mercoledì 15 luglio 2009
PlumCake di ciliege affondate
C'è un banco della frutta/ortaggi al mercato che io con un pò di acredine addito come la 'Gioielleria' perchè hanno prezzi al di sopra della media 'da mercato' appunto, dove tuttavia la qualità e la tracciabilità non sono un millantato blasone ma trovano solitamente preciso riscontro. La scena solitamente è questa. Trenta banchi di frutta ed ortaggi, anche di coltivatori diretti, ognuno a ridosso dell'altro ovunque una folla variopinta che si accalca alla ricerca dell'albicocca migliore o delle ultime zucchine romane in offerta. Signore attempate che dietro un leggero trucco di mamme trasandate fanno strage di ginocchia con i loro carrelli perfettamente mimetizzati nella folla ma le cui forme si palesano sui miei polpacci con precisione militare e cadenza fissa. Se ci fate caso tra di loro non si intralciano quasi mai (solidarietà inconscia), le uniche vittime di questa guerra quasi-bianca sono gli appartenenti al genere maschile puntualmente gambizzati e per lo più anche sorridenti a denti stretti dopo...Ma come si fa a mandare a quel paese una signora di buoni 65 anni che ti guarda dal suo metro e cinquanta con affetto...anche se ti ha ridotto una ginocchio a pezzi :-P
Fatto sta che questo fatidico banco per la sua politica dei prezzi ha una "folla" per così dire leggermente ridotta (3-4 carrellini...ehm signore in meno...non pensate chissà cosa) e quindi è visto come porto di salvezza per chi come me tra un 'agliaa', uno 'scusi' e qualche 'prego' di cortesia avanzo goffamente tra le persone. Oramai mi conoscono bene ed ultimamente mi avevano sconsigliato le ciliege (pur avendone di belle, ma carissime). La scorsa settimana invece (...e nemmeno le avevo chieste) la proprietaria mi fa segno di prenderle, dicendomi "queste non le ritrovi più...sono delle terre della mia famiglia e sono quelle in eccedenza...prendile...".
Detto fatto. Sono tornato a casa e dopo una due-giorni di ciliegie (c'è anche una clafoutis di fresca recensione) mi sono deciso a terminarle con un plumcake la cui ricetta base altro non è che la Torta di mele affondata di Paoletta che a casa rifacciamo con cadenza bisettimanale ma questa volta affondandoci le ciliegie. Ovviamente le ciliegie, non galleggiando nell'impasto, non si prestano all'estetica del dolce (affondano senza pietà...) ma poichè trovavo quest'ultimo particolarmente adatto all'accostamento ed ai miei gusti (è di una sofficità unica) ho glissato sulle eventuali 'mancanze' dell'aspetto esteriore :-)
A colazione con il latte e con uno yogurt per merenda il plumcake ha trovato la sua giusta collocazione.
Nota a margine
La foto è stata fatta frettolosamente prima della colazione pocanzi accennata dopo aver tagliato alla men-peggio il plumcake per sanare una carenza di zuccheri mattutina me ne scuso quindi in anticipo per la più totale assenza di prospettiva o quantomeno un accenno di posa o scenografia...allo stomaco non si comanda :-P
Passiamo alla ricetta:
Ingredienti:
200 gr di farina
150 gr di zucchero + 1 cucchiaio per le ciliegie;
2 uova
1 confezione di panna da cucina da 200 ml
1 bustina di lievito
4 cucchiai di olio di semi
25 ciliegie belle mature;
Succo di mezzo limone;
Procedimento:
Si sbattono le uova con lo zucchero, si aggiunge l'olio, 1/2 confezione di panna, la farina, il lievito e infine l'altra metà della panna.
Si versa in uno stampo da plumcake imburrato e infarinato e si affondano le ciliegie precedentemente denocciolate e passate nel limone e nel cucchiaio di zucchero.
Si spolvera di zucchero, cannella e qualche fiocchetto di burro.
Durante la cottura le ciliegie affondano completamente :-D
Si inforna a 180/190° per 45 minuti circa nel ripiano medio del forno.
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Beh, Gambetto gambizzato, non potrebbe essere altrimenti....
RispondiEliminaNon ci hai detto a quanto al kilo hai acquistato le preziosissime ciliegie
3€/Kg anche se erano segnate 4€. Insomma hanno premiato il mio essere un cliente assiduo pur venendo da abbastanza lontano. Pensa che me le hanno date come se me le avessero regalate tutte...(apprezzatissimo di questi tempi). La cosa che veramente mi ha fatto piacere è che sotto i miei occhi a clienti di passaggio davano quelle a 5€ di cui avevano maggior disponibilità di cassette. Per una mattinata mi sono sentito un "casalingo" non disperato ma ripagato (a volte educazione, gentilezza e costanza...premiano) :-P
RispondiEliminaPronta ad affondare. Le albicocche ricevute in dono dovrebbero essere all'altezza. Molto giusta e simpatica la tua descrizione dell'italica guerra tra gente che non ha ancora imparato a fare la fila ;-) Kat
RispondiEliminaNon ti scusare per la foto: non sai quanta voglia avrei di poterne tagliare una fettina e prenderla, ha un'aria talmente invitante!!!!
