martedì 3 agosto 2010

Sorbetto fondente al limoncello














La sagra. Un mito che risorge ogni estate dal torpore invernale.
La sagra. Una meta del delirio da ricerca di altro.
La sagra. Imbuto generazionale di cultori dell'utopico.
La sagra. Baccanale alimentare evocata per oblio da routine.
La sagra. Festa accattivante e persuasiva di organizzazione a 'delinquere', occasione del paese che la ospita per farsi quattro sane risate remunerate anche.

Tipica la frase dello 'spigliato' del gruppo, sia esso un ragazzo o un adulto in età da pensione:
"Nooooooo, c'è la sagra dei calamaretti fritti Sabato, dobbiamo andarci assolutamente! Non possiamo perderla! Capirai manca ancora tanto alle vacanze e poi lì ne vale la pena, è tutta produzione locale, sarà una abbuffata indimenticabile...strepitosa...sono ancora negli anni settanta da quelle parti...ci andiamo no?!...sù sù che ci divertiamo!".(Tutto ovviamente detto da chi non gli anni 70' ma il medioevo lo attraversa in pieno mentalmente...ma quello è un discorso a parte.)
Lentamente l'idea si fa strada e prende corpo nel gruppetto di amici...i primi intoppi organizzativi, poi si decide di partire tutti il giorno prefissato in leggero anticipo rispetto all'ora con la quale da programma avrà inizio la manifestazione.
Se la sagra è alle 20:00 ed il paesino dista appunto 50 Km...si parte alle 16:30 per non avere lo stress di non riuscire a parcheggiare. Unico vero dilemma invece, come vestirsi per tale appuntamento 'mondano'?
Le ragazze o le mogli infatti abbozzano sul fatto di andare ad una sagra sotto il sole cocente del pieno pomeriggio solo perchè finalmente possono indossare quella minigonna estrema comprata giorni addietro in una boutique del centro durante i saldi con la speranza di perdere 20Kg in 10 giorni...paracadutando la mente nel timore di una figura pessima a mostrare i coscioni con il pensiero 'salvalavitabeghelli' che è estate e che in fondo lì sono una banda di paesani e non possono far altro che apprezzare cotanta mise!
Tacco alto, trucco imbarazzante e scollatura ombellicare casomai qualcuno non gradisse solo lo stacco di gamba. "Avrà sempre di che rifarsi gli occhi!", pensiero ricorrente riflesso nel malcelato sorrisetto malizioso da dispensare a qualche bel giovine in loco quel tanto che basta per far ingelosire l'amato ragazzo-primate.
Immancabile il reggiseno finto-invisibile, visibilissimo invece, le cui bretelline trasparenti disegnano solchi biancastri in violacee linee guida che demarcano sulle cicciotte spalle femminili tessuti epidermici strizzati e privi di ossigeno da tempo. Ma se bella vuoi apparire...
Smalto e scarpe...quello è il momento per darsi una altezza differente catarifrangendo le unghie dei piedi e delle mani con colori ravvisabili ad occhio nudo da un satellite in orbita.
Se non si vuole passare inosservati...
Lui invece, camicia sblusata in puro lino stropicciato per rendere una improbabile giustizia alla pancia pronunciata, bermuda milletasche griffato portato sotto la 'panza' ma anche sotto le mutande, mocassino calzato solo due volte quasi sempre color crema o bianco comunione, orologio alla moda coloratissimo dalle dimensioni spropositate ostentato anche durante la guida con braccio penzolone dal finestrino ed espressione convinta. Di lì a breve sarà un orgoglioso gorilla capobranco a passeggiare tronfio nel variopinto circo paesano esibendo la 'notevole' moglie/fidanzata.
Sulla eventuale prole passo per non recare danno a degli innocenti.
Si arriva tutti alle 17:30...manca poco meno di tre ore allo start del friggi-friggi e quindi cosa fare se non 30 volte il giro del corso principale del paesino sul lungomare, altrettante volte il portico della piazzetta, soffermandosi tra bancarelle invitanti per colori e profumi.
Lei persa tra monili-chincaglieria, borse, abbigliamento ed oggettini per la casa, lui invece a comprare&mangiare quanto gli capita a tiro... mandorle caramellate, gommose ai frutti di bosco e cocacola, zucchero filato, spiga arrostita, lupini, arachidi, croccantini al sesamo...il tutto rigorosamente rispettando le medesime quotazioni aggiornate all'indice di inflazione del momento del caviale sevruga iraniano.
Alle 20:30 l'aria si inonda di umori oleosi che segnalano la presenza di pesce fritto anche alle navi in acque territoriali internazionali. Si acquista tutto quanto hanno fritto...dai calamaretti appunto, alle patatine, dagli spuntoni di polenta (si c'era anche questa!) ai gamberetti, avendo come bonus una insalata rinfrescante annegata in olio di girasole comprato ad una asta on-line di derrate alimentari in procinto di scadere. Prezzo del menù completo 20 euro, tutti seduti in tavoloni di legno in aree recintate e protette.
La location dimenticavo...trattasi di paese di mille abitanti circa distante 50Km dalla metropoli, sul mare, con raccolta differenziata e conversione alle energie alternative, connessione wireless per gran parte del comune, ricchezza media procapite da fare invidia al Principato di Monaco e comitato organizzativo che ha acquistato i calamaretti congelati al discount sotto casa del tipo spigliato di cui all'inizio, avendone avuto poi cura di levarli dagli imballi di plastica al momento del suo arrivo bagnandoli con acqua di porto per accentuare l'effetto "rustico"!
La sagra ha inizio. All'interno del recinto frequentato da soli vip metropolitani il rito mangereccio ha il suo epilogo.
Lì fuori invece, la gente cosiddetta 'di paese', nei pressi dei tre o quattro bar lungo il corso, seduta in comode panchine o su sedie messe alla buona fuori delle abitazioni basse a sgranocchiare qualche nocciolina, intenzionati a non perdersi quello zoo di città riversatosi per sommo gaudio delle casse comunali in quel piccolo avanposto litoraneo che per un giorno riesce a rendere provinciale una bella fetta di "metropolitani" della vicina città.
Non c'è prezzo per quella sottile soddisfazione.

