martedì 10 gennaio 2017

Macarons agrodolci

Macarons porchetta e carote viola (salsa);
Macarons stracotto di San Daniele e pesto di sedano;
Macarons stracotto di San Daniele e riduzione di cavolo nero;




Le 5 fasi dello sviluppo su Facebook secondo Freud-Gambetto....dopo una bella tisana di psicofarmaci.
  1. Fase orale. Prima di scendere in campo, c'è il confronto verbale con gli altri, in primis gli amici, per capire che taglio dare al profilo per essere fighi e ricercati. Brainstorming sull'argomento selfie, per la serie, devo rifarmi i capelli, come levare le occhiaie, mettere qualcosa di nero per nascondere la panza, comprare il wonderbra, riprendersi dal basso per darsi centimetri in più...ma soprattutto capire come funziona il fotoritocco...
  2. Fase anale. All'atto dell'accesso al social, si pubblicano delle emerite cagate nel tentativo di far sentire una ventata di fresco, un che di biologico, e quindi ci si spinge leggermente più in la del dovuto fino al biodegradabile neuronale da compost organico. 
  3. Fase fallica. La permanenza on-line per svariate settimane di seguito con assenze solo per esigenze elementari ed espulsive, malgrado le funzioni vitali ridotte al limite, crea una forma di libido che fa prendere coscienza delle proprie zone erogene (mouse, tastiera e video) innescando anche comportamenti esibizionisti al limite del ricovero coatto.
  4. Periodo di latenza. Fase della psudo presa di coscienza, improvvisamente ci si prende sul serio, si diventa fintamente riflessivi e precauzionalmente cauti con interventi mirati, venati di etica, quella conferita dalla visione di tutte le serie di "C'è Posta per Te" con punte di tuttologia. Anche la foto del proprio profilo diventa una rilettura in chiave moderna di un qualcosa che rimanda ad attività intellettuale. In alcuni casi ci sono deliri di onnipotenza per la quale ci si elegge come SuperEsperti di qualcosa, qualunque cosa, l'importante è sentirsi su una vetta, che sia di merda non importa, è la visione dall'alto che conta. 
  5. Fase genitale. Piena coscienza delle proprie pulsioni, qui si passa alla ricerca della propria realizzazione pubblica (&Pubica) attraverso qualcosa mediaticamente equivalente ad una laurea, un che di universalmente riconosciuto, tipo una ospitata dalla D'Urso. Sogni proibiti&libidinosi di partecipazione a talent come "giudici" che in contingenze meno gravi sfociano in onanismo presenzialista su Facebook, con punte di arrogante didascalismo critico. In casi rari si arriva anche al tentativo di libro, partecipazione a trasmissioni su reti o radio sconosciute fino all'intento giornalistico duro e puro che poi inevitabilmente perde la propria virulenza etica ad un buffet offerto o al primo credit "stampa" rilasciato dall'amico dell'amico. Quanto fa lustrini e paillettes di un luna park di periferia italiana ha maggiore dignità. Che sia la moda, l'etica alimentare, salviamo-l'Afganistan, il fruttarianesimo o la medicina salvifica, tutto fa brodo pur di avere un "mission" che diventi "credit"... 
Dove sono io...nella fase di latenza...della demenza.
In-cosciente ebetismo, di quello portato con orgoglio nerd, con panza sblusata e rotolino che fa capolino fuori il jeans, occhiali "provati" su naso a narici larghe che natura mi ha dato nell'estremo ed invano tentativo di far arrivare più ossigeno in alto. Sto pensando anche ad una rubrica psichiatrica dove blogger con capacità di sorriso de-mente possano ritrovarsi, alla faccia di chi si sente che fa girare il mondo e non solo le palle dei suoi vicini di vita. Confesso che avevo dei dubbi su Facebook ed invece mi ritrovo a doverne elogiare le capacità comunicative che sono ben più complesse di quanto si muove superficialmente. Ci sono cascato forse e continuo a tenerlo a distanza ma come strumento di caxxeggio, di sfogo, di informazione tra le righe è forse tra i più potenti che abbia conosciuto. Ho iniziato con il blog al quale sto provando a tornare con costanza ma qui non nascondo di essermi fatto grasse risate.
Chi sa come sarà la mia" fase genitale"...spero solo di essere interdetto prima qui nel manicomio dove vivo...

