martedì 30 novembre 2010

Crostatine di noci al gorgonzola














Note di una Domenica diversa dalle altre dove non ci si concede il lusso delle sfumature o dei toni intermedi. L'unica distinzione lucida che ho fatto è stata quella tra il giusto e lo sbagliato, il comprensibile e l'inaccettabile, il tollerabile e l'indifendibile, il buon senso e la mediocrità, il cuore e la ragione...tra il rock ed il lento di 'molleggiata' memoria...perche qualche volta è il buon senso ad inglobare il puntuale e caustico dettaglio di alcuni aggettivi in due categorie significativamente generiche per non distrarci dagli affetti importanti.

- La famiglia partenopea (madre, padre e due figli trentenni) vestita per un matrimonio che immancabilmente smarcavano l'eleganza e l'importanza dei propri abiti da cerimonia con maleducazione, spocchia ed arroganza 'camorristica'. La monnezza prima ancora che nelle strade è nelle teste di molti miei conterranei, politici e non. Lento...lentissimo.
- All'impiegata di una università americana che faceva da tramite linguistico per l'ennesima ragazzotta coetanea di Boston priva di sensi su una sedia per le bottiglie di whisky bevute. Lei, assistente ai viaggi dell'oblio di una gioventù straniera sotto l'alibi dello studio, non nascondeva l'insofferenza per del materiale umano che avrebbe dovuta arricchirla nella frequentazione e che invece era ed è solo soggetto passivo di soccorso nelle emergenze. Le aspettative così come il suo acerbo disincanto, inevitabilmente rock.
- Alla parte di platea agitata ed in fermento nella sala di attesa che ha quietato le domande e rabbonito le proprie intemperanze interrogative da sola. Laddove non hanno potuto le persone addette al servizio informazione è bastata una semplice partita di calcio trasmessa in diretta su uno schermo condiviso. Lento.
- All'imponente e distinto nonno anziano con seri problemi di vista che con signorilità e dignità ha mascherato lo smarrimento affettivo prima ancora che logistico nel constatare che il nipote che lo aveva guidato fino a poco prima si era allontanato come dire...'a tempo indeterminato' senza preavvisarlo, lasciandolo dipendente della sua menomazione e di un gruppo di perfetti estranei. Lui veramente rock il nipote sotto la trentina nemmeno pervenuto.
- Alla graziosa, gentile e fragile ragazza bionda in camice verde. Capelli corti scalati, tonda come solo un botero riesce ad esserlo ,addetta in quel turno al servizio assistenza parenti. Un tossicodipendente al di là del vetro prima le dice che è bellissima, poi senza alcuna ragione se non quella del pacato delirio che attraversava, che è solo brutta, fuori e dentro. Per due minuti non più di tanto sono l'elogio dell'incomunicabilità tra esseri umani. Tanto basta tuttavia per farle venire le lacrime agli occhi per qualche certa situazione personale irrisolta. Malgrado ciò, con me e con altri ha continuato ad essere disponibile e forzatamente sorridente. Il mix di fragilità&preofessionalità irrefutabilmente rock.
- Alla guardia giurata che mi teneva d'occhio in attesa che disubbidissi nuovamente alle indicazioni datemi ma che con lo sguardo mi suggeriva:"...è'solo il mio lavoro fammelo fare per favore...". Rock nel suo impermeabile silenzio non privo di comprensione.
- Essere solo con se stessi nell'incertezza del momento mentre facevo da campo di battaglia tra cuore e ragione.
Pian piano il livido dello scontro si riassorbirà, la ragione invece quella difficilmente si riprenderà da un cuore che ha sfondato ogni resistenza analitica nervosa. Forse è la seconda volta solo che sorrido pensando al mio io razionale vacillante. Moderatamente rock perchè vuol dire che sto invecchiando :)
- La signora di 79 anni con due punti azzurri per occhi con la quale ho diviso gli stipiti di una porta in attesa di potervi accedere. Un metroetrenta di altezza, capelli grigi perfetti, movenze dolci e piglio deciso. Mi ha "adottato" come nipote rimproverandomi affettuosamente più volte e sempre con il sorriso della mia condotta impulsiva, "tipica di un quarantenne!". Lei più rock di Lou Reed.
- Assopirsi rimanendo vigili del respiro altrui lasciando all'attenzione inconscia il compito di vegliare e di svegliarmi al cambio della regolarità. Le nostre doti nascoste, quelle, inaspettatamente rock.
- Cenare spalla&spalla sul divano con camomilla e biscotti profumati agli agrumi avendo chiuso fuori la porta di casa tutto e tutti, assolutamente rock.

