martedì 22 gennaio 2013
Confettura di mele 'molisane'
La follia come conquista, l'insania come prolungamento della razionalità estrema la stessa che per osmosi si espande in un sentire meno didascalico e più dissociato, una sorta di lente conformante di una società che invece si snatura sotto le picconate deformanti di una isteria social più preoccupante del solito, è ciò che auguro a me stesso ed a chi voglio bene.
Va da sè che il post-Natale non aiuta, acuisce sintomi depressivi ed isterici al limite del comico. Insidie sociali vere e proprie si adombrano nella cronaca politica (ed economica) che a volte fa più paura della pagina di nera per quanto un certo banditismo si sia trasferito dai vicoli di città alle scrivanie della cosiddetta (media) borghesia. La constatazione paradossale è che si avverte più insidioso un eventuale passo falso alle prossime elezioni inquinate da ambizioni personali fin troppo evidenti piuttosto che l'ennesima faida a Scampia per il mercato della droga, perchè finchè si tratta di "animali dichiarati" è anche possibile farsene una ragione per quanto molto poco accettabile sia anche questo...
Di mio mi adeguo, provo a galleggiare nella laguna post-festività cercando isole di stabilità affettiva ed emotiva alle quali rapportarmi in cerca più che altro di sfumature di umanità da condividere e da conquistare annotando successi e piccole sconfitte che lasciano a loro volta controverse amarezze a metà tra la delusione fisiologica e la lucida constatazione di aver demarcato in modo più chiaro certi perimetri.
C'è da annotare poi tra i miei recenti progressi Facebook, una conquista estemporanea che ha ulteriormente spostato un pò più in là il mio approdo, prima o poi necessario, verso uno psicoanalista davvero bravo. La nuova ottica, complice anche una iniziale ed inerziale mancanza di assuefazione, progressivamente prevista come per ogni 'medicina' palliativa, ha permesso di sentirmi tuttavia meno stupido, concedendomi angoli di prospettive esistenziali del tutto inedite, malinconiche ma anche piuttosto interessanti.
Capita, e parlo a solo titolo personale, di sentirmi particolarmente cretino, di essere del tutto disarmato nei confronti di certe realtà al punto tale da domandarmi quanto sia intellettivamente sprovveduto per non riuscire ad intuire certi passaggi del quotidiano.
Ecco quindi che Facebook si è rivelato un toccasana all'occorrenza. Mi collego, scorro la serie di condivisioni e fatta eccezione per un buon 30%, la restante umanità è in grado di farmi sentire uno scienziato, una mente illuminata dotata di una rete neurale efficiente ben oltre la media, mai purtroppo però superiore al blogger "Emorroidi, rimedi naturali".
Non che voglia fare qui una disamina analitica da Freud "de noiartri", ma una volta che si cerca anche di non vedere tutta una galleria di personaggi impegnati a condividere una vita fatta di punti esclamativi e convinzioni (beati loro), impegni fighi, professionalità sottilmente ostentata, finto lassismo autocelebrante o ancor peggio attivisti militanti con superficiale immedesimazione in altrettante inconsistenti problematiche di vario genere, emerge lampante di come il comune denominatore di essere social tout-court faccia pendant con la solitudine (intellettuale) più disarmante che si possa immaginare. La sensazione infatti è quasi sempre la stessa quando intuisco, mio malgrado, che non si tratta solo di semplice rassicurante stupidità.
Facebook quindi come generatore di autostima potrebbe impensierire persino i produttori di Prozac ed in questo comprendo meglio la campagna ostile che spesso subisce sui media internazionali. Twitter non è da meno, ma almeno li c'è un potenziale freno di caratteri a limitare proporzionalmente la possibilità di dimostrarsi deficienti con tutta la potenza che potrebbe avere invece un blog nell'amplificare un certo grado di maliziosa ottusità (vedasi Pontifex per capire meglio...).
