lunedì 28 giugno 2010
Cheese cake al cioccolato e limone
Siete mai capitati nella "classica" spiaggia per surfisti-camperisti.
Non so se avete presente quella che da un punto di vista paesaggistico è irrinunciabile da visitare ma alla quale tipicamente si accede solo a piedi dopo qualche mezz'ora buona a devastarsi le caviglie tra pendii scoscesi e spuntoni di rocce lunari o con la macchina dopo km e km in lande desolate senza distributori di carburante e senza forme di vita umana e animale visibile ad occhio nudo?
Arenili da sogno sconsigliati a tutti i turisti proprio perchè sono lì nel bel mezzo del nulla dove la scenografia è di quelle tra le più scarne possibili quanto altrettanto suggestiva e mozzafiato.
Una di queste in particolare ho avuto la fortuna di 'incrociarla' volutamente all'estero, vivendola per scelta per un paio di giorni buoni.
Il mare appunto, una pensione nelle vicinanze con 3 camere, una rivendita di generi di prima necessità (pinne, maschere, kit di riparazione vele, colla, liquidi abrasivi e lubrificanti per tavole, adesivi e tatuaggi usa&getta...), una casetta di legno vicino alla riva come check-point generico per tutti gli avventori, una cabina telefonica d'epoca con cornetta divelta e la stazione meteo sulla collina più alta con la manica a vento sponsorizzata, niente altro...qualche gregge di pecore in lontananza.
Poi un parcheggio immenso sterrato con una fila di camper allineati con precisione militare malgrado la più completa assenza di gestione da parte di alcuna autorità sul posto. Bandiere ed asciugamani sventolano su passaggi di corda improvvisati ma pur saldi nel vento tipico e costante di questi paradisi delle correnti d'aria marine.
Arrivo quindi io, il classico turista panzuto ed occhialuto, guardato a vista dalla comunità di surfisti e non perchè voglia rompergli le uova nel paniere ma solo perchè palesemente ad occhio nudo sono una nota stonata in quella comunità di cui non condivido chiaramante la filosofia di vita.
Basta pensare che sono l'unico ad avere l'ombrellone in spalla in un posto dove a stento le pietre non vengono portate via dal vento. Per cui intuisco, sguardo basso e via sulla spiaggia con la t-shirt che quasi sembra non voglia saperne di staccarsi dalla pelle.
La differenza di prestanza fisica tra l'altro è imbarazzante. Sculture di Canova abbronzate sfilano in carne ed ossa sotto i miei occhi. Tra mute aderenti, occhi verdi&azzurri, rughe segnate dal vento e dal sale, la mia autostima vola via con la prima folata di brezza che inspiegabilmente salda ulteriormente la maglietta alla mia epidermide malgrado i 38° suggeriscano altro.
Non so quanto sia salutare ostinarsi così..gli occhi sempre più bassi...
Beh si io...niente slip aderenti o fuseaux elastici ed ultratecnici, solo dei pantaloncini dai colori comuni sapientemente calzati per cercare in modo indegno di nascondere il rollè di panza ed un imbarazzo che nemmeno la duna più grande nasconderebbe oramai. Poi passano le "ragazze dei surfisti". Omologhe nella perfezione fisica e negli sguardi scostanti che suscitiamo noi maschietti normali. Il confronto proprio non regge quindi meglio farsene una ragione.
Non oso giocare ne a pallone ne con i racchettoni, non che lo faccia mai, tra l'altro nella fattispecie non ne dispongo nemmeno ma sono così mentalmente annichilitò che mi vieto qualsiasi attività possa far traballare la mia ciccia e quella cornice perfetta anche quelle per le quali sono impossibilitato a prescindere.
Stono troppo con quell'eden della tonicità.
Passa il tempo. Incuriosito familiarizzo con qualcuno di questi...i due che ad occhio sembrano anche i più "carismatici" nonchè anziani (sempre sulla trentina non oltre).
L'amore per il mare infatti li porta a raccontarsi con grande soddisfazione alla prima occasione utile. Penso che piaccia quel riconoscersi attraverso le parole in una forma 'diversa' da quella con la quale sono abituati a presentarsi al mondo.