Ed ora passiamo alla ricetta.
La premessa è che adoro il cazzeggio e che altrettanto amo cucinare. Sto provando nuovamente a trovare uno spazio personale dove con costanza riporto le mie turbe psichiche diluendole con persone di pari grado di insania, chiaramente mangiando e confrontandosi ad una tavola virtuale. Ecco quindi che ri-torno all'MTC con la sfida Mtchallenge n.62.

MTC 62 (http://www.mtchallenge.it/2017/01/05/mtc-n-62-la-ricetta-della-sfida/)
Ho partecipato dall'inizio, poi mi sono perso, la vita è continuo cambiamento ed ora, molti doppimenti dopo, mi trovo a (ri)cercarmi in cucina per una gara che in fondo è una gara a trovare se stessi. Di certo ho garanzia di sorrisi e menti disturbate come la mia, serene nella loro follia, leggermente oltre le logiche materialiste e quindi garanzia di un rinnovo di incontri nel padiglione psichiatrico dove abito.
I grazie sono dovuti, ma quelli, chi sa, li ha già letti ampiamente tra le righe :)
Ecco che arrivano i Macarons di Ilaria quindi. Bella sfida per me che soffro di tremito alle mani (e non scherzo). Adorare la pasticceria e non avere dita ferme è un pò come associare Barbara D'Urso alla credibilità giornalistica...
Non amo i Macarons.
Chiariamo. Adoro quelli di Hermè ma questo non mi rende migliore o figo ma solo oggettivo. Tutte le volte che li ho provati in altri luoghi, non mi hanno mai dato quella emozione. Colorati, stucchevoli, con ganache imbarazzanti per gusto e per nuance, dai prezzi assurdi ma soprattutto senza anima, ecco i Macarons degli altri.
Dolci che rispecchiano un pò il mondo attuale, belli da vedere, da scenografare, da fotografare, ottimi per farsi rappresentare ma solo in pochi casi davvero buoni. Fatta eccezione per Hermè, i primi Macarons degni di questo nome e non di pasticceria che ho assaggiato sono di tanti e tanti anni fa...di una certa Anna Luisa. Ne ricordo il pacchetto fatto a mano ed il gusto, le sono ancora grato per quel pensiero che dietro nascondeva dedizione, tempo personale e talento.
Torniamo ad oggi però.
L'idea di partenza è di zavorrare i macarons, unire l'etereo al quotidiano, di conferire una eleganza diversa con gusti che riportano con i piedi per terra. Macarons con punta salata e con il contrasto con il dolce come i piatti dei ricchi di una volta, simbolo di potere e nobiltà. Zucchero e salato, croccante e morbido, mandorle eteree e suini terreni tutto in un solo bottoncino riempito al massimo in barba ad ogni logica estetica perchè al palato non si comanda.
La ricetta dei macarons è quella di Ilaria, ho aggiunto solo 2 grammi di sale alla ricetta base. Passiamo al companatico.
Macarons porchetta e carote viola (salsa)
Macarons stracotto di San Daniele e pesto di sedano
Macarons stracotto di San Daniele e riduzione di cavolo nero.
La porchetta è la porchetta...senza che dico altro prendetela da un rivenditore di fiducia, se IGP meglio.

Stracotto di San Daniele
500 gr. di gambetto di San Daniele;
2 carote;
2 gambi di sedano;
3 porri; una cipolla rossa;
una bottiglia di pelati (500gr.);

Preparazione 
In una pentola molto capiente riempita di acqua fredda mettete tutti gli ingredienti tranne il pomodoro. Le verdure tagliate e pulite insieme al prosciutto fatto a pezzettoni grossi dai quali abbiamo levato il grasso in eccesso. Quando arriva il primo bollore aggiungere la bottiglia di pelati. Qualche minuto dopo la ripresa del bollore eliminare i pezzettoni di pelati e tenerli da parte (per la crema di carote viola). Far cuocere per almeno 4 ore a fiamma viva.

"Pesto" di sedano (sarebbe più opportuno chiamarla salsa....)
Foglie di sedano a campo aperto (fondamentale);
Olio extra vergine di oliva;
Grana Padano;
uno spicchietto di aglio;

Preparazione 
Per questo pesto è fondamentale il sedano. Deve essere coltivato a campo aperto. La differenza con quello da "supermercato" è nel colore. Il sedano a campo aperto è scuro, è più piccolo in lunghezza perchè per raggiungere quella del sedano coltivato al coperto impigherebbe più del doppio dei giorni (il freddo ne rallenta lo sviluppo)e quindi viene colto prima per evitare che in un lasso di tempo grande la pioggia o la neve lo rovinino. Profuma in modo pungente quasi ed ha sapore deciso così come il verde delle foglie che tende a tonalità di verde intenso. Il pesto è immediato. Si raccolgono tutte le foglie sane di un cespo di sedano e con l'aglio e l'olio a filo si procede di mixer fino ad ottenere un composto semiliquido. Solo adesso si va di aggiunte progressive di Grana grattuggiato fino al raggiungimento di un composto la cui densità è quella di un pesto appunto. Se il sedano fosse di supermercato penso che il pesto vada corretto di sale.