Le sirene di Ulisse inducevano i marinai a schiantarsi sugli scogli perchè cantavano divinamente ma anche perchè avevano scritto un cartello a vista che citava all'incirca "Sagra del calamaretto fritto, solo per stasera!".



Passiamo alla ricetta. E'da tempo che indugio golosamente tra i post dello ZioPiero e la vetrina pasticceria del Nanni in tema di dolci e gelati, non solo per la loro bravura quanto perchè insieme hanno deciso che prima o poi mi regaleranno una bella gelatiera, sempre che non ci abbiano già ripensato! ahahhaaha :PPP
Scherzi a parte, indugiando tra gelati, granite e sorbetti era da un pò che studiavo per farne uno pur in assenza di supporti tecnologici appunto che non sia il freezer stesso...
La frutta si vabbè...ma dalle mie parti sapete che è la golosità a farla da padrone e se non ci si fa male...ma male davvero non siamo contenti!
Alla fine ho optato per una ricetta di Luglio di Sale&Pepe modificata quel tanto che basta per renderla maggiormente affine (e letale aggiungerei) ai miei gusti ;)
Sappiate che tutt'ora mentre scrivo sono a rischio per reiterato abuso di suddetto sorbetto. Preparato a mò di esperimento in prima serata, il giorno dopo ne ho fatta una altra dose...che è terminata pur avendo già cucinato non una ma ben tre sbriciolati crema&fichi per il weekend.
L'epilogo è stato a fine cena con la mia ragazza che distraendomi con la scusa di voler sparecchiare la tavola si è alzata armata di cucchiaino e si è fiondata nel freezer a terminare quanto per decenza e forma era stato lasciato nel contenitore...oramai semivuoto. La prova era andata a buon fine :)
Il giorno dopo avendo mia suocera la sera a cena...l'ho rifatto. Lo sbriciolato come dolce speravo attenuasse il desiderio di sorbetto...niente di più errato...una volta messo nei bicchieri è stato un delirio di bis, tris, cucchiaini che golosamente continuavano a pescare...
Abbiamo anche evocato lo spettro di un colon in fiamme, i fantasmi di dissenterie epiche o di stomaci torturati&afflitti...niente, siamo scesi eroici e fomentati nel lento oblio della golosità...
Speriamo bene! ahahahahahahaha :DDDDDDDDDDDDD