L'elisir per quel tipo di vita è presto racchiuso in poche battute:
- Andare a dormire tutte le sere non oltre le 22:30 perchè la mattina i preparativi per uscire in mare cominciano alle 06:00 con le prime luci dell'alba e la giornata è sempre lunga;
- Mangiare molto ma sempre le stesse cose per non ledere alle performance sportive (pasta, pane, pesce e carni bianche alla brace, frutta), senza alcool ne dolci, solo marmellata a colazione e nel pomeriggio;
- Rispettare una serie di esercizi fisici o di allenamenti propedeutici all'attività sportiva in questione (windsurf, surf, kitesurfing) perchè comunque "lì fuori" in mezzo alle onde si rischia sempre e bisogna essere lucidi per se e per quelli che si incrocia;
- La manutenzione pressochè maniacale degli strumenti di lavoro...ecco spiegate le priorità commerciali dell'unico market presente;
- Lo spirito di sacrificio e di volontà per un gesto tecnico e spettacolare che riempe l'anima ma che non ha facili riscontri nel concreto. E'duro essere coerenti agli occhi di una società altrettanto conformista nel mitizzare l'aspetto estetico e nel deridere l'aspetto 'etico' di certe scelte.
Ovviamente non tutti sono così ma per queste persone in particolare ho maturato una grande stima intellettuale.
Infatti capirete che quando ho intuito tutto ciò, sono caduto in una sorta di estasti mistica fatta di rispetto e soprattutto di rivalutazione dei classici luoghi comuni. Fanno una vita quasi monacale a ben vedere!
Adesso li scruto ad occhi alti ma con deferenza e quando ne riconosco i tratti distintivi dei 'puristi' con più faciltà riesco a mettere la mano sotto la tshirt pronto a sfoderare degnamente la mia panza rollè.
Loro il vento nei capelli e la "tartaruga" addominale, io la brioche con gelato e la maglietta riciclata del WWF con la tartaruga stampata davanti, loro che veleggiano sulle onde nel mare tra spruzzi e fiotti d'acqua ad addomesticare gli elementi della natura, io sulla panchina all'ombra del bar sul bagnasciuga che "domino" una sonnolenza indecente teso ad addomesticare una frittatina di maccheroni divorata poco prima.
Il mare però unisce ed è per questo che una mattina alle 6:30 quando ci siamo incrociati sul bagnasciuga a 'cercare' il primo raggio verde di sole tra le folate di un vento già teso, un "rollè" ed una "tartaruga" si sono sentiti più amici e vicini di quanto la società delle convenzioni possa stabilire a priori.
Passiamo quindi alla ricetta. Qui si cade bene per scelta del riferimento soprattutto. Se qualcuno non la conoscesse ancora, ma dubito, soprattutto per chi bazzica questa parte della blog-sfera, lei è Milena di UnaFinestradiFronte.
Ad onor del vero non la conosco dal vivo ma per quanto mi riguarda, senza usare aggettivi superlativi o appellativi ricercati assolutamente inefficaci visto il loro abuso sul web, è diventata una persona di 'famiglia'.
Ci definiamo vicendevolmente 'amici del web' riconoscendo dietro l'uso di un semplice sostantivo una stima concreta fatta di lettura tra le righe e poche battute scambiate in privato.
Che Milena sia una cuoca elegante e dalla mano raffinata questo è sotto gli occhi di tutti ma ad onor del vero quella che la rende speciale ai miei occhi è quel delineare con sensibilità e carattere una linea volutamente 'a bassa voce' pur potendo darsi ben altro tono. E' frequente imbattersi nell'esatto contrario, Lei è una rara eccezione.
Questo è il motivo per il quale quasi non volevo pubblicare la sua ricetta visto le foto orrende scattate con il mio solito pressapochismo. In realtà le 6 immagini (qui solo 3 perchè ridondanti nella prospettiva visto che le volevo far vedere esclusivamente la trama del dolce) avevano il solo scopo di condividere in privato la riuscita di una sua preparazione alla quale ho apportato qualche lieve variazione sull'abbinamento. Niente di trascendentale come capirete.
Poi nel rispetto ognuno dei propri mezzi mi è sembrato comunque un bell'omaggio al suo di blog.
Come per pochissimi altri, quando a casa dico Milena per la mia ragazza ed altri della mia famiglia, è solo lei la nostra amica di Crotone.
A seguire la ricetta con le mie modifiche, quella originale invele la trovate qui.
