giovedì 25 febbraio 2010

"Quello che le donne non dicono..."












"Quello che le donne non dicono..." è stata la prima cosa che ho pensato quando ho associato due episodi tra loro formalmente diversi eppure entrambi uniti da un sottile filo fatto di carattere e pudore, bravura e anima.
Partiamo con il primo.
Alessandra Gennaro di MenuTuristico tra le righe dei commenti che ci scambiamo quotidianamente mi accenna ad un libro, ma non si sbottona oltre. Nel blog non c'è niente in merito. Non senza fatica e con tanto di ricerca sul web non solo scopro che è scritto da lei in collaborazione con una collega, ma che è illustrato dalla pittrice Giusy Catenuto e che, non da meno, (questo ovviamente l'ho saputo poco dopo) la sua parte di diritti d'autore sarebbe andata in beneficienza alla Banca degli Occhi della Liguria . Il libro è una raccolta di ricette tipiche delle venti regioni italiane illustrata con gli acquarelli della già citata pittrice, piatti che Alessandra si è divertita a provare nella propria cucina in diverse varianti prima di individuare la versione pubblicabile. Questo non senza il supporto di una attenta ricerca condotta sguinzagliando amici in ogni parte d'Italia alla ricerca di quadernetti, tradizioni orali ed aneddoti che dessero concretezza storica alla tradizione condivisa e dettagliata in quelle pagine. Insomma, un piccolo capolavoro nascosto per sensibilità.
Altri avrebbero dato fiato a trombe&trombette, radunato folle ed invocato rulli di tamburi ed invece no, una delle migliori persone che ho avuto modo di conoscere e stimare in rete si teneva in pancia questo generoso compendio di bravura, arte gastronomica e visiva. Uno schiaffo allo stereotipato narcisismo da web che trova invece prolifiche e caricaturali incarnazioni. Pochi giorni fa per l'appunto leggevo il post di una foodblogger molto in vista che in modo pretenzioso cercava di mantenere una aria confidenziale da gruppetto di Chiesa in viaggio premio pur avendo oramai reso il proprio sito un veicolo prettamente commerciale che si muove su logiche 'fredde' differenti, sottocutanee e non evidenti ma certamente di gran lunga ravvisabili. Una dicotomia stridente mi verrebbe da dire...per poi fortunatamente pescare la presente felice eccezione. Chi conosce MT, sa che può contare su una 'famiglia allargata' dove messa da parte la retorica del complimento facile o obbligato, si condivide (con la Daniela e la Alessandra) un approccio 'irrequieto' alla cucina che spazia dalla recensione di un libro o di un programma TV al modo di realizzare un origami per la gioia dei più piccoli, sempre con ironia ed intelligenza. Un microcosmo che va difeso per la boccata di ossigeno che dona. Se poi da questa piccola riserva naturale si può attingere anche un libro fatto bene...ma allora...che aspettate a pubblicizzarlo in ogni angolo remoto della rete!?!?!?! eheheheh (Messaggio esortativo! ehehehe)
Il titolo del libro è "Gustando l'Italia"









Passiamo al secondo episodio.
Sono un lettore del blog TzatikiaColazione da molto tempo. L'altro ieri tra i commenti di un post non mi è sfuggito da parte di una lettrice un complimento per una piccola intervista fatta a tre foodbloggers tra le quali appunto ho poi scoperto che c'era anche Lydia una delle autrici del sito suddetto. L'intervista, nella fattispecie qui a partire dal minuto 10,40, andata in onda su RaiTre è una sorta di dietro le quinte che accenna ai meccanismi nonchè le motivazioni che portano una persona ad aprire un foodblog. Una incursione in questo mondo di web e food insieme molto molto carina.






La cosa che mi ha colpito tuttavia, come anche nel caso precedente, è la gestione a posteriori. Infatti chiedendo a Lydia del perchè non ci facesse un post in merito, raccogliendo la giusta soddisfazione e facendo crepare di invidia qualcuno che invece vive per queste esposizioni mediatiche ehehehe, mi ha risposto che non è nelle 'sue corde' incedere all'autoreferenzialità fatta per sola gratificazione personale.
Tanto di cappello, mi viene da dire. Lei infatti, insieme agli altri autori/rici del blog TzazikiaColazione potrebbe tranquillamente permettersi un regalo del genere, vista la qualità e la bravura che le competono eppure non lo fa.
Alessandra o Lydia non fanno del proprio sito una cassa di risonanza del proprio ego. Molti altri infatti subiscono il blog come mezzo di comunicazione piegandosi più o meno incosapevolmente alle logiche di una piccola o ampia ribalta. Loro invece no anticipano questa tendenza, contenendo con sensibilità e delicatezza tutto ciò che anche automaticamente potrebbe sfociare pericolosamente nella vacua autoreferenzialità. L'importante è che non facciano danni però :P...quindi rispettivamente:
- Alessandra vai con la pubblicità a tutta forza ehehehhe!
- Lydia, pubblica e linka tutte le tue interviste alla faccia di quelle che non l'hanno fatta!!
E poi concedetemi un inciso che nulla apparentemente centra
-"...Milena...(Una finestradiFronte, blog per il quale ho sempre un occhio di riguardo anche quando il tempo è poco...) se mai ti decidessi a fare un libro di ricette, e me lo auguro onestamente perchè non ne posso più d stampare tutto il tuo sito, sappi che vorrei la prima copia autografata e non scherzo!!!!" ahahahahah
- "Acquaviva (di Acquavivascorre) ...per te vale lo stesso...se pubblichi vorrei la prima copia autografata ed alghe kombu in omaggio in allegato, ovviamente! ehehehe :)