Salsa di carote viola
3 carote viola;
Olio extra vergine di oliva;
Grana Padano;
uno spicchietto di aglio;
2 pomodori pelati leggermente sbollentati e privati dei semi;

Preparazione
Cuocere a vapore per 10 minuti esatti le carote pulite. Frullarle insieme ai pelati ed allo spicchietto di aglio con un filo di olio a crudo. Qui la densità tenderà al liquido. Correggere con il Grana grattuggiato e l'uso del mixer ad immersione fino al raggiungimento della densità voluta. Non ho corretto di sale perchè i pelati provenendo dal brodo di San Daniele erano sapidi di loro.

Riduzione di cavolo nero
2 cespi di cavolo nero;
3 cipolle rosse o dorate;
olio extravergine di oliva;
sale;

Preparazione
La parte più difficile è la lavorazione del cavolo nero. Lavarlo bene e prenderne solo le foglie eliminando l'anima (lo stelo) da ognuna. Stracciare con le mani sotto l'acqua fredda quanto resta. In una padella con fondo antiaderente lasciare appassire la cipolla nell'olio caldo. Non appena avvertite un profumo netto (ma non bruciato) aggiungete il cavolo nero e lasciate che a fiamma lenta le foglie appassiscano pian piano. Se le avete asciugate bene aggiungete un dito d'acqua altrimenti sfruttate quella residua del lavaggio. Procedere fino a quando la verdura è completamente appassita ed il fondo non del tutto asciugato. Riporre in un bicchiere da mixer e con poco olio frullare con estrema pazienza fino ad ottenere un composto molto denso.

PS
La prima volta che l'ho fatta era molto liquida e quindi l'ho rimessa sul fuoco lentissimo per farla ridurre. Poi con maggiore esperienza ho capito come accorciare i tempi, lavorando con maggior piglio e pazienza di mixer con pochissimo olio extravergine di aiuto. Per la preparazione dei macarons sono andato a sentimento...e quindi ho fatto delle rondelle con la carna di porchetta ed ho sfilacciato il San Daniele...e giù di creme.

Cosa dire del gusto. Tra cielo e terra, tra etereo e rustico, l'eleganza trucida di un morto di fame. Al palato sono meno complessi di quello che si immagina e dire che a chiulo ho anche indovinato un buon equilibrio.
Sono un antipasto, quasi per un aperitivo perchè la parte salata "accontenta" la fame mentre la componente dolce chiede un vino secco frizzante da aperitivo appunto, riportando la bocca al Via, pronta per un nuovo slancio salato. Sono una porcata in effetti...:D

Essendo la prima volta di certo è fortuna (aver trovato un equilibrio) ma adesso che ho preso confidenza con quelli "salati"...next step quelli dolci per sfonnarmi....
Una ultima considerazione finale...non uso coloranti...non è una forma di religione...è solo che non li amo, preferisco evitarli e non voglio convincere nessuno...se la versione è la mia...che sia sempre senza colorante :)

























38 commenti:

  1. Il post è uno dei tuoi migliori, perchè ahimè è tutta sacrosanta verità.
    E i macaron non so che dire, se non chapeau (e viva Hermè :)

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  2. Il tuo post sarà anche delirante ma ti rispecchia appieno. Mi attirano tantissimo questi tuoi capolavori salati. Tanto da pensare di farli in occasione del primo aperitivo dell'anno per fare una porca figura.
    Tu torni ... a volte...
    Bravo è dir poco.
    Nora.

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  3. Bentornato e bentrovato...forse non ci siamo mai incrociati nell'ultimo anno! E complimenti per tutto. Innanzitutto il post...alla vetta di merda stavo cappottando! Chiarissimo ed esaustivo e emerge tutto il tuo talento. Davvero da restare a bocca aperta! Niente da dire. Ciao ciao

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  4. ma quanto mi piace leggerti??
    vorrei avere la tua capacità di parola, il tuo modo di presentare le cose per come sono "nude e crude" e adoro quando dici " Sto pensando anche ad una rubrica psichiatrica dove blogger con capacità di sorriso de-mente possano ritrovarsi, alla faccia di chi si sente che fa girare il mondo e non solo le palle dei suoi vicini di vita". Ecco sappi che sarei la tua prima seguace!! Lo so sono da ricovero. Fammi posto!