Le occasioni di divertimento e di confronto non mancano ovviamente con persone soprattutto dotate di autoironia, però quanto è rassicurante quel sottofondo di idiozia che rende i miei neuroni più certi delle proprie capacità trasmissive. Mai generalizzare ma l'endorfina prodotta al solo scorrere le pagine di molti è innegabile. Capisco persino perchè certi social instillano dipendenza, un pò come le trasmissioni della D'Urso o "Uomini&Donne", perchè nel loro trash di sottofondo creano le premesse per far sentire il pubblico un gradino più in alto dei soggetti visionati. Certo, è il confronto con chi è più bravo che spinge a migliorarsi ma perchè negarsi questa droga gratuita che tutto sommato presa a piccole dosi e con ironia non è così nociva come dipendere da trasmissioni gastronomiche solo 'formalmente' più elevate, altra piaga odierna.
Per alcuni infatti Ramsey potrebbe anche condurre programmi nei quali giudica se la moglie (o il marito) che uno si è scelto possa o meno fare per lui (lei), testandola in cucina e magari "anche" in qualcuno dei suoi hotel da incubo, perchè è chiaro che più che uno chef il buon Gordon sia assunto al ruolo di supereroe. Da piccolo c'era Goldrake che di puntata in puntata sconfiggeva il mostro di turno, partendo da situazioni inizialmente tali da far presupporre una sconfitta che svaniva tuttavia nel più classico dell'epilogo vittorioso con tanto di morale a corredo. Ramsey fa lo stesso e poco importa se si tratta di un bar, di una osteria, o di capire quale sia la cagatina segreta con la quale un capotribù indigeno fà un ragù di orso eccezionale, alla fine lui vince sempre e se Goldrake usava l'alabarda spaziale e mangiava insalata di matematica, Ramsey invece spara un due o tre "porcaputtana" e tutti a bocca aperta ad aspettare che l'oste-bettoliere-mostro schiatti con tanto di lacrima finale delle comparse sullo sfondo con il tramonto di cartapesta. Goldrake un cartoon, Ramsey un telefilm ma praticamente la stessa cosa.
Quindi ricapitolando...tutti su Facebook a rifarsi l'ego quando perde colpi, tutti a sognare di diventare uno chef con potere di vita o di morte altro che 007, James Bond a confronto è un reduce di guerra che al bagno si piscia sulle scarpe. Sarà inevitabile che i ragazzini di oggi vorranno diventare i cuochi di domani e quindi il pronti via a tutto l'indotto mediatico è già iniziato, dedicando alle fasce di minori programmi di cucina, talent e reality. Se quindi i genitori di ieri (oggi) avrebbero volentieri strizzato gli zebedei all'unico figlio maschio per dare un tocco 'neutro' all'intonazione pur di fargli vincere il concorso di turno o avrebbero volentieri regalato alla propria figlia adolescente un look da mignottone d'alto bordo (tette finte comprese) per darle una immagine più accattivante sul palco, oggi probabilmente si impegneranno ad immolarli all'altare dell'alta cucina televisiva e poi chissenefrega se avranno un background culturale tale da imprimergli per tutto il resto dell'esistenza la stessa espressione che potrebbe avere Renzo Bossi davanti ad una elementare divisione a 2 cifre.
Ecco perchè la follia è un passo inevitabile per salvarmi, per evitare la delusione di una chiamata di saluti non ricambiata, per spingere un amicizia oltre l'ostacolo della distanza a tal punto da perdere i connotati del blog dal quale è nata per incamminarsi su un suo scalcinato sentiero indipendente, l'insania come quid per sorridere anche quando si è pagato una telefonata 41 euro scarsi non per volontà ma perchè semplicemente guidati dall'impellenza di volerla fare in quel momento senza troppo riflettere (va da sè che per questa leggerezza avverto ancora enormi bruciori...) o come di un viaggio in autostrada condiviso per buona parte del tempo al telefono con chi (rischiando per giuntà di scaricare le batterie dell'unico cellulare) nello stesso tempo affrontava nebbia e pioggia poco lontano, oppure la piccola sconsideratezza per aver rapito una siciliana con il figlio minorenne per poco più di una ora per poi rilasciarli solo dopo aver ritirato un congruo riscatto di squisiti manufatti dolci o ancora la piccola alienazione che vivo quando mangiando cialde extralarge stracolme di gelato, indipendentemente dal fatto che possa o meno macchiarmi, il pensiero va ad una altra amica golosa ma decisamente più elegante di me, per finire con la constatazione che in un momento di pura dissociazione dal reale invece di dedicarmi al mio diario-blog ho scritto in privato una quasi ode per del tonno sott'olio (imbarattolato per pochi intimi) regalatomi di recente e che vale quasi quanto la "numero uno" di PaperonDePaperoni. Insania è per qualcuno altro invece intra-vedere nella pasta i nostri miti di sempre, per una altra è non fermarsi mai anche quando si perdono i pezzi per strada in virtù di una corsa che per certi versi sembra fine solo a se stessa, per altri ancora è l'idea fissa di voler vincere una cifra importante per poter finalmente costruire una piscina di mozzarelle dove nuotare felici&fetenti tra bocconcini e treccie (le prenotazioni sono aperte), per qualcun altra è l'immagine lucida di non aver costruito 'qualcosa' nella propria vita pur continuandosi a dare agli altri con un calore affettivo ed intellettuale che solo una sconsideratezza non egoistica può contemplare, per una coppia conosciuta da poco invece è stato il folle gesto di prolungare un gesto d'amore oltre l'atto fisico tendendolo fino a quando la parola famiglia non ha avuto un senso ancor più compiuto e forte indipendentemente dal taglio degli occhi dei suoi componenti intorno ad un tavolo.