RispondiElimina@Scribacchini
RispondiEliminaSe un giorno mi ricordo faccio qualche foto e la posto così diamo una istantanea di questa 'guerra' presumibilmente solo nostrana :-) Se puoi, mi fai sapere come viene la ricetta con le albicocche che replico subito in cucina :-P
@Barbara
E'un plumcake molto soffice che merita. Ovviamente il merito va all'originale di Paoletta :-P
Con tutti i loro pro e contro, però, i mercati sono troppo divertenti!!!
RispondiEliminaPer evitare l'affondo delle ciliegie, potresti pensare ad infarinarle...così dovrebbero rimanere sospese.
Si sono d'accordo. I mercati sono fonte inesauribile di 'vita' e di spunti che quasi non se ne può fare a meno :-)
RispondiEliminaGrazie per il consiglio, lo metto in pratica e ti faccio sapere. Thanks
Non per scoraggiarti, ma in un impasto liquido come questo, non c'è infarinatura preliminare che tenga. Vanno giù in picchiata come kamikaze...
RispondiEliminain compenso, qui a Genova le ciliegie dell'orto il mio "cartier" me le vende a tre euro l'una, fra un po'... dai 7 ai 10 al kg, comunque, prezzo di mercato...almeno, prenditi due carrellate!!!! :-)
ciao e complimenti per il tuo blog, racconti divertentissimi!!!!
ale
Al prossimo giro potresti usare i parastinchi .....
RispondiEliminaIn fondo un tale sacrificio è stato ben ripagato :))
@Alessandra
RispondiEliminaMi sa che è proprio così con le ciliegie kamikaze in compenso però anche il plumcake, va giù che è una bellezza...ne sa qualcosa il mio girovita :-P Sto ancora ridendo per il tuo "Cartier" quasi quasi il mio lo ribatezzo "De Beers" quello dei diamanti...ahaha. Tra l'altro certa frutta, passato il periodo, realmente te le tirano 'addosso' compresa di cassette :-D :-D
@Lenny
Mi piace l'idea dei parastinchi ma pensi che reggeranno ai carrellini corazzati?!:-P
una fettina me la prenderei mooooolto volentieri!! deve essere squisito!!
RispondiEliminaGrazie Federica...anzi ne approfitto per farti i complimenti per i tuoi biscotti con orzo solubile. Molto carina l'idea :-)
RispondiEliminama deve essere super buono e poi mi sembra così soffice...
RispondiEliminabaci.
- colpita e affondata -
RispondiEliminadopo il Clafoutis anche il PlumCake! Siete una coppia senza pietà; almeno spero di sognare di gustarmeli stanotte!
:-))
I mercati sono una vera passione...bisognerebbe avere più tempo per girare con calma.
RispondiEliminaIl più bello che ho visto è quello centrale di Barcellona, con la frutta e la verdura esposte un po' a piramide con giochi cromatici che fanno la gioia di chi ama fotografare...
Oltre a questo plum cake mi attira l'idea delle foto mercatifere: le signore col carrello sono una figura quasi felliniana...
@Betty
RispondiEliminaSi in effetti lo è...a colazione 'sparisce' letteralmente :-P
@Petronilla
:-D :-D
@Virò
Anche a me piacciono i mercati. Casomai ci capitassi (non per essere esterofilo) anche quello di Atene merita una visita. Probabilmente sono meno organizzati di quello di Barcellona (che ho visto) ma in quanto a varietà di pesce, verdura e spezie sono ineguagliabili. Ci sono dei banchetti di Halva che per quanto non sia un dolce tra i più ricercati viene esposto sempre in pezzature e tagli differenti dando una piacevole vista agli avventori.
Per le foto mi prometto di farle...piuttosto devo ricordarmi l'aggeggino giapponese che le fa :-P
che bella questa ricetta!!!
RispondiEliminagrazie per renderci partecipi di una parte della tua giornata al mercato!!!
Grazie mille.
RispondiEliminaPer la giornata al mercato non appena posso cerco di 'immortalarla' in modo da darvi una idea :-P
W le ciliegie!! Peccato che io abbia già fatto colazione ... anzi, machissenefrega, ne è rimasta una fettina? :P
RispondiEliminaCiao, è veramente spassoso leggerti, metti il buonumore, e poi riesci benissimo a rendere l'idea, sembra di vederti al mercato!!!
RispondiEliminaNon ti preoccupare della foto, il dolce rende benissimo! A presto
Grazie Milla come sempre :-)
RispondiEliminaEh già ne so qualcosa degli "orafi" così chiamiamo qui a casa i banchetti della frutta con prezzi "inavvicinabili" eppure talvolta la fruta che hanno è talmente bella che fai l'investimento! ahahahah
RispondiEliminaBontà delle bontà questo plumcake! Buon fine settimana Laura
qualche "mio" mercato degli anni passati ;-) aspettando che tu ci racconti i tuoi. Atene mi manca ma metto in lista. Buon lunedì. Kat
RispondiElimina@Antro dell'Alchimista
RispondiEliminaGrazie Laura mi diverte parecchio questa "condivisione" di orafi e rivenditori di preziosi (frutterie ed affini) che a quello che vedo spopolano nel nostro paese a diverse latitudini :-D
@Scribacchini
Senza parole. Linko ulteriormente il vostro post qui (http://cuochidicarta.blogspot.com/2008/07/di-mercato-in-mercato.html) che consiglio a tutti quelli che adorano i mercati ed attraverso i quali scoprono usanze/modi/rituali/approcci di altre comunità. Una lente di ingrandimento o come dico io, per certi versi, la carta di identità più veritiera attraverso le quali puntare all'anima di una comunità, appunto.