martedì 4 dicembre 2012

Semifreddo pere e rum



I nonsense fanno parte della mia vita sin dalla prima adolescenza.
L'incontro quello, un caso quanto più inverosimile possiate immaginarlo o meglio facilmente inquadrabile nell'ottica di un adolescente sprovveduto intellettualmente che era irrimediabilmente attratto dalla musica e dai testi di De Gregori, Dylan, Lou Reed, Rino Gaetano e non ultimi i PinkFloyd. E'chiaro che per quanto provassi a tradurre gli anglofoni e per quanto avessi sotto mano i testi dei cantautori italiani, i mezzi intellettuali erano (e sono, aggiungerei con convinzione) limitati all'età e quindi molti orizzonti non solo mi erano sconosciuti ma nemmeno ne riuscivo ad intravederne le possibili linee di luce.
Ecco che i nonsense hanno avuto inizialmente quasi e solo un significato puramente estetico, metafore incoerenti che sentivo affini, aerei rimandi verbali a sfumature dell'anima che vuoi per ignoranza storica, politica, economica o anche solo artistica, non riuscivo a cogliere, facendoli pur tuttavia miei in qualche strano modo.
Con il tempo, qualcosa è venuto a galla dalla nebbia, permettendomi anche di distinguere tra nonsense dovuti alle mie lacune e quelli volutamente poetici a delimitare le periferie delle contraddizioni umane in tutta la propria colorata e magnifica illogicità. Ancor oggi nel tempo libero adoro cogliere, limitatamente alla mia esperienza, piccoli nonsense intensi, quale che siano la loro provenienza o natura.
E'inevitabile che questo inappropriato tentivo di elevarmi cozza con la mediocrità giornaliera che ci circonda e che, purtroppo, volenti o nolenti subiamo anche. Mi spiego meglio sperando di farvi intuire in quali piccoli disagi quotidiani possa incappare se non vogliamo parlar di vero e proprio scheggiamento coatto di zebedei. Questa estate, anche la mia radio preferita, Radio2, non si è risparmiata dal mandare in onda praticamente sempre, anche durante programmi ricchi di intelligenza e humor, la canzone di Malika Ayane "Tre cose". Non voglio entrare nel merito del motivetto, quasi irritante nel suo alienante riproporsi, asfissiante come un carillon molestamente incantato su un solo passaggio, ficcante come se fosse stato partorito da un compositore psicopatico prima di uccidersi con i lassativi, perchè più e più volte mi sono concentrato sul testo, una serie di banali nonsense inanellati con certosina pazienza che mi hanno fatto spostare il limite dell'indecenza un pò oltre il perimetro già lontanamente fissato dal buon Gigi D'Alessio.
Passaggi come: "e la terza scriverò sui vetri sporchissimi di un auto blu.. blu come i tuoi occhi a cui raramente sfuggirò e anche se fosse tu non chiuderli mai..."
Per chiunque sia scritta la canzone, dal suo nuovo fidanzato alla figlia, consiglio vivamente a chi rientra nella cerchia affettiva della simpatica Malika per scongiurare premature dipartite di grattarsi a sangue qualsiasi cosa abbia all'interno delle mutande. "e poi invitami a bere un bicchiere di sole spiegami senza nemmeno parlare che gusto ha.."
Eccolo il nonsense languido ed avvilente, un tragico tentativo di poesia reso senza stonatura formale alcuna da chi fino a qualche giorno fa (nel quale è stato finalmente lanciato il nuovo singolo) in qualsiasi media possibile e immaginabile ha percosso note, testi e zebedei con la stessa efficacia.
Pur cambiando campo d'azione non solo i nonsense non mancano, piuttosto abbondano creando mondi surreali, struggenti per forza narrativa, dove il Dio "Confetto Falqui" brilla come un sole, e mai come in questo caso basta la cronaca e non la parola per cagar....
Vado per flash qualcuno commentato, qualcun altro no, quel tanto per farvi intuire senza troppo approfondire che l'intestino rischiarato da tali nonsense potrebbe anche non reggere:
  • Scamarcio approfitta di un incontro con Bersani per parlargli di teorie monetariste macroecomiche;
  • Scillipoti all’oratorio San Pietro di Roma, tiene corsi di formazione politica giovanile;
  • La Grecia, culla e madre di una cultura che è stata ed è tutt'ora medicina dell'anima dell'uomo moderno (in senso lato), si ritrova con parte della popolazione a chiedere farmaci e assistenza alle organizzazione non governative di stanza nel paese create inizialmente solo per dare supporto agli immigrati. L'intransigenza tedesca non crea solo povertà, ferisce la dignità di chi ha dato dignità etica in tempi non sospetti ad un ottuso e chiuso uomo mitteleuropeo;
  • "Nuovi acquisti presso la statunitense Lockheed Martin di aerei caccia da combattimento" e poi mancano i soldi per "battersi" negli ospedali con le continue carenze di personale e medicine;
  • Dulcis in fundo e non parlo del caso della settimana delle sfogliatelle "comprate", pubblicate e poi rimpiazzate con tanto di scuse ma di quello meno avvincente di un certo signor Sallusti, protagonista di un nonsense che tra poco sarà più chiaro. Non voglio infatti entrare nel merito della questione di un direttore di giornale che diffama e che viene punito per legge, non voglio accennare alla pantomima da martire dell'informazione inscenata a buono o cattivo gusto dello spettatore medio di cronaca, nemmeno voglio sottilizzare sul fatto che paradossalmente lo stesso direttore cavalcava le idee totalitarie del suo erotomane editore, nonchè ex-premier, che anelando alla mancanza di contraddittorio voleva mettere in galera tutti i giornalisti che con lui facevano un normale lavoro di inchiesta o di critica, nemmeno sto qui facilmente a salire sul carro dei vincitori perchè a ben vedere nella faccenda vedo solo vinti e nemmeno voglio cedere alla battuta facile di un uomo che in quanto stipendiato da Berlusconi e in quanto compagno della Santanchè non sappia nemmeno cosa sia la libertà o i suoi sinonimi...volevo solo riflettere appunto su un nonsense più sfuggente. Il carcere o la pena detentiva, oltrechè essere un atto punitivo dovrebbe in qualche misura contribuire a recuperare socialmente e moralmente il colpevole privandolo della propria libertà d'azione in modo da costringere il reo a precorrere una strada di riabilitazione. Può, nel caso di Sallusti, l'arresto domiciliare avere questo potere espiativo visto che come si legge parliamo di una modesta dimora di 920 metri quadri su quattro piani con annessa piscina coperta rivestita in madreperla, letto king-size,... Ripeto non voglio assolutamente esprimere valutazioni ma in generale non sarebbe meglio in alcuni casi...multarli e mandarli a pulire i cessi dei centri di accoglienza immigrati...(straparlo ovviamente :) ) 
 Il nonsense come vedete ritorna non in forma artistica ma ritorna e quindi vi saluto con una preghiera partenopea..."Santa Maradona pensaci tu..." :)