Cheese cake al cioccolato e limone
Ingredienti per uno stampo di 25 cm di diametro preferibilmente con cerchio amovibile)
Base
200 gr. di biscotti al cioccolato (Personalmente ho usato i Brasil della Gentilini. Fino ad ora non ho trovato una valida alternativa a questi biscotti che trovo 'perfetti'; ()
70 gr. di mandorle;
75 gr. di burro;
Crema
230 gr. di cioccolato fondente al 75%;
100 gr. di panna fresca
80 gr. di zucchero
400 gr. di ricotta
3 uova codice 0;
2 zeste di limoni bio;
Preparazione
Ho sbriciolato a mano i biscotti e con il mixer le mandorle.
Ho unito questi due sfarinati a grana grossa con un 1/4 dei limoni grattuggiati ed ho incorporato il burro fuso, miscelando con una cucchiarella fino ad ottenere una composto alquanto omogeneo.
Ungere poi di burro uno stampo rettangolare e stendervi il composto, livellandolo. L'ho passato in forno caldo a 180° per 10'. Togliere lo stampo dal forno e posarlo su una griglia, lasciandolo raffreddare.
Fondere in una casseruola il cioccolato con la panna ed i restanti 3/4 della zeste di limoni mescolando spesso, finché non si otterrà una crema liscia. Mettere la ricotta in una terrina (l'ho preventivamente passata al setaccio per prevenire la formazione di antiestetici grumi), unire lo zucchero e lavorarla a crema con una frusta elettrica, quindi incorporarvi le uova, uno alla volta, sempre sbattendo con la frusta. Unire poi il cioccolato mescolando con un cucchiaio di legno. Versare il composto sulla base livellandolo bene.
Mettere lo stampo in forno e cuocere il dolce a 150° per circa 60-70'(dipende ovviamente dal forno per Milena 50' sono stati sufficienti), in modo che si rassodi esternamente e resti morbido all'interno. Levarlo dal forno, rimuovere l’anello dello stampo e farlo raffreddare. Trasferite il dolce su un piatto e decorarlo a piacere.
Per dargli una ulteriore tocco di freschezza l'ho tenuto in frigo per una giornata prima di servirla.
Vi assicuro che l'abbinamento fondente-limone è una verà chicca di golosità che rende anche palati più diffidenti.
Se non vi fidate di me...Milena è una garanzia ;)
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Che cosa????? Vengo qui per il post precedente e sto già sbavando per questo????
RispondiEliminaAspetta, devo ancora leggere tutto, ho solo visto le foto :P
A più tardi!!!!
il raggio verde...insomma ti sei fatto un mercoledi' da leoni...remember ? ...Senti io intanto dato che sto in pieno inverno e ho bisogno di calorie perche' il rolle' mi difende dal freddo mi vado a fare la combinazione piu' surf del mondo: cioccolato e limone...
RispondiEliminaBesos
ahahah sculture di canova....sei un grande (e non per la panza intendo, che tra l'altro ho anch'io: mal comune mezzo gaudio)..conosco il tipo di spiaggia ma soprattutto ho un amico serfista anzi winserfista magari non purista come i canova raccontati da te..ma tartarugato e con disciplina si. E' un mondo particolare ma molto interessante a parer mio.
RispondiEliminaMilena hai ragione è bravissima e leggendo il suo blog anch'io apprezzo la sua modestia e delicatezza.
buona giornata
ps. ti saluta alessandra
eheheh troppo divertente questo post...sono ancora qui che sto ridendo immaginandomi le scene :) comuqneu ammiro i "tartarugati" non per la tartaruga per la costanza e il rigore a cui si sottopongono quotidianamente. Immagino che sia proprio una filosofia di vita perchè altrimenti non si potrebbe mica reggere per molto....questi qua certo non si concedono una fetta di questa cheesecake...non sanno cosa si perdono ;)
RispondiEliminaSei troppo forte, in cucina e dietro una tastiera: bravo!
RispondiEliminasecondo me ti butti troppo giù :-))))
RispondiEliminaperò ci fai ridere da matti
e questo dolce è da sballo!
tu scrivi, io leggo e mi sembra di stare a Tarifa, dove ho provato esattamente il tuo stesso sgomento di fronte a chi mi sembrava capire il suono del mare meglio di me.