Riporto la ricetta direttamente modificata in quanto ho aggiunto qualche passaggio in più che reputavo fondamentale per la riuscita. Una ultima nota...nelle foto c'è anche un utilissimo pesca-gelato regalato da una amica di famiglia alla quale a casa teniamo parecchio :)))) (E'consentito l'uso personale del blog per un saluto, no?! :P

Sorbetto fondente al limoncello

Ingredienti
0,5 l. di acqua;
80 gr. di cacao amaro (Ho usato quello Lindt);
120 gr. di zucchero;
200 gr. di cioccolato fondente (Ho usato quello Lindt al 75%);
6 cucchiai di limoncello;

Preparazione
Si porta ad ebollizione il mezzo litro di acqua con il cacao amaro in precedenza setacciato.
Contemporaneamente si sciolgono a parte i 200 gr. di cioccolato fondente (a bagnomaria, con il microonde,...) e si lasciano leggermente intiepidire. Si incorpora successivamente il cioccolato fondente fuso all'acqua&cacao in leggera ebolizzione con 3 cucchiai aggiuntivi di limoncello, girando il tutto manualmente con una normale frusta per dolci.
Si filtra con un colino a maglie strette e si versa in un contenitore perchè si possa raffreddare. Dopo poco aggiungiamo gli altri tre cucchiai di limoncello in modo che il calore latente faccia evaporare solo una parte dell'alcool aggiunto. Questa accortenza se da una parte ha una valenza prettamente di gusto dall'altra facilita (se pur di poco) cambiandone le modalità con le quali si rapprende il sorbetto.
Una volta a temperatura ambiente si passa in freezer. Ogni due ore (ma questo molto dipende dalla temperatura dello stesso) si procede a dare delle energiche rimescolate. Andrebbe servito con scorzette di limone grattuggiato...ma onestamente una volta provato al cucchiaino, mandate sonoramente a quel paese ogni aggiunta e vi ci fiondate dentro ;)
Il limoncello in retrogusto come anche le note lontane d'alcool contrastano la decisione di questo sorbetto che non ha nulla da invidiare a tanti gelati finti-artigianali!
Provatelo! ;)
















38 commenti:

  1. Mi dicessero che c'è un paesino che è ancora negli anni 70 ci andrei subito anche senza sagra!
    Se solo col freezer fai di queste meraviglie, figuriamoci quando avrai la gelatiera!! (Io intanto metto da parte, ok? ;-))
    Bravissimo, come ricetta mi piace un sacco, non leggo sale&pepe ma concordo che come golosità sia veramente oltre.
    P.S.: Grazie per il link!

    RispondiElimina
  2. Sale&Pepe è stata una rivista dalla quale ho appreso molto. Ultimamente vira un pò sul commerciale facendo, come dire, leva più sui prodotti che poi in fin dei conti adotta come sponsor...ma questo presumo sia normale.
    Ad onor del vero le ricette sono quasi sempre molto attendibili.
    Per il resto concordo con te...ci fosse ancora un paesino negli anni 70...ma vanno bene anche gli 80 mi trasferisco subito...insieme ad una gelatiera nuova fiammante off-course!! ahahahahaha :PPP
    Grazie come sempre a te e sappi che ieri ho dato alla mia ragazza la ricetta completa della Saint HoNoirè ...qui si studia eh altrochè! eheheheehe ;P

    RispondiElimina
  3. Si, tutti i periodici ormai sono così, nessuno escluso. Buono studio allora, spero di non aver omesso o trascritto male qualcosa, l'ho riletta tante di quelle volte!
    Ciao!

