martedì 21 giugno 2011
Gelato Nocciola e Pistacchio
Chi non ha mai avuto in età preadolescenziale il trauma dei sandali 'imposti' dai genitori perchè "...d'estate il piede deve respirare...", alzi la mano per cortesia, vorrei conoscerlo. La mia, è ammirazione ovviamente non soffro ancora di feticismo legato alle calzature dei piedi con effetti retroattivi ad un non più recente passato :P
Se mai qualcuno rispondesse all'appello però di certo non potrò associarmi virtualmente a questa categoria "protetta" dall'Unesco (per intenderci), quel sottoinsieme cioè di persone (il riferimento ai maschietti è implicito...) oramai adulte che non ha mai avuto la fortuna di indossare sotto forma di coercizione il classico sandalo francescano o qualche suo modello similare.
Ricordo con terrore l'arrivo della primavera e la fatidica frase, "...dimmi quando hai meno compiti che poi andiamo a comprare le scarpe...". Io volevo solo scarpe da ginnastica, quelle che usate un paio di volte per 'giocare a pallone' diventavano fonte inesauribile di effluvi erborinati in grado di risvegliare persone in coma profondo.
Lo sguardo pietrificato di uno pseudo allenatore di basket del quale frequentavo il corso nel doposcuola all'apertura dell'armadietto nel quale c'erano appunto un paio di scarpe (mie) adatte all'uso potrebbe essere chiarificatore. Fortunatamente non ci sono testimonianze visive della cosa sappiate però che insieme ad altri tre amici coetanei riuscivamo nel dopo partitella a ricreare con i nostri 'calzari alti' da pallacanestro le atmosfere delle grotte dove fanno stagionare i pecorini di fossa. La sensazione olfattiva la medesima con la sola differenza che il brivido di freddo non era dato dalla temperatura più bassa di un anfratto di alta collina ma solo dal fremito che precedeva il mancamento di pochi accorti avventori di quello spogliatoio di una scuola elementare.
A dieci anni il timido tentativo di ribellione nella scelta della calzatura estiva veniva prontamente soppiantata dalla indiscutibile motivazione della comunione. Santo cielo...vestito di un saio con i sandali ai piedi, una scena stridente degna di un film horror che quasi nulla ha a che vedere con il significato intimo del sacramento. Un viso di chiulo così ben incorniciato so che difficilmente riuscirò ad eguagliarlo malgrado i grandi sforzi fatti attualmente anche senza volere.
Se mi capita quindi di intravedere oggi in qualche Comunione (siamo in pieno periodo...) il soggetto Gambetto-style mi fa ancor più tenerezza (e purtroppo ne ho visti...), la mimica del corpo è li a simulare santità per la gioia del parentado e dell'insegnante di catechismo che il più delle volte sembra una regista invasata alla sua prima a Cannes, ma lui, si sempre lui con lo sguardo è desisamente altrove...magari al profilo facebook per sapere se la compagna di classe gli darà mai amicizia...se non ad elucubrare sul come passare il 'blocco' sul pc di casa per accedere a siti meno 'vestiti'.
Io all'epoca al massimo pensavo ai doppioni dell'album di figurine dei calciatori o a qualche gadget di un supereroe...
I sandali quindi come decisivo input per una recrudescenza decisionale adolescenziale che vorrà in seguito molti della mia generazione affidarsi negli anni a venire solo alle scarpe sportive chiuse in modo imperituro, senza nulla altro voler sentire, non a caso il mio primo paio di infradito (da spiaggia ovviamente) l'ho indossato per la prima volta in vita mia solo l'anno scorso. I più radicali invece dediti al culto degli anfibi tout court, io fortunatamente invece quasi etichettabile come moderato nel mio moto di protesta limitato alle calzature da basket o da tennis.
Eh si probabilmente quello è il primo punto di "rottura", si attraversa un periodo complesso e la chiusura nella plastica dava sicurezza. Certo forniva anche spunti notevoli in casa:"Mamma...perchè le scarpe di mio fratello puzzano di morto!", "Possibile che qui in zona ci siano problemi con le fogne o come al solito non hanno ritirato la monnezza?!".
"Ma sotto al letto di tuo figlio in quelle scarpe c'è qualcosa che marcisce?!", "Dottore ma è normale che un paio di scarpe ed un essere umano vivo, dico un ragazzo no, riescano a creare simili gas appestanti?", "Ma un paio di scarpe con i buchetti, proprio non li prevede questa disciplina?", "Ho deciso ti compro una scarpiera a tenuta stagna!"
La svolta, perchè di certo mai avrei rinunciato allo sport è avvenuta sotto l'insegna di talchi mentolati, quadrupli cambi di calzini e nell'acquisto del fatidico doppio paio, quello da gara (amatoriale) appunto da chiudere rigorosamente in sacchetti di plastica non traspiranti al termine della memorabile prestazione 'olimpionica' (come tutti, suppongo, sono stato attraversato da ottimistici deliri di onnipotenza sportiva...oggi curati con psicoterapia mirata...) e quello buono da indossare prima e subito dopo la gara con somma pace olfattiva di quelli che mi erano vicini.
Poi la scelta della piscina come soluzione radicale al problema.
Di certo quindi ancora oggi, quando vedo (come mi è capitato) i sandali francescani indossati da ragazzini dove è palese la loro non determinazione nella scelta mi percorre un brivido di freddo ...lo stesso brivido con annessa senzazione di vuoto d'aria che ho avuto un pò di giorni fa passando nei pressi di uno spogliatoio di una palestra per ragazzi...:)
Passiamo quindi alla ricetta.
Complice la mancanza di gelatiera studio da tempo come avere dei gelati accetabili fatti appunto a mano senza l'uso della tecnologia. Di certo l'uso del glucosio aiuta, però volevo qualcosa di più radicale per un risultato che tendesse ad un ottimale resa piuttosto che solo ad una soluzione alternativa&palliativa in mancanza del supporto tecnico. Ecco che mi sono dedicato ad un piccolo approfondimento della questione e delle metodologie adottate da veri appassionati di questo piccolo grande capolavoro artigianale che in Italia non ha eguali e quindi da rendiconti professionali fino al confronto con molte ricette presenti nei blog ho optato per una versione di gelato che al momento ha avuto consensi davvero inaspettati.