RispondiEliminaE anche un filino di senso di colpa, io con i miei occhiali da sole ed il mio andazzo turistico assolunatmente anti-sportivo!
E ora, sinceramente, mi sento in colpa anche per aver preso in giro mia sorella durante tutta la nostra infanzia, quando lei si tuffava anima e corpo in giganteschi coni di gelato ai gusti cioccolato e limone...
Allora, a me non piacciono i surfisti,non piacciono le tartarughe e i fisici canoviani e nemmeno i costumi a slip.
RispondiEliminaCiò detto mi fai il piacere di mandarmi una mail ogni volta pubblichi un post? ti prego
AHAHAHAHAAHAHA!!!!
RispondiEliminaA Gamby, ma dove sei capitato?
:D :D :D
Me fai proprio morì!!!
Rollè de Panza ahahahahaha
Sei troppo forte!
(pero' me sa che il mare era 'no spettacolo, eh?)
Su una spiaggia con tali frequentazioni, mi sentirei in grande disagio, ma lo spettacolo della natura e la maestria di chi solca le onde con esperienza e rispetto è sicuramente impagabile.
RispondiEliminaE sì: l’amore per il mare accomuna e unisce due mondi diametralmente all’opposto.
No comment per quello che hai scritto su di me: ne sono commossa!
@Muscaria
RispondiEliminaEhehehehehe...il fatto è che sei troppo presa dal lasciare le "M" in giro a mò di Zorro :P
Perchè non arriviamo ad un accordo dividendo il bottino...tu con le marmellate di MT io con l'assenzio che oramai produco in casa?! :P Mi sembra uno scambio equo no?! :))) ahahahahahahaha
@Glu.fri cosas varias sin gluten
Ricordo come no...solo che il mio Vietnam l'ho avuto a tavola in quei giorni mangiando qualsiasi cosa ed a qualunque ora ehehehehe :PP
PS
La combinazione cioccolato e limone forse stona un pò sulla carta ma al palato si rifà con tutti gli interessi :P
Se la provi fammi sapere ;)
@Paolo
Milena è davvero ad un livello differente come lo sono anche io nel non riuscirmi a limitare davanti ai dolci!...lì si che sono un professionista eehehehehehehe :P (ecco il motivo del rollè)
Ricambia i saluti ad Alessandra da parte nostra e grazie sempre ;)
Firmato
Una scultura di Botero :PP
@Elenuccia
Si hai ragione. All'inizio c'è diffidenza ma per chi invece quella "tartaruga" è solo la punta di un iceberg fatto di sacrifici e stile di vita off-road, allora diventa ammirazione per la coerenza...la stessa che ho io per la pasticceria in generale. Si tratta di punti di vista e priorità ugualmente rispettabili ehehehehehe
Comunque è vero...il cheesecake merita davvero almeno un assaggio :P
@Mela
Troppo buona con me.
Graziegrazie :))
@La Gaia Celiaca
Ehehehehehe...guarda che il rollè in quella spiaggia spiccava come la classica macchia di sugo rossa sulla tovaglia bianca altro che... :PPPPP
Il dolce con le dovute correzioni per te provalo che merita-merita. E'cioccolato sì ma la combinazione con il limone ed il suo lungo riposo in frigo lo rende adatto come dessert estivo più di quello che le immagini rendano ;P
PS
Grazie come sempre
@Acquaviva
Questa è davvero buffa. Per anni sono stato preso in giro da tutti per prediligere il cono gelato cioccolato&limone.
Dallo sguardo di 'compresione' dei miei allo sfottò degli amici che pensavano a me come un 'tombino' senza gusto.
Adesso vedi che bella rivincita eheheehehehe
PS
Se hai provato anche tu quella sensazione quando eri a Tarifa sai perfettamente cosa vuol dire sentirsi fuori-luogo in un posto dove per i grandi spazi sembra che ci sia posto per tutti...poi a ben vedere si tende ad 'esserci' ma in punta dei piedi :PPPP
@Lydia
Ehehehe :P
Facciamo così te la invio solo se mi coinvolgi per spezzare gli ziti o per andare a mangiare a Firenze dalla tua amica :PPPPP
PS
I costumi a slip proprio non li sopporto!! ahahahahahaha
@Lo Ziopiero
Il mare era qualcosa di unico. Si rimaneva in contemplazione del paesaggio come davanti ad un capolavoro di pittura.
