa c.... e tutto il resto, gerontocomio in testa.... Qui il gruppo dei tuoi fans sta aumentando a vista d'occhio.!!!!!!
    Bacissimi
    Dani

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  10. @(Tata a volte) Nora
    Non rida che ci scoprono...piuttosto mi passi il cacciavite a stella che il punto esclamativo non è ancora come dovrebbe essere! :P ahahahahahahaha

    @Daniela MT
    Ma il gruppo di fans aumenta perchè voglio scrivere la mia opinione sulle portiere dell'auto della Raravis o per CapitanFindus&friends?! :P ahahhahhaha
    Per la prima non temere ovviamente che porterò a casa il risultato quanto prima con delle incisioni artistiche da sogno!! :P eheheheh
    Grazie sempre :)))))

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  11. :-D
    Com'è che facevi a sapere che non sarei mai arrivata in fondo???? :-D :-D

    e comunque: ORA ci sono arrivata. E dissento :-)
    non dal Gambetto-Mastro Lindo, che è il minimo che tu debba a quella santa donna etc etc, quanto dal liquido che evapora con la torta calda.
    E la lemon drizzle cake (di cui questa è una versione), dove la mettiamo??? Si chiama "drizzle", mmica "geyser" :-))))
    tutto, bisogna spiegarti....
    vado a cercare la Tata Mus, che lei sì che ha dei metodi persuasivi :-)))))

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  12. ah ah sono ancora qui che rido, Howe primatista della depilazione istantanea, altro che kinder bueno , bisogna farlgi fare la pubblicità della rasoi per la ceretta.

    Quella di andre howe non è mica una panetteria hai visto quello della panetteria che gli porta la spesa a casa? Cioè una snack al cioccolato. Una strana panetteria. Che sfiga che ho a casa mia viene solo il postino.

    La perla è capitan findus da telefono azzurro per lo sfruttameto minorile non ci avevo pensato non è male

    complimenti per il dolce, ultima foto è da mangiare il video del pc per la delicatezza e bontà

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  13. Nooooo, sto ancora sotto la scrivania piegato in due dalle risate!!!!
    :D :D :D

    Sei un grande! :)))

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  14. @Alessandra Gennaro
    Cara Gennaro, forse penso di conoscerla meglio di quello che lei pensa o viceversa ho solo avuto "chiulo"...nel primo caso però attenta a dove parcheggi l'auto!! :P ahahahahahahaha
    Tornando seri per un attimo ti prometto che faccio come vuoi tu, come dici tu, cucino tutto quello che proponi e leggo tutti Dickens anche mah...."Tata Mus" no, ti prego noooooooooooooo!!! :P ehehehehehhee
    PS
    "E fallo sto voto di fiducia...prova a fare la geyser-cake e poi mi dici se non è meglio(con arancio candito anche), serio...non sono mai riuscito a farne una intera per me...con MissD. pensiamo di prepararla di nascosto e mangiarcela sotto al tavolo :)))

    @Günther
    Grande Gunther non ci avevo pensato che Howe potesse fare la pubblicità dei rasoi per la ceretta!! :D ahahahahaahah
    A Napoli invece a casa bussano anche i finti impiegati delle aziende dell'energia per rubare...in quel caso meglio solo il postino credimi! :P eheheheheheh
    Capitan Findus è da "denuncia"...magari ci fai un post anche tu e compro due giubotti antiproiettile che così ci fanno lo sconto, che dici...a quel punto tocca trovare chi ci porta le arance però!! :P ehehehehehe
    Grazie di tutto! :)

    @Lo Ziopiero
    Eheheheheh...ma tu te lo immagini veramente Howe in una panetteria napoletana o romana verace...ma sai dove lo "mannano"!!!
    aaahahahahahaahaha