C'è da dire che in merito siamo parecchio esigenti a casa e quindi la cosa non mi ha aiutato a decidere facilmente. Poi la virata costruttiva. Ho trovato l'occorrente e complice la competenza di Lydia e di Giovanna che qui apertamente ringrazio (soprattutto di sopportarmi...) mi sono lanciato nel mio primo tentativo.
Va detta una sola cosa in merito al gelato artigianale fatto in casa riprodotto da me e qui riportato e cioè che fino a Sabato notte, anzi per la precisione Domenica mattina ore 2:40 AM, il mio gelato al pistacchio era concretamente uno dei più buoni mai assaggiati prima. Il podio però per il solo gusto pistacchio è andato perso nella circostanza per uno spettacolare gelato, ovviamente al pistacchio di Bronte, di Virò che mi ha fatto dono di un vero grande capolavoro di bontà home-made terminato per la precisione Domenica sera stessa malgrado il quantitativo facesse pensare ad una permanenza nel frigo di almeno tre quattro giorni.
Per la serie si impara sempre...ma in mancanza di Virò nelle vostre vicinanze vi prego di provare questo, facendolo senza saltare nessun passaggio riportato sotto perchè pur rischiando di essere ripetitivo è davvero frutto di un bel pò di riflessioni sull'argomento :)
A seguire la ricetta del gelato alla nocciola per quello al pistacchio procedere analogamente con la sola sostituzione della pasta al 100% come riportato sempre a seguire.
Gelato alla Nocciola ed al Pistacchio
2 tuorli di uova codice 0 (all'incirca 36-38 gr. spingetevi al massimo fino a 40 gr. non oltre);
30 gr. di zucchero;
20 gr. di zucchero invertito;
poco meno di 1 gr. di farina di semi di carrube;
200 gr. di latte intero;
200 gr. di panna;
50 gr. di latte scremato in polvere;
45 gr. di pasta di nocciola al 100% (45 gr. di pasta di pistacchio al 100%);
Preparazione
In primis ho montato i tuorli con gli zuccheri (zucchero e zucchero invertito) e la farina di semi di carrube.
Nel frattempo si portano ad ebollizione il latte intero con la panna, il latte scremato in polvere e la pasta di nocciola prestando attenzione che quest'ultima (di pistacchio nel caso dell'altro gusto) si sciolga in modo uniforme.
Versare questo composto attaverso un colino a maglie strette sulle uova montate mescolando con cura, mettere sul fuoco, procedendo a bagnomaria fino a che la temperatura della miscela non raggiunge gli 85°.
Immergere la casseruola in una bacinella piena di acqua e ghiaccio per abbassare velocemente la temperatura e continuare a mescolare con una frusta a mano in modo da accellerare la dispersione del calore. I professionisti usano l'abbattitore in modo da ridurre l'esposizione ad eventuali cariche batteriche acquisibili dal composto in questo stadio di particolare vulnerabilità a piccole contaminazioni ambientali.
Lavorare in ambienti puliti ovviamente è un prerequisito inscindibile per qualsiasi preparazione ed a rigor di forma in casi similari la considerazione è ulteriormente meno che mai marginale.
Ho quindi lasciato riposare il tutto in frigo per 5 ore (coperto con un foglio di pellicola ben stretto sul margine superiore della ciotola di vetro che ho usato per l'occorrenza) prima di setacciarlo nuovamente con il medesimo colino a maglie strette nel contenitore che poi ho portato nel freezer.
Un gelato è degno di essere chiamato tale se incorpora una percentuale di aria all'incirca del 30% (non oltre ovviamente) del suo peso motivo per il quale visto che il riposo e soprattutto i due passaggi nel colino tendono ad eliminare progressivamente l'aria inglobata dalla preparazione quando si montano i tuorli allora si procede in questo stadio con un paio di 'botte' impulsive di mixer ad immersione (non di più) in modo da compensare in modo euristico la mancanza ereditata nel processo che porta la miscela ad essere raffinata con i passaggi nel colino appunto.
Si mette quindi il preparato in freezer per tutta la notte.
Complice un frigorifero di non grande potenza (il mio) questo gelato può essere servito in modo davvero eccezionale per la resa cremosa nonchè del gusto portandolo fuori dal freezer stesso una ventina di minuti prima di servirlo. Se invece avete una buona resa del vostro reparto freezer prevedete una trentina di minuti.
Sulle note di assaggio c'è veramente poco da dire, mi sono commosso, facendoci pentire di averne preparato un quantitativo troppo misero per appagare la mia golosità.
Le foto non so quanto renderanno di certo questo sarà solo l'incipit di più massive produzioni...Virò permettendo ovviamente :P ehehhehehe
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ahahahaha, mi hai fatto tornare in mente i famosi "sandali con i buchi" (o con gli "occhi", ma penso tu abbia capito quali) che tanto detestavo!!! Chissà perché da piccoli ci si fissa tanto su delle cose.
RispondiEliminaCmq anche da grande non li metterei MAI!!!
Invece le inradito mi sono sempre piaciute, forse perché facevano tanto "tipo da spiaggia"?
Aahahahahah
p.s. vedo che ci siamo dati ai gelati, eh?
(le foto rendono, eccome!!! tanto è vero che mi hai fatto venir voglia di gelato al pistacchio!!!)
Buona giornata ;)
Sono stata fortunata, mia madre odiava a morte quel tipo di scarpa e non ha mai inflitto questa punizione nè a me nè a mia sorella.
RispondiEliminaNe avevo avuto un paio in regalo da una zia odiosa ma sono rimasti nell'armadio-
L'effluvio erborinato mi ha fatto morire!!!! Purtroppo si addice benissimo anche a molti adulti, e con scarpe aperte...
