martedì 28 luglio 2009

Crostata Mediterranea (Crostata di zia Anna)







Chi come me, ha la passione del principiante in cucina inevitabilmente si adopera per Chi ha affettivamente più vicino e non per stupire un pubblico mediatico o ancor peggio solo se stessi. Questo, anche quando c'è (intendo il blog, la condivisione, lo scambio di pareri, l'amicizia via web etc.) è e deve essere a margine di quella intimità anche chiassosa ma che si crea unicamente intorno ad un tavolo. Quando preparo un piatto (semplice o più ricercato che sia) ho un solo obiettivo in mente, sbirciare i primi assaggi aspettando che gli occhi altrui si arriccino in un sorriso e quando questo arriva (non sempre...la perfezione è di altri), se anche ho passato tutto il mio tempo libero ai fornelli, sorrido anche io. Non necessariamente lo faccio vedere ma dentro...me la rido alla grande per quanto sono contento.
Non so se proprio in questi termini, ma questo è quello che deve provare mia zia Anna (un'ottima cuoca davvero) tutte le volte che ha preparato e ci prepara questa crostata. Questa è la "sua" crostata, confezionata nella stagione calda quando eravamo piccoli e passavamo l'estate da lei con mio zio e le mie cugine. In quegli anni questa torta rustica ha avuto il sapore del mare, delle bruciature al sole, dei litigi tra ragazzini e del chiasso sereno di famiglie in vacanza. Poi siamo diventati più grandi ed immancabile è stata 'biglietto d'auguri' aggiuntivo per feste, ricorrenze o "supporto" per qualche mio esame universitario. Oggi è il mio 'lasciapassare' per cercare di stupire chi mi sta vicino e con il quale riesco ad interpretare un pò meglio l'espressione sorridente di mia zia quando sotto i suoi occhi eravamo capaci di farle "sparire" la crostata in una tornata di mani affamate e golose :-)
Per la cronaca, la crostata è stata da poco preparata da mia zia per l'onomastico del fratello (mio padre)...io non l'ho potuta assaggiare e quindi l'ho rifatta questo weekend (l'originale è inimitabile ovviamente...). Neppure il forno a 200° per un'ora buona mi ha fatto desistere.
Risultato. Gli occhi di chi l'ha provata vicino a me si sono arricciati...ed io... mi sono lasciato andare ad un lento e goduto sorriso che sa di famiglia.

Nota
L'impasto era 'muy' abbondante per cui ispirandomi ai recenti capolavori di Tinuccia ciò che è avanzato è stato converito in "Muffin Mediterranei" di sufficiente impatto estetico (non un incanto certo...) ma davvero squisiti. Aspettavano solo di esplodere al palato...
Sotto trovate tutte le altre foto, spero rendano l'idea.

Ingredienti farcitura
1 kg. Zucchine romane comprese di fiori;
1 kg. di Peperoni(metà gialli e rossi);
1 kg melanzane;
600g. Pomodori vesuviani o datterini medio grandi;
4 cucchiai di concentrato di pomodoro;
400g. di Provola (tagliata a quadrotti e lasciata a scolare dal siero in frigo);
Parmigiano Reggiano grattugiato fresco;
Olio extravergine di oliva;
3 spicchietti di aglio;
Un mazzetto di odori legati insieme con spago per alimenti da cottura (io ho usato solamente una costola di sedano con foglie ed una carotina);
Una decina di foglie di basilico;

Ingredienti pasta
300g. farina 0 (con buon grado di assorbimento dei liquidi...personalmente ho usato quella della Coop);
50 gr. Olio di semi di arachidi;
Acqua q.b. (io circa 250g.);
5/7 gr. Lievito fresco di birra;
Un pizzico di Sale;


Preparazione
In primis prepaparare un sugo alquanto 'tirato' con i pomodori freschi. Io ho fatto prima colorire lievemente 3 spicchi d'aglio interi in olio caldo, poi ho aggiunto tutti i pomodori tagliati a metà con il mazzetto di odori, un bicchiere d'acqua calda e 4 cucchiai di concentrato di pomodoro. Ho lasciato andare a fuoco lentissimo per circa 2,5 ore, girando di tanto in tanto fino a quando non ha raggiunto la giusta consistenza. Non deve risultare liquido ma nemmeno troppo rappreso. A fine cottura ho lasciato raffreddare eliminando l'aglio ed il mazzetto di odori. Per i più golosi...assaggiatelo con un pezzetto di pane cafone...è una pratica che rimette di buon umore :-P
Ho poi stufato singolarmente le verdure (anche i fiori di zucca a parte), saltandole in una padella antiaderente con pochissimo olio evo e nulla altro(~15-20'). I peperoni andrebbero spellati prima (ma questo aumenta un pò i tempi di preparazione). Considerate che le verdure vanno tagliate rigorosamente a mano in modo da ridurle a tocchetti medi (nel caso di melenzane e zucchine circa 2cm) mentre i peperoni a quadrotti/rombi anche leggermente più grandicelli. Devono di fatto subire una doppia cottura (la saltata in padella per colorirle per bene e poi per circa un'ora nel forno) per cui è necessario che abbiano quello spessore sufficiente a non sfibrarsi, lasciando intatta la loro presenza 'volumetrica'. Insomma si dovranno 'vedere' nella crostata e per quanto l'impasto debba essere omogeneo non dovrà risultare una farcia indifferenziata.
Una volta cotte, mettere tutte le verdure ed il sugo ancora tiepido in una ampia ciotola di vetro e mescolare con cura e delicatezza incorporando Parmigiano grattugiato fresco (a piacimento) e poco sale. Anche qui, assaggiare non è d'obbligo ma restituisce la sapidità della farcia (scusa banale) e soprattutto il sorriso :-)
Lasciare raffreddare;
Passiamo all'impasto.
In una ampia ciotola di vetro, mettere la farina setacciata, poca acqua tiepida nella quale abbiamo sciolto il lievito e poi gradualmente la restante acqua e l'olio. Incorporare un pizzichino di sale e lavorare su una spianatoia leggermente infarinata sino a quando non si ottiene una pasta morbida facile da gestire. Per chi ha l'impastatrice è sicuramente più semplice...per me che posso contare solo sulle mie mani e non ho la manualità di mia zia, meno...tutto sommato non è affatto impossibile, occorre solo un pò di pazienza e tenacia.
Una volta pronta la pasta, stenderla in uno stampo rotondo (29 cm di diametro dai bordi alti) in precedenza unto con olio evo avendo cura di lasciarne un pò per farne delle striscioline dopo. Si mette una prima parte della farcia (sino a metà altezza), si aggiunge la provola a quadrotti con il basilico, si continua con il misto di verdure sino a completare con le striscioline di pasta pocanzi citate.
Infornare a 200 gradi sul ripiano medio per circa 1 ora (per chi ha il forno elettrico, senza grill).
Una volta cotta lasciare raffreddare. E'ottima il giorno dopo in quanto si assestano ulteriormente i sapori...ma chi resiste??...io certamente non ne sono capace :-P
A voi l'arduo compito :-)