martedì 24 novembre 2009

Tiramisù Morgana














(Questo blog esprime solidarietà ai blog TzatzikiaColazione e Profumo di Lievito per i plagi cui frequentemente assistiamo)

Quando ero piccolo ricordo che in alcune occasioni con mio padre andavamo in aeroporto la domenica mattina a vedere atterraggi e decolli dalla terrazza panoramica allora aperta al pubblico.
Per me era una emozione unica vedere quei giganti del cielo far vibrare l'aria a piena potenza puntando le nuvole o quando si poggiavano sull'asfalto balzellando sommessamente.
La sola generazione precedente ne aveva invece il terrore, il rombo cupo di quei modelli, anche essi più vecchi di una generazione tecnologica, annunciavano bombardamenti e fughe nei rifugi, contribuendo a rendere ancora più reale, qualora fosse necessario, quel senso di precarietà che ogni guerra porta con se.
Nelle parole di un cantautore era solo altro sale sulle ferite delle città...sale che fortunatamente non ho mai conosciuto se non attraverso le parole di mia nonna.
Ed invece io rimanevo con il naso all'insù per intere mezz'ore aspettandone uno, un altro ed un altro ancora...attento e concentrato come se da quell'andirivieni potessi trarre un segreto imperscrutabile ai più.
Quelle poche Domeniche insolite le ho ancora dentro.
Da allora nessun aereo mi è più sfuggito...da quando passavano (e passano) in fase di atterraggio sopra i tetti del mio quartiere, incrociandoli con lo sguardo ovunque mi trovi, divertendomi a tracciarne la rotta all'orizzonte, sino a quando ho avuto modo di inseguirli per tornare a casa.
Per mio padre è lo stesso. Entrambi li osserviamo con la medesima espressione abbandonata e rapita. Dura solo un attimo, non di meno, non di più...poi tutto torna normale.
Questo sguardo di rispetto ammirato e concentrato mi accompagna tutt'ora, ed oggi, più di allora che ho dato risposta ai soli dubbi dei bambini, sbircio ancora quei giganti in attesa che sopraggiunga quel sorriso lento e luminoso di chi ha capito...

Ricetta
Una attesa similare ma pregna di sola golosità l'ho avuta per questi impropri tiramisù light preparati dalla mia ragazza e che vi invito a provarem senza promettervi alcun fuoco d'artificio, per tutta una serie di ragioni che vi riporto brevemente qui...
1) E' una non-ricetta...non bisogna preparare nulla prima;
1) Apporto calorico ridotto rispetto al suo parente grasso dal quale prende indegnamente il nome;
2) Le consistenze sono diverse ovviamente rispetto a 'Sua Maestà il Tiramisù' ma non solo non dispiacciono affatto ma adesso sono anche volutamente ricercate proprio per la loro diversità (sono stati riproposti per ben tre volte di seguito di cui due nello stesso week-end e vi assicuro che non è avanzato niente...e non parlo di bocche buone ma anche di grandissimi rompi....ahahaha);
3) Velocità di esecuzione e versatilità nella scelta degli ingredienti per soluzioni ad-hoc nel gusto dei commensali;
Tutto sommato si rivela per quello che è e cioè un OTTIMO ripiego light ehehehe
Certo per i 'puristi' del Tiramisù tutto ciò suona come un delitto ma in fondo lo è anche il mascarpone industriale per quel 'purista' del mio medico ahahaha...ma se questo ci porta a scoprire che l'alternativa ha come unico difetto di presentarsi come tale...poi vallo a dire che è solo yogurt e biscotti ahahaha :))

Nota
Il segreto di questo assemblaggio di preconfezionati (la parola stona nella lettura ma è la sacrosanta verità) sta nella sola qualità degli ingredienti che per dovizia vi riporto nella ricetta indicandone la marca da me usata.

PS
Adesso penso che sia inutile spiegare il perchè del nome, vero?!
;-P

Ingredienti per 1 Bicchiere da big-monoporzione;
4-5 Cucchiai di vino liquoroso dolce (Passito, Vin Santo, Malvasia, Moscato...del supermercato va benissimo anche perchè qualcuno più ricercato costa anche 3-4 volte di più...e non penso ne valga la pena se non bevuto in purezza e per solo abbinamento);
3 cucchiaini di cacao amaro (ho usato quello della Lindt che trovo ottimo);
7 Biscotti al cioccolato. Personalmente ho usato i Brasil della Gentilini. Fino ad ora non ho trovato una valida alternativa a questi biscotti che trovo 'perfetti' quindi se avete proposte, son ben accette le new-entry :-P
1 Vasetto di yogurt al gusto caffè, stracciatella o al cacao. Nel caso del caffè e della Stracciatella uso quelli della Muller che hanno la tipica rotondità di una crema pur essendo yogurt oppure quello a cioccolata Milchhof Meran
5 Amarene sotto sciroppo per la versione al cioccolato(ho usato quelle Fabbri)
4-5 chicchi di chicchi di caffè al cioccolato per la versione al caffè;
4-5 quadretti di cioccolata fondente per la versione alla stracciatella;

Preparazione con lo yogurt al cioccolato
Sul fondo del bicchiere poggio 3-4 biscotti passati velocemente nel vino dolce, metto poi 3 amarene facendo in modo che non cadano sul fondo, aggiungo metà yogurt al cioccolato coprendo il primo strato (circa 1/3 del bicchiere), successivamente aggiungo gli altri 3 biscotti avanzati, solo lievemente imbevuti di vino, le altre 2 amarene, chiudo con lo yogurt, il cacao amaro e qualche biscotto spezzettato. Se i bicchieri sono stretti, ovviamente faccio più strati e metto meno biscotti sul fondo.
In frigo per almeno 3 ore.

Preparazione con lo yogurt al caffè
E'ovviamente la medesima di sopra, sostituendo le amarene con i chicchi di caffè al cioccolato e possibilmente puntando ad una molto scarna bagnatura dei biscotti e lasciando in frigo per più ore (solitamente noi la mattina per la cena della sera)

Preparazione con lo yogurt alla stracciatella
E'ovviamente come la prima, sostituendo le amarene con degli spezzoncini di cioccolato fondente.
Nelle foto ci sono quelli a caffè ed a stracciatella.