    I tuoi macarons con i piedi per terra mi piacciono molto...il salato lo preferisco al dolce e solo per questo meriteresti quanto meno una menzione.

    Ci mancherari a Napoli :D

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  5. Il tuo sarà l'unico post sui macarons che leggerò. Li detesto senza cordialità alcuna, sia nella sostanza che nell'apparenza.E voglio il posto accanto a quello della Orrù!!

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  6. @Araba Felice
    Una amica e quindi poco da dire se non....viva Hermè!!! :) ahahhahaha
    PS Per la beneficenza della condivisioni facciamo tutto un conto...ok?! :D

    @TataNora Dellavedova
    Delirante. Mi piace, ritrovo la mia insania che annaspa e che si fa strada tra i doppi menti :)
    Grazie per esserci sempre e se davvero li rifarai...pensa che sono un aperitivo reale perchè agrodolci e quindi restano un passepartout ma lontano dal pasto principale :)
    Per il vino...se lo trovi un asprinio di Aversa frizzante...un Pignoletto....anche una Bonarda...

    @Elisa Dondi
    Elisa ma grazieeee
    Per la vetta di merda che dire...ti sembrerà strano ma è un ottimo punto di osservazione...previa coscienza che sotto non c'è un terreno...come dire...sano :D ahahahahahahah
    Thanks

    @Rosaria Orrù
    Rosaria un bacio per il commento non te lo leva nessuno.
    Un bacio vurtuale perchè mai infliggerei una punizione del genere a qualcuno...
    Se vuoi possiamo fondare questo gruppo quando vuoi. Magari in una isola con sempre 21 gradi di temperatura media, con padiglioni vista mare, psicofarmaci dati a colazione, (vedi come stanno bene alcuni rocker che non hanno mai mangiato o inalato una sola cosa sana nelle loro vita...), con microclima tale da non consentire di ingrasssare, dove si muore sereni tra un sorriso ebete e l'altro. Utopia di Moro in confronto sarebbe il Vietnam :D ahhahahahahha
    GRAZIE :)

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    1. @Gambetto : pure gli abbinamenti con i vini. TI LOVVO!!!
      Nora

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  7. nuoooooo.... tu... tu... tu... mi sforni macaron salati!!! Ma così non è giusto! Uffa... Comunque ben tornato: l'MTC sta diventando sempre più divertente!

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  8. @Roberta
    Il posto accanto alla Orrù non te lo leva nessuno...figurati se anche con te non divido tutte le sostanze psicotrope che posseggo!!! :D
    Per i macarons non so che dire, sono una sfida con se stessi per trovarne dimensione e gusto proprio perchè in fondo assurgono a simbolo di superficialità molto più di quanto si pensi.
    Quelli dolci di Hermè li adoro, sono gusto ed emozione, poi c'è un mare di tentativi di appropriarsi di qualcosa ma solo per accontentare la domanda più che per dare corpo ad dessert adorabile.
    Magari sono solo terra-terra io, ma ad un macaron di "periferia gastronomica" preferisco un tarallino dolce della mia tradizione...sono pessimo e provinciale lo so....:)

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    1. Pensa che nella mia ignoranza della materia, credevo che i migliori fossero quelli di Ladurée. Comunque provati entrambi, Ladurée e Hermé, più quelli "originali" di Nancy, più quelli di periferia gastronomica e tutti li ho trovati da insignificanti a stucchevoli. Decisamente non di mio gusto. Mi manca la versione salata, in tutta onestà...vedremo...