Ancora...la pazzia come conquista più ampia per leggere un libro che abbia un suo contenuto e non la sminchio-storia di Vespa o il desiderio meno abbordabile invece che si potrebbe provare nel farsi ospitare come pubblico dalla Clerici e sfanculare la Moroni davanti a tutti in diretta. Come non negarsi infine il sogno avventato di vedere Santoro&Berlusconi parassiti complementari di un società che merita un cambiamento, giornalistico così come politico, spazzati via da un rutto di fantozziana memoria...magari per archiviare un certo incartapecorito maschilismo mal nascosto da attori di una stessa commedia che ahinoi ha già tutti i tratti di una tragedia.
Ecco perchè perseguo la stoltezza ideale, non mi va di piegarmi alla 'follia omologata per tutti" venduta dal compianto Steve Jobs, piuttosto faccio mio il "sobborgo" nel quale vivo, quello reale e quello virtuale, provando a gettarvi una scintilla di insania, perchè in fondo lo scemo del villaggio lo impersono bene perchè non provare a fare il salto di qualità diventandolo pure...e magari insieme?
Passiamo quindi alla ricetta
Chi ha letto l'intero articoletto sopra meriterebbe un premio, una ricetta con i fiocchi, di quelle che lasciano a bocca aperta ed invece scelgo una confettura, una miscela di frutta e poco zucchero, nulla altro. La storia su come ho avuto queste mele è lunga e non voglio tediarvi, basta sapere che sono stato uno dei veri regali di questo inverno, dall'albero direttamente a casa mia e grazie ad un amico di nome Mario, una persona che fa bene il suo lavoro che ho conosciuto a mia volta grazie ad un cuoco-barbone che da un pò non vedo. Ed è proprio in onore a questo privilegio che ho avuto che chiamo questa confettura di mele 'molisane' a sottolineare l'origine del prodotto primo e non da meno di chi mi ha ritenuto all'altezza della condivisione.
Ho cucinato molto a cavallo di Natale, mi sono anche 'sfiziato' con esperimenti nuovi però ci sono dei passaggi personali che preferisco associare al valore assoluto di un gesto, di un dono, di uno scambio di idee nel retrobottega di un negozio e perchè no anche di uno scontro perchè come i cieli di Miyazaki, sono belli solo quando ci sono le nuvole.
Le mele che vedete in foto sono state la punta del compasso, ho girato parecchio intorno ma loro ci sono sempre state, non moltissime per quantità ma per qualità un vero baricentro gustativo, un punto di partenza e di arrivo, contemporaneamente, proprio come la mia follia incipit e fine ultimo del mio percorso...