Passiamo quindi alla ricetta
Non è una coincidenza se ho deciso di pubblicare questo semifreddo preparato il fine settimana scorso quando, contrariamente alle apparenze l'unico nesso, in quel momento, che avevo con i Calycanthi era l'ispirazione per questo dessert alle pere. La loro ricetta il punto di partenza, in mezzo un pò di fantasia e quanto ho imparato dal Nanni in termini di farcie con frutta a completare una piacevole nonchè reale botta-di-chiulo ai fornelli :P ehehehhe
Prima di arrivare a spiegare come ho modificato la preparazione e la decorazione, volevo solo fare un cenno esplicitamente pubblicitario ad un gran bel libro "La cucina di Roma e del Lazio". Chi mi conosce non solo sa che non faccio pubblicità sul mio blog ma anche che non compro in genere libri di cucina, se non pochissimi, magari li regalo invece, e quelli che ho a mia volta li prendo solo se hanno una storia alle spalle. Di solito infatti rifuggo da progetti grafici eccellenti o da opere didascaliche fredde, compendi di ingredienti e di eleganza ma non di tecnica in genere. Venerdì scorso sono stato però alla presentazione del libro suddetto e senza che entri nei particolari che mi hanno indotto all'acquisto sono stato più che incuriosito di sfogliare non, un libro di preparazioni cosiddette "tipiche", quanto di percorrere un piccolo e gradevole sentiero poco prima percorso dagli stessi autori.
Ecco che in pochi giorni (durante il weekend) non ho attraversato un indice di ricette con gli occhi, piuttosto sono stato accompagnato in una ricerca risoluta ed appassionata di una cucina tipica, che non solo ha riservato sorprese ma anche che ha segnato qualche 'sconfitta' come nel caso della caccia alla "provatura" (un formaggio comunemente definito nei ricettari della regione Lazio oggi introvabile per via dell'evoluzione delle tecniche produttive). Ecco perchè mi sono appassionato a questo libro, perchè non disegna un percorso gastronomico lineare, piuttosto come dicevo prima, ci accompagna su un sentiero, quello della cucina di Roma e del Lazio che non è privo di piccole buche così come di scorci incantevoli.
E' un ricettario ma anche una storia e come tale non poteva che conquistarmi. Adesso fare i complimenti a Maria Teresa di Marco, a Marie Cécile Ferrè e a Maurizio Maurizi suona stonato e quindi lascio ad altri questo passaggio, certo di avervi condiviso un progetto gastronomico niente affatto scontato.
Torniamo quindi alla ricetta...