Gelato favoloso!!! Ne ho fatto anche io uno ieri ;-)
Personalmente questa esperienza mi manca, ma mi viene da ridere perchè il mio piccino(9anni)non fa che urlare in primavera per gli odiati sandali. Pensavo fosse una fissa sua, figurati con sto caldo ci siamo trasferiti al mare e gli ho trovato 2 paia di scarpe da ginnastica nascoste, bellissime col costumino!! Lui i sandali (tutti odiati)li chiama: "no quelli di Fantozzi NOOO!!". Va bè sarò più tollerante da oggi!! Non vorrei riportasse gravi traumi da adulto!
RispondiEliminaCol gelato siamo in guerra, ma col vostro aiuto questa settimana devo proprio farcela: stupendo al pistacchio!
adoro il pistacchio e tanto piu con gelato.
RispondiEliminaIo non vedevo l'ora che arrivasse la stagione dei sandali per togliere quelle odiose scarpe blu ortopediche che mia mamma ci costringeva a mettere. Ancora oggi glielo rinfacciamo!!!
RispondiEliminaPer il gelato, sfondi una porta aperta!!!
Un sorriso cremoso,
D.
Tornerò a leggere, rileggere e prendere appunti, perché sai che è un prodotto che amo e sono anch'io sprovvista di gelatiera .....
RispondiEliminaEro curioso di vederlo e apprenderne i passaggi e ne sono entusiasta: ha una cremosità senza pari!!!
Milen@
E che te lo dico fa'? Ho un figlio diciottenne ed uno quindicenne che o portano anfibi o Vans imbottitissime, di tela decorate con teschi. Parlando di esalazioni, ti dico solo che prima i teschi erano persone vive, giuroooo :))
RispondiEliminaI miei due gusti preferiti: pistacchio e nocciola. Ho due gelatiere ma non ho la farina di semi di carrube, uffa, che sfortuuuuunaaaaaaaa...!
Devi sapere che l'incubo della mia infanzia invece erano le balducci, delle orribili scarpe ortopediche.
RispondiEliminaAppena torno a Milano alla mi amata gelatiera attacco con i gelati anch'io
Ma pensa...a me i sandali "con gli occhi" piacevano un sacco... ne avevo sempre due paia, uno blu e uno biamco, e siccome il bianco si rovinava subito , mia mamma prontamente interveniva con un barattolino speciale che conteneva un liquido bianco coprente che nascondeva le "spellature da gioco" e che poi asciugandosi faceva sparire tutti i graffi.... quanti ricordi hai scaenato, Mario, stamani! Sul gelato non dico nulla: ma certo non avendo neppure io l'alternativa della Virò nelle vicinanze , dovro procurarmi tutti quegli ingredienti che non posseggo per assaggiare queste cose meravigliose che proponi!!! Rischi quasi di passare la tua gelato-dipendenza anche a noi!!! Baci e buona giornata
RispondiEliminaDani
Anche io adoravo le scarpe con gli occhi e le ho imposte ai tutti e tre i miei figli maschi... sarà per questo che adesso sono così ribelli???? Dovrò pagare conti di terapia familiare senza uguali visto che i pargoli sono tre!!! Ok, da oggi in poi non li imporrò nemmeno al più piccolo e magari con un gelato home made riesco a recuperare... i pistacchi di Bronte costano assolutamente meno di uno psicologo! ;)
RispondiEliminaCiao, mamma che descrizione intensa dell'adolescenza...ma ci si ritroa in molti... ;)
RispondiEliminabuonissime entrambe queste versioni di gelato...possiamo una pallina di entrambi?1
grazie e bacioni
Prossima volta inviare tramite camion frigo, please, che sono troppo pigra per preparare gelati da me :-), e poi devo eseguire il controllo qualità, che credi? :)))
RispondiElimina@Lo Ziopiero
RispondiEliminaIl primo commento all'alba è il tuo ovviamente :)
In merito alle scarpe invece quelle famose con gli occhi non mi davano fastidio erano proprio i sandali con le fascette che mi facevano rizzare i capelli in testa...quelle con le dita in bell'evidenza che puntualmente distruggevo giocandoci a pallone...i piedi neri e la consueta doccia "di corsa" con precazziata annessa per il fatto che non era possibile ridursi così...insomma penso di aver dato una istantanea precisa della situazione :P ehehehhehe
Le infradito invece mi sono dovuto iscrivere all'anonima-Infradito per passare lo shock di quella linguetta di plastica tra le dita...fai te quanto io possa essere "tipo da spiaggia"?! :P ahahahahahah
PS
Lo so che fai gelati ottimi fa fidati che il bilanciamento sopra...è davvero un punto di equilibrio stabile ed oserei aggiungere anche ottimale per chi non ha la gelatiera come me...
@Arabafelice
Noooo gli adulti anche nooooooooooo...magari fanno davvero i caesari nelle grotte per i formaggi di fossa! :D hihiihihi
PS
Avendo tu fatto il gelato ieri vuol dire che dovrò copiarti ancora allora?! :P ahahahahahahaha
@Agata
Vada per il Save-The-Children-From-Sandals allora! :D ehehehehe
Scherzo ovviamente, probabilmente di certo d'estate i piedi scoperti sono più salutari magari è sul modello che bisogna ragionarci un pò di più...lo so è dura ma mi sa che noi maschietti su determinati fronti siamo proprio di coccio! :P hihihihihi
Per il gelato invece provalo...vedrai che da grandi soddisfazioni! :)))
Grazie come sempre :)
@Mary
Beh effettivamente ha il suo deciso perchè e dire che prima della trentina non mi attirava più di tanto...sarò stato sempre un pò bacato io eh! :P hehehehehehe
@Diletta
Le scarpe correttive miiiii che mi hai ricordato...d'inverno sembravo Frankenstein quando camminavo non vedevoo l'ora (invece) di mettere quelle da ginnastica per sentirmi le ali ai piedi! :))))
Incredibile...vedo che non sono stato l'unico...questo non mi risana i traumi infantili :P ma quanto meno ci si sente meno soli!