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  9. @Acquaviva
    Lo so che mi volevi con qualche ingrediente tipo shiitake, fagioli azuki, radice di loto o wakame...ma sono troppo primitivo dentro per arrivarci...:D

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  10. Ammetto di essere onorata di averti fatto il battesimo dei macarons (se lo avesse fatto Fabio avrebbe sicuramente fatto quello dei "paccheri", ma queste battute le lascio a mio marito :-D)e sono oltremodo onorata che ti siano piaciuti tanto da lasciare in te un ricordo indelebile. Detto ciò mi verrebbe da chiederti di ricambiare quel regalo, ma dato che non sono una che chiede cose simili, ti dirò tra le righe...IO VOGLIO QUESTI MACARONS!!!
    E con ciò sono certa di potermi iscrivere al gruppo della psicoanalisi per bloggers :-)
    Baci
    A presto :-)
    Anna Luisa

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  11. @Anna Luisa e Fabio
    Ricordo il pacchetto. Ricordo il colore. Ti sei rammaricata perchè qualcuno nel trasporto si era scheggiato. I macarons erano conosciuti da pochi e bravi ed a qualche morto di fame (me medesimo).
    Se mai dovessi farti un regalo non potrebbe essere un macaron, troppo distanti dalla tecnica che hai acquisito, potrei provare con altro, ma con i macarons mi sentirei non sopra ma sotto quella vetta di cacca per l'imbarazzo.
    Se vedi bene le foto, solo alcuni sono passabili ma molti sono "a punta", stortarelli, qualcuno messo proprio male...dimensioni diverse...insomma il Pronto Soccorso della pasticceria :D
    E cmq se per te sono dolci....per Fabio l'idea dei paccheri mi piace...eccome se mi piace!
    Grazie Anna Luisa come vedi sono un demente ma non dimentico mai i gesti d'affetto :)

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    1. Lo sapevo che non avrei dovuto segnalarle il post! Ben tornato sul blog e nell'MTChallenge :-) E per non fare uno sgarro ad Hermé, li hai fatti salati :-D

      Fabio

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    2. Lo sgarro lo avrei fatto ad Anna Luisa se li avessi fatti dolci....poi forse dopo ad Hermé :D ehheeheheheheh

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  12. Io questo post per mille ragioni me lo sono letto diverse volte. All'alba praticamente :) e più lo leggo più ho fame, adesso come stamattina mentre bevevo il tazzone di latte. Anche se avevo scambiato il cavolo nero per friarielli e lo stracotto di San daniele per salsiccia e avevo le papille gia' in ferie a Napoli ahahahahhahah mi inchino al coraggio di rompere il ghiaccio inaugurando il 20q7 di MTC con questi golosissimi macaron salati.

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    1. Valentina ora sei pomellata pure tu?? :D :D :D

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    2. Tutti pomellati...ed io conosco anche il capo di questa banda pomellata :)

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  13. @Valentina pomellata
    Cara Valentina, tutta pomellata, vengo con questa mia a dirti che mi dispiace che il post lo hai letto più e più volte perchè ho fatto molti errori e lo so che dimenticare un banner non ti fa specie ma quest'anno c'è stata una grande moria di neuroni e quindi sono più de-mente del solito, come voi ben sapete! Emoticon!Emoticon grande, due emoticon!
    Io abbondo...abbondandis in abbondandum...
    Questi post servono per la nostra consolazione mentale ma di macarons ne arriveranno di certo di megl assai
    Salutandoti indistintamente...o forse salutandovi indistintamente... i fratelli Gambetti che vivono sempre nelle mia persona, aperta e chiusa parente

    PS
    Grazie :)

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  14. Sei tornato alla grandissima, direi! E,poi, lasciatelo dire, è bello leggere qualcuno che sa articolare pensier ipiù complessi di quelli che imperano ovunque.

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  15. Non la conosco ma mi piace il suo scritto ... arguto e insolente ... adorabile

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  16. @MarielladM
    Mariella troppo buona, sappi che quanto scrivo è solo il frutto di tutte quelle sostanze che assumo qui nel manicomio da dove scrivo :D ahahahahhhhaah
    Grazie sempre...ed a rivederci...spero presto :)

    @Leila Capuzzo
    Leila buondì, grazie per il commento e ti prego...diamoci del tu, come da usanza del web il che non implica eccesso di confidenza quantomeno sento di meno la mia età ed il peso dei doppimenti :)

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  17. Dunque...ogni tuo ritorno al blog è per me una gioia! A prescindere.
    Nel confronto tra blog e fb, ammesso che tale confronto abbia senso, io sono mooooooolto di parte: mi pare di cogliere nel blog, certo meno diretto ed immediato, un profumo di correttezza che spesso su fb si perde, nonostante l'apparente anonimato di chi commenta con nickname assurdi come il mio.
    D'altronde è anche vero che nel mio reparto di psichiatria ogni rapporto reale continua ad essere, incredibilmente, preferito a quelli virtuali, un buon libro ad un'ora di caxxeggio su fb, un piatto di ipercalorici pizzoccheri a un sano pesce al vapore.
    Detto ciò i medici dei nostri reparti avranno (spero) al più presto un consulto per creare un protocollo che introduca tra i nostri medicinali dei macarons alla porchetta: una ricetta così assurda nella sua genialità da divenire l'indispensabile rimedio alla nostra strisciante follia...

