martedì 27 settembre 2011

Melanzane al cioccolato














Nota
Stamane era previsto altro su questi lidi, c'era di certo una argomento esente da tedio come quello che invece troverete.
In modo non retorico, passate direttamente alla ricetta se cercate qualcosa che piuttosto vi faccia solo distrarre :)

"No alarms and no surprises"...cantavano i Radiohead qualche tempo fa...
Quanto possiamo tirare ancora avanti così?
E'una domanda che mi pongo ultimamente all'ennesimo notiziario da panico, non quello surreale legato alla cronaca quanto quello estrapolato dalle dichiarazioni della nostra classe dirigente.
Che l'era dell'imperatore nano sia giunta al suo declino è chiaro, quanto rischiamo invece noi questo lo è meno. L'unica certezza che abbiamo è che nessuno vuole iniziare a cantare il requiem.
Tutti lo invocano, tutti lo sperano, c'è anche chi scalda la voce eppure i cosiddetti attributi 'mancano' sempre nel momento decisivo.
La Lega, se un tempo aveva il mio rispetto perchè comunque era nella sua ottusa cultura 'locale' sinonimo appunto di una voce che merita rispetto in quanto eco di esigenze pur sempre 'italiane' oggi invece perde quella trasparenza morale in favore della 'ragion di stato'. A ben vedere quest'ultima è solo la bandiera sventolata per coprire un vile imborghesimento di chi oramai la canottiera la mette per ragioni 'folcloristiche' e non per convinzione, di chi non lo ha più duro da tempo e regge la spalla ai favoritismi di basso livello di uomini che rincorrono invece il paradiso della durezza artificiale. Le camicie verdi che urlano alla folla slogan affascinanti rischiano di divenire solo un costume sociale più che una alternativa politica. Quanto i ministeri a Monza ripaghino questa resa morale non so, di certo quel pò di considerazione di forma che avevo si perde inevitabilmente nella commiserazione che si riserva ai 'venduti'.
Poi c'è la Chiesa, quella con la C maiuscola, quella che parla di aborto come un omicidio, quella che chiede scusa non aver approfondito da subito il problema pedofilia (altro modo di dire che l'insabbiamento non è riuscito), la stessa che non paga l'Ici per la proprietà immobiliare e che non da il consenso per essere testimone ad un battesimo o matrimonio se non si è fatta almeno la cresima o se si è divorziati. Quella stessa Chiesa oggi a stento 'accenna', 'bisbiglia' solamente i propri malumori. Sembra quasi una operazione per salvare la faccia ma dove è la morale cattolica, non quella per influenzare fattivamente il voto (come se non l'avessero mai fatto tra l'altro in passato) ma almeno a dire la propria su questa indecenza in modo categorico. La storia non insegna nulla, mi chiedevo,...muti durante il nazismo, poco più che borbottanti adesso. Non che ci avessi sperato eh ma se ci incameriamo in quel circolo vizioso che si chiama "riflettere" finalmente accetto come una vittoria la considerazione che la ragione di stato (e cioè i soldi) vale più dello stato morale quasi sempre e questo anche per gli stati religiosi. Non è pensiero profondo il mio sia ben chiaro è pura e semplice constatazione, magari a noi resta il prete di quartiere o di periferia che ci crede davvero e quello se vi capita tenetevelo stretto e proteggetelo, potrebbe essere una luce indipendentemente da chi gerarchicamente (e non spiritualmente) rappresenta. Oggi riabilitano Martin Lutero perchè tanto le conseguenze economiche di quello 'scisma' sono estinte...fra quanti anni prenderanno invece le distanze dall'impero?
In campo laico poi c'è lo stuolo di cortigiani mediatici comprati con normale contratto così come si fa nel mondo dello spettacolo. La lista è lunga si va da chi veste i ruoli reali di parlamentare a garanzia del solo voto di maggioranza, che poi quella maggioranza faccia passare la riforma Gelmini poco importa, l'importante è creare il piedistallo all'imperatore perchè non caschi, c'è chi invece lavora anche in TV magari come giornalista e si presta a raccontare un paese che non c'è per non allarmare troppo, c'è chi invece fa il talk-show svilito alla sola cronaca o alle sole imprese eroiche dell'imperatore.
Non ultima compare l'intellighenzia o quella che si definisce o propone come tale. Giuliano Ferrara pochi giorni fa parlava di Berlusconi come di un eroe moderno, attaccato solo per piccole sciatterie, perdonabili tuttavia con qualche scusa da parte sua (i reati caduti in prescrizione ma pur sempre reati di fatto soggetti a condanna penale cosa sono quelli...solo mancanza di educazione??), Feltri invece che fustigava qualsiasi avversario politico di Berlusconi per dover poi essere sospeso dall'ordine dei Giornalisti per acclarata invenzione di episodi diffamativi publicati in prima pagina (caso Boffo). Alessandro Sallusti, direttore del Giornale, mente fine anche lui, sospeso dall'ordine dei Giornalisti per due mesi per aver dato voce attraverso il suo giornale ad un ex giornalista (eletto nel PdL) condannato per aver creato falsi rapporti diffamanti su un vecchio governo del centro sinistra.
C'è quindi tutta la TV 'informale' stile impero, quella fatta di faccette&culi, di servi&saccenti, di comunicazioni plagianti e di frizzi&lazzi adeguati al tenore di vita festoso, gaudente e compiacente che vuole mantenere l'imperatore nel proprio privato.
Il giro di vite sulla satira e su tutto ciò che è informazione invece quello avanza, non senza qualche difficoltà ma avanza (Enzo Biagi a suo tempo, la Dandini, Milena Gabanelli, Saviano, Fazio, Guzzanti, Philippe Daverio...).
Adesso sembra che sotto tiro insieme alle intercettazioni ci siano gli stessi blog, fonte quest'ultimi a quanto pare di un canale di comunicazione sottovalutato (erroneamente). Le elezioni regionali, il referendum...hanno poi dimostrato il contrario quindi via di censura anche qui.
Cosa ci aspetta allora domani?
Quanto l'oscurantismo di fine impero dilagherà ancora?
Quando ognuno nel proprio piccolo dirà basta?
Quanto dovremo ancora subire, prima che le tensioni sociali si incarnino nel gesto di qualche deficiente?
La risposta non la ho, nel mio piccolo sento solo una rabbia crescente per vedermi guidato da palesi mediocrità umane, assimilabili a rifiuti dal punto di vista morale e culturale. Posso dire poco ben poco oltre.
Accendo la TV ed il solo assistere al proliferare di trasmissioni di cibo e di intrattenimento anestetizzanti mi da la nausea...
Ha un senso fare sempre finta di niente?

