giovedì 23 luglio 2009
Pesce Stella, pesto e caponatina di briciole
Il pane, croce e delizia di ogni casa che si rispetti.
In primis l'aspetto di come averlo 'sempre' fresco ogni giorno, compito per il quale in ogni italica famiglia è prevista una investitura ufficiale con verifica quotidiana.
In caso di palesi inadempimenti la cronaca ha persino riferito la comparsa, sulle mani di coloro i quali ricoprono tale ruolo chiave, di strani fori da rebbi di forchetta causati da non meglio specificati gesti compulsivi di parenti non soddisfatti dalla panella presentata.
Nessuna miccia in una famiglia può far detonare bombe più grosse come la mancanza del pane preferito a cena quando nel focolare domestico si riversano gli umori contrastati di giornate non sempre facili.
Una volta passata indenne questa fase, è d'uopo che si affronti l'argomento briciole. L'accumulo fisiologico nel cestino del pane o finanche sulla tovaglia contrariamente a quanto visto in precedenza trova invece sempre un accomodamento pacifico.
C'è il compromesso ecologico riciclandolo come pan-grattato o ingannando la fame di quel pozzo-senza-fondo del nostro eventuale animale domestico :-P con tanta pace per il veterinario che si era raccomandato di non farlo ingrassare più del dovuto (e non parlo solo di cani o gatti, ma anche di criceti, conigli finti-nani, uccellini, pesciolini, ...c'è tutta una letteratura su animali domestici obesi ma che 'lavorano' meglio di un aspirapolvere di marca...).
Poi c'è la soluzione tecnologica. Finalmente si capisce a cosa serve l'aspirabriciole comprato in offerta ma che funziona con quelle batterie il cui costo copre l'acquisto dell'elettrodomestico stesso. Fino a che dura la batteria uscita dalla confenzione, amen.
Infine la scappatoia vandala (per molti la più appagante) che prevede di gettarle fuori casa in spazi pubblici o condominiali condivisi o cercando di mirare il terrazzino del vicino con il quale è in corso una guerra mai ufficialmente dichiarata da quel giorno che c'è stata una incomprensione per il parcheggio.
Al momento risultano in numero esiguo quelli che le gettano direttamente nell'immondizia vuoi che sia 'incociliabile' con la presunta consapevolezza eco-sociale (come nel caso dell'aspirabriciole sempre nel pattume finisce ma vuoi mettere quanto sia più très-chic scaricare la proprio coscienza su un aggeggino elettrico :-P).
Io appartengo al caso del pangrattato (...non sapete quanto mi piacerebbe il ruolo del vandalo-cecchino :-P) ma non sempre ho tempo a disposizione per cui ci sono periodi in cui le briciole di pani differenti si accumulano nel cestinetto senza sosta.
Quale miglior uso se non quello di 'rifilarle'in qualche cenetta per non gettarle.
Questo è il caso odierno o meglio di qualche sera fa.
Un'ultima nota, ma degna di merito, è da assegnare invece al pesce Stella (altrove indicata come Leccia stellata, Ombrina, Cirviola, etc. etc.) anche questa appartenente al già citato immaginario agglomerato ittico chiamato 'pesce azzurro'. Il pesce Stella richiama sia nell'aspetto che nella carne la più nobile ricciola (ha un dorso più accentuato come una gobba triangolare) ma nulla ha da temere nel confronto in quanto a qualità, consistenza e gusto delicato un pò in contrasto con quello accentuato tipico del pescato azzurro. Si trova più facilmente di quello che si pensa e qualche volta se il pescivendolo fa il 'furbo' può anche tentare di vendervela per Ricciola (soprattutto se è già sfilettata). Quindi attenzione a notare le striature sul dorso tipiche nel primo e completamente assenti nella seconda. La differenza di prezzo non sempre è così ovvia. In ogni caso si va da una forchetta di prezzo tra i 10€ ed i 12€ per la Stella ad un minimo di 18€ per la Ricciola. Provatela e poi mi dite :-)
PS
Mi raccomando non ingannate i vostri ospiti dicendo che è Ricciola, qualche palato fine potrebbe accorgersene :-P
Ingredienti per due persone:
600g. Pesce Stella già sfilettato;
40g. Mandorle non spellate;
40g. Pinoli;
Olio extra vergine di oliva;
Una manciata di briciole di pane misto;
1 mazzetto di basilico fresco e pulito da eventuali residui di terra;
1/4 di uno spicchietto di aglio;
sale q.b. ;
Per la caponatina invece:
2 Pomodori sodi di media dimensione;
2 Melenzane medie;
Una manciata abbondante di briciole di pane misto;
Olio extra vergine di oliva;
sale q.b.;
Qualche foglia di basilico;
Preparazione
Per il pesto ho messo tutti gli ingredienti (tranne le briciole di pane) nel mixer con poco olio in modo da ottenere una salsina con granularità media ma morbida. Solo dopo ho miscelato manualmente (con una forchetta) il pesto con la manciata di briciole di pane così da avere una consistenza più "sfiziosa" e scrocchiarella al palato. Questo per equilibrare la cedevolezza della carne del pesce che tuttavia non si sgrana come per altre specie ma rimane alquanto compatta. Penso che dalle foto si intuisca anche.