Solo quello valeva il prezzo del "disagio" iniziale...
Diciamo anche che mi è rimasto come termine di paragone per valutare posti similari...e difficilmente è anche solo comparabile ;)
PS
Sapessi come galleggiava bene il rollè di panza a mare!! ahahahahaha
@Milena
Hai perfettamente ragione, l’amore per il mare accomuna ed avvicina. Il rispetto quindi per chi a sua volta rispetta il mare è quindi un dovere a prescindere le tartarughe ehehehehe :PP
PS
Grazie sempre a te di esserci e soprattutto di condividere la tua esperienza di vita indirettamente attraverso la tua eleganza e bravura in cucina. Non dico altro :)
Cioccolato-limone è perfetto,l'ho sempre adorato!!!
RispondiEliminaE' verissimo,da Milena c'è un'atmosfera elegante ed allo stesso tempo accogliente:una capatina la faccio spesso e volentieri!
A te, un bravissimo per questo dolce ben riuscito davvero, mi piace molto, potrei replicarlo a breve. Intanto, mi annoto tutto, modifiche comprese.
Buona giornata,
Ornella
- vaco 'e corsa- però ..due righe per ripetere a te che sei trooppo forte, un osservatore attento e cronista arguto e divertente, addirittura le ricette le leggo poi, con calma...Però..pecchi di precisione! il rollè di panza l'avrai pure avuto ma.. adesso.. non c'è piuù!! (segue jingle da Carosello)
RispondiElimina;-DDD
@Ornella
RispondiElimina"Cioccolato-limone è perfetto", questa affermazione è da incorniciare per me che come spiegavo sopra sono stato sempre preso per i fondelli per prediligere questo abbinamento :P ehehehehehe
Per Milena, il suo blog parla da solo quindi non dico altro.
Graziegrazie davvero e se dovessi rifarla mi fai sapere poi la tua versione ;P
@Petronilla
Da quanto è che non ci vediamo?? hahahahahahahaha (segue jingle da Carosello)
:PPPPPPPP
sei esagerato!!! Io un wind surfista l'ho sposato e milioni e milioni di anni fa andavo in vela e a tempo perso e per un po' perfino in surf.... MA giusto fino poco oltre i 30 anni e poi... altro!!! però la tua descrizione è decisamente divertente!!! hi hi hi vedo la scena... ma on credo che tu sia così anti-tutto come dici: in compenso sei un meraviglioso affabulatore e avrai affascinato mezza spiaggia rollè o non rollé con le tue chiacchierate!!! Mi piacerebbe sentire il racconto dell'omonima!!
RispondiEliminaBacioni a entrambi
Dani
@Daniela
RispondiEliminaAh ah colta sul fatto allora! Sei dotata di impastatrice, mixer, gelatiera, yogurtiera, frullatore ad immersione e...marito "tartarugato"! :P haahahahahaha :PPPPPP
E mi pare di capire che anche tu eri tartarugata...mhmm mi viene un dubbio...ma quelli che mi guardavano male sulla spiaggia per caso non eravate tu e tuo marito?! ahahhahahahaha :PP
Ti perdono lo stesso credimi :))
PS
Grazie davvero :)))))))
Certo che tra i tuoi difetti l'egocentrismo proprio manca!!!
RispondiEliminaStando alle tue descrizioni siamo di fronte ad un uomo semisordo, senza mento, leggermente ipocondriaco, dotato di notevole rollè di panza, dall'abbigliamento scolorito e riciclato!
Ora dovrebbe intervenire la consorte in tua difesa: o è una crocerossina con vocazione missionaria o il tuo naso di Pinocchio si sta allungando a vista d'occhio!
E comunque dal mio umile punto di vista l'idea di pubblicare un dolce simile con trentasei gradi in esterno mentre su tutti i blog si leggono ricette di insalatine e carni bianche alla piastra, ti pone in automatico ad un livello di simpatia stratosferico, decisamente "oltre" le tartarughe, gli stili di vita monastici, i surfisti a dieta...
Bisognerebbe fondare un partito del rollè, dove il legittimo impedimento indica che si è comodamente seduti ad un tavolo all'ombra, a discutere di questo meraviglioso abbinamento di limone e cioccolato...
A me la tessera n 1, please...