    RispondiElimina
  4. Giuro che non mi sono mai abbigliata a quel modo per andare ad una sagra.
    La sagra della mia adolescenza-gioventù era quella dei colli di fontanelle in costiera, penso di mancarci da 10 anni, un altro must era quella dei funghi a cusano mutri, da cui manco da almeno 8 anni.
    In effetti sono secoli che non frequento più le sagre, non so perchè ora mi mettono tristezza, non così nella mia gioventù.
    Buone vacanze!!!

    RispondiElimina
  5. @Lydia
    La sagra di Fontanelle non me la sono persa per anni e anni...ma ero giovane all'epoca ehehehehehe
    Sai quante volte ci siamo incrociati e nemmeno lo sappiamo! eheheheheheheh

    RispondiElimina
  6. Ne sono convinta anch'io, e non solo alla sagra dei colli

    RispondiElimina
  7. @Lydia
    Probabilmente ti ricorderai anche di me...io ero quello con la camicia stropicciata non di lino, il bermuda milletasche non griffato, l'orologio rigorosamente da bancarella e le scarpe di tennis sempiterne ai piedi! ahahahhaahahaha :)))))
    Se non hai capito chi sono, forse focalizzerai meglio pensando a quello che chiedeva sempre il bis, tris, ....eheheheheeh :PPPPPP
    Buone vacanze Lydia ci vediamo presto in qualche sagra ;)

    RispondiElimina
  8. Sei un grande!!!
    Quando ci racconti di sagre (o battesimi o matrimoni) non ti batte neanche il Severgnini prima maniera.
    Sulla descrizione degli addobbi femminili, poi, mi sono letteralmente piegato in due!!!!

    Anche sulle sagra la pensiamo alla stessa maniera. Da vent'anni passo gran parte dell'estate in un posto dove vengono pubblicizzate sagre di tutti i tipi ma in tutto questo tempo non ho mai vinto la paura di rimanerne coinvolto (pare diano assuefazione), per cui ne giro alla larga (anche se a volte gli effluvi dei fritti arrivano comunque fino alle mie narici)

    Quanto al sorbetto, avendo gli ingredienti belli pronti già sognavo di farmelo stasera, ma poi mi sono ricordato di aver portato la gelatiera al mare...grrrr

    Quanto alla gelatiera...penso che se chiedi un euro a tutti i tuoi lettori potresti veramente fartene un supermodello. Io e Nannibis, ovviamente, raddoppiamo la quota, ti siamo debitori di troppi link.

    Stammi bene che quando torni a tiro ci dobbiamo massacrare di dolci!!!!

    :))

    RispondiElimina
  9. @Lo Ziopiero
    In tema di sagre non so se hai notato una cosa...se anche la sagra è di fragole, calamaretti, ciliege...c'è nel menù sempre la salsiccia alla brace e la lasagna/cannelloni/pasta al forno...e probabilmente sono anche e sempre le cose più richieste!! ahahahahaaha :PPP
    La sagra resta comunque da sempre il terreno ideale dove farsi 4 sane risate se, e solo se si riesce a rimanere indifferenti all'aspetto gastronomico quasi sempre approssimativo.
    Per il sorbetto ZioPiero, please, preparalo...o almeno sfrutta la base della ricetta per sbizzarrirti che sono certo troverai una declinazione ancor più golosa ;)
    Per quanto riguarda te e il Nanni tra la SetteVeli e la SaintHonoRè c'è solo da mettersi a studiare in religioso silenzio...in attesa del massacro da dolci beninteso!!! ahahahaahaha
    Graziegraziegrazie a te :)))))))))

    RispondiElimina
  10. Forse perché non ho mai avuto una minigonna e una maglietta scollatura ombellicale, le sagre non mi hanno mai attirata... e quelle rare volte che ci sono capitata in mezzo mi sono sentita inadeguata senza la mise di rigore... certo se tu facessi una saga del tuo fondente, sfiderei pure le minigonne e le scollature!
    P.s. Il 21 prendo la nave da Napoli per Palermo...
    Stefania

    RispondiElimina
  11. Caspita, è stranissimo! ed il sapore ci incuriosisce moltissimo! un'idea ricercatissima e dal sapore a sorpresa!
    baci baci