Confettura di mele 'molisane'
2 Kg. di mele 'molisane' (già pulite);
1 Kg. di mele 'lemoncine' (già pulite);
600 gr. di zucchero;
succo di 3 limoni;
1/3 di cucchiaino da tè di cannella;
Preparazione
Ho sbucciato le mele, pur rimpiangendo il fatto che potevo mangiarle con la buccia senza preoccupazione alcuna (molte sono finite così...), le ho messe in pentola direttamente con lo zucchero, la pochissima cannella ed il succo dei limoni. Cottura lenta fino a raggiungimento della densità voluta. Invasare e poi sterilizzare :)
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Ti devo confessare una cosa ... scendendo da roma, ho lasciato i 2 barattolini da mia sorella, temendo che all'aeroporto me li avrebbero sequestrati. Avrebbe dovuto scendermeli lei la settimana successiva con l'autobus. E invece, una sera mi chiama e mi dice
RispondiElimina"Avevo bisogno di un barattolino e ho aperto quella marmellata che mi hai portato: buona!"
E io: "ok, allora quando la scendi, ci facciamo una bella colazione"
E lei: "ma come, non era tutta mia?"
E io: "AAARRRGGGGHHHHHHHHH"
Ora dimmi tu se non è follia questa: abbandonare così un barattolino di marmellata tra le mani di una sorella sciagurata ... in compenso ha capito che i peperoni non li deve toccare!!!
Devo ancora decidere a quale categoria dei folli di Facebook iscrivermi o ascrivermi, ma di certo alla catalogazione non sfuggo :-).
RispondiEliminaQuelle mele sono di una bellezza degna di essere dipinta. Non amo le confetture ma ne azzannerei una così com'è. Sai mica di che varietà sono?
io mi prenoto per un tuffo nella piscina di mozzarelle!
RispondiEliminaBene, adesso che con calma mi sono letta il tuo post, voglio dirti una cosa: un bel rutto di fantozziana memoria io lo lancerei non solo alla coppia da te citata, ma anche alla De Filippi, alla D'Urso e atutto il circo televisivo cui già da tempo ho deciso di sottrarmi. Però Ramsey no. Non me lo toccare. Finita l'epoca di Goldrake e di Superman, abbiamo bisogno di pensare ad un supereroe in grado di cambiare il mondo, anche se con un solo "porcaputtana"
RispondiEliminaQuesta marmellata la conosco bene, così come le mele che generosamente mi hai regalato.
RispondiEliminaPosso dire che Stefania si è persa una vera delizia...ma se l'è cercata. Mai fidarsi delle sorelle! :D :D :D
Il post? Non lo commento, altrimenti diventano 2! :))))
@Stefania
RispondiEliminaBeh è rimasto in famiglia se non altro! :P ahahahhahaha
Scherzi a parte, sono serio, non ne è avanzato nessuno, erano pochi e li ho divisi tutti anche perchè le mele non erano tantissime. Detto ciò al prossimo rifacimento sarai la prima ad averne uno.
Ovviamente non di queste mele perchè gli alberi sono spogli oramai.
PS
Per il "ruttone purificante" ti perdono Ramsey ma solo perchè le "faccette" della D'Urso sono proprio il fondo del barile :)
Ah dimenticavo...salutami un "teppistello" di mia conoscenza...:D
@Giovanna
Onestamente no e mi sa che non lo sa nessuno...anche perchè non c'è una figura di perito agrario in questa circostanza che possa individuarle a meno che qualcuno non sia così bravo da farlo a vista.
A qualcuno, come del resto a me, ricordavano nel gusto quelle di Agerola, piccole, sode, croccanti e con polpa ben aromatizzata.
...se solo ti fossi fatta bussare al citofono forse forse le avresti anche provate... ehehehhehehe
@Sara b
Perfetto. Sappi che è previsto un solarium di salumi e di pane fresco di forno a legna. Le siepi sono pomodorini e come rampicanti ci saranno le piante di capperi. Si nuota secondo lo stile che si preferisce e non mancheranno delle cascate che alimentano costantamente le vasche. Per il reparto SPA sono previste piscine con idromassaggi di yogurt vellutato :)
Penso che possa bastare...o no?
@Lo Ziopiero
Fratelli coltelli e sorelle...cucchiarelle!! :P ahhahahahah
Sono contento ti siano piaciute le mele...non molte ma almeno le hai provate :)
Hai proprio ragione, dopo aver letto tutto il post ci meritiamo un premio, per me va benissimo la marmellata delle tue favolose mele molisane, che te lo dico chiaramente io avrei magiato fresche!!!! Vuoi mettere tutte quelle vitamine minerali antiossiadnti e bontà che ti sei perso!!