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  15. La tua torta sembra stratosferica. Mi dispiaccio del non amare gli agrumi a tal punto da decidermi a provarla. Vado in visibilio per ingredienti molto meno salutari, come il cioccolato, il caramello, roba fatta con la cellulite, insomma. La tua analisi del settore pubblicitario rimane sullo stomaco, a differenza della St. Clements che, immagino, scivoli giù che è una meraviglia. Rimane indigesta per quanto reale e puntuale. La cosa più abberrante, in tutto ciò, è che c'è la mancanza totale di educazione al senso critico indipendente. I mass media, quei geniacci dei comunicatori professionisti, i diavoli personificati dei pubblicitari, creano continuamente interi set di idee preconfezionate, incartate, lucidate talmente bene, da indurre la sospensione in giudizio nei fruitori. Pensare è demodè e richiede tempo; meglio i quarantaquattro insulti in padella che sono già pronti, così magno la pasta alla norma con le melanzane coltivate in Alaska a gennaio e il basilico del '90 gonfiato a idrogeno e sbombolettato di verde brillante. E questo tipo di atteggiamento, purtroppo, si è insinuato ad ogni livello possibile della vita. Perché scomodarsi ad informarsi quando ci sono i tiggì, che ti danno l'informazione già bell'e "spurgata", addizionata da un surplus di stereotipi e punti di vista parzialistici pronti all'uso? E' così banale ormai da risultare fastidiosa, la facilità con cui determinati valori vengono promossi non attraverso ciò cui corrispondono in termini di qualità, ma tramite volti, situazioni, immagini vincenti, facili all'empatia ma non totale, così scatta la molla dell'acquisto funzionale al raggiungimento della "figaggine" e dello status symbol che, l'imbonitore mascherato, sembra miracolosamente possedere grazie ad una barretta al gustosissimo E155 o ad un'auto di qualità e prezzo discutibile ma misteriosamente dotata di calamita per fiche fuori dal normale.

    Mi scuso per l'arringa pomeridiana, che a quest'ora, magari, se capita di leggere si rischia il collasso tra l'abbiocco post-pranzo e le mie lungaggini.

    Complimenti per il blog. Le ricette. Ciò che scrivi. Come lo scrivi. Chapeau.

    Saluti da una a caso

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  16. @Miwako
    "Saluti da una a caso" è un nonsense letterario e vagamente naïf che mi ha fatto sorridere messo lì a firma di un commento che vale un articolo piuttosto che un commento.
    Di certo la torta dovrai provarla invece perchè a casa ho chi non avrebbe mai mangiato un dolce con arance, e chiedendogli un parere ha finito la sua fetta dicendo "non pensavo che messa così mi sarebbe piaciuta..." .
    In questi termini vale un tentativo, prometto di ricambiare con un mea culpa scritto a caratteri cubitali se non dovessi trovarvi riscontro :)
    Tornando invece all'argomento del mio piccolo articoletto sopra, posso solo aggiungere a sostegno di quanto affermi che oggi viviamo gli anni in cui i media "sfornano" tutor per qualsiasi cosa, per cucinare, per saper tenere un cane, per saper acquistare una auto o un abito da sposa, un maestro per il giardinaggio, un sensei per i rapporti interpersonali se non di coppia, una trasmissione dove porsi in vendita su un trono al fidanzato\a di turno ed anche dei giudici per dipanare i nostri conflitti quotidiani...una realtà "omogeneizzata" fatta a misura di superficialità e di visibilità nel quale la forma sovrasta il contenuto e dove avere un tablet ha un significato avere una cultura personale un pò meno...
    Dicono che siamo esseri pensanti, poi capisci che si fa di tutto per smussare tale capacità...e si resta come dici tu, con il "cuore nudo" aspettando un segno o cercando la forza di fare un urlo per affermare che ci siamo anche noi in questo immenso rumore di fondo.
    PS
    Pasqua da soli con un dolore è un martirio per chi non va oltre il proprio naso, per chi ha sensibilità invece è un modus per affermarsi come persona e per ritagliarsi nuove prospettive, magari più silenzionse, magari più consapevoli per apprezzare quando verrà, la tavolata che in quel momento si celebra a 300Km di distanza :)
    Complimenti per il tuo blog ;)

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    1. Sei estremamente acuto.
      E fai centro.
      E la tua torta, Dio mio! Alla fine sarà come i biscotti alla maionese dell'Arabafelice, che mi hanno perseguitata per settimane intere fino a che non mi sono decisa a farli!
      Prima di questa però, ho un conto in sospeso con un New York Cheesecake fatto a regola d'arte, che ogni volta mi faccio deviare da ingredienti a caso come la ricotta o imporbabili coperture al Bianco Mangiare caramellato!
      E' che sono un'avventuriera, faccio fatica a seguire le ricette alla lettera!