Un sorriso contraccambiato tutto macchiato di gelato ovviamente :D
@Milena@
Guarda sarà stata la fortuna del principiante ma è davvero venuto buono...di certo poi dalle tue mani non potranno che venir fuori piccoli grandi capolavori di gusto! :))
@Briossa
...quella dei teschi è davvero carina!! :DDDDDDD Ahahahhahahahaha
In ogni caso adesso ho il pralinato in mente...vediamo se anche io riesco a 'sfondare' la soglia di dipendenza create dalla nocciola e dal pistacchio! :P hihihhihihi
@Lydia
RispondiEliminaPer un bel pò ti tempo le ho portate anche io...alte, pesanti, resistenti a qualsiasi effrazione penso di aver anche provato ad incendiarle pur di levarmele di torno senza mai riuscirci...poi i sandali...mi dici tu come potevo venir fuori senza qualche tara sul fronte calzature.
In ogni caso l'anno scorso sono anche riuscito ad indossare una infradito senza svenire...e sono progressi eh! :D
PS ("Appena torno a Milano alla mi amata gelatiera attacco con i gelati anch'io")
Ecco brava magari organizzi un percorso di degustazione guidata ed io mi ci iscrivo anche...prometto di non rompere! :D ehehehehehe
@Daniela
No no come dicevo sopra quelle con i buchetti sulla parte superiore ma chiuse davanti erano ancora ancora accettabili...erano proprio i sandali a fascetta che mi davano un non so che di isteria repulsiva! :D ahahahhhaha
In ogni caso ti assicuro che io le ho sempre distrutte le scarpe altro che "spellature da gioco"...facevo proprio i buchi!
Però in tutta onesta anche mia mamma quando uscivamo si portava dietro un barattolino speciale di liquido che usava spesso su di me...era il mercurio cromo però! :D ahahahahahaaha
Si inituisce che non ero proprio un funambolo fisicamente?! :PP
@Fantasie
I pistacchi di Bronte sono un lasciapassare per l'atarassia mentale annegata nel dolce conforto di un paio di kg di gelato...questo è certo. Lo potrei proporre come salvacondotto per qualsiasi controversia...dopo un pò di cucchiaini mi si presenta un sorriso ebete sul viso e vado avanti fino a quando "qualcuno a caso" non me lo leva di sotto o più semplicemente è il mio stomaco ad urlare:"...stop!!..."
Insomma secondo me con il gelato fatto a casa se i tuoi tre figli maschi sono golosi...vedrai che recuperi alla grande! :DD
@Manuela e Silvia
Assolutamente si! :DDD
Che infanzia "despererada eh"?! :P ahahhahaahaha
@Giovanna
Guarda se tu dovessi mandare una Ape Piaggio carica di peperoni imbottiti faresti felice non solo me...ma anche una certa 'tipa' al mio fianco che li ha visti ieri sera e con finto accento napoletano ha detto:"...no jaaaa li facciamo anche noi!" :P ahahahahaahaha
PS
Andata per il controllo qualità...magari mi insegni come si fanno alcuni di quei dolci che vedo&studio da tempo nel tuo blog! :P
Ridi, ridi, vorrei vedere te vivere nella succursale del cimitero delle fontanelle :) ahahahahhahahaha
RispondiEliminaCosa intendi per pralinato? Il croccante? Bhe, siamo lì, fanno parte della gamma dei gusti più buoni ma in genere sono sempre alla mandorla, alla nocciola e cose del genere. Se mio figlio lo rifà, ti faccio vedere l'affogato al croccante di mandorle che sa fare... Non è appassionato solo di teschi :))
Dopo aver tanto sentito (ben) parlare di te ho aperto il tuo blog e mi sono aggiunta ai sostenitori. Ho segnato tra le cose da fare almeno metà dei link della colonna di destra... mi hai già dato tanto lavoro da fare.. Complimenti per questo spazio!
RispondiEliminaMa lo sai che gli ingredienti del mio gelato, a parte lo zucchero dalla vocina equivoca, sono quasi gli stessi?
RispondiEliminaP.s. Grazie mille per il podio...ma non è che il tuo giudizio fosse annebbiato dall'ora assurda e dai fumi dell'alcool?!
@Briossa
RispondiEliminaGuarda non avevo dubbi che tuo figlio fosse anche uno bravo in cucina...d'altra parte con una mamma del genere è proprio il minimo del patrimonio "genetico" ereditato quello!
Ovviamente teschi a parte! :DD ahaahhahahahahaha
PS
Se lo rifà postalo che sono davvero curioso :))))
@Vicky
Sicuro che non fossero persone colte da momentanea insania mentale?! :P ehehhehehehe
Scherzi a parte ne sono davvero contento spero solo che i miei rifacimenti possano essere un degno spunto per la tua cucina che ho appena intravisto essere ricca di ottime realizzazioni :)
Grazie davvero :P
@Virò
Certo al 100%, in realtà non mi sbottono più di tanto sul quanto sei brava in cucina perchè casomai pensassi ad aprire un blog non sarebbe carino svelare tutta la potenzialità insita che avrebbe...sta di fatto che fatta eccezione per l'ora che è solitamente quella alla quale mi sveglio effettivamente...posso in modo sobrio confermare che il gelato al pistacchio entra a pieno diritto nell'olimpo delle cose spettacolari che ho mai assaggiato.
Sai che non esagero e soprattutto non sono tipo da superlativi facili...:)
Un gelato da lacrime...:P ahahahaahahahaha
PS
Anche questa volta ci sono andato mooooolto vicino al sentirmi male per golosità...
Io ho sempre adorato i miei sandali "con gli occhietti" li avevo anche rossi (ero viziata da mio papà!) Poi, crescendo, ho iniziato ad usare le scarpe da ginnastica di tela famose negli anni 80(le S...), quelle che puzzavano di cefalo putrefatto, anche da nuove! Ma avevo l'obbligo di tenerle SOLO fuori in balcone e mai in casa :-) Fortunatamente i miei piedi non hanno risentito del trauma giovanile!
RispondiEliminaIl gelato deve essere buonissimo (le foto sono super), io adoro il pistacchio. Una domanda: potrei usare un altro tipo di farina? Quella di semi di carrube non saprei dove acquistarla e vorrei preparare questo gelato prima dell'inverno :-))
Ciao, a presto.
p.s. hai un blog davvero bello e zeppo di ricette interessanti...complimenti. Mi sono segnata come tua lettrice, così non ti perdo di vista.