RispondiEliminaMi aspettavo un rientro con tANTA panna montata, tANTA ganache, tANTA buona farcitura confortante, tANTA glicemia...
RispondiEliminaMa va molto bene anche questo post: i momenti di svolta conditi con un mix di riflessioni, un generoso pizzico di pepe ed abbondante ironia che ti fotografano così, come piaci ai tuoi lettori, con uno sguardo nostalgico ai supereroi di ieri, uno disincantato ai finti eroi di oggi ed un elogio ai sapori veri.
Nonostante la neoidentità facebookiana non si può evitare di condividere in pieno la tANTA follia di questo Gambetto adulto...
Semplice e perfetta, la mela e la marmellata. Che altro dire? Ho fatto un'invasione di campo in mezzo ad un gruppo di amici ma mi andava di dirtelo :-)
RispondiEliminabuonissima questa marmellata! complimenti!
RispondiEliminaMe lo sono gustata in pace, il tuo post, con un paio di note che mi hanno fatto sorridere, un paio di altre che mi hanno fatto rotolare, altre che non posso che condividere...mi offro volontaria se e quando deciderai di partire per una nuova crociata che veda la D'URso& simili come vittime :-) però come la mia omonima sopra mi ergo in difesa di Ramsey: non mi dirai che prima, nella lista degli indesiderabili da eliminare, non ce ne sono tantissimi prima di lui :-)
RispondiEliminaInvece a differenza della mia omonima sono andata all'aeroporto brandendo i miei preziosissimi vasetti, della serie "o io o voi :-) e...ce l'ho fatta!!! Devo ancora raccontarti come, in realtà, ma come sai è tutto arrivato a destinazione.
E miracolo dei miracoli, pure l'augusto consorte che non ama la cannella se l'è sbafata di gran gusto....
Ma secondo te Emorroidi ritornerà????? :-)
Gambetto, mi sono presa il giusto tempo per leggere il tuo post fiume, che meritava attenzione e necessitava concentrazione.
RispondiEliminaUn post come questo mi fa venire in mente tante riflessioni, che però sono troppe per le mie capacità. Ne pensi una e dopo 4 righe se ne accavalla un'altra.
La mia considerazione finale, per non perdermi in lungaggini, è che siamo ancora fortunati a poter scegliere..non tutto, ma qualcosa si.. qualcuno non può farlo. Si si, è un voler vedere il bicchiere mezzo pieno, ti do ragione se lo stai pensando.
Complimenti per questa deliziosa confettura, la mela sta alla cannella come la follia al nostro periodo storico. Cioè, bene!
A presto!
I social quindi aumenterebbero l'autostima?
RispondiEliminaNon saprei, ma so per certo che sono un focolaio e un veicolo alquanto potente di pettegolezzi ......
Quella confettura deve essere divina: da meditazione!!!!!!!!!!
Su reality e relativi supereroi posso solo dirti che trasmissioni a tema e chef "stellati" per me rimangono proiezioni distanti anni-luce dalla mia quotidianità, un po' come la luce delle stelle che sebbene sappiamo non essere realmente e fisicamente come e dove appaiono, riescono comunque ad esercitare su di noi il loro indiscutibile fascino.
RispondiEliminaI social network per me cominciano a diventare interessanti solo quando sono di complemento alle conoscenze dal vivo.
Rimanendo in tema di insania e dissociazioni psichiche, in molti casi hai la netta impressione di non aver a che fare con la stessa persona!
Ma ora parliamo di cose serie... questa marmellata, come le altre tue creazioni che ho avuto il privilegio di assaporare mi ha lasciato con il medesimo interrogativo...: come e dove si apprende l'alchimia che ti consente di prendere in custodia l'anima dei frutti, siano essi mandarini, pesche, peperoni o mele e conservarla intatta tale e quale appena colta?