      Un saluto da una non tanto a caso ^_^

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    2. @Miwako
      Anche io faccio fatica a seguire alla lettera le ricette è quello che vedi sopra è proprio il frutto di una partenza "certa" ma con un traguardo disegnato man mano che procedevo.
      In questo caso mi ha detto "chiulo" però! :P ahahhahahahaha
      Mhmm...quasi quasi potremmo invertire le parti...tu procedi con il cake sopra...io vado di cheesecake improvvisando al momento :D
      Un saluto mirato...altro che a caso :)))

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  18. il target "gerontico" è diventato appetibile quando tutti si sono accorti che invecchiamo; inesorabilmente.
    e stiamo diventando i più! :)
    con ciò, c'è da sperare che i saggi ulisse tappino le orecchie ai canti delle sirene, e che alla loro (o nostra) veneranda età, ci sia la capacità di discernimento.
    e che invecchiamo a fare se no????

    caro gambetto la tua torta ha la consistenza dei dolci greci a quanto vedo. quelli porcolenti, imbevuti di sciroppo.
    niente niente che l'anima greca comincia a pervaderti???? :)

    irene

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  19. @Giulietta
    Anche se hai levato il commento mi è arrivato lo stesso e quindi non solo ti ringrazio ma ti invito a provarla questa torta nella versione appunto con arancia candita perchè merita.
    Mi fai sapere eventualmente? :))

    @grEAT
    Mi hai fatto venire in mente la canzone di De Gregori "Il canto delle sirene". Se non la conosci, leggi se ti va il testo e poi mi dici. Il cantautore romano è da sempre uno dei miei preferiti e quindi non aggiungo altro :)
    Relativamente al dolce invece sappi che mi hai fatto davvero un bel complimento. Sia chiaro, sono orgoglioso di essere italiano ma ho spesso, troppo spesso, occhi e cuore gettati verso la penisola balcanica. Qui posso dirlo a te senza paura di passare per uno dei soliti turisti che pensa alla Grecia per stereotipi, conoscendone anche indolenze e difetti, eppure la mia esperienza personale mi porta spesso a sposare l'approccio di un certo tipo di cultura ellenica moderna.
    Prima o poi ci faccio un post su Atene...

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    1. aspetto il post su atene; io ho accolto il tuo invito a esternare memorie!!! :)
      la penisola balcanica è meravigliosa soprattutto la sua propaggine estrema!
      ti metto il link di un blog di cui sono addicted che anche se non capisci la lingua, guarda le foto. parlano più delle parole!

      http://athensville.blogspot.it/

      irene

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  20. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  21. @gambetto....avevo tolto il commento perchè la dicitura "elimina" che non compare negli altri, mi sembrava.....un invito a farlo :-DDDD,

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  22. Prima di ogni commento a ciò che scrivo non posso evitarmi di notare il burro....ma l'hai messo tutto???? Confessa!!!! :-)
    Albione colpisce pure qui, vedo...

    Per il resto mi sono fatta due sane risate.
    Ma quello che penso sempre è che vorrei conoscere chi ha le brillanti idee per questi spot, non tanto i testimonials per cui se vuoi è solo un lavoro (ben pagato) come un altro.
    Scusa, ma l'ultima pubblicità con i rubinetti di un bidet che parlano tra loro che è un po' che non vedono la proprietaria l'ho visto solo io in un incubo????? :-))))

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  23. @Giulietta
    Ahahahahahahah....questo si che è assecondare uno spirito di gioco, tanto il commento poi lo ricevo lo stesso :))
    Insomma anche la prossima volta devo aspettarmi un contributo nascosto a tutti e visibile solo a me in posta?! :P eheheheheh
    PS
    Fammi sapere il dolce senza canoni anglosassoni se ti piace però! :D