Quelli sopra sono gli avanzi mentali di circa 500 minuti passati al reparto emergenze del pronto soccorso fortunatamente per sola e comprensibilissima paura, nulla altro, adesso è ok :)


Passiamo ora alla ricetta.
Di recente, grazie anche agli ottimi spunti di Milena e Lydia mi sono dedicato all'argomento quiche cercando delle soluzioni personali che più si avvicinassero al mio/nostro gusto.
Una mattina quindi confrontandomi con una ricetta di Alessandra (Raravis) di MT colgo il suggerimento datomi in un commento ('tarte aux noix, miel et roquefort') e passo immediatamente l'idea ai fornelli (week-end stesso) convertendola ovviamente in una versione meno delicata e fine come potrebbe suonare invece la preparazione francese :P
Il Lunedì mattina (io di solito pubblico il Martedì) Daniela la sua socia (a delinquere aggiungere a questo punto! eheheheheh) pubblica le "Stilton and walnuts tartlets".
Già avevo chiamato un avvocato :D ...quando leggendo bene mi sono reso conto che alla fine avevo conservato solo lo spunto dell'abbinamento suggeritomi facendo invece mia la lezione sulla pasta matta che nella fattispecie qui avevo modificato fino ai limiti della sostenibilità dell'impasto stesso. Considerate infatti che da quel week-end ho rifatto queste crostatine altre 3 volte, usando la pasta avanzata per una quiche di carciofi&parmiggiano davvero commovente!(le foto sotto con in evidenza lo spessore della pasta)
Come ho già accenato la pasta matta così come riportata a seguire cioè con 80g.-100g. di noci tritate grossolanamente (per pura questione di palato) è abbastanza al limite in considerazione dello spessore sottile che va dato alle mini crostatine.
Insomma i pesi riportati sono il giusto compromesso per avere degli involucri sottili ma rustici al morso senza cioè perdere il divertimento di trovarci dentro pezzettini di noce la cui maggiore granularità felicemente contrasta la scioglievolezza del ripieno.
Se le rifate non rimarrete affatto delusi :)

Crostatine di noci al gorgonzola

Ingredienti per la pasta:
200 gr. di farina "00";
50 gr. di farina integrale;
50 gr. di olio evo;
110 gr. di acqua fredda;
60 gr. di noci ~ 8 noci medie di ottima qualità;
8 gr. di sale;

Ingredienti per la farcia:
100 gr. di gorgonzola duro;
1 Uova codice "0"
150 gr. di panna;
2-3 cucchiai di Parmiggiano Reggiano;

Ripieno nel caso della crostata carciofi&parmiggiano
2 Uova codice "0"
4 carciofi puliti, tagliati a fettine sottili senza i gambi e saltati in padella;
300 gr. di panna;
8-9 cucchiai di Parmiggiano Reggiano;

Per le crostatine ma similarmente anche per la crostata carciofi&parmiggiano
Per la pasta matta alle noci si impastano tutti gli ingredienti mescolando per prassi prima quelli secchi e poi aggiugendo i liquidi, incorporando prima l'olio e poi procedendo con l'acqua fredda. Si forma una palletta che io lascio in frigo in pellicola senza PVC per almeno 3/4 ore.
A parte sbatto le uova con un pizzico di sale, aggiungendo quindi la panna ed il parmigiano.
Stendo la pasta e con un coppapasta ne taglio tanti dischetti della dimensione in diametro di poco superiore alle cavita cilindriche dello stampo da crostatine (il mio in silicone prima imburrato).
A questo punto per ogni crostatina ho messo una noce di gorgonzola versando a seguire il ripieno all'interno.
Ho cotto in forno statico, ripiano medio a 180 ° per 25-30' circa le crostatine, 40' la crostata invece.
Sono una vera e propria delizia.