A presto! :-)
@Emanuela Ricami di pastaafrolla
RispondiEliminaLe ho anche mangiate fresche ma non ho saputo resistere al richiamo di una confettura da portarmi 'dietro' a mò di scia di questa piccola fortuna che ho avuto :)
Mi sa che è la chimera di tanti poter prolungare (senza successo) certi sapori per molto tempo...ed io non soon stato da meno :P ehehehhehe
@Virò
Adulto è una parola che spaventa :)
Quando ero piccolo la associavo ad un 'senso di autorità' che adesso invece faccio veramente fatica a sovrapporre agli 'adulti' della mia generazione, tra i quali ovviamente non sono da meno. Dici che è per questo che ho scelto la strada della follia? Magari è una fuga, anche se non ho le prove, magari è un istinto di sopravvivenza...però fino a quando mi fa vedere il mondo a colori che be venga :P ehehheheehe
Grazie sempre di esserci, qui ed anche nel quotidiano :)
@Mari - Rose di Burro
L'invasione di campo la faccio sempre e solo io, su me stesso ovviamente! :P ehehehheh I contributi di chi passa qui invece sono solo il prolungamento di quello che scrivo, fonte di spunti e di nuove amicizie, quindi più che contento di saperti in zona ;)
@Michela
Faccio mia la tua considerazione sulla fortuna di poter scegliere ancora, non in tutto, come dicevi sopra, ma per qualcosa si.
Ha un suo valore assoluto dal quale non si può prescindere mai, tanto che non è un elemento per valutare il bicchiere mezzo pieno, o meglio lo è nella considerazione che occorre per meglio poter apprezzare quello che a torto riteniamo scontato. In questo hai sollevato uno scorcio importante che a me, nel vaneggiamento, era davvero sfuggito.
Grazie per la non banalità :)
@Araba Felice
No ma figurati, Ramsey è l'ultimo in lista, sparare su una sitcom ha poco valore quando si ha la D'Urso nazionale a portata di mano, non c'è paragone, magari fossero tutti come Ramsey anzi! :P eheheheheheh
Sulle tue capacità escapologiche non so quanto sia il caso raccontare in pubblico, almeno fino a quando hai una vita all'estero, conoscendoti rido al solo pensiero ben sapendo però che c'è poco da ridere e molto, troppo da riflettere.
Però non ti ammorbo oggi, preferisco pensare al nostro "Emorroidi, rimedi naturali", un uomo o una donna che hanno segnato il Natale 2012, come non ricordare i suoi complimenti al tuo blog...chissà forse si farà vivo un giorno con il nick,..."Emorroidi rifatte, il bello della chirurgia"! :P ahahahahahaah
Un abbraccio e salutami l'augusto consorte :)
@Milen@
Ah per quello i social sono un "portineria meridionale" amplificata a livello mondiale...e tu che sei terrona come me, sai quale puoi essere il potere di pettegolezzo di una portinaio\a in un condominio! :P ehehehehehh
Non posso quindi che essere d'accordo con te ed è per questo che cerco, come con Fb, un giusto perimetro sul quale mantenere le distanze con gli 'altri', quelli che non mi 'conoscono' insomma.
La confettura spero che sia così...me lo auguro...a qualcuno è piaciuto ma non tutti hanno il tuo palato elegante e sai che non lo dico per dire :)
A presto è un abbraccio...ci sentiamo alla prossima patacca di gelato! :P ahahahahah
@Nanninanni
Nanni ma se avessi avuto un tale potere secondo te non mi sarei coltivato un pò di cannabis?! :P ahahahahahah
Scherzi a parte, ritengo davvero autorevole il tuo parere ma non ne sono contento in modo "tecnico" bensì da amico.
Come dei fantastici cioccolattini che ho mangiato sai meglio di me che non è solo la tecnica che conta per certi gesti...conta l'animo con il quale si fanno, ecco perchè sono contento di coscerti non 'solo' su Fb :)
Ha un suo valore assoluto dal quale non si può prescindere mai
RispondiEliminaGrazie a te! :-)
Arrivo finalmente anch'io. Ho trovato il modo di costringere finalmente alla concentrazione l'Highlander che abita sconsolato la mia cavità cranica.
RispondiEliminaMi permetto di dissentire, i social-networks sono un focolaio di invidie e malignità ma tant'è di qualche cosa si deve pur parlare! Poi basta fare un po' di repulisti ogni tanto e si vive meglio. Si possono pure trovare interessanti spunti e visioni di mitici incontri tra pasta e cinema, che ispirano il sorriso (ce n'è tanto bisogno oggi) e stimolano l'appetito.