Semifreddo pere e rum Ingredienti:
700 gr. di pere mature mondate e tagliate in pezzi molto piccoli (la William rossa, detta anche Max Red Bartlett, è quella che ho usato e penso che sia l'ideale. Considerate che sono completamente rosse...e non pezzate);
150 gr. di zucchero;
300 gr di panna fresca montata;
60 gr. di ottimo rum;
1 filino di olio evo;
1 limone;

Preparazione
Sbucciare le pere e tagliarle a cubettini che andranno cotti a fuoco moderato in una padella antiaderente unta con un filo d'olio EVO insieme al succo del limone, a 20 gr. di rum (presi dai 60 gr. totali) ed a 100 gr. zucchero (presi dai 150 gr. totali). Dopo qualche minuto le pere avranno prodotto il loro liquido continuare quindi a cuocere fino a quanto il liquido non si sarà parzialmente ritirato. Togliere a questo punto dal fuoco e frullare il composto con un mixer con i restanti 50 gr. di zucchero e con 20 gr. di rum (presi sempre dai 60 gr. totali). Aspettare quindi che il tutto si raffreddi a temperatura ambiente e solo quando questo avviene montare i 300 gr. di panna con i 20 gr. di rum rimasti in un recipiente che sia stato tenuto circa un'ora in freezer. Procedere quindi molto dolcemente alla fase che prevede l'aggiunta della panna al composto di pere incorporando la prima al secondo cercando di procedere con una spatola con movimenti delicati dal basso verso l'alto. Versare quindi il composto amalgamato nei stampini che meglio preferite (nel mio caso di silicone) e riporre in freezer.
Per la decorazione invece per creare un distacco con il semifreddo alle pere (per quanto non sia molto dolce) e che andasse a nozze con il retrogusto di rum, ho frullato 3 pere essicate con un paio di cucchiaini di ottimo cacao amaro fino ad ottenere appunto una pezzatura sfilacciata. Decorare come ho fatto io alla men peggio :P ehehhehehe
La nota amara del cacao con la pera essiccata frammentata e la delicatezza del semifreddo alle pere per nulla stucchevole sul piano del gusto dolce ha sancito almeno per me una bellissima botta di chiulo nel mio diario di appassionato di dolci.
Se siete arrivati a leggere fin qui...grazie dell'insana follia che vi spinge a dedicarmi più tempo del consentito :)))