Rieccomi ad approfondire, perché questa mattina non avevo il tempo necessario: mi hai fatto ridere con la "la scelta della piscina come soluzione radicale al problema" .....
RispondiEliminaSono impressionata dalla cremosità del gelato, lo ribadisco e non mancherò di provare al più presto, facendo tesoro delle tue note ....
Una domanda: il passaggio al setaccio è per eliminare eventuali residui del pralinato non perfettamente sciolti?
Allora recupererò senz'altro! ;)
RispondiElimina"Mamma...perchè le scarpe di mio fratello puzzano di morto!" ommammmmaaa mi sto facendo gli addominali dal ridere :-DDDDDD
RispondiEliminaIo non ho avuto traumi del genere, fra l'altro a me piacevano le scarpe con gli occhi (che se ci legge qualcuno che non capisce a cosa ci stiamo riferendo, chiama la neuro) mi piacevano così tanto che me le sono comprate anche da grande qualche anno fa :P
Però aspetta... forse io non ho traumi del genere perché fondamentalmente sono nata con gli anfibi ai piedi? Mumble mumble...
"Dottore ma è normale che un paio di scarpe ed un essere umano vivo, dico un ragazzo no, riescano a creare simili gas appestanti?"
aahahhahahahhaahaha voglio una maglietta con queste frasi :-DDDD
Ma mi hai spezzato il cuore con la storia del sandalo francescano! Ho cercato pero' di riderci sopra... ed e' stato molto facile devo ammettere :D! Comunque io, da femminuccia, potevo imporre facimente la bonta' delle paperine... e salvarmi :)
RispondiEliminaIl gelato e' supersonico, io, pero', da pigra voglio al gelatiera!
io, nelle infradito, mi inciampo.
RispondiEliminati manlevo da ogni tipo di elucubrazione in merito, vista la vanità dei precedenti 40 anni di studio del fenomeno, archiviato di diritto fra i misteri dell'universo. in più, vivo in ballerine e l'estate è semmai stagione che sdogana le mie fantasie più perverse in tema di colori: l'ultimo acquisto è un lilla a pois bianchi, ma finchè non trovo la borsa in tinta non esce dalla scarpiera.
In compenso,mia figlia vive in scarpe da ginnastica: abbiamo una classifica personale delle varie marche, fatte in base agli olezzi (le Superga detengono il primato), ma non c'è verso di convincerla a qualcosa di meno asfissiante, per il suo piede e per le nostre narici. Per cui, sto seriamente rassegnandomi all'idea di affittare la sua scarpiera ad una società di pesca subacquea, per allenarsi all'apnea...
Stampo il post sul gelato, perchè qui la gelatiera c'è, ma è un catafalco della malora e mi ci vuole un trasloco ogni volta. In più, "pistacchio e nocciola" è l'abbinata che mi fa impazzire. e se poi c'è Virò di mezzo.... devo aggiungere altro??????
ciao
ale
Ti dirò una cosa che forse ti farà sorridere. Prima che tu commentassi il mio post sul casatiello avevo di te un'immagine piuttosto mitologica: gambetto alias il commentatore di Lydia. Poi ho scoperto questo spazio e il piacere di leggerti. Si, perchè tendenzialmente sono portata alla lettura piuttosto che alla scrittura. E quì ce n'è da divertirsi e sorridere (spesso di gusto e con fare compiaciuto), da rileggere tra le righe e meditare, per poi annegare di gusto in una ricetta che, qualunque sia stata l'introduzione, non può che lasciare un retrogusto dolce e piacevole.
RispondiEliminaGelato.
Beh, io ho la gelatiera, ma non sono mai riuscita a fabbricare nulla di cremoso e godurioso come quello che vedo qui sopra (e sarebbe davvero un'apoteosi per un'amante del gelato al pistacchio).
Ho provato il metodo Guido Martinetti, con latte in polvere, farina di carrube e minipimer, poi quello di Leobovitz e altri noti chef. Ora ci sono due possibilità: o su di me pende uno strano esorcismo o non ho capito ancora dove sbaglio. Mi rileggo tutto con calma e ti faccio sapere, sperando di aver scovato l'errore una volta per tutte!
Dora
@Rosalba
RispondiElimina"puzzavano di cefalo putrefatto!..." ahahahahahaha :DDDD
Ancora ridere nello scorrere i commenti....
Tornando invece al gelato non riesco a rintracciare la tua mail ma se mi scrivi in privato ti dico dove puoi comprarla ;)
A presto e grazie :)))
@Milen@
Il passaggio al setaccio l'ho fatto due volte per eliminare i residui non sciolti per bene ma devo dire che ad onor del vero non si è rivelato così determinante quantomeno in questa occasione. Considera che comunque lo faccio per non avere poi brutte sorprese in fondo è una seccatura lo so...
In ogni caso devo dire che complice di tanta cremosità è anche un freezer poco potente che per quanto sembri uno svantaggio in certi casi...per altri invece aiuta nel non favorire cristallizzazioni rapide...per la serie faccio prima io a mescolarlo che lui a rapprendersi! :P eheheehhehe
@Fantasie
Ehehehehehehe :)))))
@Muscaria
nata con gli anfibi ai piedi?? Ehehehehe :DD ma tu lo sai che ci avrei scommesso...sono comodi...impermeabili e se devi prendere a calci qualcuno fanno decisamente bene il loro 'sporco' dovere! :))))
PS
Che dici...ci mettiamo a vendere magliette con un copyright a metà tra Genova e Napoli...secondo me uscirebbo cose 'imbarazzanti' ma che assolutamente andrebbero a ruba...che dici lo facciamo?! :PP
Sede operativa il caffe della Menopausa...promosso a quello della MenoAndroPausa! :D ahahahaahaha
@Katia
Anche i miei famigliari hanno avuto il senso dell'olfatto 'spezzato' per molti anni! :P ahahahahahaaha
Adesso vorrei dire:"Scherzo, scherzo..." ma proprio non ci riesco a dire balle! :D
PS
Con la gelatiera secondo me questo gelato non ha eguali...non andrai mai più a comprarlo di certo! :))))))
@Alessandra (raravis)
Lilla a pois bianchi!!...e quando la trovi una borsa uguale??...secondo me...mai....a meno che non chiedi a qualche squadra di falsificatori partenopei dell'ambiente...vuoi che domando?! :P ehehehehehehe
E non dire che non un amico eh!