    RispondiElimina
  12. @Fantasie
    Ecco...allora dillo che insieme alla amica tua...si si hai capito bene quella 'zeneise' che propone libri cosìcosì e d'estate mette a cucinare la suocera perchè non vuole sporcare la cucina...vi mettete d'accordo per cercare di non incrociarmi mai! ehehehehe :PPP
    PS
    Ma non è che se ci fossi stato il 21 eri in delegazione per randellarmi per conto sempre della tua amica ligure?!?! :PPP ahahahahahaha
    Vabbè avrei rimediato facendovi fare una veloce colazione partenopea...ma non mancherà occasione vero?! ;)
    Tornando al fondente, se hai anche solo mezz'ora di tempo a disposizione preparalo che vale la pena...
    PS
    E se mi ci mettessi io in minigonna con la scollatura e pubblicassi la mia foto pensi che il mio blog decollerebbe per visite?! :PP ahahahahhaha....probabilmente però non mi diresti più che sei di passaggio per Napoli hihihihi :PPPPP

    @Manuela e Silvia
    Cioccolato fondente e limoncello sono davvero complementari e la nota agrumata alcoolica d'estate ha un suo piacevolissimo perchè ;)
    Grazie a voi :)))

    RispondiElimina
  13. OK, porto tutto l'occorrente al mare, limoncello compreso! :))

    Quanto al Nanni...gli faremo un irruzione quando meno se l'aspetta ;-)

    :D :D :D

    RispondiElimina
  14. @ZioPiero
    Questa irruzione però suona già come una barzelletta:"...C'erano un romano, un napoletano ed un fiorentino..." :P ahahahahahahahaha
    A presto :)

    RispondiElimina
  15. Urca! Il sorbetto è divino, ma io ora sono una fan dei tuoi trafiletti. Ho sghignazzato parecchio leggendo, riconoscendo ovviamente tutte i ritratti/caricature...
    Se mai scriverai un libro sarò moooolto felice di acquistarlo. Magari si potrebbe fare una presentazione in qualche fiera paesana tra profumi di zuchero filato e calamaretti fritti. Io la vedo bene sta location!

    RispondiElimina
  16. Posso dirlo?!?? vabbè lo dico...mi hai fatto pisciare sotto dalle risate con la descrizione della sagra paesana!!! troppo bella...mi è sembrato di essere li, e di gustare il meraviglioso profumo di olio stantio fritto....imperdibile ;)
    Anche io faccio parte della schiera degli arcaici "senza gelatiera"...sono rimasta al medioevo...ma con questa ricetta potrò gustarmi un meraviglioso sorbetto...alla faccia dei gelatiera muniti!

    RispondiElimina
  17. ...la porteña milanese la volete quando con zi' pie' fate irruzione dal nanni...?
    Io andavo alla sagra della cipolla.. un profumino pero´ il look mi tradiva: milaneseeeeee, e pensavo che io mi sentivo tanto sagra look con tutti i vestiti piu' stretti...
    dalle parti dove stanno i miei c'e' la sagra anche dell'acqua cotta, di qualsiasi cosa.
    Oh finalmente na' robbetta senza glutine bona bona bona

    RispondiElimina
  18. @( parentesiculinaria )
    Ottima location...magari aggiungerei! :P
    Mi ci vedo tra carta oleata e dita unte ehehehehehe
    Grazie come sempre :)))
    PS
    Che dici se in piena estate mi presento in ciabatte invernali...qualcuno avrà da ridirne?! :P ahahahahahaaha

    RispondiElimina
  19. @Elenuccia
    Grazie Elenuccia mi hai lasciato piegato in due davanti al tuo commento! ahahahahaha :)))))
    PS
    Il sorbetto provalo...perchè realmente è una ottima alternativa alla gelatiera ;)
    Un saluto da chi dal punto di vista tecnologico è al Medioevo se non prima, come te :PPP ehehehehee

    @Glu.fri cosas varias sin gluten
    Ma certo che sei la benvenuta...a questo punto la barzelletta però comincia con:"...C'erano un romano, un napoletano, un fiorentino ed una porteña milanese..." ahahahahaah :)))))))
    Sagra dell'acquacotta...Toscana ovviamente...vero?! ;)
    PS
    La sagra della cipolla mi manca ma prometto solennemente che se ne incrocio uno mi ci fiondo! :PPP ehehehehehe

    RispondiElimina
  20. sono capitata qui per caso, rimbalzata da un altro blog...che bel posto ho trovato,complimenti!Devo ritornare con calma, mi sento tanto una bimba al luna park, vorrei vedere tutto e non so da dove cominciare....Buona giornata...