"No alarms and no surprises"...cantavano i Radiohead qualche tempo fa...


Passiamo quindi alla ricetta di oggi, vissuta più come una necessità per levare la bocca amara che mi ha lasciato lo sfogo precedente, e non solo aggiungerei. Trattasi di una ricetta partenopea a tutti gli effetti. Ad onore del vero nasce anche questa da una piccola delusione come accennavo prima. Niente di importante come quelle esternate in testa però.
Questa estate ho 'bazzicato' la costiera amalfitana, la 'mia' costiera e sempre qui se da una parte mi sono sorpreso ad emozionarmi per qualcosa alla quale pensavo di essermi abituato dall'altra le piccole note negative non sono mancate. Queste ultime sono da annoverarsi tra le classiche pecche di simili luoghi, a maggior ragione d'estate, leggi alla voce traffico, qualche carenza organizzativa, qualche 'abuso' turitico...ma mai pensavo di dover aggiungervi anche la visita alla pasticceria di Sal De Riso. Solitamente evito giudizi negativi pubblici eppure sono andato via da quello che viene considerato un punto di incontro per impenitenti golosi dal palato fine con la sensazione che qualcosa è cambiato, ed ovviamente non in meglio. Non mi dilungo sui dettagli pressochè oggettivi che hanno causato lo sconforto, reso ancora più gravoso dal fatto che voglio bene 'a quei luoghi', piuttosto un punto di rivincita volevo prenderlo per me. Ecco quindi le melenzane al cioccolato declinate secondo la linearità della cucina casalinga partenopea e cioè rifacendosi alla ricetta di una crema largamente adoperata nelle cucine all'ombra del Vesuvio, quella cioè per il sanguinaccio orfano del sangue con l'aggiunta delle melenzane piccole di fine estate i cui esemplari privi di semi (contrariamente a quelle del periodo appunto) vanno degnamente festeggiate con una ricetta ricca e golosa.
La ricetta del blasonato pasticciere affonda invece in una ricercatezza che sa di marketing (uso di elisir-liquore prodotto da lui...ed anche qui ci sarebbe lungamente da dire...ma meglio tacere...) motivo per il quale chiacchierando un pò in giro con chi ha più anni di me, in vita ma anche ai fornelli ecco che ho premiato la scelta della semplicità quella cioè che seguivano le nostre nonne, non troppo avezze ad intrugli costosi o a passaggi pressochè appartenenti ad un modo di fare che con la concretezza di un certo mondo femminile, fatto di madri con ben altri pensieri, nulla ha a che vedere.
La ricetta del sanguinaccio l'ho presa da Lydia, una garanzia in materia, il resto l'ho modificato secondo il mio ricordo olfattivo e gustativo del piatto in oggetto.
Il risultato è stato soddisfacente al punto tale da levare quel senso di amarezza dato da quel pellegrinaggio goloso ricco di aspettative del tutto inattese.