PS
Per caso quelli di Voyager faranno una puntata anche su te...."Raravis VS Infradito il grande irrisolto...un mistero che nasce dai templari ed arriva fino al giorno d'oggi!" Già mi immagino Roberto Giacobbo che fa partire un servizio serissimo la cui prima immagine è il tuo piede in una infradito! :D ahahahahahaha
PS2
Virò fa un gelato straordinario ma ancor di più cucina con gran classe. Questo non è il complimento gratuito del momento...è una constatazione oggettiva...altro che blog che potrebbe aprire...
@Aarthi
Thank you for your note about
@Dora
Innanzi tutto grazie davvero, sono davvero contento che qui ti possa trovare a tuo agio ovviamente, tra l'altro è un onore che qualcuno dei miei spunti in cucina possa essere ripreso :)
Relativamente al gelato invece spero solo che la mia non sia stata la 'botta di fortuna' della prima volta anche se quello che ho riportato sopra non è niente altro che il compendio di una ricetta già testata&collaudata da Giovanna&Lydia nella quale ho calato degli accorgimenti che forse i più bravi reputeranno scontati ma che comunque ho preferito aggiungere in modo che fungano da promemoria anche per me per le volte a venire.
Spero sinceramente che ti troverai bene con questa versione...mi fai sapere poi?
Ancora grazieeeeee :)))
Sei riuscito a risvegliare in me il trauma da bikini, come si chiamava una volta l'infradito nero da spiaggia che puntualmente dopo nemmeno tre giorni che si era al mare si rompeva e camminavi scalzo o indossando la calzatura in maniera poco ortodossa.
RispondiEliminaTi ho mai detto che da piccolo (fino ai primi anni del liceo, credo che sai quale e perchè poi ho abbandonato... :-D)giocava a basket nella parrocchia del quartiere? Beh, forse ora l'ho appena fatto...per fortuna di spogliatoi e di armadietti nella mia società non se ne parlava nemmeno..
Ah, sante Geox! Peccato che nessuno dica che faranno anche respirare il piede, ma quando piove ci entra l'acqua! :-D
Fabio
Non vedo l'ora che arrivi domani per chiedere al figlio che tipo di scarpe gli facevo portare da piccolo!! Non ne ho memoria e spero di non avergli provocato traumi. Né ho ricordi “olfattivi” però il tuo esilarante racconto mi ha aperto una serie di flashback, ne ho fatti di urlacci per fargli tenere le scarpe da ginnastica fuori della finestra!!
RispondiEliminaE anche stavolta DEVI sentirti colpevole!! In frigo ho solo un ghiacciolo e mi domando..riuscirò a prendere sonno?!?! Spero di non soffrire troppo :-((
sembra davvero buonissimo questo gelato, ti è venuto perfettamente! Altro che Grom :)
RispondiEliminaEsatto, fanno sempre il loro sporco dovere! :-D
RispondiEliminaOh, che poi anche io uso le infradito al mare eh!
Per le magliette: assolutamente sì!!!! E non sto nemmeno scherzando :-DDDDD
Eccomi con la mia velocitá bradibica...!
RispondiEliminaMi hai fatto svenire due volte, anzi tre, la prima al ricordo delle scarpe con gli occhi: per mia madre non esisteva altro modello, voglio dire a me piacevano anche ma verdo la 5 elementare iniziavo a non poterne piú !!
La seconda perché ricordo la scarpiera con le superga mie e di mia sorella, mia sorella mi batteva 4 a 1...Anche se mia madre quando rinveniva con i sali diceva che era un ex aequo, la terza per il gelato colante e morbidosocon i miei gusti preferiti. Deve sapere che qui c´é un pazzo che importa dall'Italia nocciole e pistacchi e fa un gelato strepitoso. Gli argentini all'inizio erano diffidenti adesso fanno la coda per il gelato salato (per loro). O se vuoi fuggire qui c´é mercato per te con il gelato...post da incorniciare, sembri quasi il nannibis per la scientificitá del tutto
sandali? mai! mi sono sempre categoricamente rifiutato! ...e per fortuna i miei non mi hanno mai obbligato!
RispondiEliminae sì! è proprio tempo di gelato, qui siamo in piena estate :)
lo sai che non mi ricordo di averli avuti da piccina? ma da grande, qualche annetto fa erano ricomparsi nei negozi i sandaletti con gli occhi stile baby ma per adulti, ne avevo un paio di pelle scamosciata color nocciola, con suola tecnica di una marca sportiva, li ho portati tantissimo finchè un giorno la suola, ormai cotta si è aperta in due, per fortuna ero in città, mi sono infilata nel primo negozio e ho comperato un paio di sandali normali ma quelli non li ho più trovati uguali uguali....li adoravo....come adoro il gelato, il pistacchio è il gusto che prendo per misurare una gelateria nuova e poi quello che prendo nelle gelaterie che conosco, praticamente sono pistacchio-dipendente!! Ma anche la nocciola....ciaoooo (poi mi spieghi che si deve fare per gente del fud?)