    RispondiElimina
  21. Ma sei troppo forte, davvero!!! :-DDDD
    Sto morendo dalle risate :-DDDDDDDDDDDDD
    La storia sull'abbigliamento femminile, il finto invisibile, i solchi delle bretelle nelle spalle la speranza di perdere 20 kg in 10 gg :-DDDDDDDDDDDDDDDD terrriiiiibileeeeee!!!!! Ma credo che succeda davvero :-SSSS :-DDDDDD
    Per il resto della storia non dico niente, ma sappi che mi hai fatto fare delle belle risate stamattina!!! :-DDD
    Voglio provare questo sorbetto: meno di due settimane fa, ho fatto una torta con dentro una ganche al cioccolato ed una crema leggera al bergamotto ed è stata un'accoppiata che mi è piaciuta moltissimo, quindi non ho nessun dubbio sul fatto che questo sorbetto potrebbe fare una tristissima e mooolto veloce fine :-D

    RispondiElimina
  22. @Chiara
    Grazie a te invece :)
    Non appena posso faccio lo stesso anche io perchè ho lasciato gli occhi sulle Orange bars ehehehehe ;P

    @Ago
    Succede succede eccome se succede! ehehehehe :)
    Il sorbetto preparalo che rende indecemente golosi anche i più scettici! :PP ahahahahaha
    PS
    Hai un blog che è una miniera di spunti...piano piano lo spulcio tutto!
    Grazie davvero per tutto e...davvero felice di averti incrociata! :)

    RispondiElimina
  23. ahahahah, questa barzelletta già so come andrà a finire....mi spiace per voi...
    :))))

    RispondiElimina
  24. -veloce veloce-
    La sagra che ho frequentato più assiduamente: quella del Ranocchio a Anchione.
    Non sono invece riuscita a trascinare il marito a quella dell'Aglio Pestato; e dire che promettevano una Festa Mozzafiato!
    Resisto alla tentazione di rileggere tutto subito, voglio godermelo bene domattina per iniziare la giornata di buonumore!
    Dalla mia nipotina avevo già sentito meraviglie del sorbetto e ho l'assicurazione che entra nella lista :-)))).

    RispondiElimina
  25. @Petronilla
    La sagra del Ranocchio??...quella dell'AglioPestato?? qui tocca che racconti eh!! :DDD
    PS
    Inserito nella lista...questo veramente non poteva mancare :PP ehehehehehe
    A presto :)

    RispondiElimina
  26. Il concetto delle gommose alla coca cola andrebbe decisamente approfondito dal momento che lo citi come obiettivo delle brame gastronomiche da sagra maschili mentre è al primo posto delle mie profonde passioni, anche fuori sagra (ho scoperto che la Sma le vende nella versione coperta di zucchero aromatizzate al limone ed anche "nude" e senza aroma agrumato!)...

    Poi parli di "spighe" arrostite...intendi le pannocchie?

    No, perchè non è che si possono fare dei riferimenti così profondi e poi lasciarli lì come se nulla fosse, senza sviscerare i concetti...e che diamine: un po' di rispetto per i lettori!

    RispondiElimina
  27. Ahahahahahaha :)))))))))))
    Hai perfettamente ragione ma io ai miei lettori porto rispetto lo sai...e se non ci riesco è per mancanza di mezzi tecnici non per malizia! ehehehehehe :PPPP
    Sappi però che qualche lettore mi vuole anche bene ed io gli metto in foto anche i suoi regali, tiè tiè! (Usando una espressione di Alessandra di MT) :PPPPPPPPPPPP ahahahahahahaah

    RispondiElimina
  28. @Sempre per Virò ancora...
    Giuro che sto ancora ridendo come un fesso dietro al pc dopo il tuo commento....:DDDDDDDDD

    RispondiElimina
  29. Parliamo del pesca gelato, eh?