21 commenti:

  1. Avevo avuto il provilegio di una preview dello scritto di oggi, e come al solito non posso confermarti quanto ti legga volentieri.
    Ma soprattutto bisogna che ti racconti della scorsa estate quando ho incontrato Scamarcio: innanzitutto eravamo dallo stesso parrucchiere (e la cosa mi pare molto preoccupante, per lui)...e altro che teorie macroeconomiche ;-)

    La ricetta oltre che certamente buona si presenta benissimo, non mi pare decorata alla meno peggio, ma ammetto che l'ultima foto è la mia preferita in assoluto. Chissà se è perchè mi ci immedesimo un pochino :-)

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  2. eh, ma anche tu!!! spacchi il cappello in quattro!!! :)

    irene

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  3. Ah Ah Ah! Non conoscevo la canzone "Tre cose",
    ma e' riuscita a farmi andare l'Earl gray di traverso.Mi unisco a Stefania:l'ultima foto,quella dell'editore erotomane,e' la mia preferita!
    Il semifreddo mi attira/attizza assai, ma immagino cio' non sia una sorpresa...

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  4. Parlando di nonesense mi hai fatto venire in mente i manifesti pubblicitari di un centro commerciale di queste parti che abusano di questo mezzo, con frasi del tipo "I Maya l'avevano predetto, grandi sconti ai Gigli!!"
    "Babbo Natale tenta il colpo a I Gigli!!" [con il povero Santa (Claus non Maradona...)] in posa per la foto segnaletica.

    La mia conclusione è che il confine tra informazione di cronaca e informazione commerciale hanno ormai perso la naturale linea di demarcazione diventando un tutt'uno, un "non luogo" dal quale tutti (diciamo per comodità) traggono ispirazione
    Ciao!

    P.S.: grazie come sempre per la citazione! :-D

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  5. Qualche settimana fa avevo pubblicato un post in cui esternavo, sicuramente con più bassa licenza poetica della tua, più o meno le mie stesse "delusioni" nei confronti del mondo che ci circonda. Ma ancora non era uscito il caso delle sfogliatelle. E nemmeno la notizia boom della gravidanza reale che manda in secondo piano quella della sconfitta di renzi. A tutto ciò, però, trovo un conforto, pensando al fatto che giorno 15 ci vedremo e ci faremo una bella risata insieme. Perchè ci vedremo, vero? (ma le leggi le email?)

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  6. Ciao e bentornato!! Vedo che siamo sul puntiglioso andante, ma hai perfettamente ragione, anche io in questi gioni sono insofferente alla maggior parte di ciò che mi circonda e mi riscopro franacmente polemica, ma tutto sommato ne sono contenta!! Ottimo questo semi freddo, anche se dovrò adattarlo, non mi piace il rum, che dici lo ometto del tutto o potrei sostituirlo con il maraschino? a presto

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  7. Innanzitutto: parlando di nonsense nelle canzoni debbo dire che, anche ultimamente, ne ho sentiti di teribbbbili (dai mille mari e mille laghi che sembra una pubblicità di un'agenzia di viaggi Norvegese) senza scomodare i vecchi sugli sugli bane bane ... che sugli zebedei ci stava bene bene...
    Del resto Guccini, De Andrè, Vecchioni, Dalla.... non sono di questo mondo (e due di loro per-sul-serio, purtroppo!) ed il citarli mi colloca tra gli oggetti *vintage* che vanno tanto di moda ma che puzzano di vecchio.
    Passiamo al dolce: ..... il mio è l'ultimo.
    La maiala effige è perfetta per questa stra-porcata (nel senso buonissimo della parola) galattica che penso replicherò cercando le pere *giuste* come le tue...e senza sfumature!
    Con la bava alla bocca mi accomiato.... in attesa di nuove meraviglie che ci elargirai!
    Oink...oink...
    Nora