RispondiElimina3 fonti una meglio dell'altro lo avevo notato anche io quel gelato al pistacchio di virò, che invidia che hai il tempo di provare queste ricette... comunque anche io avevo i sandali da noi si usano i tre occhietti della birkenstok li odiavo solo a vederli
RispondiElimina@Anna Luisa e Fabio
RispondiEliminaE'vero non ci ho mai pensato ma in realta anche tu hai rischiato di incrociarmi in qualche spogliatoio e restare come dire fulminato da sentori poco vanigliati e molto erborinati! :D ahahahahahaha
In ogni caso giusto per essere in tema 'outing' sportivo...sappi che ero così una pippa a basket che poi nella squadra della chiesa sono entrato anche io...ma ccosa hai capito...la squadra delle pulizie! :D ahahahahahaha
@Petronilla
Almeno tu un ghiacciolo lo avevi lo sai che...mi è stato imposto di non esagerare troppo con i gelati perchè ultimamente...ho come dire lievemente...esagerato! :D
PS
Almeno a leggere i commenti di tanti altri devo dire che mi sento sollevato nel constatare che non sono stato l'unico a lasciare una firma olfattiva in casa! :D aahhaahahahahaha
@Pips
Troppo buona con me, davvero :)))))
@Muscaria
E nemmeno io sto scherzando...a Napoli sai in quante bancarelle le "piazzeremmo" perchè non stai pensando a quelle produzioni "fighette" vero?! :P ehehehheehehe
@Glu.fri
Anche io rispondo con velocità ridotta...sorry :)
Le scarpiere con le Superga...mi sa che quello è stato un grande modo per testate la qualità del mobile, per capirne la resistenza alle radiazioni, agli attacchi di gas nocivi, alla mancanza di ossigeno, al 'trauma' batteriologico! :D ahahahahahaha
Mio padre voleva buttarla la scarpiera per intero senza aprirla prima per non rischiare che gli venissero meno le forze nel lancio dal balcone verso il cassonetto!! :P ahahahahahahaha
PS
Mi hai fatto ridere davvero di gusto :))))) grazie come sempre.
@Gio
"Sandals"...potrebbe essere il titolo di una nuova saga del terrore che dici...ovviamente la produzione sarebbe sponsorizzata dall'ente nazionale turistico tedesco! :P ehehehheheehehe
@Poverimabelliebuoni/insalata mista
Ok per GenteDelFud...invece per le scarpe con gli occhi...si proprio quelle stile baby per adulti...sappi che le ha comprate la mia lei un anno fa...e se non erro sono proprio color nocciola! :D ahahahahhaha
Se mi ricordo faccio una foto e te la mando...così mi dici se sono loro, ok?! :))))))
@Günther
Gunther ci ho messo quasi un mese a preparami per questo gelato e non scherzo...prima a trovare gli ingredienti 'quelli giusti'...poi a studiare per bene le fonti ed infine a capire dove dovevo\potevo cambiare il bilanciamento visto la differenza di materia prima adottata...insomma si capisce che sono veramente un principiante agli inizi eh! :P ehehehehehe
La mia ragazza dice che facevo prima a "scoprire" la ricetta della CocaCola! :D ahahahhahahhhaha
Scherzi a parte grazie come sempre :))))))))))
PS
Anche tu odiavi i sandali eh! :PPPP
ma qui si sta fondando un club di traumatizzati dalle scarpe ortopediche e fanatici dei saldali con gli occhi!!! Ci sto a pieno titolo naturalmente anch'io. Anche perchè da bambine mia sorella ed io venivamo sempre vestite uguali ma lei, essendo più piccola, poteva scegliere il colore. Così lei sempre in azzurro ed io, di conseguenza, sempre in rosa. (ODIO il rosa!) Ma i suddetti sandaletti non esistevano in rosa, così se lei sceglieva blu a me capitavano rossi o vicecersa. Una goduria. credo mi abbiano salvato l'infanzia...
RispondiEliminaAhahahah!! A me erano imposti i sandali con gli occhi, per fortuna, poi, i miei hanno capito che adoravo le scarpe di verniceeeeeeee. Andavo anche a giocare ai giardini pubblici con quelle e ogni tanto andavo da mia madre, che doveva avere con sè sempre lo straccio, per farmi togliere la polvere. :)))))
RispondiEliminaIl gelato alla nocciola è il mio preferito!
Ciao Gambetto!!
anche io andavo di sandali con gli occhi...ma già a sei anni guardavo ipnotizzata i sandali oro e argento di un'amica di mamma....Comunque il tuo gelato è fantastico!!
RispondiEliminaAahahahahahahahah che ne dici di Eau de Pied? (sì questo è il sequel della risposta che ti ho dato da me, ma sono in astinenza da commenti bloggici! :P)
RispondiEliminaEccolo, quel famoso gelato del quale abbiamo parlato a tavolo targato "Gente del Fud"! Devo ammettere che il risultato è assolutamente invidiabile (almeno visivamente), ma sono sicura che è fantastico anche in bocca!
RispondiEliminaCi dobbiamo rivedere però, magari davanti ad un gelato!
baci
Io ho prtato i sandali con gli occhietti (che all'epoca erano solo blu...) e pure quelli da frate (blu anche loro...). Avrei dato non so che per delle scarpe da ginnastica, ma le uniche che c'erano erano le superga color avorio: e servivano solo per giocare a tennis, sul campo di terra rossa.
RispondiEliminaInvece i gelati esistevano già di svariati colori, anche se non pensavo ancora di farmeli a casa.
Adesso ho delle scarpe da ginnastica, che pare dovrei chiamare "sneakers", ma non una gelatiera: e mi piacerebbe provare a fare senza... Che abbia trovato in te il mio ice cream guru? Ciao Mario!
@Acquaviva
RispondiEliminaUna comunità di traumatizzati rende bene l'idea...certo c'è chi è 'capitato' bene con un bel rosso fiammante e chi meno come me che fatto salva la scelta del colore blu per il resto proprio non li sopportavo...ma vuoi mettere quelle belle fragranze casearie delle scarpe da ginnastica, quei dolci olezzi avvolgenti e narcotizzanti invece che il piede nudo che cercava solo di giocare a pallone?! :P ahahahahahaha
PS
A te hanno salvato l'infanzia...a me hanno distrutto la carriera di calciatore! :P ehehehhehehe
@Lory
Effettivamente voi ragazze eravate e siete più fortunate sotto il punto di vista varietà e colori. Forse adesso il fenomeno è leggermente diminuito ma una volta per i maschietti i modelli e le varianti erano davvero ridotti all'osso.