@Virò
RispondiEliminaHihihihi....ancora rido :PP
Facciamo così però se, e dico se ti mostro qualche foto dell'epoca (testimonianze incluse con Lucarelli con tono cupo che dice "Paura eh?!") tu prometti di non ridere alla vista di certe istantanee che creano ancora un riso incontrollato in famiglia?! :P
La "martire" qui può testimoniare senza ombra di dubbio...mhmm...non è che vi siete messe d'accordo?! ahahahahahaha
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaCon la martire sono d'accordo a prescindere!...
RispondiEliminaComunque l'idea di vedere una tua foto quando ancora non avevi il mento, quando ci sentivi perfettamente e la brioche era senza gelato solletica decisamente la mia curiosità...
Posso testimoniare sull'abbondanza del ragazzo anche se solo tramite foto
RispondiEliminaperchè quando ci siamo conosciuti era già in fase di dimagrimento.
@Daniela purtroppo nn posso raccontarti la mia versione perché in quel
frangente (su quella spiaggia cioè)ancora nn ci
conoscevamo, altrimenti l’avrei fatto molto volentieri! :)
@Virò ti assicuro che nn ho proprio lo spirito da crocerossina e grazie per
la
solidarietà femminile! :)
Se mai ci sarà l’occasione per ammirare il Gambetto di qualche anno fa, sarà
uno spettacolo che nn dimenticherete facilmente! Ops, forse sono stata
troppo
cattiva… :-p
Un abbraccio alle signore
Gambetta martire
questa cheese cake mi sembra perfetta, crema liscissima e aspetto compatto e cremoso. Davvero bravo ;)
RispondiEliminaGambetta martire?! Appellativo strepitoso! Ormai questo nome è un battesimo definitivo!
RispondiEliminaOgni tua testimonianza è un momento di arricchimento generale! Buona settimana ad entrambi!
@Virò l'appellativo nasce dall'unione di 2 suggerimenti, Muscaria mi ha ribattezzata Gambetta e Alessandra (raravis)ha pensato al santa&martire, visto che di santa proprio nn se ne parla, ho tenuto il "martire" che mi sembra decisamente più appropriato :-p
RispondiEliminaUn abbraccio.
Gambetta martire
@Giulia Pignatelli
RispondiEliminaGraziemille :)))
@Aurore
Grazie davvero. Verrò presto a trovarti anche perchè ho una ricetta da rubacchiarti che mi piace proprio tanto! ;P
@Virò
Con la mia ragazza costituite proprio una associazione a delinquere contro il sottoscritto! ahahahaahhaha :PPPPPPP
Contro di te?! Non sia mai!
RispondiEliminaQuesto è l'inizio di un'associazione di golosi "pro Gambetto"!!!...
Ciao, sono capitata per caso nel tuo blog e ho visto questo bellissimo cheese cake, se ti va partecipa al mio contest....http://incucinadamalu.blogspot.com/2010/05/fresche-dolcezze-destate-contest.html, mi farebbe piacere, a presto!
RispondiElimina@Virò
RispondiEliminaAhahahahahaha :)))))))
Le tue risposte sono sempre da incorniciare...ha ragione Alessandra di MT quando afferma che alle sfide manchi solo tu con la ricetta ed i tuoi commenti ;P
@Maria luisa
Grazie per l'interesse e sorry per il ritardo nella risposta :))
Vengo a farti visita prestissimo
Ciao, cioccolato e limone sono davvero deliziosi insieme, la cheesecake è piaciuta anche a mia mamma che non ama il cioccolato (evidentemente io ho preso il gene cioccolatoso da mio papà :) )
RispondiEliminaDimenticavo di dirti che anch'io ho realizzato la crema rovesciata al limone , avevo la rivista ed ho provato con il procedimento originale....forse non ti consolerà saperlo (non sono cuoca o altro..), ma nemmeno io ci sono riuscita...ho dovuto apportare piccole modifiche ...
Ti auguro un sereno Natale.
Lucy
@Lucy71
RispondiEliminaSono contento per la cheesecake ovviamente mentre per la crema rovesciata al limone anche io non sono cuoco non vedo via d'uscita se non quella che la ricetta pubblicata dal giornale è errata e bisogna procedere con il buon senso :P ehehhehehe
Anche io ho quel gene cioccolatoso si vede che è contagioso! :P ahahahahahha
Grazie davvero e buone feste serene anche a te! :))