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  8. eh, gambetto tu dici bene, ma fra il carcere e lo stare tutto il giorno in casa con la santanché tu cosa sceglieresti?
    :P

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  9. @sara scusa... io alla tua domanda una risposta ce l'avrei.... il rum e senza nemmeno le pere!!
    Nora

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  10. Anche tu sei al corrente del caso delle sfogliatelle? La potenza di fb!!!

    Un semifreddo con la frutta e senza uova?
    Devo devo devo assolutamente provarlo, tanto più che ho uno stampo rettangolare perfetto con vassoio incorporato (!!!), perché diciamocelo, le monoporzioni sono deliziose, ma sotto le feste, quando si prepara per la famiglia, urge lo stampo maxi ....

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  11. Sono di corsa, sono di corsa!!!....peró mi associo. A tutto!!
    Baci

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  12. come mi ritrovo nelle tue parole in tutto la prima parte del post, la penso uguale, penso che la vicenda Salusti sia stata montata ad arte per fare approvare una legge in fretta, dalla coppia di attori da oscar

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  13. ho apprezzato molto anche il semifreddo, complimenti

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  14. @Stefania Orlando
    Però non è che puoi lasciarci così...che ne so potresti condividerci qualche sua perla di saggezza, qualche sua indicazione che possa finalmente portare la luce nelle nostre vite...dai please...perchè tieni per te questi segreti...magari tu hai saputo come risolvere molti problemi gravi del mondo...devi dirlo...dai! :P ahahahahaha
    L'ultima foto è carina vero....ehehhehehe...quello è il mio animo gastronomico che diventa realtà in un semifreddo :)

    @Memole
    Grazie! :)

    @grEAT0
    Sono come lo yogurt...buonissimo se trattato bene ma al naturale decisamente acido! :P ahahahaahaha
    PS
    Sono o non sono greco inside? :)

    @Edith Pilaff
    Ma quello non è l'editore erotomane...quella è la trasposizione in semifreddo del mio animo gastronomico! ahaahahahah
    Per l'editore erotomane anche un semplice suino non sarebbe degno...:)
    Grazie per esserci e mi raccomando ascolta sempre la buona cara Malika senza bere nulla! :)))))))

    @Nanninanni
    I Maya sono oramai nella immaginazione collettiva un popolo al quale si può attribuire qualsiasi cosa...magari la tipa che ha fatto le sfogliatelle senza mai stendere un grammo di pasta...è una di quelle!! :P aahhaahhahhahah
    Più seriamente concordo con te sul "non luogo" e sulla comodità di ritrovarci più o meno tutti nella piscina pubblicitaria alimentata da informazione ad-hoc allo scopo...ma almeno sapessero farla bene...il guaio è quando sfornano delle cagatine cacofoniche ed esteticamente brutte che non so nemmeno quanto siano un boomerang che torna indietro...
    L'è dura...veramente dura...meno male che ho nel decoupage da cofani il mio hobby liberatorio! :P ehehehheh

    @Stefania
    Si le mail le ho lette...ma dopo ovviamente prima ero troppo preso dalla gravidanza reale ed ancor prima dall'ultima puntata del caso Sallusti, entrambe commedie più o meno "tragiche" del nostro presente :P ehehehhehe
    Qui altro che licenza poetica...ci vorrebbe una licenza di tirare il discarico su certe realtà...ed augurarsi come accennava il buon Dalla che "...qualcuno sparirà magari i troppo furbi o i cretini di ogni età..." :)
    Thanks e sorry per le mancare risposte ma 56Kb sono davvero pochi ehehhehhe