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  18. Comincio dal punto primo: nella rubrica psichiatrica per blogger con capacità di sorriso de-mente io ci entro di diritto perchè già nota consumatrice di psicofarmaci :-D
    punto secondo: su quella vetta secondo me non c'è rimasto più spazio e infatti lo sgomitare per arrivarvi è quasi da bestie feroci.
    punto terzo: la critica che mi viene fatta più spesso è di non credere abbastanza in me stessa ragion per cui sarò sempre una di quelle guardate dall'alto della famosa vetta, ma sempre meglio che rischiare di affondare nella cacca no?
    concludo dicendo che nemmeno a me i macarons hanno mai fatto impazzire ma le tue versioni vorrei assaggiarle tutte, anche io ho preferito fare una versione salata ma senza la tua genialità (o follia)!

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  19. Grande Gamby! Sulle 5 fasi mi sono piegato in due dalle risate!
    E comunque neanche a me son mai piaciuti i macarons.
    I tuoi son belli e originali, quasi quasi ci faccio un pensierino.

    A presto! :))))

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  20. La nostra strisciante follia...vorrei averla scritta io ed è per questo che ci siamo scelti tra tanti, gli approcci sono gli stessi, l'affetto verso cose importanti ha una priorità verso simboli o maschere di facciata.
    Manca non un tuo commento, che pure fa innegabilmente piacere ma una data sul calendario per vederci...rimediamo?!

    @Dauly
    Grazie per aver speso tempo ed elettricità sinaptica :) per questo angolo remoto della rete. Vero, le montagne di merda scalate sono tante e nemmeno ci facciò più caso se non per sentirmi qualche volta lo sguardo addosso perchè è evidente....se guardi da una postazione privilegiata ma che si regge sul niente...hai sempre un occhio su chi è giù...per poter godere di questa distanza momentanea...per non dire superflua.
    Quello dal quale sto lontano e qui sono serio è chi usa la pseudo posizione pubblica per fare "mestieri" o "calarsi" addosso professionalità che non hanno. Questa è "poraccitudine", culturale e comportamentale, il fatto che vi sia anche un seguito non mi meravilgia, di solito le mediocrità si attraggono :)
    Grazie davvero per essere passata di qui!

    @Lo Ziopiero
    Zio Piero i miei non sono macarons...sono maccaroni con la porchetta...non potevo non provare ad affondarli con una farcia provocatoria perchè in fondo i macarons sono simili alle canzoni di Mina....tutti ci provano a cantarle....solo qualcuno ci riesce a dare qualche emozione...il resto sono monnezza :)

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    1. Quanto mi trovi d'accordo su tutto!
      Passare da te è sempre un piacere, difficilmente lascio un segno ma questo non vuol dire che viva sempre nel mio bunker ;-)

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  21. Mario, innanzitutto sono contentissima che tu abbia deciso di rientrare (visto che sono tutti immensamente felici), proprio con la mia sfida. Inoltre hai avuto il coraggio di rompere gli indugi e pubblicare per primo.
    Detto ciò aggiungo anche che ho saputo di una tua fulminea apparizione a Napoli e mi dispiace di non aver avuto modo di presentarci.
    Passando alla ricetta, apprezzo che tu sia partito a spron battuto con il sapore agrodolce, con un accostamento che rispecchia una conoscenza profonda della materia e un'abilità notevole nel trattarla. Abbinamenti perfetti, mi piacerebbe molto che mi venissero serviti in accompagnamento ad un vino secco frizzante che amo molto, proprio come suggerisci tu. Aggiungiamoci pure una bella terrazza, lievemente soleggiata e possibilmente vista mare. Grazie per il viaggio sensoriale.

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  22. Bentornato Gambetto,
    che non ti palesi. ;-)
    Il macaron salato non saprei proprio come proporlo. L'idea della combinazione dolce-salata la trovo ardua, forse perchè sono 'abituata' (se si puo' dire così per averne assaggiati due mezzi da Herme e altrettanti da Laduree) a quella dolce.
    Ma chissà.. confido ciecamente nel tuo 'Al palato sono meno complessi di quello che si immagina ' !