Per la cottura del pesce invece si usa una padella antiaderente con pochissimo olio ed uno spicchietto d'aglio. Si porta a temperatura il condimento, dopodichè si mette il pesce dandogli una cottura rapida sul verso della carne e lasciandolo qualche minuto in più sulla parte con la pelle. Ovviamente molto dipende anche dalla pezzatura.
Diciamo che deve essere una fritturina leggera e rapidissima.
Per le caponatine invece prima ho scottato i pomodori in acqua bollente, li ho passati velocemente in acqua ghiacciata per arrestarne la cottura e poi li ho spellati e svuotati con cura, aprendoli nella parte superiore.
Le melenzane invece una volta ridotte a tocchettini le ho saltate in una padella antiaderente appena-appena unta di olio evo. Terminata la cottura le ho passate ancora calde in una ciotola di vetro dove le ho condite con pochissimo olio evo, il basilico ridotto piccolissimo ed un abbondante manciata di briciole di pane. Una veloce rimestolata e poi ho riempito i pomodori spellati.
In merito alle foto...ero partito bene (vedasi il flebile tentativo di comporre il piatto con il pomodoro) ma poi la fame e l'esaurimento infrasettimanale hanno fatto naufragare ogni speranza...avrei voluto decorare con inserti di pesto più liquido ma nisba...:-)
Note
- E'importante che le melenzane siano condite con pochissimo olio sia per mantenere la preparazione light ma anche per lasciare le briciole di pane quel tantino croccantelle da compensarne la morbidezza.
- Le melenzane prima della cottura vanno pulite del 'pane' in eccesso. In questo modo si eliminano una buona parte dei semi che insieme all'assenza della buccia e dei semini dei pomodori aumenta la digeribilità del piatto considerevolmente. Per la serie, dopo si va a dormire tranquilli e senza macigni sullo stomaco :-)
Ma che bella ricetta!!!!
RispondiEliminaIo il pesce stella non lo conosco, o forse lo chiamo con un altro nome.
Anch'io sono sempre alla ricerca disperata di ricette per riciclare pane et similia.
Felice giornata
Grazie come sempre e buona giornata anche a te :-)
RispondiEliminaNon conoscevo il pesce stella e ho trovato utile le spiegazioni dettagliate e la differenza con la ricciola.
RispondiEliminaMi hai incuriosita e cercherò di provarla con la tua ricetta che unisce al bontà del pesce all'esigenza di riciclare le briciole di pane :))
Ciao!! complimenti per questa bella ricetta!! non conosco neppure io il pesce stella ma presentato così è veramente ottimo!!
RispondiEliminaciao ciao
Federica
Bellissima preparazione, credo si possa realizzare anche con pesci differenti dall'ombrina, che non trovo facilmente sul mercato.
RispondiEliminaP.S. sono una vandala.. a metà: sul balcone arrivano i passerotti.... quelli possono ingrassare!!!
@lenny
RispondiEliminaSi Lenny a ragion veduta è proprio una ricetta diciamo non altisonante ed un pò "riciclona"...ma si difende bene a tavola.
Se la prepari anche tu fammi poi sapere come l'hai fatta :-)
@Federica
Grazie mille! Se puoi provalo che non è difficilissimo da trovare :-)
@Barbara
Mi hai dato una grande idea con la scusa dei passerotti e per il fatto di essere notoriamente maldestro...mi levo uno "sfizio" e faccio il 'vandalo' con il vicino antipatico :-P
Se trovo il coraggio faccio anche una foto :-DD
Grazie per i complimenti...
In ogni caso una validissima alternativa all'Ombrina è ovviamente la Ricciola (più cara) ma prova anche con il Cefalo o Muggine (molto più economico) di mare e assicurati che non venga da fondali fangosi perchè altrimenti ha un saporaccio. Solitamente se un pescivendolo ha sempre i cefali freschi (pur essendo considerato di serie B ha un ottima carne) allora siate comunque circospetti nell'acquisto e fate parecchie domande sulla provenienza ma se lo ha disponibile saltuariamente allora quasi certamente è buono perchè è pescato non intenzionalmente e quindi con maggiore probabilità in fondali migliori :-)
Ma che bella idea di riutilizzo delle briciole! Io le ho sempre unite al pane avanzato per farne il comune pangrattato per le panature; invece mia madre le unisce ad ingredienti dolci e prepara la torta di pane.
RispondiEliminaE' un dolce piuttosto rustico ma tagliato a quadrotti e spolverizzato di zucchero a velo ha un suo perchè.