    @Serena Mazzieri
    Bentrovata a te :)))
    Si lo so sono un 'rompiballe' ma proprio "nun gliela fò" all'ennesima replica musicale della Ayane o alla nuova sceneggiata sugli arresti domiciliari di Sallusti...si sbotta...e meno male che esistono i diari come i blog per condividere una opinione, personale, che funga anche da sfogo e da confronto per capire se solo io avverto insofferenza o meno! :P ehehhehhehe
    Per la ricetta invece potresti usare del buon limoncello fatto in casa o un buon vino dolce, quel tanto da aromatizzare il semifreddo di suo anche poco dolce :)
    Fammi sapere ok?

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  15. @TataNora
    Insomma se pubblicavo per prima la foto del maialino avevo un gran successo?! :P hahahaahahah
    Per le pere giuste e credimi non sto facendo alcuna ironia concentrati sulla qualità scegliendone solamente di mature. Ecco perchè ho puntato sulle Williams rosse, che hanno un sapore deciso ed un giusto grado di dolcezza che permette di usare poco zucchero ed avere una resa ottima. In alternativa potresti usare delle ottime decane, sempre mature, ma non altro e soprattutto niente di acerbo, evita le Kaiser. Se hai un buon rapporto con il fruttivendolo fatti dare quelle che vengono dall'Emilia Romagna sono le migliori ed evita se puoi quelle estere belle a vedersi ma non sanno di nulla...
    Scusa per la divagazione...
    Come dicevo sopra l'ultima foto è il mio animo gastronomico che diventa realtà in un semifreddo :)

    Sara b
    Hai ragione anche tu...e più ci ripensavo più mi veniva da ridere quale peggior punizione di quella! :P ahhaahahahah
    D'altra parte non so quanto solo il rum possa bastare per reggere tanta sintesi di spocchia, cultura mediocre, arrivismo e bellezza :P eheheheheh

    @Milen@
    Lo scandalo di quel post è evidente, come le girelle anche quelle comprate-pubblicate-cancellate senza che vi fosse una spiegazione. Non amo accanirmi contro le persone e penso sia non giusto farlo, così come non esprimere giudizi, anche quelli meglio evitarli, piuttosto un minimo di compassione, quella più pietosa e più becera allo stesso tempo penso di averla provata. Non lascerò altri commenti alla tizia, una risata quella già l'ho fatta ed ho anche sprecato abbastanza tempo così :)
    PS
    Sappi che anche noi per Natale abbiamo delle ciotole da urlo che ad ogni cena usiamo...e sempre e dico sempre attirano apprezzamente per la scelta...salvo poi svelare che certa eleganza non ha origine dalle parti mie ma più a sud! :P ahahahahha

    @Franci e Vale
    Anche alla cambiale che sto facendo firmare a tutti a mio beneficio?! :P ahahahahaha
    Scherzo...a presto :)

    @Günther
    La vicenda Sallusti fornisce grandi spunti alla tradizione della commedia italiana, magari un ottimo caratterista potrebbe eviscerarne in pieno tutte quelle sfumature che dall'impostato tragico virano al comico grazie anche alla figura che alcuni protagonisti disegnano su di se con comportamenti al limite del paradossale.
    Grazie per tutto e per avere il tempo per passare qui :)

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  16. Mammamia quanti spunti e argomenti di riflessione ci hai offerto con questo post!
    Certi di sassi nella scarpa ne hai, eh? Ahahhhah

    Guarda, siccome ti voglio bene, ti offro come sfogo la fiancata della mia auto, che ormai grazie a te sta più dal carrozziere che in garage.

