venerdì 18 settembre 2009

Muffins e frittata alle melenzane e basilico








Non credo molto al "bio" da grande distribuzione o meglio ho qualche riserva.
Non voglio qui entrare nel merito di qualche tedioso e poco incisivo dettaglio tecnico (lascio ad altri la trattazione in modo più interessante di quanto possa fare il sottoscritto) ma notavo con precisione statistica che l'acquisto di prodotti biologici è sempre accompagnato da un sentimento di autoconvincimento della scelta fatta anche se sovrapprezzata.
Qualora la cosa comprata trova anche un riscontro, fate bene attenzione, non della attendibilità della naturalezza del prodotto (che diamo erroneamente per scontata il più delle volte) ma di gusto e apparentemente anche di qualità estetica allora il moto interiore che ha mosso quell'acquisto diventa puro entusiasmo da esternare per confermare agli altri (ma soprattutto a se stessi) l'eco-sostenibilità di alcune scelte, se solo fossero opportunamente condivise ed incoraggiate. Insomma, una sorta di eroi della Marvel pro-natura, confortati da apparenti ritorni morali e pratici.
Fortunatamente la crisi ha un pò arrestato questa tendenza, pur eticamente corretta, ma molte volte percorsa con eccessiva miopia. Anche gli eroi della Marvel qualche difettuccio fisico pur devono averlo, no?! :-P
Casi di insalate da agricoltura biologica ma lavate con "detergenti poco naturali" per eliminare qualsiasi traccia di terriccio o altro (il consumatore finale bio-miope da supermercato è anche schizzinoso e facilmente impressionabile da eventuali residui della terra madre...per non parlare di qualche insettino poi...) sono solo alcuni tra gli svariati esempi che si possono fare. E non mi riferisco solo a prodotti imbustati, sia ben inteso ;-)
Idem per alcuni bio-allevamenti 'finti-non-intensivi' con animali nutriti e gestiti sempre secondo le norme della comunità europea ma imbottiti di medicinali 'consentiti' per garantire poche perdite naturali e consolidare i fatturati.
L'alternativa (al bio), di effettuare gli acquisti direttamente presso piccoli e medi produttori (e quindi il cosiddetto "acquisto a Km 0") non sempre invece è percorribile nelle nostre metropoli per cui occorre fare molta attenzione alle scelte "naturalistiche" appoggiate da grandi gruppi. Io attualmente applico una sorta di contigente buon senso...(o almeno mi illudo che lo sia :-P)
Mi spiego meglio, non appena posso(una media di 3 volte in un mese), acquisto da alcuni agricoltori con raccolta giornaliera e ridotta (coltura non intensiva) che tuttavia mi limita sulla scelta dei prodotti, poco presentabili esteticamente il più delle volte e reperibili in abbondanza solo in periodi molto limitati dell'anno (quasi mai quando occorrono a me! :-D), altrimenti mi affido ai mercatini rionali che pur attingendo dai mercati-generali garantiscono una varietà di offerta alquanto soddisfacente (certamente qui l'attestato biologico è quasi del tutto bandito ma non necessariamente vuol dire prodotti trattati).
Ho provato anche i banchi "bio" di alcune grandi magazzini ma devo dire con riscontri alternanti, con tracciabilità a volte poco convincenti (pari a quelle di catene analoghe ma non-bio) dove l'unica costante è solo il prezzo più alto.
Adesso quindi, tempo a disposizione permettendo, diversifico gli acquisti bypassando l'illusione della certificazione biologica certa ed affidandomi completamente all'istinto ed all'esperienza maturata fin qui, mai stanco di cercare sempre il meglio o quello che reputo migliore, con o senza bollino.

Ultimamente proprio dal contadino che frequento appena posso (detto così sembra una love-story clandestina&campagnola) ho acquistato una vagonata di "belle melenzane" che, esaurite parzialmente nella produzione di classici ("a scarpetta", a "parmigiana", a "funghetti"...) sono state terminate l'altro ieri dalla mia ragazza che ha preparato degli ottimi muffin la cui ricetta originale è stata presa e leggermente modificata da un blog che consiglio a chi non lo avesse mai incrociato prima, "Fragole a Merenda";
A me sono invece toccati gli avanzi della preparazione, per cui, per essere certo di non gettare nulla mi sono dedicato ad una frittata con impasto misto (melenzane a cubetti leggermente fritti in padella e polpa di melenzane) e basilico.
Spero vi piacciano entrambe le ricette.