Per curiosità e per chi si ritrova con pane, briciole, biscotti spezzati in eccesso eccoti le dosi: 500 gr di pane raffermo & c. da lasciare una notte in ammollo in un litro di latte, 100 gr di cacao, un uovo, 100 gr di uva passa, 100 gr di pinoli (o noci o mandorle), 1/2 bicchiere di marsala, la scorza grattuggiata di un limone. Frullare il pane ammorbidito, aggiungere tutti gli ingredienti, un'ora circa a 180/200°.
Fa un po' caldo per accendere il forno ma il pane non si butta mai...
Bellissima questa versione della torta di pane!
RispondiEliminaL'ho appena segnata casomai trovo il coraggio di farla la posto anche.
Grazie a te per la condivisione :-)
Ciao! Grazie per la visita e per il link. Verrò a farti visita spesso. :-)
RispondiEliminaGrazie mille :-) Sia per la visita, sia per avermi fatto scoprire gli "scheletri" nella cabina armadio di Lydia di 'Tatziki a colazione' con maggior dettaglio :-P
RispondiEliminaOla.
RispondiEliminaNoi abbiamo smesso di avere il problema del pane da quando ho smesso di comprarlo: marciavo a +1kg di peso per ogni panino che ingurgitavo, quindi dovevo giocoforza prendere una decisione drastica. Da quel momento, l'incombenza spetta a mio marito e a mia figlia, per cui si va di focaccia, crostini e schifezze indicibili e oltre all'aumento di peso, c'è anche quello del colesterolo, ma tant'è.
Nada de nada sul pesce stella, in compenso mi sono preparata sulla ricciola, va bene lo stesso????
Gran bella ricetta, comunque: se reisce anche con le briciole dei crakers, te la copio all'istante
ciao
ale
Ottima scelta e per le briciole...considera che tra le mie c'erano anche...pezzettini di tarallo al burro, pane arabo e traccie di semini di sesamo di panini al latte di epoca non moderna...fai tu :-P
RispondiEliminaAnche io sono della specie più eco-accomodante e quindi vai per il pangrattato o al limite nel giardino per gli uccellini, anche se poi la mia metà si in.....a perchè le formiche ci invadono...vabbè!!Allora meglio riciclarlo con questo ottimo piatto, colgo l'occasione per provare questo pesce anche se tu dici che la ricciola sia meglio. a me come pesce la ricciola non piace per niente. Che dici l'ombrina mi garberà??
RispondiElimina-dilettata-
RispondiEliminaMi piace davvero tutto, le foto, l'introduzione, la spiegazione, i commenti interessanti e l'opportunità di continuare a imparare anche alla mia tenera età (ovvero: il pesce Stella, questo sconosciuto) ;-)
@Milla
RispondiEliminaSai che festa per le formiche allora! :-P
Guarda l'ombrina è molto più delicata, quindi il tentativo potresti farlo...in alternativa ti riporto quanto accennavo a Barbara..."una validissima alternativa all'Ombrina può essere anche il Cefalo o Muggine (molto più economico) di mare, assicurandoti però che non venga da fondali fangosi perchè altrimenti non è granchè..."
L'accostamento invece che non ho ancora provato ma che mi stuzzica è con la rana pescatrice mediterranea (più piccola rispetto a quella oceanica). Mi sa che verrebbero dei bei bocconcini gustosi. Considera che con la sua testa e gli scarti della sua sfilettatura si fa un fumetto da capogiro...ottimo sia per un risotto o anche per pochissimi spaghetti :-P
@Petronilla
Con te sempre troppi complimenti. Comunque ti assicuro meglio il pesce Stella che il capretto alla Cacciatora :-P
-ah ah puntualizziamo-
RispondiEliminaappetibilissimo il pesce stella ma dovresti confrontarlo con il mio abbacchio alla cacciatora.
;-D
Ciomp ! Metto da parte per la prossima calata dal pescivendolo. Quanto al pane, per fortuna siamo solo in due e ad entrambi piace il tipo Altamura che facciamo in casa e, avvolto in un telo, dura tutta la settimana ;-) Ciao. Kat
RispondiElimina@Petronilla
RispondiEliminaInfatti mi rifacevo a quello fatto a Pasqua da me...che non mi 'piaseva' più di tanto :-P Ti ricordi che faccia da panico che avevo per l'occasione?! ahahaha
Ti dico solo che quando guardo l'aceto mi vengono ancora i brividi :-D
@Scribacchini
Buono il pane tipo Altamura :-) A questo punto fatemi sapere la vostra versione così avrò la scusa di ricomprarlo e ricucinarlo!(Mi piace troppo questa tipo di pesce) :-D
complimenti per il piatto e per averci fatto conoscere un pesce di cui si parla poco
RispondiEliminaGrazie mille Gunther :-)
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