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  17. hahahaha... il fruttivendolo di fiducia è un banco del mercato tenuto da nordafricani. Sono gli unici che NON mi hanno mai dato un bidone, se provo ad impuntarmi su un articolo che devono tenere ma che non ritengono valido... mi dissuadono. Poi mi regalano sempre limoni non trattati ed erbe profumate, sanno che amo cucinare e che mi piacciono i dolci....
    Buonanotte intenditore... onink
    Nora

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  18. Tra Scamarcio-Bersani e la piscina di madreperla non c'è limite alla follia. Sì, meglio mandarlo a fare un lavoro socialmente utile. Il fatto è che tutta questa canea sull'arresto serviva sostanzialmente secondo me a garantirgli ancora una volta l'impunità. Come è stato.
    Purtroppo invece la Grecia è molto peggio. Ma anche in Italia ci sono italiani che già adesso ricorrono alle ONG, specie per le cure dentistiche, perché non possono più permettersi di paragarle altrove. E non abbiamo nemmeno votato, dopo, Monti ha già pronto un bel sistema assicurativo privato per tutti...

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  19. @Lo ZioPiero
    Grazie per la fiancata dell'auto ehehehehehe
    Diciamo che il blog serve anche come sfogo, mi sento molto meglio...erano mesi che volevo scrivere della Ayane, ero mesi che sopportavo quella cantilena da carillon funebre ovunque...poi quando finalmente ha lanciato un nuovo singolo ho pensato che potevo uscire pubblicamente io con il suo "requiem musicale" :P ahahahahahaah

    @TataNora
    Ottimo! Anche io ho i miei fornitori di fiducia, ci dividiamo tra "cazziate&ringraziamenti" ma devo dire che con il tempo il rapporto è sempre migliorato il che è un bene anche dal punto di vista umano.
    Adesso ai super stanno levando anche i cassieri mettendo le guardie giurate alle casse automatiche...sempre più triste la cosa...

    @Pellegrina
    In linea con le tue considerazioni aggiungo che alla povertà materiale si aggiunge anche quella intellettuale. Questa mattina, e non scherzo sulla coincidenza, in ascensore sentivo due tipi che non vedevano l'ora di tornare a votare il Cavaliere, affermandolo non solo convinti ma anche supportando la cosa con considerazioni di fantaeconomia. Considera che avrò condiviso si&no 8-15 secondi non di più con i due benpensanti (il tempo di 4 piani))che si sono rivelati più che sufficienti per avermi fatto desiderare di essere altrove.
    Il buon Lucio Dalla nell'"Anno che verrà", accennava che magari "...senza grandi disturbi qualcuno sparirà, saranno forse i troppo furbi e i cretini di ogni età...". A ripensarci oggi alctor che qualcuno...mi sa che potrebbe essere una strage! :P ahahhahahaha

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    1. Tu non ci crederai (anzi conoscendomi ci crederai) ma io sta tizia non solo non l'ho mai sentita nominare, ma ascoltando "tre cose" poco fa su youtube mi sono accorto di non aver mai fatto caso al questo motivetto. Sarò un privilegiato? forse si, anche perché non mi è nemmeno entrato in testa! :D :D :D

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  20. Aahahah, questa dell'editore erotomane e intollerante al contraddittorio (che, se anche ci fosse, sarebbe certamente viziato da "comunismo") è il top!!!
    Sul nonsense degli arresti domiciliari in megavilla da quasi 1000 mq. e corredata da piscina e ogni qualsivoglia goduriosa chincaglieria...beh....purtroppo non è un nonsense, ma la realtà dell'oligarchia che sta al vertice della nostra finta democrazia; la pena è commisurata al reato e dev'essere rieducativa, ma si sa che la proporzionalità afflittiva e il garantismo sono inversamente proporzionali tra essi stressi e, soprattutto, a seconda dell'identità del reo... Che tristezza!
    Meno male che c'è chi, nonostante analizzi nel profondo ogni grande ingiustizia che, purtroppo, ci ha resi talmente adattati al sistema da ritenerla piccola (e qui ti sostengo perchè sono una rompipalle patentata), poi chiuda la discussione con la dolcezza di un dessert, per brindare in allegria e godersi il meglio che la vita ci offre!

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