Belle quelle di vernice piacciono anche a me...anzi quasi quasi se posso appena ne ho l'occasione li regalo a mia nipote! :D
@Ciboulette
Penso che ero ancora in cura dallo psichiatra se fosse stato così...magari oggi indossavo anche una camicia di forza! :P ahahahahahahaha
@franci e vale
Ah voi ragazze siete tremende!! :DDDDD
@Muscaria
"Eau de Pied" è fantastico. Ma quando ci vediamo dal vivo per decidere la linea di prodotti da lanciare:"...t-shirt, profumi, americani-solidi sotto vuoto, ..."...penso che daremmo una svolta alla nostra vita e non scherzo :)))))
@Giulia
Ebbene si...è proprio lui :)
Ero davvero impaziente di provarlo visto che come ben sai quando una ricetta la studi...poi è tutto un pensiero al primo assaggio per capire se le aspettative sono soddisfatte!
Confesso che da sempre avevo il desiderio di comprare una gelatiera...così come una impastatrice...per entrambe però al momento riesco anche a fare a meno...mai avrei pensato che solo con uno sbattitore ed un mixer ad immersione si potessero avere risultati davvero buoni.
PS
Rivederci sarà solo un piacere, la cosa tra l'altro che più ho apprezzato del nostro incontro è il tuo\vostro non essere politically correct a tutti i costi, cosa che in molti fanno sconfinando però nello 'stucchevole'.
Ne approfitto qui per ringraziarti\vi per la piacevole compagnia durante quel pranzo :))
@Sabrine d'Aubergine
Le superga color avorio per il tennis sulla terra rossa è di certo una bellissima dicotomia che mi mancava...:)) eehehehehe
Solo per la cronaca anche io non ho ne gelatiera, ne impastatrice...ed un paio di anni fa mi hanno regalato delle "sneakers" meravigliose che ho messo solo una volta perchè...perchè non lo so ma sai quando dici:"si si le metto fatemi solo abituare al fatto che le ho!" :P hahahahahahaha
PS
Stamane ho visto degli splendidi ghiaccioli di yogurt e ciliegie...altro che apprendere...tu dovresti tenere dei corsi di stile e di eleganza con la quale declini la palese bravura in cucina...
Io mi scriverei ovviamente e non per far sfigurare troppo la classe magari mi siedo all'ultimo banco! :P ehehheeheh
Virò nelle vicinaze mamca, ma ho i sandali con i buchelli, che me li sono comprata anni addietro. li metto una volta ogni estate in devozione. belle foto, ma soprattutto bel gelato. devo decidermio a cambiare gusto.
RispondiElimina@silvia.moglie
RispondiEliminaVirò nelle vicinanze mi rendo conto che non è per tutti :P e quindi mi godo questa fortuna così come il fatto che d'estate tu almeno una volta indossi sempre i sandali con i buchelli...che è decisamente un modo molto carino per sentirsi quello che volenti o nolenti eravamo tempo addietro :)
Per il cambio di gusto sono d'accordo con te...ci vuole tempo...io ancora non riesco a cambiare quello mio per la pizza e di anni sulle spalle qualcuno ne ho eh! :P ahahahahahaha
ordino margherita e mi manca la marinara, ordino la marinara e soffro per la margherita! sob!
RispondiElimina@silvia.moglie
RispondiEliminaMa fare ordinare l'altra a chi ti è accanto e poi prenderne una metà al volo...che dici?! :P ahahhahaahahaha
PS
Io sono monotono invece sulla pizza...sempre la stessa....bianca, provola e funghi :)))
I sandali con gli occhi, che brutti ricordi!!!! ^_^ Ogni primavera mamma ci comprava le scarpe: sandali blu con gli occhi per tutti. A me non piacevano, mi vergognavo di quei pezzetti di ditina che si intravvedevano, ma non mi è mai venuto in mente di chiedere un modello diverso: ero convinta che fosse l'unico tipo di scarpe disponibili in esistenza sull'intero pianeta...
RispondiElimina@๓คקเ ☆
RispondiEliminaPensa che a me le dita...dopo che giocavo a pallone...diventavano anche loro blu...
All'incirca questa ricorrenza perpetrata per un paio di anni fece capire in casa che era meglio comprare un paio di scarpe da 'ginnastica' piuttosto che procedere d'estate tutte le sere con le spugne abrasive per restituire la pelle al suo colore naturale! :D ahahahahaha
Ho le lacrime agli occhi dalle risate...giuroooo!!! Sto perdendo ogni credibilità professionale visto che ti sto scrivendo dall'ufficio, ma non ho resistito... mi hai fatto ritornare alla memoria tutte le fissazioni e le pressioni delle mamme all'antica (nella mia realtà ho fatto di tutto per prendere le distanze da questo modello, arrivando al punto che il mio gnometto decenne è il mio "consulente d'immagine" già da svariati anni, con occhietto critico e infallibile...); posso almeno evidenziare che tra mille cose in merito alle quali ancora ho delle rimostranze da palesare, con le scarpe mi è andata bene e infatti esco quotidianamente con 12 cm. di tacchi a spillo, serena e felice!!! La femminilità innanzitutto...
RispondiEliminaCiao, Bucaneve
E ora passiamo alla ricetta, nello scusarmi perchè ho dovuto spezzare la risposta, ma dal pc dell'ufficio ho non poche difficoltà nel postare nei blog... fantastico questo gelato! E' l'unico dolce che mangio, amo molto i cibi salati, saporiti, piccanti... però ho la fortuna di avere una gelatiera in casa e con questa tua proposta non può che venire delizioso!
RispondiEliminaBucaneve
@Bucaneve
RispondiElimina"12 cm. di tacchi a spillo, serena e felice" penso che sia quasi una conquista nella vita, o almeno per voi donne di certo lo è...per noi uomini invece sarebbe quantomeno preoccupante al di là di ogni comprensibile forma di libertà :D ahahahaha
In merito al gelato invece poco da dirti se non please fammi sapere quando lo rifai!! :P eheheehhehe
una cosa rapida. La pasta di nocciole la posso fare a casa semplicemente passandole al mixer? Va bene lo stesso? Grazie
RispondiEliminaattivando il cervello mi sono risposta da sola. Grazie lo stesso. Quando produrrò ti faccio sapere.
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