    @Stefania Orlando
    125 gr. più quello per lo stampo...una dose sconfinata per me...però ci vuole, come nella caprese, è necessario!! :D ahahahahahaha
    E considera che non ho ancora finito di stupirti sul fronte burro e english style...per la serie sono caduto per terra ed ancora devo riprendermi per bene! :)
    Però parliamo di cose serie...quella del bidet mi manca...tra l'altro pensavo quale prodotto può pubblicizzare uno spot del genere...un detergente intimo, un anticalcare per diffusori o qualche vera faccia di chiulo?! :P ahahahahahaa
    In quest'ultimo caso non c'è bisogno di rifarsi alla prospettiva del servizio igienico, indipendentemente dal punto di osservazione siamo circondati da faccie da chiulo...e qui è meglio che mi censuri altrimenti potrei metterla in politica constatando che il versante B non basta a volte...ma che è necessario scomodare anche il lato A in quanto fonte di forti analogie con parecchi volti noti...purtroppo il buon senso mi consiglia di evitarlo :P
    PS
    Please mandami il link dello spot...ti pregooooo :DDDDD

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  24. E' un detergente intimo, ovviamente non me ne ricordo il nome perche' ipnotizzata dal bidet che parla..ma la mandano spesso su reti nazionali, vedrai che avrai questa fortuna!
    Sul resto taccio, e mi dispiace molto farlo ;-)

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  25. Ormai persi nei ricordi della mia infanzia i tempi in cui Carosello erano venti minuti di classe, con attori che si prestavano a mini gialli o piccole serie, divenuti gioielli vintage.

    Ricordo anche una più recente meravigliosa pubblicità della Barilla, targata, se non erro, addirittura Fellini, in cui davanti ad un cameriere che snocciolava raffinati piatti francesi, una nostrana bellezza pronunciava languidamente "Rigatoni", come se quella fosse l'unica preparazione degna di desiderio.

    Ed in effetti la pubblicità segue i suoi consumatori: prima le famiglie anni Sessanta con la novità della tele in ogni casa da condividere con i bambini prima di mandarli a letto, poi l'Italia presunta invincibile degli anni Ottanta, quella "da bere" per intenderci, ed oggi una popolazione di spettatori che invecchia, con le nonne che trovano la Tata rassicurante e le sovrappeso che sperano nel miracolo di un bifidus che si mangi i kili di troppo...

    Ma spegnamola un po' sta tele deprimente: voto serate di musica, forno e libri. Sempre.

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  26. Io, giuro, continuo a chiedermi: ma chimminchia è sta Tata Lucia????? Da dove è saltata fuori?

    Gambetto questo è uno di quei post che mi ispira risposte papiro per cui ritornerò, ora non ho abbastanza tempo per farlo :-(

    PS: sei troppo dei nostri, solo che ancora non lo sai. Vado a parlare con Lizzie per organizzare un tea a Buckingham Palace :P

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  27. mi è piaciuta assai la mamma che fa jumping dopo il danaos eh eh eh
    per la ricetta credo sia meglio la tua, il famoso Jamie a pelle non mi piace, niente di personale :)

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  28. Ma perchè ho scoperto solo oggi il tuo blog? Rido a leggere i commenti..e questo è grave perchè il post parla di cose serie :P
    E la ricetta???? A me già piace il piatto azzurro/blu...lo voglio!!! Magari con la torta sopra..non guasterebbe :P

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  29. @Stefania Orlando
    Adesso l'ho visto lo spot...e sono affascinato dal bidet "guardone&preoccupato". Adesso guardo il bidet con aria diversa rispetto a prima...che dici mi devo preoccupare se ci parlo anche?! :P ahahhaahahhahaha

    @Virò
    Serate di musica, forno e libri...ed io aggiungerei anche...di amici, con i quali si può parlare di qualsiasi cosa....e non certo gli Amici di Maria De Filippi!! :D ahahahahaahahaha
    Riflettevo su quanto accennavi per Carosello ed effettivamente è così, ogni periodo ha la sua televisione e quindi anche il modo peculiare di fare pubblicità del momento...
    Se Carosello manca però, Blob in quel periodo non sapevano nemmeno cosa era e credimi che forse tra i due la scelta pende sempre per il secondo, 12-15 minuti di immagini montate perchè il cervello pensi in modo critico...una rarità oggi :)))