    Gaia
    ps. e comunque io di doppi menti non ne ho visti.

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  23. @Ilaria Talimani
    Ilaria grazie per il benvenuto, sono contento davvero di essere rientrato, mi piace ritrovare spazi di apprendistato neuropsichiatrico come piace a me....è l'MTC lo è :)
    Per Napoli mi dispiace ma sappi che non ti sei persa nulla mentre per il coraggio quella è incoscienza non altro. Visto ora che belle versioni, salate e non, davvero complimenti ai partecipanti tutti motivati, tutti con gran bravura da vendere e soprattutto con tanti spunti nuovi da portarsi dietro.
    Per i sapori invece e qui divento serio
    In merito ai miei macarons invece sono partito da due idee, la prima "infangare" il loro carattere fighetto con un che di "suino" (porchettà, prosciutto) e poi riprendere quel gusto perso delle pizze rustiche delle case nobili di una volta (tradizione anche napoletana) con guscio dolce (solitamente frolla 0 brisé dolci) e ripieno salato (ricotta, salame, formaggio,...).
    Quindi ricchezza di gusto, "impoverimento" per ingredienti più da quotidiano che da pasticceria francese.
    Per il mare, il sole e la terrazza sfondi una porta aperta...però devo dire che a Caiazzo fatta eccezione per il mare...ero effettivamente in terrazza, il sole c'era... :)
    Alla prox e grazie di essere passata qui

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  24. @Gaia
    Gambetto si è palesato...si è palesato...era quando qualcuno ha detto:"aò ma la sentite sta puzza...ma chi è???..."
    Ecco ero appena arrivato :D
    Il macaron agrodolce non va proposto, è un aperitivo che si accetta come finta fighetteria.
    Lo scrivevo sopra è la versione fighetta delle pizze rustiche delle case nobili di una volta (tradizione anche napoletana) con guscio dolce (solitamente frolla 0 brisé dolci) e ripieno salato (ricotta, salame, formaggio,...).
    Ecco l'idea, ecco il suo sdoganamento che si avverte più semplice perchè comparabile a qualcosa che abbiamo nella nostra tradizione.
    E cmq sono contento di essere venuto...certamente non vi ho conosciuto tutti\tutte ma sono felice di essere salito sulla barca MTC.
    PS
    Tu non hai visto doppi menti perchè oramai siamo al settimo mento.....ecco...miravi ad una cosa minimale ed invece qui ci adoperiamo sempre in meglio :D ahahahahahahahaha
    Grazie davvero ;)

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  25. per ora ti dico che soo felice.
    non so in quale cartella clinica finira' questa reazione, ma registrala, come una delle cose migliori di questo periodo. Seconda solo alla tua apparizione a Caiazzo (la famosa apparizione del Caiazzo). La ricetta te la commento sotto, che la leggo con calma, come ho intuito che meriti

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  26. Eccomi.
    E il collegamento con l'apparizione e' d'obbligo, perche' e' l'unica spiegazione possibile ai TRE macarons che vedo, dopo che ho scritto mille volte nel regolamento che bisognava farne due. O due o quattro, volendo... ma tre no :)
    E allora penso che l'evoluzione della malattia, dopo l'apparizione, e'credersi uno e trino. e da li, ragionare di conseguenza :)
    Ergo, scegline due :) anche se la prima a non sapere quale consiglio darti sono io visto che li mangerei tutti. Raffinati e di sostanza, come piacciono a me, oltre che tecnicamente perfetti. Aspettavo questo momento da anni (leggasi cartella clinica) e non poteva esserci rientro migliore! grazie!