Muffin alle melenzane e basilico

Ingredienti:
350g. Farina 00;
100g. Pecorino sardo media stagionatura;
2 Melenzane viola di media grandezza e con pochissimi semi;
1 Mazzetto piccolo di basilico (una decina di foglie);
300 ml. di latte intero;
2 uova;
150g di polpa cotta di melenzane;
1 Cipollotto fresco;
1/2 spicchietto di aglio;
4 cucchiai di olio di semi di arachidi;
4 cucchiaini e mezzo di lievito per torte salate
1/2 cucchiaino di timo macinato;
semi di sesamo
semi di girasole
sale e pepe
olio extra vergine di oliva

Nota
Vi riporto la ricetta presa integralmente da "Fragole a merenda con le piccole variazioni apportate.

Preparazione
Tagliate le melenzane a metà nel senso della lunghezza, incidendole a griglia con un coltellino lungo la superficie interna (formando una griglia) e disponetele in una pirofila (unta leggermente ed infarinata), spennellandole con poco olio evo. Aggiungere poco sale e pepe ed infornarle per circa 45 minuti (fino a che diventano morbide) a 210°;
Una volta pronte, vanno fatte raffeddare per poi essere scavate con un cucchiaino al fine di prelevarne la polpa. Per i muffin, come già accennato, ne occorrono solo 150g.
A questo punto con un mixer frullare insieme la polpa di melenzana, il cipollotto opportunamente tagliato, il basilico, l'aglio ed il timo. Aggiustare di sale alla fine
(Nota. Rispetto alla ricetta originale usando meno aglio e spezie aggiungere poco sale in più in modo da rendere sapido un sapore di per se delicato ma persistente al contempo stesso).

Mescolate bene poi in una ciotola, la farina, il pecorino grattuggiato e il lievito setacciato.
Sbattere insieme le uova, il latte e l’olio di arachidi. Versate i liquidi nella ciotola con gli ingredienti "asciutti", e unitevi il purè di melanzane; mescolate velocemente, lasciando volutamente il composto un po’ granuloso.

Riempite per ¾ gli stampini e cospargete i muffins con i semi di girasole e di sesamo premendo leggermente con la mano per farli aderire. Infornate per 20' (o finché non saranno dorati in superficie ed elastici e morbidi al tatto). Lasciate raffreddare 5 minuti prima di sfornare.
Ottimi come antipasto per accompagnare una tardiva insalata di pomodori condita con poco cipollotto tagliato fine ed un pizzico di origano.

Frittata alle melenzane e basilico
1 melenzana piccola;
4 cucchiai di polpa di melenzane fredda ottenuta come pocanzi descritto;
2 uova;
40g. Parmigiano Reggiano;
3 cucchiai di latte intero;
1 Mazzetto piccolo di basilico (una decina di foglie);
1/2 spicchietto di aglio;
sale e pepe
olio extra vergine di oliva

Preparazione
Tagliare la melenzana a cubetti molto piccola, scartandone accuratamente gli eventuali semi. Scaldare in una padella antiaderente 2 cucchiai scarsi di olio evo con uno spicchietto di aglio, poi eliminare l'aglio una volta dorato, alzare la fiamma a fuoco vivave e versarci la melenzana affettata. Saltarla fino a completa ed uniforme doratura dei cubetti, salare e mettere a raffreddare.
Successivamente sbattere le due uova con un pizzico di sale, aggiungere il basilico ridotto finissimamente, poi il parmigiano, i 3 cucchiai di latte ed infine sia la polpa, sia i cubetti di melenzane. Amalgamare con un forchetta il composto e versarlo in un piccolo padellino antiaderente unto con pochissimo olio evo. Cuocere a fiamma lentissima con coperchio per circa una 20' e rigirare poi per completare la cottura sul lato opposto. All'incirca altri 10'.
Spero vi piacciano entrambe le preparazioni anche se il ruolo da "chef" stavolta lo eveva la mia ragazza...io mi sono limitato a raccattare gli avanzi :-P

Vi assicuro che la cena tuberacea monotematica è stata una piacevolissima sorpresa tra l'altro anche poco ridondante al palato come invece mi sarei aspettato che fosse stato...meglio così! :-D