    Come non notarlo? Così...lilla, delicato: proverrà certo da una persona di gran classe, non certo da una narratrice fredda e caustica!!!

    Va beh: in assenza di un sorbetto come il tuo (bellissima l'aggiunta del limoncello, te la copio senz'altro!) andrò a finire il sacchetto di coca cola gommose...

    P.s. Comunque conta pure anche sul mio contributo di un euro per l'acquisto della gelatiera: se questo è quello che riesci a produrre con un semplice freezer, immaginiamo cosa combinerai fornito del potente mezzo!

    P.p.s. che bello il blog che hai linkato: una vetrina di pasticceria per veri golosi!

    p.p.p.s ma quanto blatero? Si vede che vengo da un settimana di arretrati!

    RispondiElimina
  30. La verità...ma solo per questa volta...mancavano i tuoi commenti! :)))
    Certo non come potrebbero mancare quelli di chi ci ha regalato il pescagelato...ma va benissimo così!! ahahahahahah :)))))
    Scappo a presto ;)

    RispondiElimina
  31. Velocemente per dare un bacione a te e a Gambetta, appena riesco leggo tutto e commento!
    SMACK!!!!
    Evviva le sagreeeeeeeeeeeeeeeeee

    RispondiElimina
  32. Ormai sono ripetitiva, ma io ho le lacrime quando leggo i tuoi post, immagino la scena e rido come una scema, che poi a pensarci bene mica c'è tanto da ridere....
    Allora veniamo a questo sorbetto, ti dico la verità a me l'idea di unire questi due ingredienti mi aggrada poco, però visto il delirio di bis e considerando che le altre tue ricette provate non mi hanno mai delusa, quasi quasi vado a farlo, così ho il dolce x il dopo cena, poi passo a farti sapere! a presto

    RispondiElimina
  33. Gamby, ho provato il tuo sorbetto fondente: ECCEZIONALE!!!! OTTIMO!!!!

    Più che sorbetto, come consistenza lo definirei proprio un gelato, e a chi piace veramente il cioccolato, questo per me è il miglior "gelato" al cioccolato che si possa fare...senza latte o panna che ne inficiano il suo vero sapore.

    Grazie :))))

    RispondiElimina
  34. @Milla
    Milla è sempre un piacere vederti da queste parti :)))
    Grazie come sempre ed...in merito al sorbetto sappi che lo ZioPiero lo ha appena rifatto con il rhum dicendomi che anche in questa declinazione è "commovente" :PP ehehehehehehehe
    In origine si prevedeva anche la granella di pistacchi o di altra frutta secca ma va da sè che con una base simile c'è ampio scelta di accostamente ;P
    Facci sapere poi la tua versione :)))

    @Lo Ziopiero
    Grazie a te che hai avuto fiducia in uno che si firma come la parte meno nobile del prosciutto...per di più in una zuppa!! :PP ahahahhahahaha
    Per quanto riguarda il sorbetto/gelato posso solo dirti che abbiamo la stessa idea in merito e ti confesso che insieme alla mia ragazza pensavamo che adesso sarà dura prendere un qualsiasi altro gelato al cioccolato...
    La tua versione al rhum sarà quanto prima provata ovviamente ;P
    Grazie come sempre :))))

    RispondiElimina
  35. è decisamente molto interessante cioccolato e limoncello insieme, consiglio di zio piero con il rhum approvata in pieno

    RispondiElimina
  36. Questa per me è stata l'estate dei sorbetti: ne ho preparati in quantità, ma tutti rigorosamente alla frutta.
    Proverò il tuo per un'occasione speciale e poi ti dirò :)
    Buone vacanze :))

    RispondiElimina
  37. @Gunther
    Infatti mi sa che la versione dello ZioPiero è la prossima con la quale mi 'distruggerò'!! ehehehehe
    Grazie come sempre Gunther :))

    @Milena
    Grazie davvero Milena.
    Se non lo hai ancora fatto...mi fai sapere poi...sono certo che non ti deluderà :))))

    RispondiElimina