Dimenticavo. Se sieti giunti fin qui nel guardare le decorazione per i due vasetti preparati indovinate quale è il mio (triste ovviamente) e quale quello della santa che mi sopporta? :P ehehhehehe

Melanzane al cioccolato

Sanguinaccio (Crema aromatica al cioccolato)

600 cl. di latte intero;
170 gr. di zucchero semolato fine;
65 gr. di cacao amaro di qualità;
60 gr. di cioccolato fondente al 70%;
35 gr. amido;
2 cucchiai di farina '00';
1 cucchiaino di estratto di vaniglia;
1 pizzico di cannella;
1 noce di burro;
½ bicchierino di passito di qualità;
1 cucchiaino di fiori di arancio;
1 cucchiaio di limoncello;

Procedimento:
Si riempiono 2 tazzine di latte (preso dal totale), in una stempero a caldo l'amido, nell'altra la farina.
Mettere i composti in un tegame, aggiungere il rimanente latte, il cacao setacciato, il cioccolato fondente, lo zucchero, la cannella, l'estratto di vaniglia ed il burro. Portare ad ebollizione girando continuamente fino a quando la crema non lega in modo evidente. Fuori dal fuoco ho aggiunto il passito, il limoncello ed il cucchiaino di fiori di arancio rimestolando con una frusta in modo da farli assorbire in modo uniforme. Ho lasciato poi raffreddare il tutto.

Melanzane
4 melanzane lunghe possibilmente prive di semi;
70 gr. di zucchero semolato fine;
25 gr. di cacao amaro in polvere di qualità;
1 pizzico di cannella;

1 fetta di arancio candito di qualità;
1 fetta di cedro candito di qualità;
mandorle a lamelle;
ciliege candite di qualità;
olio extravergine di oliva

Procedimento:
Tagliare le melanzane in modo longitudinale e farle spurgare della loro umidità naturale (solitamente le lascio affettate in vassoi all'aria aperta per un bel pò di ore). Personalmente l'ho fatto a mano pur avendo la mandolina. Un senso di confidenza ed il desiderio di muovermi con gli stessi mezzi di chi le cucinava un bel pò di anni fà, non altro. Le melenzane vanno poi fritte in olio evo e scolate in modo puntuale. Quando sono ancora tiepide passarle nella miscela precedentemente preparata di cacao-zucchero e cannella e porle a riposo in un piatto. Una volta conclusa l'operazione per tutte le fette tagliate, ho versato sul piatto contenente le melenzane 'impanate' la restante miscela di polveri avanzata, ho chiuso con carta stagnola(in modo da favorire una buona aereazione) ed ho riposto in frigo per una notte in modo da consentire di asciugarsi ulteriormente.
Il giorno dopo in vasetti a chiusura meccanica con guarnizione alternare i seguenti strati:
crema al cioccolato --> fette di melenzane stese --> una manciatina uniformemente distribuita di cedro&arancia candita ridotta a minuscoli pezzettini, insieme a poche mandorle in lamelle --> crema al cioccolato a parziale copertura --> fette di melenzane stese -->...così via fino a completare con crema a totale copertura.
Guarnire con le ciliege candite, chiudere i vasetti e riporre in frigo per almeno una notte.
Assaggiare&sorridere sarà quindi un tutt'uno :)))




Post di...passaggio

Per Pura Scaramanzia Partenopea il seguente post vuoto fa solo da link al prossimo...in qualche modo pur si dovevano rispettare le tradizioni no?! :P ehehehehe