    @Muscaria
    "ma chimminchia è sta Tata Lucia?????" ahahahaahahahaha...non mi riprendevo più quando ho letto il msg, mi dispiace solo che ti rispondo adesso e con tutto che sono passati dei giorni, ancora guardando il commmento ho riso come un deficiente.
    PS
    Mi viene a questo punto di farti una domanda.... "ma chimminchia è sta Lizzie a Buckingham Palace ????" :D ahahahahahaha

    @Gio
    Del tipo che se lo incontri in costiera che attraversa...lo metti sotto l'auto!? :P ehehehehehe
    Ora non vorrei sembrare troppo autoreferenziante...ma credimi che la versione personale è decisamente migliore per incisività...
    Grande lo chef inglese a dare lo spunto iniziale...ma da puro divertimento aggiungere la propria piccola esperienza in merito ;)

    @Taty
    Il piatto è carino vero....è uno dei miei preferiti...quello da usare quando il dolce da mettere sopra non è un granchè in modo che tutti si soffermano sul primo senza fare commenti sul gusto del secondo! :P aahahhahahahahaha
    Scherzo...ma adesso che ci penso, se ho uno spaascio da dover offrire...quasi quasi la strategia del piatto la adotto! :DDD
    Grazie davvero! :D

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  30. mi piace assai questa "Southern St. Clement's Cake"!! e non scherziamo troppo su Jamie, che colpa ne ha se è inglese?? ;)
    fantastico post!

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  31. A tratti mi sono sbellicato ad immaginare scene che tutti noi, per quanto personalmente veda pochissima televisione, abbiamo ben presenti. Tu le hai raccontate col tuo solito senso dell'umorismo accompagnato dall'approfondimento sugli effetti di talune operazioni commerciali, o meglio viceversa, ma io noto di più la parte divertente :-)
    Pensavo che il nome della torta fosse riferito a chi chiedeva clemenza davanti questi spot o davanti questa torta che di per sé forse non mi farebbe impazzire, ma che terronizzata è da provare sicuramente :-D
    Fabio
    P.S. consolati, non sei l'unico a pulire la cucina^^ (io ho letto fino alla fine, visto? :-D)

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  32. @Cristina b.
    Hai ragione che colpa ne ha...se è inglese! :P ahahahhahahah
    Scherzi a parte, il pregio è della ricetta che si presta ad una versatilità che la rende facilmente personalizzabile senza mai rendere del tutto ingiustizia a chi l'ha presentata. Che poi a me piace ironizzare sulle diversità geografiche e culturali...quello si era capito...ma la torta quella resta di un pregio assoluto ti assicuro ;)
    Garzie per il tuo contributo :)

    @Anna Luisa e Fabio
    Lo sapevo, ne ero certo che anche tu fossi tra quelli che in cucina oltre allo "sporco" lavoro del preparare...ti applicassi sul fronte pulizie. Di certo sei più fortunato...perchè non penso che ne tu, ne Anna Luisa possiate mai fare quello di cui sono capace io con un mixer o un frullino in mano! :P ahahahahahaha
    Dopo i cerchi nel grano...potrei vendere l'idea di una nuova decorazione per casa..."i cerchi alle pareti della cucina"...fatti con mousse, cremosi, passati, sughi...tutti sparati a raggiera con la medesima velocità....con qualche punta di colore al soffitto per quel frullino che mi si è rivoltato in mano mentre provavo a montare dei tuorli a telefono con mia sorella!
    PS
    Che dici mi dò all'impressionismo gastronomico?! :P ahahahahahahaah

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  33. .... e io, come tante, sono una vittima (consapevole) di quella pubblicità: per un certo periodo di tempo mi sono ostinata ad acquistare il famigerato yogurt che fa c ...., per raggiungere quello scopo (INVANOOOO!!!!!)

    La torta è di quelle che proverei all'istante: agrumi, sciroppo e glassa è una triade a cui non resisto e poi il fatto che sia testata dalla Raravis e da te, la fa entrare dritta nell'olimpo di quelle da provare!!!!!!!!!!!