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  27. @Alessandra Gennaro
    Se tu sei nostra-signora-dei-pipponi, io sono Sua_Maestà_la_Pippa e le confermo ogni volta, sorry.
    Vero. Solo due macarons. La scelta è semplice...quelli che ha maggiormente gradito...Akira, il nostro cane, oramai mi fido di lei più di me stesso, soprattutto per intelligenza...quindi flavour porchetta e carote viola (salsa) stracotto di San Daniele e riduzione di cavolo nero.
    Assolto ai doveri passiamo ai piaceri.
    Rientro all'MTC perchè avevo bisogno di trovare uno stimolo con me stesso. Che sia poi questo anche l'occasione per avere un gruppo con il quale divertirmi, capisci che fa valore aggiunto e che valore, visto la necessità che sento di leggerezza, quella che madre natura mi ha negato per relegarmi alla specie cetacea.
    Detto ciò, posso pubblicamente ringraziarti. Siamo partiti da un commento su Santiago de Compostella e molti doppimenti dopo (i miei) mi sono ritrovato al tavolo con te a Caiazzo a parlare del + e del -.
    Il percorso è solo positivo, sempre. In un momento di serietà e lucidità ti sono grato per aver avuto la forza ed il carisma di portare avanti sempre iniziative alte e fuori da ogni contesto, riuscendo a far coincidere in modo esemplare vita pubblica e privata.
    Hai il mio affetto per aver fatto una scelta d'amore che solo chi ha un sentire profondo ha la forza di fare, quello per me resta nella sua "semplicità" un gesto eroico e non uso aggettivi a caso.
    Mi piace che sotto il cappello MTC si muovano menti e dementi (io) diversi, ci sia confronto e affronto nello scherzo. Ho avuto modo di conoscere Valentina, che senza dubbi alcuni è una gran bella persona.
    Ne approfitto per fare anche qui i complimenti a Fabio, non sempre si intuisce il mazzo che uno si fa per certe organizzazioni.
    E poi sono io che ritorno arricchito...dei sorrisi di Pasqualina, Cristiana, Patrizia, Rosaria, Cristina, Maria Pia, Anna Luisa, Valentina, Mariella, Giulietta,...dimentico qualcuno ma qui è davvero la mia cartella clinica a parlare...:)
    Un super abbraccio e grazie di aver avuto il tempo di passare per qui...
    Firmato
    Mario La Pippa :D

    PS
    non rileggo...quindi....perdonate errori e periodi non troncati...

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  28. Credo, anzi sono certa di essere anch'io in pieno periodo di latenza, ma forse mi sbaglio e sono semplicemente pazza. Considerando quanto mi piacciano i tuoi post, questo potrebbe essere un sintomo facile da interpretare.
    Il tuo ritorno all'MTC non potrà che portare alla gara una dose supplementare e potente di bollicine, e come inizio questo la dice proprio tutta. Tre Macaron spaziali che ti rappresentano in pieno e che contrastano con il tuo voler apparire fuori dalla normalità, perché invece questi, hanno i piedi ben piantati per terra, sono concreti e di sostanza. Vorrei mangiarli mentre li racconti, con il tuo inconfondibile accento.
    Contrariamente a te, io i macaron li amo, ma ho cominciato ad odiarli dal momento in cui sono diventati Fashion nel mondo blogger, ovvero poco dopo che ho aperto il mio, così che dopo aver studiato l'impossibile per farli, non ho mai provato ghiacciata dal terrore del confronto.
    PS- Hermé sarà pure grandissimo, ma se un giorno andrai a Parigi, le piccole e meravigliose botteghe di Gerard Mulot nei Marais e Rive Gauche, offrono dei macaron con la M maiuscola, con alcune delle farciture più straordinarie e creative mai assaggiate.
    GRANDE MARIO!

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  29. Ogni tanto passo a rileggerti...e godo! Appena ci rivediamo promettimi che me li farai. Ok?

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  30. Articolo splendido, sto ancora morendo dalle risate e i macarons sono favolosi!

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  31. @Patrizia Malomo
    Patrizia, tu sei solamente "pazza", la pazzia è un dono, si conquista con fatica e serve per sopravvivere al tutto. Il fatto che ti piacciano i miei post invece è sintomo di un abbassamento della vista...magari hai letto solo male :)
    Passiamo a noi, sono contento di leggerti qui, è innegabile ma preferisco di gran lunga le chiacchierate dal vivo perchè è piacevole il confronto con te che sei una persona luminosa, competente e di cuore nel saperti sempre rapportare a chiunque.
    Sulle meravigliose botteghe invece prendo appunti, questo è un mondo dove non esiste un dato statico ma realtà in movimento che vanno seguite compatibilmente con le nostre esigenze e quindi se tornerò a Parigi aspettati una chiamata kilometrica da parte mia :)
    PS
    I miei macarons sono grevi e moltoooo trogloditi, i tuoi e lo sai che lo dico con ragionevolezza, hanno un sorriso unico ;)

    @Pasqualina Filisdeo
    Pasqualina questi sono sintomi gravi da consulto psichiatrico....prometti di non farlo mai più, il declino sinaptico è irreversibile....piuttosto....quando mi fai un dolcino dei tuoi!! :D
    PS
    E quando torniamo a sfondarci di Polacche!?!

    @Una Famiglia in Cucina
    Grazie mille!! troppo buona :)

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