Quanto all'insania di alcuni programmi su canali televisivi regalatici dall'era del digitale... beh, parliamone. Sarà che sono cresciuta dove il massimo del reality era considerato *la bustarella* con Ettore Andenna, sarà che oggi non si sa più cosa *mostrare* visto che tette e c@li non sono più così scioccanti, ma pare che il fliet mignon *tiri* più delle mign... di Andenniana memoria.
Quanto a Ramsey, Cracco e compagnia cucinante, ti prego, non ridere... ma non avevo capito si parlasse di cucina... pensavo fosse solo showbusiness.
Quindi un paio di bei faccini li guardo volentieri, magari non mi siedo nei loro ristoranti che spesso dimenticano che la cucina tradizionale è apprezzata da molti... a dispetto dei pochi che si fan *pelare* cifre astronomiche.
Tutto sommato, Ramsey e Cracco hanno anche condiviso ricette *normali* quando ancora scrivevano loro i libri dove le raccoglievano.
Quindi ... giù la penna dai cuochi fighi, almeno potrò rifarmi gli occhi.
Poi le mele... sono un sogno.
Ho un ricordo di una pianta di mele piccoline, verdi e rosse, che il padrone della casa di campagna mi regalava da bambina.
Il sapore asprino, la buccia sottilissima... non le ho più trovate.
Assomigliano a quelle che hai usato tu e so che la marmellata deve essere stata meravigliosa. Te la invidio tanto... ma te lo dico sul social network! ;-)
Ti saluto perciò perchè Highlander è stanco e deve rifarsi con gli spetteguless di FaccialiBro.
Con affetto e molta insania,
Nora
.... ovviamente Filet Mignon.... Highlander è stanco.
RispondiEliminaNora
i social network più che aumentare l'autostima la ubriacano, io non mi ritrovo tanto
RispondiEliminapassiamo alla ricetta che mi entusiasma di più per la scelta degli ingredienti, che mi incuriosiscono molto nemmeno sapevo che in molise si producevano mele, la confettura secondo te staà bene sui formaggi?
Ehm, mi sono dimenticata di dirti che mi strafogata il primo barattolo a cucchiaiate.
RispondiEliminaNon sto scherzando, l'ho finito in una giornata...
Vorrei pregarti di conservare sempre per me un barattolino di qualunque marmellata tu prepari.
Te ne sarei eternamente grata.
@TataNora
RispondiEliminaScusa per la risposta che arriva solo adesso innanzitutto.
A leggere il tuo commento alla fine non posso che condividere, smussando quindi il taglio di quanto avevo scritto sopra.
Sul genere reality tra l'altro spero di non aver dato l'impressione di essere drasticamente contrario, tutt'altro, solo che mi piacerebbe che il pubblico non li subisse pensando che quella è l'unica strada per affermare il talento.
Tu hai una capacità critica che non è comune ai più e quindi ecco perchè la mia posizione più generalista. Mi piacerebbe che fosse esplicitato il carattere di "intrattenimento" di certe programmazioni e che fosse cancellata quella patina di esclusività che certe produzioni usano come "claim"...per la serie...senza talent...non emergerai mai :)
Per le mele...come al solito hai centrato in pieno il prodotto, la confettura è solo un semplice metodo di conservazione con il minimo di zucchero...come dire...uno sforzo minimale per perpetrare qualcosa di buono sulla tavola! :)))
Grazie sempre! :)
@Günther
Una confettura come questa sta bene solo su formaggi stagionati dal gusto pungente e forte. Altri abbinamenti non ne vedo ma non vorrei che fosse un limite del mio palato. A colazione sul pane è una favola tanto più che il contenuto di zucchero è davvero limitato, annullando del tutto quel senso 'stucchevole' di prodotti analoghi di provenienza industriale.
PS
In Molise non si producono mele per vendita chiaramente, sono io ad esser stato fortunato ad aver avuto a disposizione un prodotto coltivato solo per esigenze famigliari e non altro :)
Grazie sempre anche a te!! :)
@Lydia
Ah sono contento che ti sia piacuta!!!!
Niente di eccezionale sia chiaro, ma una confettura non deve esserlo, vero?! :P ehehehehehe