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  34. Complimenti per il post...bellissimo, mi sono messa a ridere ad ogni descrizione delle pubblicità, ma quella di tata Lucia, della quale lo devo confessare sono un'ammiratrice considerando i due diavoli che mi girano per casa, bèh quella cosa lì proprio non la volevo sapere!!!!

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  35. :-DDDDDDDDDDDD ohhhh risate!!!!!!!! sono come la solito d'accordissimo con te! E' fastidioso vedere volti che "danno sicurezza e sono credibili", utilizzati per le varie pubblicità...forse sono in perdita ed hanno bisogno di sostegno! :-)))
    Per il dolce, so già che me lo mangerei tutto da sola! Queste torte umide fanno la mia felicità :-D
    Ti mando un bacione Mario e passalo anche a Miss D! :-D :-*

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  36. @Milen@
    Anche io sono vittima di alcune di quelle pubblicità...non sei la sola, quanto scritto sopra è proprio per cercare di affrancarmi dai miei errori :P eheheheheheh
    Il dolce in mani quali le tue...potrebbe essere il primo di una serie di versioni ancora migliori, perchè se un pò mi conosci sai che non arrivo a tre rifacimenti così :D
    Un abbraccio e grazie davvero per esserci qui :)

    @Chiacchiere ai fornelli
    TataLucia notavo che fa un pò da spartiacque...c'è chi la adora, chi meno, chi pur apprezzandola dopo averla vista come testimonial adesso la vorrebbe in cerca di occupazione :P ahahahahahaah
    Il fascino della tutor è inquietante a prescindere comunque. Oggi in TV ci sono maestri per la cucina, tutor addestratori di cani, esperti di economia che consigliano, esperte di trucco che insegnano i segreti dell'ombretto, esperti di dieta....e visto l'affollamento di gente titolata la domanda che mi facevo era:"ma quelli normali esistono o stanno quasi tutti passando sul fronte dell'expertise??" :D eheheheheehe

    @Ago
    Le pubblicià fortunamente fanno anche sorridere oltre che a tediarci l'esistenza con la loro presenza inopportuna nel nostro quotidiano. Notavo infatti di quanto le odiassi quando sto seguendo qualcosa che mi appassiona sulla TV commerciale...e quanto invece le desiderassi per quei canali del digitale terrestre meno blasonati dove non so cosa darei per una breve interruzione a volte per andare un attimino in bagno! :D ahahahahahaahah
    PS
    Non ci incrociamo da un pò...ma ti seguo sempre :)

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  37. Ciao Gambetto, il tuo blog è un tripudio di bellissime ricette. Complimenti.

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  38. @Chiacchiere ai fornelli
    Graziedavvero! Solo ora mi sono accorto del commento che non avevo ricevuto via mail e quindo sorry per il ritardo nella risposta :P

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  39. wow!! quante belle ricette mi hai conquistata da oggi hai una fans in più se ti va vienimi a trovare ciao rosa

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  40. Credo che sia una torta di origine medio-orientale che nel suo passaggio a Nord si é arricchita di burro. Ti dovrebbe piacere la versione originale, senza burro e con le mandorle non spellate.

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    1. @Kipepeo
      Quindi senza grassi aggiuntivi e con l'impasto sostenuto dalla granularità più accentuata delle mandorle non spellate. Da provare certamente anche se pensavo quanto può variare in questo caso il fattore "assorbimento" per lo sciroppo versato a caldo...
      PS
      Grazie per lo spunto ulteriore :)

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  41. Mi trovo a Roma e la rictta ce l'ho in Francia. Appena riesco mettere le mani sopra te la mando.
    È nel "The book of jewis food" di Claudia Roden,ma anche in qualcuno dei suoi libri sulla cucina medio-orientale. Capisco la poca voglia di comprare libri di cucina, però ti consiglio vivamente quelli di Claudia Roden.

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  42. Ciao Gambetto, com'é che non ci cucini più niente? Passo di qua sovente per vedere se c'é qualche novità e niente. Spero che tu stia bene.

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